Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1990/1991
Serie C2
19-05-1991 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Mobilieri Ponsacco Calcio 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 30. rig. Accardi G.[A], 76. Venturi C.[A]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Zanuttig Andrea, Venturi Claudio, Torri Giampietro, Fiori Francesco [58. Meoni Rudy], Roselli Giorgio, Mazzeo Lorenzo, Briata Roberto, Mariani Stefano [68. Galli Giuseppe] A disp.:Bencina Claudio, (P) Conti Roberto, Sereni Simone All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
MOBILIERI PONSACCO CALCIO: Dreossi, Fargioni, Romeo, Casanova, Sarritzu, Mirabelli, Torcigliani, Magagnini [65. Nucci], Matticari, Favilli, Lotti [55. Bonuccelli]. A disp.: Lazzeretti, Cecchetti, Bagagli. All.: Del Monte Luca

Arbitro: Marchese Gennaro (Napoli)
Note
Ammoniti: Casanova [P], Lotti [P], Roselli [A], Venturi [A], Sarritzu [P]. Angoli: 3-2. Spettatori: 3.000 circa (2.586 paganti, 235 abbonati), incasso L. 34.134.000). Giornata calda. Inizio gara ore 16.00

Commento
LA VITTORIA COL PONSACCO RILANCIA I GRIGI Ancora tre punti Per arrivare in Cl, mancano 1 pareggio e 1 vittoria Ancora un passo in avanti. Quota 42: altri tre punti e l’Alessandria è in Cl. Contro il Ponsacco i grigi hanno vinto senza incantare; soffrendo e rischiando, come era anche prevedibile che fosse, visto che di fronte avevano avversari coinvolti nella bagarre della zona retrocessione. Ma alla fine l’Alessandria ha fatto un allungo, forse determinante, verso la promozione. Anche perchè, alle spalle della capolista, Massese e Viareggio continuano a far risultato. Ma con due lunghezze di vantaggio la squadra di Sabadini può permettersi di fare due conti e di ‘prenotare’ un altro punto, domenica prossima a Tempio, facendo ben attenzione a quello che succederà nello scontro diretto tra le dirette inseguitrici. Il delicato match col Ponsacco è stato sbloccato poco dopo la mezzora, da un rigore di Accardi, procurato da Mazzeo, che è stato spintonato da Fargione a due passi dalla linea di porta. Ma nonostante il vantaggio, l’Alessandria ha continuato a muoversi con inspiegabile nervosismo. Roselli e Mariani non sono mai riusciti a lanciare il contropiede; Mazzeo e Fiori sono stati quasi annullati dai volonterosi Fargione e Sarritzu. Per fortuna, dopo qualche brivido, è arrivato il raddoppio, frutto di un’azione personale di Venturi che viene poi messo in condizione di fare centro da un colpo di tacco di Roselli. L’Alessandria scende in campo con una formazione quasi rivoluzionata. Fuori ci sono Mazzeni e Bencina. Il difensore, che aveva qualche guaio muscolare, non ha potuto allenarsi e il ‘Tato’ lo ha lasciato addirittura in tribuna. A Bencina, un po’ affaticato, è stato concesso un turno di riposo in previsione della volata finale. Scelte sagge e in qualche modo obbligate, ma certo che il gioco dei grigi ne ha risentito. C’era un difensore in meno e un centrocampista in più, Roselli, che doveva mettere ordine in mezzo al campo e alternarsi con Mariani negli inserimenti offensivi a supporto delle due punte. Sulla carta una mossa valida, nei fatti una soluzione che non ha funzionato. È stato poi più utile (e più divertente) Giuseppe Galli, nei pochi minuti in cui ha potuto giocare. Inutile sperare di vedere il bel gioco adesso che si devono tirare i conti. La prima della classe parte subito all’attacco. al 14’ Briata serve Fiori che punta verso Dreossi, ma poi incespica nella palla e il suo cross per Mariani provoca soltanto un.. .fallo a due per i grigi, non sfruttato. Alessandria vicinissima al gol al 18: autentica bomba di Zanuttig che il portiere tocca con la punta delle dita mandandola a sbattere contro la traversa e in corner. Al 31’ il gol. Tocco di testa di Franchino Fiori per Mazzeo che, a due metri dal portiere, viene spintonato da Fargione. Per l’arbitro è rigore, tra le proteste dei giocatori del Ponsacco. Dal dischetto, l’esecuzione del terzino goleador è impeccabile: palla nell’angolo sinistro e portiere quasi immobile. Insistono i grigi e al 39’ Dreossi deve respingere di pugno una sventola di Fiori, poi l’ex Magagnini fa muro sulla successiva conclusione di Roselli. La squadra toscana, che lotta per non retrocedere, non ci sta a perdere; va avanti e costruisce due palle gol che Matticari sbaglia (57' e 67’), ma viene messa definitivamente k.o. da Venturi, tra i migliori. Il mediano dell’Alessandria salta un paio di avversari in dribbling, prova la conclusione, contrata; poi è Roselli e smarcarlo di tacco e il suo fendente basso e angolato non lascia scampo al portiere. Il raddoppio chiude la partita. Ma negli ultimi minuti c’è ancora un tiraccio del solito Zanuttig che passa a circa mezzo metro dal palo destro di Dreossi. Poi è Bianchet a meritarsi il premio partita. Il portiere dell’Alessandria, a 2’ dal termine, esce a valanga ancora su Matticari e poi anticipa di piede lo stesso giocatore. Si finisce con i grigi e Sabadini a braccia alzate. L’allenatore è come al solito molto realista: «Abbiamo incontrato un Ponsacco molto forte fisicamente - ha detto ai giornalisti - ma devo dire che noi non siamo stati in grado di spingere come sappiamo. Per fortuna abbiamo fatto il secondo gol nel momento di nostra maggiore sofferenza. Così la partita, dopo qualche brivido, si è davvero chiusa». Sabadini non recrimina, ma fa notare che le assenze di Mazzeni e Bencina si sono sentite: «In difesa abbiamo corso qualche rischio – ammette - ma non era il caso di rischiare uno come Mazzeni, che era stato fermo per tutta la settimana, con la prospettiva magari di perderlo per le prossime tre gare, quelle che contano. Bencina non aveva alcun problema, ma l’ho visto affaticato e ho pensato bene di dargli un turno di riposo. In questo momento - strizza l’occhio - dobbiamo centellinare le energie». Buona la posizione di Venturi, osserva qualcuno. «Venturi è stato bravo e ha segnato un gol importante, ma deve perdere quel viziaccio di tenere troppo il pallone. Deve sveltirsi, lo voglio più sbrigativo e più pronto a liberarsi della palla, soprattutto quando si trova all’altezza del terzini. Vorrei comunque fare un elogio anche a Galparoli, che ha giocato tutta la partita con un’infiammazione al nervo sciatico; ha dovuto stringere i denti ma non ha quasi mai avuto problemi. Grande carattere ». La Cl passa adesso da Tempio. A complicare la vita dei grigi si è messo adesso il Derthona, che è andato a vincere in Sardegna mettendo nei guai i ‘cugini’ che dovranno tra cinque giorni recarsi a far visita agli isolani. Sabadini, un’ora dopo la fine del match col Ponsacco, guardava già avanti. Il tecnico dei grigi lancia messaggi di distensione ai prossimi avversari: «Noi sappiamo che nessuno ci regalerà nulla - afferma diventando serio – e se dovremo giocare alla morte lo faremo. Ma se fossi l’allenatore del Tempio e dovessi ricevere l’Alessandria partirei per conquistare un punto. Se si gioca troppo sbilanciati in avanti, contro la capolista, si rischia di non farne neanche uno» (Il Piccolo) Rigore discutibile, trasformato da Accardi, apre la strada contro il modesto Ponsacco ALESSANDRIA AVANTI, MA SENZA GLORIA Unica prodezza il raddoppio di Venturi nel finale Grigi in tono minore ma vittoria importante (2-0) contro un non trascendentale Ponsacco. Ora l'Alessandria stacca di un altro punto la Massese, appaiata al Viareggio a due lunghezze di distacco. Il primo gol è giunto al 40' su discutibile rigore, bellissimo invece il raddoppio, al 76', di Venturi, tra i migliori in campo. Sempre scarso il pubblico per una squadra in testa alla classifica e lanciata verso la C1 : 2821 i presenti, dei quali 2586 paganti, per un incasso di poco superiore ai 38 milioni. La prima azione da gol, al 6', è degli ospiti, con scambio Romeo-Lotti-Romeo, però la difesa alessandrina fa buona guardia. Un minuto dopo, Lotti serve Torcigliani, tiro e facile parata di Bianchet. Si riprende l'Alessandria e all'11' c'è uno scambio Fiori-Mariani che un difensore toscano ferma a gamba tesa: fallo a due in area, ma nulla di fatto. Al 18' punizione bomba di Zanuttig e Dreossi alza sulla traversa. Sullo sviluppo dalla bandierina, Accardi indirizza a rete ma l'estremo difensore respinge con i pugni. Al 30' azione in area toscana, fallo (discutibile) di Sarritzu su Accardi e l'arbitro concede benevolmente il rigore: batte lo stesso Accardi ed è 1 a 0. Al 40' buona occasione per il raddoppio, su azione Mariani-Fiori, sventata da Dreossi. Nella ripresa preme il Ponsacco e l'Alessandria peggiora il suo gioco: contrasti persi, passaggi sbagliati, palloni non giocati. Unico squillo al 76' con la bellissima azione di Venturi che procura il raddoppio: il n. 5 compie una galoppata, entra in area, scambia con Roselli, riprende e infila la porta di Dreossi tra gli applausi dei tifosi. Replicati, all'87' e 88', per due ottimi salvataggi del portiere alessandrino Bianchet. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Livorno – Cuneo 2-1 Oltrepò – Olbia 0-0 Poggibonsi – Montevarchi 0-0 Pontedera – Cecina 1-1 Prato – Massese 0-0 Sarzanese – Novara 1-1 Tempio – Derthona 1-2 Viareggio – Gubbio 2-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 42; Viareggio, Massese 40; Livorno 37; Novara, Gubbio 33; Cuneo 32; Poggibonsi, Olbia 31; Pontedera 30; Tempio, Montevarchi, Prato, Ponsacco 28; Sarzanese 27; Derthona, Cecina 26; Oltrepò 17 Il punto sul campionato Il Viareggio, grazie alla vittoria interna contro il Gubbio, ha agganciato pari punti la Massese dopo che i toscani hanno pareggiato sul camp del Prato. Il successo del Livorno è stato il più spettacolare e meritato contro il Cuneo che si era portato in vantaggio a inizio gara con Costa ma nella ripresa i toscani hanno ribaltato la sfida con Faraoni e Salvi. Lo 0-0 dell’Oltrepò ha consentito ai locali di abbandonare quota 17 punti in classifica. Salvezza ancora possibile per il Derthona dopo la clamorosa ed inaspettata vittoria sul campo del Tempio. Il Novara è riuscito a conquistare un meritato pareggio, dopo essere stato in vantaggio; reti di Simonetti per la Sarzanese e di Colombi per gli ospiti.