Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
Serie C1
31-10-1993 - Giornata: 8 - La Spezia - Alberto Picco


Spezia AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Maurino Romano, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Siroti Paolo, Sabato Antonio, Terzaroli Paolo, Lazzini Giacomo, Serioli Gianfranco, Fermanelli Claudio, Avallone Salvatore A disp.:Bello Fabio, (P) D'Amico Alessandro, Giorgi Matteo, Pace Fabio, Pugliatti Massimiliano All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
SPEZIA AC: Gamberini, Nardecchia, Bosetti, Maida, Bambini, Maragliulo, Scazzola, Amarotti [68. Mosca Giuseppe], Bonfadini [54. Pepe], Oliva, Cavicchia. A disp.: Vignale, Mirisola, Sabbadin. All.: Cadregari Adriano

Arbitro: Rizzo Bruno (Catania)
Note
Ammoniti: Oliva [S], Maurino [A], Zanuttig [A], Scazzola [S]. Angoli: 4-5. Spettatori: 2.500 (paganti 1.900, incasso L. 37.215.000) Giornata di pioggia, terreno leggermente allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
ANCORA NESSUNA RISPOSTA CONCRETA ALL’APPELLO DEL PRESIDENTE VITAT E GRIGI: LA SQUADRA CRESCE. E LA SOCIETA'? Nessun imprenditore si sarebbe fatto avanti - Mazzola: “Il presidente merita di essere aiutato” I grigi lasciano il ‘Picco’ con un punto, ma da dominatori. Perchè, soprattutto nella ripresa, l’Alessandria ha avuto in mano il gioco e ha creato almeno tre limpide occasioni da gol. Il campo ligure resta, forse, ancora un po’ stregato, ma al di la dello 0 a 0 - che serve, comunque, a muovere la classifica e a confermare i ragazzi di Mazzola al terzo posto – vanno sottolineati i progressi in trasferta. Fiorenzuola e, soprattutto, Palazzolo sono distanti anni luce: con un pizzico di fortuna in più e senza qualche prodezza di Gamberini poteva essere il primo successo dopo venti mesi di ‘astinenza’ . E nessuno avrebbe avuto nulla da obiettiare, perchè la squadra ha dimostrato di saper lottare, stringere i denti, creare palle gol. Dopo una punizione che Fermanelli calcia alta sulla traversa, al 9’ la prima occasione per l’Alessandria: il traversone di Terzaroli, servito da Serioli, costringe Maida ad una deviazione di testa in angolo che e quasi autogol. Sugli sviluppi del successivo corner Fermanelli si esibisce in una rovesciata in acrobazia, bloccata da Gamberini (ma per l’arbitro e gioco pericoloso). Al 26’ si fa vivo in avanti lo Spezia: Bonfadini s’invola sulla fascia e ‘imbecca’ Oliva che, dal limite, calcia un diagonale rasoterra che esce di un soffio a lato. Al 39’ Alessandria vicina al gol: assist dalla destra di Lazzini per la testa di Fermanelli che indirizza la sfera di poco sull’incrocio dei pali. Due minuti dopo e la Spezia a sfiorare il vantaggio: il tiro di Scazzola dal limite e indirizzato nell’angolino alto, ma Bianchet si supera e vola ad alzare la sfera sulla traversa. La ripresa e quasi tutta di marca grigia: al 5’ Lazzini, geniale regista di tutte le manovre, serve Terzaroli che, dalla linea di fondo, calibra un cross per Serioli. Il centravanti, a pochi passi dalla porta, calcia di prima intenzione, ma Gamberini respinge. Otto minuti dopo grigi ancora all’attacco: la punizione di Fermanelli e un ‘bolide’ , la barriera si apre, ma Gamberini ribatte ancora d’istinto. Brivido al 17’ su un traversone di Bambini che attraversa tutta l’area alessandrina senza che nessun giocatore spezzino riesca ad intervenire. Nell’ultimo quarto d’ora la pressione grigia si accentua: alla mezzora Terzaroli, servito dal solito Lazzini, si trova a tu per tu con l’estremo difensore ligure che, ancora una volta, gli nega il gol. E Gamberini si ripete ancora al 38’: splendida azione personale di Lazzini, che semina almeno quattro avversari, chiede e ottiene triangolo da Serioli e poi va alla conclusione. Gol? No, anche questa volta il numero uno spezzino compie un miracolo. Ed e 0 a 0. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Gamberini blocca l'Alessandria (0-0) che non vince a La Spezia da cinquant'anni PORTIERE-SUPER SULLA VIA DEI GRIGI Sventate nella ripresa almeno quattro palle-gol Fossimo nel pugilato vincerebbe chiaramente ai punti l'Alessandria. Siccome però è calcio, i grigi debbono rassegnarsi al pari a rete inviolate al «Picco», dove non riescono a imporsi da mezzo secolo. Lo 0-0 di ieri, che fa seguito a quello in apertura di campionato a Trieste, sta stretto alla troupe di Ferruccio Mazzola che torna per il secondo anno da avversario dello Spezia da lui guidato per quasi due stagioni. Ma al di là delle grandi parate del portiere Gamberini, c'è da dire che anche i piemontesi debbono dolersi di non aver concretizzato a dovere le occasioni favorevoli. L'Alessandria, che deve rinunciare all'acciaccato Perugi, recupera Zanuttig e Avallone, con la conferma tuttavia dell'ultimo arrivato Lazzini che risulterà tra i migliori in senso assoluto. Lo Spezia, invece, è in emergenza, poiché Cadregari non può impiegare gli squalificati Vecchio e Cappelletti né l'infortunato Roberto Mosca e il capitano Mirisola (soltanto in panchina), rilanciando Amarotti. Fa poi il suo esordio l'ingaggio dell'ultima ora, Cavicchia, proveniente dalla Pro Sesto. L'incontro è a due volti, con gli ospiti più manovrieri nel primo tempo e con i locali, specie dopo l'entrata di Pepe, più decisi nella seconda parte del match, quando l'Alessandria arretra, rendendosi però sempre pericolosa in contropiede. Sul piano del gioco Sabato e C. si fanno senz'altro preferire e costringono gli spezzini il più delle volte in affanno quando dai centrocampisti l'azione si sviluppa in avanti. Dopo una punizione alta di Fermanelli, all'8', da lunga distanza, al 18' tocca a Maurino salvare su Bonfadini liberato da un rimpallo. Al 26' la partita si ravviva quando una triangolazione Scazzola-Bonfadini-Oliva viene conclusa da quest'ultimo sulla destra di Bianchet che salva in tuffo. Al 39' ci prova l'Alessandria a passare in vantaggio: su cross dalla destra di Lazzini, Fermanelli di testa anticipa tutti ma la traiettoria è alta. Al 41' è bravissimo Bianchet in tuffo a deviare la sfera sul fondo, a fil di traversa, quando Scazzola prova il proietto dal limite. Nella ripresa, al 49', soltanto un grande intervento di Gamberini su Serioli non permette ai grigi di passare in vantaggio. Il bravo Lazzini pesca Terzaroli sulla destra e sul cross di quest'ultimo Serioli si trova tutto solo davanti al guardiano spezzino che ribatte coraggiosamente in uscita con un ginocchio. Al 58' bomba di Fermanel¬ li su punizione e bella risposta con i pugni di Gamberini. A metà ripresa lo Spezia inserisce anche la terza punta Beppe Mosca per cui Zanuttig diventa difensore. Al 77' ancora un pericolo per la porta di casa quando, sfruttando un lancio di Avallone, Terzaroli ha l'opportunità di far centro ma trova ancora Gamberini pronto a ribattere la sfera. Passano due minuti ed è lo Spezia che mette in crisi la retroguardia avversaria. Punizione di Pepe per Bambini, cross che provoca una mischia, ma nessuno arriva a dare il colpo risolutore. A11'83' è ancora l'Alessandria che potrebbe realizzare il gol partita: Serioli è abile a smarcare Lazzini che scarica verso la porta spezzina, trovando però ancora un super-Gamberini a sventare in tuffo. Nel dopo partita Mazzola e Cadregari accettano il risultato di parità. «Abbiamo avuto più occasioni - dice il mister piemontese - ma accettiamo l'esito del confronto». (La Stampa - Ed. Sport - Donatella Bartolini) RISULTATI: Bologna – Empoli 1-0 Carpi – Spal 0-1 Carrarese – Mantova 1-0 Fiorenzuola – Pistoiese 0-0 Leffe - Massese 1-1 Palazzolo – Chievo 1-0 Pro Sesto – Prato 1-0 Triestina – Como 1-1 CLASSIFICA: Spal p. 16; Fiorenzuola 15; Carrarese, Triestina, Pro Sesto, Como, Bologna, Alessandria 12; Mantova 11; Massese, Spezia 10; Carpi, Leffe 9; Chievo 8; Palazzolo, Empoli 7; Prato 6; Pistoiese 5 Il punto sul campionato La Spal è passata a Carpi, ed ha sorpassato il Fiorenzuola in vetta al girone: il Carpi è rimasto in dieci uomini già alla mezz’ora del primo tempo. Il gol della vittoria, arrivato al 66’, è stato siglato da Papiri. Nulla da fare per il Fiorenzuola in casa con una Pistoiese coriacea: 0-0 e addio al primo posto. E’ finita in parità la gara tra Triestina e Como: partita assai vivace che i lariani hanno temuto di perdere e poi hanno rischiato di vincere: vantaggio ospite al 55’ con Manzo e pareggio di Casonato al 70’. Le due formazioni adesso fanno parte di un gruppo di sei squadre che occupa il terzo posto.