Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
13-10-1991 - Giornata: 5 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Pro Sesto AC 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 49. aut. Lo Pinto [Pr] , 60. Porfido [Pr]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Giacomarro Domenico [80. Gargioni Fabrizio], Tonini Devis, Torri Giampietro, Venturi Claudio, Zanuttig Andrea [65. Cordelli Alessandro], Fiori Francesco, Briata Roberto, Alfano Giuseppe A disp.:(P) Bianchi Massimo, Frattin Emanuele, Roselli Giorgio All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
PRO SESTO AC: Cesaretti, Giaretta, Castioni, D'Anna, Zocchi, Tubaldo [58. Albino], Melosi, Mezzanotti, Porfido, Lo Pinto, Sala [72. Gasparini]. A disp: Casazza, Sparti, Valtolina All.: Motta Gianfranco

Arbitro: Bortoli Roberto (Schio)
Note
Ammoniti: Accardi [A], Torri [A], Zanuttig [A], Cesaretti [P], Porfido [P] Angoli: 7-1 Spettatori: 4.000 circa (3.544 paganti) per un incasso di 57.478.000 lire. Giornata calda, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
Anche la Pro Sesto strappa il pareggio (terzo consecutivo) allo stadio Moccagatta: 1-1 L'ALESSANDRIA HA UN CAMPO STREGATO Autogol dei lombardi e madornale errore di Torri Due imperdonabili sbagli, uno tattico e l'altro tecnico, hanno privato i tifosi alessandrini della gioia per la prima vittoria in questo campionato. I grigi, infatti, andati in vantaggio al 49', in pieno recupero, grazie ad un'autorete provocata da una bella punizione calciata da Fiori, si sono poi incautamente chiusi in difesa e quindi, complice un errore di Torri, hanno subito al 60' il gol del pareggio, senza più riuscire a riportarsi in vantaggio. Quattro pareggi (dei quali tre casalinghi) ed una sconfitta nelle prime cinque giornate: troppo poco e la tifoseria alessandrina, che pure ieri ha incitato a lungo la squadra specialmente durante lo spettacolare forcing negli ultimi dieci minuti del primo tempo, comincia a mugugnare. Erano 3544 i paganti ieri al Moccagatta (circa 57 milioni e mezzo l'incasso), oltre il doppio dei presenti per la gara con la Triestina. Ma se continuano ad essere delusi - e della delusione non hanno fatto mistero a fine gara - si rischia di compromettere gli incassi. Sono stati ammoniti Accardi, Torri, Zanuttig, Cesaretti e Porfido. Sei a due, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Calcio d'avvio degli ospiti, ma la prima vera azione, al 5', è dell'Alessandria: Zanuttig per Venturi che semina avversari e arriva al limite dell'area, ma poi un fallo lo blocca: la punizione di Accardi (un pericoloso rasoterra) sfiora il palo. Al 10' il terzino ospite Giaretta cade in area, l'arbitro rifiuta l'ingresso a massaggiatore e medico, il giocatore resta per diversi secondi al suolo, si rialza ma subito ricade. Finalmente il direttore di gara concede di soccorrerlo. Dopo qualche minuto si riprende. Gioco aperto tra le due formazioni, con azioni alterne. Falliscono la conclusione Alfano, Zanuttig e Fiori. Al 32' Galparoli è in ritardo su ottimo cross di Accardi. Poi il forcing dei grigi che chiudono in area gli avversari: al 35' cross di Torri, al volo Fiori, Cesaretti salva; al 38' Briata per Alfano, solo in area, e l'estremo difensore si salva in corner; al 40' cross di Zanuttig, testa di Alfano, bella la parata; al 42' corner battuto da Zanuttig, Alfano schiaccia di testa, di poco a lato e, subito dopo, la conclusione di Zanuttig viene parata; al 46' Giacomarro allunga per Alfano che tira e colpisce l'esterno del palo. Al 49' il gol dei grigi: punizione dal limite e Giacomarro serve Fiori, tiro violento che urta la barriera (in particolare Lo Pinto) e finisce in rete. Nella ripresa si ha subito l'impressione di un'Alessandria decisa a chiudersi in difesa, con numerosi retropassaggi al portiere anche da metà campo, tra le proteste del pubblico. Si arriva così al 60'. Torri, da metà campo, passa a Turci debolmente: mentre il portiere è fuori porta, piomba sul pallone Porfido e non perdona. Inutile ogni reazione. Al 62' la conclusione di testa di Alfano sfiora la traversa, al 66' Porfido tenta vanamente il raddoppio, poi, all'85' batti e ribatti nell'area degli ospiti che, sia pure con qualche affanno, riescono a liberare. E vanno alla carica i lombardi, sfiorando il gol della vittoria negli ultimi minuti. (La Stampa - Franco Marchiaro) IL PAREGGIO CON LA PRO SESTO PREOCCUPA I TIFOSI Grìgi: è ora di correre ai ripari Brusco richiamo alla realtà. L’Alessandria rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria e dopo il pareggio interno con la Pro Sesto scivola verso la coda della classifica. Questa volta è un clamoroso errore del libero Torri a penalizzare i grigi. Una leggerezza imperdonabile e assurda quella del difensore alessandrino che, in tranquilla solitudine, ha incredibilmente mancato l’appoggio arretrato al portiere Turci, dando via libera al centravanti Porfido: per l’attaccante della Pro Sesto (fino a quel momento praticamente inesistente) è stato un gioco da ragazzi scartare l’estremo difensore alessandrino e segnare il gol del pareggio. La squadra di Sabadini è così riuscita a compromettere in un momento di follia quanto di buono aveva fatto per tutto il primo tempo durante il quale, oltre al gol segnato, era andata altre cinque volte vicina alla marcatura. Ma dopo la doccia scozzese del pareggio sono venuti fuori i problemi più evidenti, che per oltre metà gara erano stati mascherati alla buona volontà di tutti, dalla grinta e dalle penetrazioni offensive di Galparoli e Accardi, dal dinamismo di Fiori. L’Alessandria, in sostanza, ha un centrocampo con poco fosforo e poco peso. Giacomarro si muove con passo da moviola, Venturi corre ma non ragiona. Briata? Onesto e diligente, ma non basta. E non basterà probabilmente neppure l’arrivo di Antonio Sabato, che la società dà per imminente. L’Alessandria, intanto, dovrà attendere che l’ex ascolano ritrovi il ritmo partita e raggiunga il livello di preparazione dei compagni. Poi si vedrà. Il fatto è che il campionato dei grigi continua e nelle prossime due gare sono previste altrettante, difficili trasferte. Il momento, insomma è difficile La società correrà ai ripari? Probabilmente sì. Sabadini ha già sottoposto ai dirigenti un elenco di probabili rinforzi e aspetta una risposta. A tutt’oggi i ‘vertici’ dell’Alessandria hanno dimostrato buone intenzioni ma poca lucidità. Nel calcio però le intenzioni non sono mai - per il pubblico - davvero buone se non arrivano i punti. E anche l’altro ieri l’Alessandria è riuscita a raccogliere il minimo pur spendendo il massimo, almeno in termini di energia. Nel primo tempo, i grigi, avevano fatto giustamente illudere i tifosi. Dopo una punizione - bomba di Accardi, al 5’, che passa vicinissima al palo, comincia l’assedio alla porta della Pro Sesto. Cesaretti, il portiere, è bravo e fortunato in diverse occasioni. Il taccuino s’infittisce. Trentacinquesimo: tiro al volo di Fiori respinto dell’estremo difensore lombardo e mischia in area ospite; 37’: errore di Giaretta, palla per Alfano che scarica di destro al volo, trovando però Cesaretti pronto al miracolo; 40’: azione Giacomarro - Zanuttig - Accardi che conclude di testa tra le braccia del numero uno avversario; 41: corner di Zanuttig, bella inzuccata di Alfano con palla fuori di un soffio; 45’: Tonini serve Alfano che pesca dalla parte opposta Fiori la cui puntata sull’uscita del portiere si perde un soffio a lato. Il gol è nell’aria. Lo realizza Fiori, su punizione, con la complicità di Lo Pinto in barriera. Poi il colossale errore di Torri vanifica il gran lavoro della squadra. Grande è l’amarezza dei tifosi, ancora una volta discretamente numerosi sugli spalti del ‘Moccagatta’. L’allenatore Sabadini, a fine gara, ha parlato di squadra che costruisce tanto e raccoglie poco. Ovvio: «Nel primo tempo - ha detto il Tato - avremmo dovuto segnare due o tre volte. Non ci siamo riusciti. Come se non bastasse, è poi venuto fuori l’errore di Torri che ci ha tagliato le gambe e ha influito sul morale di tutta la squadra. Insomma, non ci resta altro da fare che rimboccarci le maniche e andare avanti per la nostra strada. In realtà, quello che mi preoccupa non è neanche quest’ultimo risultato sfavorevole: il pareggio è venuto anche per una serie di circostanze contingenti. È il gioco che però non mi soddisfa. Dobbiamo riuscire a delimitare i difetti che abbiamo, per prima cosa ad ‘accorciare’ il campo. Insistiamo invece con questi fraseggi senza costrutto al limite dell’area avversaria che finiscono per favorire i difensori. La Pro Sesto, è evidente, è stata agevolata dalla nostra condotta di gara e si è resa pericolosa in due occasioni soltanto grazie ai nostri errori. E in una di queste circostanze è addirittura riuscita a segnare». Tutto da rifare dunque. La speranza di vedere l’Alessandria nelle zona alte della classifica è da subito tramontata. Più vicini alla coda del gruppo, i grigi devono rimandare a tempi migliori i sogni ambiziosi di grandezza. Il presente non ammette, almeno per il momento, troppe illusioni (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Palazzolo 5-1 Baracca L. - Siena 3-0 Carpi – Spal 1-1 Empoli – Pavia 1-1 Massese – Como 1-1 Monza – Casale 1-1 Spezia – Chievo 1-0 Triestina – Vicenza 0-0 CLASSIFICA: Spal p.8; Arezzo, Empoli, Casale, Monza 7; Como, Triestina 6; Vicenza, Pro Sesto, Palazzolo 5; Alessandria, Pavia, Spezia, Chievo, Massese, 4; Carpi 3; Baracca L., Siena 2 MARCATORI: 4 RETI: Bottazzi (Spal). 3 RETI: Pradella (Como), Messina (1, Palazzolo), Zamuner e Labardi (Spal), Artistico (Vicenza). Il punto sul campionato Nella giornata dei pareggi (ben sei, di cui cinque per 1-1) l'unica squadra che si avvantaggia in vetta alla classifica è l'Arezzo che con la cinquina rifilata al Palazzolo raggiunge il secondo posto sia pure in coabitazione. Il Baracca ha scelto il momento migliore per conquistare i primi due punti: in casa nello scontro diretto con il Siena e, perdipiù con un 3-0 che fa sicuramente morale. Ultima vittoria di giornata quella per 1-0 dello Spezia sul Chievo. Entrambe, assieme ad Alessandria, Pavia e Massese sono ora a quota quattro.