Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
22-09-1991 - Giornata: 2 - Empoli - Carlo Castellani


Empoli FC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Turci Luigi, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Giacomarro Domenico, Tonini Devis, Torri Giampietro, Fiori Francesco [59. Frattin Emanuele], Zanuttig Andrea, Briata Roberto, Venturi Claudio [89. Maddè Emiliano], Alfano Giuseppe A disp.:Gargioni Fabrizio, (P) Guzzo Andrea, Maurino Romano All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Calattini, Daniel, Fasce, Carli, Baldini, Pellegrini D., Gautieri [65. Filippi], Musella, Carboni, Spalletti, Melis [46. Pandullo]. A disp: Balli, Pedriali, Lupo. All.: Guidolin Francesco

Arbitro: Curotti Michele (Piacenza)
Note
Espulso 43. Baldini [E]. Ammoniti: Fiori [A], Turci [A], Fasce [E], Musella [E], Frattin [A]. Angoli: 11-1. Spettatori: 3.000 circa, per un incasso di oltre 50 milioni. Giornata molto calda; terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
Attenta in difesa, l'Alessandria conquista un prezioso pareggio esterno IL BUNKER DIFENSIVO FRENA I GRIGI Respinto dal palo un tiro del toscano Fasce Con un'accorta tattica che ha imbrigliato a centrocampo tutte le iniziative dei toscani, l'Alessandria ha conquistato al «Castellani» di Empoli un prezioso pareggio (0-0). La squadra di casa ha esercitato, specialmente nel primo tempo e in avvio di ripresa, una netta supremazia territoriale, ma i grigi hanno fermato le trame degli attaccanti grazie al lavoro di Galparoli, Accardi, Giacomarro, Venturi e Zanuttig. Dopo un calcio di punizione di Musella che ha impegnato Turci, all'11 i padroni di casa hanno sfiorato il gol. Raccogliendo un cross di Gautieri, Carboni ha battuto a colpo sicuro verso la porta avversaria, ma la difesa ospite si è salvata in angolo. Un minuto dopo Zanuttig è stato atterrato da Musella, ma il calcio di punizione battuto da Giacomarro è stato neutralizzato da Calattini. Al 18' ancora l'Empoli in avanti: su servizio di Spalletti, il solito Carboni ha concluso di poco a lato. Nel primo tempo l'Empoli ha continuato a spingersi generosamente in avanti, ma la formazione di Sabadini ha lasciato davvero pochi spazi. Nella ripresa l'allenatore toscano Guidolin ha lanciato nella mischia Pandullo al posto di un opaco Melis. Il copione ha ripetuto quello della prima frazione: Empoli in attacco e ospiti attenti a neutralizzare ogni affondo. Al 50' clamorosa occasione per l'Empoli. Calcio di punizione battuto da Musella e respinta della difesa ospite: sulla sfera si è avventato Fasce che, al volo, ha indirizzato un forte tiro verso la porta alessandrina. La palla è andata a sbattere contro il palo, con Turci fuori causa. Al 53' è stato ancora Gautieri che, dopo il settimo calcio d'angolo per la sua squadra, ha mandato di poco a lato. Al 56' sortita offensiva per i grigi. Briata, dopo uno scambio Accardi-Zanuttig, ha concluso verso la porta toscana, ma Calattini ha neutralizzato. Nell'ultimo quarto d'ora di gioco il ritmo è calato notevolmente. Lo 0-0 conclusivo lascia spazi di recriminazione all'Empoli, ma la compagine di Sabadini ha meritato pienamente il pareggio in virtù dell'ottima disposizione in campo e della brillante prestazione di Accardi, Giacomarro e Galparoli. (La Stampa - Ed. Sport - Leonardo Anelli) UN PUNTO PER I GRIGI NELL’ESORDIO IN TRASFERTA Briglie all’Empoli UAlessandria chiude bene il gioco dei toscani sulle fasce, ma non sfrutta la superiorità numerica — Sabadini: «Non è ancora il gioco che voglio» L’Alessandria mette le briglie all’Empoli, ‘mattatore’ del primo turno e lascia imbattuta un campo dal quale sarà difficile portare via punti. Certo, i novanta minuti al ‘Castellani’ sono stati decisa-mente avari di emozioni. Tutt’altra cosa, per intendersi, dalla sfida con la Spai. Ma alla fine lo 0 a 0 sembra accontentare un po’ tutti, padroni di casa e ospiti: i primi, in inferiorità numerica per oltre un tempo, molto di più non potevano pretendere, per non rischiare di essere colpiti in contropiede; i secondi per l’esordio più che positivo in trasferta. Che il pareggio andasse bene ad entrambe lo si è capito nell’ultimo quarto d’ora di sostanziale ‘melina’, come le due squadre a ridosso della linea di metà campo. Forse, a quel punto, ci si poteva attendere un affondo dell’Alessandria, sfruttando l’uomo in più. Ma così non è stato e il ritmo è andato via via calando, fino al triplice fischio del signor Curotti di Piacenza(un’altra prestazione deludente per le ‘giacchette nere’ agli ordini di Agnolin).«A quel punto - è Sabadini ad analizzare il finale di gara - le due squadre erano ormai appagate. Il risultato? Nel complesso giusto; l’incontro è stato sostanzialmente equilibrato. Per noi un buon punto: non dimentichiamo che l’Empoli era reduce da una vittoria schiacciante». Un’analisi concisa, ma bastano queste poche battute per intuire che qualcosa, per il mister grigio, non ha funzionato a dovere. «Alla vigilia, ripeto, avremmo sottoscritto questo pareggio. Non ho nulla da dire ai ragazzi: sono scesi in campo tutti con una grande volontà, ma resta un po’ di rammarico per non essere riusciti a sfruttare la superiorità numerica. Osando di più avremmo anche potuto fare risultato pieno». Qualcuno tira in ballo il caldo estivo, nonostante l'inizio ufficiale dell’autunno, per spiegare il ritmo a tratti piuttosto blando ma il mister non è d’accordo. «È da agosto che ci prepariamo con queste temperature. La giornata afosa di oggi non può essere una scusante, per nessuna delle due contendenti». Poi Tato torna nuovamente ad analizzare la prova della Alessandria, soffermandosi sulle modifiche di uomini e di ruoli. «Ho fatto giocare Accardi sulla fascia destra perché era la zona del campo in cui si muoveva Gautieri, uno degli uomini più ‘pericolosi’. E così Venturi ha giocato a sinistra. Solo alla fine Accardi è tornato nella sua posizione abituale». Ma allora, ribadiamo, cosa non l’ha soddisfatto di questa gara? «La squadra non riesce ancora ad esprimere il gioco che voglio io. Le punte, in avanti, sono troppo isolate. Si deve scendere in campo sempre per fare risultato pieno: non sono mai soddisfatto quando non si riesce a centrare l’obiettivo o, almeno, non si fa tutto il possibile, sul piano del gioco, per creare i presupposti di una vittoria». E la cronaca della partita, in effetti, è piuttosto scarna di occasioni, su entrambi i fronti, con la sola eccezione dei primi venti minuti della ripresa, quando le due squadre hanno cercato di superarsi. Pochi gli spunti degni di nota nella prima frazione, se si eccettuano due girate di Carboni, all'11’ e al 18', la prima deviata in angolo, la seconda fuori di un soffio con la difesa grigia inspiegabilmente ferma. Alla mezzora la prima conclusione dell’Alessandria porta la firma di Giacomarro, ma la palla, colpita al volo, è alta sulla traversa. Galparoli in evidenza al 37’, con un puntuale anticipo su Musella messo in azione da un insidioso cross di Fasce. Poi, a pochi minuti dal riposo, l’episodio dell’espulsione. Mischia in area in attesa di un calcio d’angolo, Accardi finisce a terra e l’arbitro, su segnalazione del guardialinee, manda anzitempo negli spogliatoi il forte difensore biancoazzurro, reo di un’inutile scorrettezza. Tra un tempo e l’altro il giudizio di Ferruccio Valcareggi, che ha parole di elogio sulla disposizione in campo dell’Alessandria. «La squadra di Sabadini fa un pressing asfissiante, non dà tregua all’Empoli. Sulla fascia destra è impossibile passare e i padroni di casa faticano a sviluppare il gioco sulla sinistra, dove Fasce ha poche opportunità per manovrare». La superiorità numerica dei grigi - facciamo notare - potrebbe cambiare i temi tattici della gara nella ripresa? «L’Empoli ha perso una pedina importante in difesa, ma quando si gioca in casa l’uomo in meno può non rivelarsi uno svantaggio». Il campo dà ragione all’ex commissario tecnico della nazionale. Guidolin arretra Daniel nel ruolo di libero, mette il nuovo entrato Pandullo a guardia di Accardi e riesce nell’intento di mantenere l’Alessandria nella sua meta-campo, impedendole cosi di sfruttare l’uomo in più. Gli unici brividi, come detto, nelle battute iniziali, con il gran tiro di sinistro di Fasce che colpisce il palo a portiere battuto. I grigi replicano con Accardi al 54’: la sua staffilata è di poco alta sulla traversa. Dieci minuti dopo ancora un colpo di testa di Alfano, stretto nella morsa di tre difensori, di un soffio a lato. Gli ultimi spunti sono di Frattin, entrato al posto di Fiori: al 67’ sguscia via in area, perfeziona la manovra, e va alla conclusione, che colpisce la mano destra di Pandullo. Il biondo trequartista reclama il rigore, ma rimedia solo un’ammonizione. Alla mezzora ancora Frattin converge in area e tira, Calattini si lascia sfuggire la palla, ma lisce a recuperare in seconda battuta. Poi più nulla fino al termine (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Casale – Baracca L. 1-0 Monza – Massese 2-0 Palazzolo – Carpi 1-0 Pavia – Spezia 0-1 Pro Sesto – Como 0-0 Spal – Chievo 5-1 Triestina – Arezzo 1-0 Vicenza – Siena 5-0 CLASSIFICA: Monza, Palazzolo p.4; Empoli, Spal, Como, Triestina 3; Vicenza, Alessandria, Arezzo, Casale, Pro Sesto, Spezia 2; Pavia, Massese, Chievo, Siena 1; Carpi, Baracca l. 0 MARCATORI: 3 RETI: Bottazzi (Spal). 2 RETI: Alfano (Alessandria), Romairone (Massese), Messina (Palazzolo), Labardi (Spal), Artistico e Zironelli (Vicenza) Il punto sul campionato Dopo due giornate di campionato al comando sono rimaste due squadre: il Monza, grazie al successo sulla Massese e il Palazzolo che ha superato di misura il Carpi. Prima vittoria stagionale per il Casale che ha sconfitto con il minimo scarto il Baracca L; i padroni di casa sono scesi in campo decimati dagli infortuni: il gol della vittoria ha portato la firma di Gregoric. Grazie ad una buona organizzazione a centrocampo e in difesa lo Spezia ha espugnato il campo del Pavia ancora lontano dalla forma migliore. Pesante successo del Vicenza che ha rifilato una cinquina di reti al Siena. L'altro 0-0 della giornata oltre a quello di mpoli, ha interessato Pro Sesto e Como.