Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
20-10-1991 - Giornata: 6 - Palazzolo sull\'Oglio - Comunale


Palazzolo AC - Alessandria Calcio US 2 - 2 (0 - 0)
RETI: 82. Tedeschi [Pa] , 90. rig. Rossi [Pa] 58. Accardi G.[A], 80. Roselli G.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Galparoli Dino, Accardi Giuseppe, Gargioni Fabrizio, Tonini Devis, Torri Giampietro, Zanuttig Andrea, Venturi Claudio [46. Alfano Giuseppe], Fiori Francesco [84. Frattin Emanuele], Roselli Giorgio, Briata Roberto A disp.:(P) Bianchi Massimo, Giacomarro Domenico, Maurino Romano All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
PALAZZOLO AC: Brivio, Aresi, Mascheretti, Morotti [80. Rossi], Paleni, Cavaletti, Garbelli, Tirloni, Tedeschi, Crotti, Brambilla. A disp: Gualeni, Pala, Paratici, All.: Zanchini Luciano

Arbitro: Paterna Daniele (Teramo)
Note
Ammoniti: Crotti [P ], Fiori [A], Gargioni [A]. Giornata di sole; terreno in buone condizioni. Angoli: 8-1. Spettatori 1500 circa. Inizio gara ore 15.00 Tafferugli fra le tifoserie a fine gara

Commento
I grigi fino a otto minuti dalla conclusione erano in vantaggio 2-0 ALESSANDRIA, UN PUNTO CON BEFFA L'ultimo gol su rigore, ottime parate di Turci L'Alessandria subisce un'autentica beffa a Palazzolo: in vantaggio di due gol fino all'82', è raggiunta dalla compagine bresciana proprio all'ultimo minuto e per giunta su calcio di rigore. Va detto, comunque, che i padroni di casa giocano la loro miglior partita stagionale: costruiscono almeno otto palle gol, colpiscono per due volte i legni della porta alessandrina ed esaltano le doti di Turci, portiere lungo come una pertica e felino nei riflessi, cui senza dubbio va assegnata la palma di migliore in campo. Sabadini, molto onesto nell'esaminare l'incontro («Il rammarico per una vittoria sfumata in extremis rimane, ma onestamente questo Palazzolo non meritava di perdere», ha detto il tecnico dei grigi), schiera la sua squadra con il chiaro intento di contenere gli attacchi altrui. I bresciani tengono il pallino del gioco, ma senza scoprirsi più di tanto, almeno nella prima parte. Al 5' una splendida azione Brambilla-Morotti mette in condizione Tedeschi di calciare da cinque metri, ma Turci inizia il suo show respingendo d'istinto. Al 7' Brambilla, sostituto dello squalificato Messina, calcia fuori su lancio di Crotti. Fino all'intervallo non si vede granché d'altro. E' nella ripresa che cominciano i fuochi d'artificio. Al 52' Turci alza oltre la traversa un improvviso tiro dal limite di Garbelli e al 58' Accardi, pescato solo soletto in area bresciana da una perfetta apertura di Roselli, porta in vantaggio l'Alessandria. Il Palazzolo è in una di quelle giornate in cui, pur esprimendo gioco sopraffino, non riesce, come si suol dire, a buttare la palla dentro. Turci si traveste da superman in almeno quattro circostanze e in due viene salvato dai legni sulle conclusioni di Tedeschi (traversa) e Brambilla (palo esterno, ma a porta completamente vuota). All'80' l'intramontabile Roselli, in una classica azione di contropiede, scambia con Alfano, fa fuori Brivio e sigla il 2-0 per i piemontesi. Partita conclusa? Macché: nel giro di 120 secondi il Palazzolo si «fuma» tre occasioni nitidissime. E all'82' Tedeschi, in mischia, trova la zampata vincente. Si continua con gli uomini di Zanchini in avanti. La beffa si completa all'89': Crotti penetra per l'ennesima volta nella non irresistibile difesa piemontese e Zanuttig commette fallo netto. L'arbitro decreta il calcio rigore che Rossi trasforma, mandando la palla a destra e Turci dalla parte opposta. E' l'insperato 2-2 che i tifosi bresciani accolgono con un lungo applauso. Per l'Alessandria, che resta a digiuno di vittorie, è il quinto pareggio in questo inizio stagione. Un bilancio deludente che i tifosi grigi sperano muti Sabadini, allenatore dei grigi con l'innesto di Sabato, ingaggiato la settimana scorsa ma non ancora in regola con il tesseramento. (La Stampa - Ed. Sport - Vincenzo Corbetta) IN VANTAGGIO DI DUE GOL I GRIGI SI FANNO RIMONTARE A PALAZZOLO Otto minuti da dimenticare Tutto nella ripresa, con le reti di Accardi e Roselli vanificate nel finale — Sabadini ammette: «Avevamo la vittoria a portata di mano e ce la siamo lasciata sfuggire» Due gol di vantaggio all’80’. Poi otto minuti da dimenticare, in cui è svanita la prima vittoria stagionale dell’Alessandria. Una vittoria costruita tutta nella ripresa, dopo un primo tempo guardingo, dominato da un Palazzolo brioso ed incisivo, che ha chiuso tutti gli spazi ai grigi, mai pericolosi in avanti. Qualche perplessità per la scelta di partire con uno schieramento ad una sola punta (Fiori), ma evidentemente era nei piani di Sabadini lasciar ‘scatenare’ l’avversario nella prima frazione e poi colpire alla distanza. Una scelta forse un po’ azzardata, visto che l’undici di Zanchini ha costruito un gran numero di palle gol e solo un Turci strepitoso permesso di andare al riposo ancora in parità. «Nel primo tempo ammette Sabadini - se avessero segnato non ci sarebbe stato nulla da recriminare. Ci hanno pressati bene, hanno chiuso tutti i varchi e sono arrivati a rete con azioni incisive. La mia squadra però ha resistito bene e nella ripresa, con l’inserimento di Alfano, si è vista un’altra Alessandria, capace di sfruttare ai meglio il contropiede». Una gara a due volti, quindi, con il Palazzolo che, nella seconda frazione (almeno in avvio), ha perso un po’ di lucidità. Di contro l’Alessandria è cresciuta, ha ripreso a sfruttare, almeno in parte, le fasce e gli effetti non hanno tardato a sentirsi, con i due gol, molto belli per costruzione e realizzazione. Sul 2 a 0 sembrava fatta e invece., «fi Palazzolo non si è certo dato per vinto. Ha accorciato subito le distanze - spiega il tecnico grigio - e a due minuti dalla fine ha pareggiato. Il calcio di rigore? Dalla panchina è molto difficile giudicare. I ragazzi hanno detto che non c’è stato nessun intervento falloso ai danni di Crotti ma, ripeto, non ero nella posizione migliore per valutare l’episodio. L’arbitro, evidentemente, sì, visto che ha indicato senza esitazioni il dischetto». Resta, dunque, il rammarico per una vittoria ancora una volta svanita a pochi istanti dalla fine. Ma Testano anche alcune perplessità sul gioco che, specie nel primo tempo, non ha convinto appieno. E nella ripresa Crotti ha avuto troppi spazi per giostrare e spingersi in avanti, distribuendo invitanti suggerimenti ai compagni e andando egli stesso alla conclusione. Sabadini non nasconde che le difficoltà evidenziate in questo avvio di stagione non sono state certo tutte risolte. Ma, in attesa di Sabato, sottolinea che «nel secondo tempo la squadra ha espresso un buon gioco, ha fatto girare la palla, ha scoperto di aver nel contropiede un’arma vincente». Tutto questo, però, si è tradotto in un solo punto, forse preventivato alla vigilia, ma ’Alessandria può e deve puntare al risultato pieno specie in queste trasferte e non rischiare di subire l’iniziativa di avversari che, salvo alcune buone individualità, sono nel complesso inferiori per tecnica ed esperienza. Avversari che, come nel caso del Palazzolo, almeno per un tempo possono rivendicare, a giustificazione del pareggio in extremis, una netta supremazia territoriale. Già al 2’ Turci è costretto ad uscire per anticipare un Tedeschi molto mobile. Tre minuti dopo i padroni di casa sfiorano per la prima volta il vantaggio, sempre con il numero 9, messo in azione da un millimetrico assist di Moratti. Sul suo tiro da distanza ravvicinata Turci è pronto alla deviazione in angolo. Passano sessanta secondi e il Palazzolo è di nuovo pericoloso con Brambilla (sostituto del bomber Messina), che dal limite calcia in diagonale, ma la sfera è sull’esterno della rete, Al quarto d’ora un colpo di testa ai Venturi serve involontariamente Crotti: tiro di prima intenzione, ma centrale e il numero uno grigio blocca con sicurezza. Alla mezzora azione in velocità dei biancazzurri, orchestrata dal solito Crotti e questa volta è Galparoli ad anticipare la possibile deviazione di Brambilla. La prima conclusione dell’Alessandria al 36’: Accardi serve Roselli che, da posizione centrale, gira a rete, ma la sfera è respinta da Mascheretti. Nella ripresa è un’altra Alessandria, subito in avanti con Gargioni che, dal limite, calcia alto. Risponde il Palazzolo con Garbelli e Turci alza con la punta delle dita sulla traversa. Ci prova anche Fiori, su suggerimento di Zanuttig, ma è solo il preludio al gol, che arriva al 58’: Roselli vede libero Accardi sulla sinistra. Il numero 3 si aggiusta la palla, entra in area e con un gran diagonale di destro supera Brivio. II Palazzolo non ci sta. Qualche minuto di inevitabile sbandamento poi si riporta in avanti, ma sulla sua strada trova un grandissimo Turci, che sventa un colpo di testa di Crotti, una conclusione di Tedeschi destinata all’incrocio dei pali e il tiro da fuori area di Garbelli. L’Alessandria torna in avanti con Fiori, che cerca di sorprendere Brivio fuori dai pali. Ancora due salvataggi di Turci e all’80’ il contropiede vincente dei grigi: questa volta è Accardi a servire Roselli, che semina come birilli gli avversari, salta anche l’estremo difensore lombardo e insacca a porta vuota. Dura poco la gioia dei tifosi alessandrini. All’82’ Tedeschi sfratta una mischia e accorcia le distanze. Gli ospiti non riescono ad amministrare il vantaggio e a due minuti dal triplice fischio l’arbitro giudica falloso l’intervento in area di Zanuttig su Crotti. Il nuovo entrato Rossi dal dischetto non fallisce. «Avevamo la vittoria a portata di mano e ce la siamo lasciata sfuggire». Nelle parole di Sabadini c’è amarezza Partite come questa si devono vincere. E domenica c’è un altro esame in trasferta, sul campo dell’imbattuto Arezzo (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Casale – Massese 1-0 Chievo – Carpi 1-1 Como – Spezia 1-2 Pavia – Triestina 1-0 Pro Sesto- Baracca L. 1-1 Siena – Arezzo 0-0 Spal – Monza 2-0 Vicenza – Empoli 2-0 CLASSIFICA: Spal p.10; Casale 9; Arezzo 8; Vicenza, Empoli, Monza 7; Como, Pavia, Pro Sesto, Triestina, Spezia, Palazzolo 6; Alessandria, Chievo 5; Carpi, Massese 4; Baracca L. Siena 3 MARCATORI: 4 RETI: Bottazzi (Spal) e Zamuner (1, Spal). 3 RETI: lanuale (1, Arezzo); Pradella (Como); Messina (1, Palazzolo); Labardi (Spal); Artistico (Vicenza) Il punto sul campionato In vetta non ha sbagliato la Spal che ha avuto ragione del Monza, restando in testa al girone. Assoluto padrone del gioco per 90’ il Casale si è permesso di fallire anche un calcio di rigore, a inizio ripresa; il gol della vittoria ha portato la firma di Carsetti. Un Pavia molto determinato ha avuto la meglio sulla Triestina: gol della vittoria su calcio di punizione tirato da Mucciarelli che ha permesso ai nero stellati di essere da soli al secondo posto. Gradino più basso del podio per l’Arezzo che ha pareggiato sul campo del Siena, al termine di un match finito senza gol.