Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
17-11-1991 - Giornata: 9 - Carpi - Sandro Cabassi


Carpi AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Venturi Claudio, Galparoli Dino, Torri Giampietro, Zanuttig Andrea, Sabato Antonio [90. Alfano Giuseppe], Cinello Gianfranco, Briata Roberto, Fiori Francesco [75. Maurino Romano] A disp.:(P) Bianchi Massimo, Giacomarro Domenico, Tonini Devis All.: Riccomini Enzo

Formazione avversaria
CARPI AC: Boschin, Papone, Malaguti, Nannini, Golinelli, Zironi, Fantazzi [60. Protti], Aguzzoli, Corrente, Vessella, Mariano. A disp: Martinelli, Paciscopi, Boron, Buonocore All.: Tomeazzi

Arbitro: Bizzotto (Castelfranco Veneto).
Note
Espulsi: 70. Venturi [A] Ammoniti: Aguzzoli [C]; Sabato [A]; Fiori [A] Angoli: 10-5 Spettatori: mille circa (743 paganti per un incasso di L.12.700.000). Giornata di sole. Terreno piuttosto pesante ma, nel complesso, in discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Anche a Carpi i grigi (espulso Venturi) falliscono il traguardo della prima vittoria: 0-0 NUOVA ALESSANDRIA E VECCHI PECCATI Palla-gol sprecata da Galparoli Nemmeno stavolta il Carpi è riuscito a cogliere la vittoria. Nemmeno con i Vessella e Corrente schierati fin dall'inizio hanno saputo dare la vittoria alla formazione di Tomeazzi. Anche l'Alessandria, pur disponendo dei nuovi Ramponi, Cinello, Sabato e mister Riccomini (in sostituzione di Tato Sabadini) non ha però fatto meglio. L'appuntamento con la prima vittoria in campionato è dunque rimandato sia per i locali di Soldo che per i piemontesi. Nel girone A le due squadre dividono con il Siena il triste primato di non aver ancora assaporato la gioia dei primi due punti. La cronaca della gara è avara di spunti degni di nota. Per primo si fa vedere il Carpi, al 2', con Zironi che veniva anticipato da Galparoli al momento del tiro. Rispondeva l'Alessandria al 13' con Accardi su punizione che costringeva Boschin alla respinta. Al 30' una bella manovra alessandrina condotta da Cinello e Briata si perdeva sul fondo. La ripresa era leggermente più vivace. Al 60' l'occasione più ghiotta per segnare capitava sulla testa dell'alessandrino Galparoli che in proiezione offensiva schiacciava incredibilmente a lato del montante sinistro, solo davanti a Boschin. Al 70' l'Alessandria rimaneva in dieci per l'espulsione di Venturi, reo di aver atterrato Vessella lanciato a rete. Poco dopo Turci volava a deviare la gran bordata di sinistro di Sironi, quindi al 90' il giocatore carpigiano, da buona posizione, si faceva intercettare il tiro da un difensore piemontese. La partita si concludeva così sul risultato di parità. Le due squadre non sono quindi riuscite a prevalere l'una sull'altra: soprattutto il Carpi ha mostrato dei grossi limiti in fase conclusiva, in quanto, al cospetto di un'Alessandria ridotta in dieci uomini, riusciva a creare occasioni per sfondare la retroguardia piemontese, ma al momento del tiro finale sprecava tutto banalmente. L'Alessandria, dal canto suo, ha impostato la partita per strappare almeno il risultato di parità, ma forse deve rammaricarsi più degli stessi emiliani per non aver saputo sfruttare l'occasione ghiottissima capitata a Galparoli. Le due squadre a questo punto devono fare una riflessione visto e considerato che dopo questo primo scorcio di campionato non sono ancora riuscite ad ottenere i due punti. Per entrambe vale lo stesso discorso, al di là degli schemi e del gioco che tardano ad essere assimilati, pare ci sia qualcosa di ben più profondo che forse è legato alla mentalità con la quale i giocatori scendono in campo. Comunque anche in dieci uomini l'Alessandria ha avuto il grande merito di essere riuscita a non farsi sorprendere, portando a casa un prezioso punto. Domenica prossima i grigi di Riccomini saranno chiamati all'atteso appuntamento al «Moccagatta» contro il Casale. Un derby che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. Il nuovo allenatore dell'Alessandria, giunto in riva al Tanaro appena una settimana fa, a fine partita ha detto: «L'obiettivo della società è una tranquilla salvezza. La situazione è critica, ma non ancora disperata. Dovremo in ogni partita lottare con grinta. Contro i nero stellati sarà la prova del fuoco». (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) NESSUN GOL FRA CARPI E ALESSANDRIA Un punto, con grinta E le azioni più pericolose le ha costruite proprio l'undici di Riccomini — In dieci uomini per l'espulsione di Venturi la squadra ha contenuto bene le incursioni dei padroni di casa — Il Mister: «Prepareremo bene il derby» L’Alessandria rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria, ma il punto conquistato a Carpi è di quelli ‘pesanti’, lottato per novanta minuti con una grinta nuova e, forse, un pizzico in più di cattiveria, che certo non guasta. Insomma, la squadra sembra aver assimilato il primo ‘imperativo’ di Riccomini: agonismo sempre, su tutti i campi, in casa come in trasferta. Senza la giusta carica agonistica sarebbe stato sicuramente più difficile controllare le incursioni dei padroni di casa negli ultimi venti minuti, con l’handicap dell’inferiorità numerica per l’espulsione di Venturi al 66’. «Un’espulsione in una gara cosi delicata - sottolinea Riccomini - può scioccare. Nel finale si è sofferto molto, ma abbiamo cercato di chiudere gli esterni e siamo riusciti a frenare la manovra del Carpi, che ha cercato di approfittare dell’uomo in più». Nelle battute finali - con un inspiegabile recupero di cinque minuti - Riccomini è scattato più di una volta dalla panchina per suggerire schemi e ‘caricare’ i suoi giocatori. «Era necessario coprire il secondo palo per non rischiare di subire un gol che, a quel punto, in inferiorità numerica, sarebbe stato difficile, se non impossibile, da recuperare». In campo un’Alessandria con alcune novità in formazione: il recupero, fino all’ultimo in dubbio, di Briata, a letto con la febbre fino a mercoledì, e gli esordi, fin dal primo minuto, di Ramponi, ex di turno (con Tonini in panchina) e Cinello. Due debutti che hanno soddisfatto il nuovo allenatore. «Cinello - aggiunge Riccomini - ha un compito importante: aiutare i compagnia centrocampo e cercare di finalizzare le azioni. Dopo l’espulsione di Venturi ho dovuto arretrare la sua posizione e il giocatore ha dimostrato volontà e capacità di sacrificarsi per la squadra». Il confronto fra due squadre già alle prese con problemi di classifica si apre, al 2’, con un’incursione dì Zironi, anticipato da Galparoli. Ma la prima grossa occasione, dieci minuti dopo, è dell’Alessandria: punizione da posizione angolata che Accardi calcia rasoterra, forte e tagliata e Nannini salva in angolo. Ci prova anche Cinello, sempre su calcio piazzato, ma il suo tiro, da venticinque metri, finisce a lato. Grigi ancora in avanti al 24’, sugli sviluppi di una rimessa laterale. Fiori calibra un traversone al centro, dove Zanuttig fa velo a favore di Cinello. Ma il centravanti, al momento della conclusione, è ostacolato e cade in area. Fiori si scopre ottimo ‘suggeritore’ al 26’, ma Boschin anticipa Zanuttig che, alla mezzora, scatta in contropiede, questa volta fermato dar recupero di Zironi. Il tempo si chiude con l’Alessandria m attacco e Fiori, servito da Cinello, non riesce a concretizzare una delle azioni più lineari ed incisive, controllo dall’anticipo, proprio all’istante del tiro, di capitan Paponi. Avvio di ripresa piuttosto vivace, con una conclusione al volo di Fiori parata con sicurezza da Boschin. Al 50’ una punizione di Aguzzoli è deviata in angolo dalla barriera. E al quarto d’ora ancora una grossa opportunità per i grigi di sbloccare il risultato: calcio d’angolo battuto da Fiori per la testa di Galparoli, che schiaccia a fil di palo. Tomeazzi tenta la carta Protti, richiamando in panchina uno scialbo Fantazzi, e il nuovo entrato si rende subito pericoloso, con una punizione che aggira la barriera ma trova Turci ben appostato. Al 66’ l’episodio dell’espulsione di Venturi, reo di aver sgambettato Vesselli. A quel punto il Carpi, come prevedibile, preme sull’acceleratore, ma i grigi chiudono bene e l’unica azione degna di nota, al 75’, è il gran tiro, dall’estrema sinistra, di Zironi, che Turci vola a deviare in angolo. Riccomini soddisfatto del pari? «Mi aspettavo di fare risultato e questo pareggio mi sta bene. Adesso affrontiamo l’impegno di Coppa Italia ad Empoli e pensiamo a preparare nel migliore dei modi la sfida con il Casale». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Arezzo – Chievo 2-2 Baracca l. – Spezia 2-2 Casale – Siena 1-1 Empoli – Massese 4-1 Monza – Como 0-0 Pavia – Palazzolo 1-2 Triestina – Pro Sesto 1-0 Vicenza – Spal 0-0 CLASSIFICA: Spal p.13; Empoli, Casale 12; Arezzo, Monza 11; Vicenza, Como, Spezia, Palazzolo 10; Triestina, Chievo 9; Pro Sesto 8; Alessandria, Pavia 7; Carpi, Baracca L, Massese 6; Siena 5. MARCATORI: 6 RETI: Bottazzi (Spal). 5 RETI: Briaschi (Arezzo) e Gautieri (Empoli). 4 RETI: Ianuale (1, su rigore, Arezzo), Zamuner (1, Spal) e Catto (Spezia). 3 RETI: Weffort (1, Casale), Gori (Chievo), Pradella (Como), Mandelli (Monza), Messina (1, Palazzolo) Il punto sul campionato Pareggio della capolista Spal in quel di Vicenza che ha consentito ai veneti di restare al primo posto nel girone. Beffa finale per il Casale, costretto al pareggio da un Siena che ha ottenuto il primo punto in trasferta con rete all’88 di Scugugia, dopo un’azione viziata da fuorigioco, il casale aveva segnato con Weffort su rigore. Neo stellati agganciati in seconda posizione dall’Empoli, vittorioso contro la Massese. Sconfitta per il Pavia nel derby lombardo contro il Palazzolo, i locali sono stati superati ingenuamente da due calci di punizione. Ottima partita con continui rovesciamenti di fronte, ma le occasioni sbagliate non si sono contate per tutto l’arco della gara; il Baracca L. incredibilmente in svantaggio di due gol alla fine ha rimontato e forse meritava qualcosa in più per la grande mole di gioco prodotta.