Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
Serie C1
13-03-1994 - Giornata: 24 - Bologna - Renato Dall'Ara


Bologna FC 1909 - Alessandria Calcio US 3 - 3 (0 - 0)
RETI: 2. Negri [Bo] , 30. Ermini [Bo] , 76. De Marchi [Bo] 19. Zanuttig A.[A], 56. Serioli G.[A], 81. Zaniolo I.[A]

Alessandria Calcio US D'Amico Alessandro, Maurino Romano, Siroti Paolo, Zanuttig Andrea, Tonini Devis [53. Avallone Salvatore], Pugliatti Massimiliano [34. Bello Fabio], Zaniolo Igor, Galletti Roberto, Serioli Gianfranco, Sabato Antonio, Perugi Paolo A disp.:(P) Bianchet Paolo, Maddè Emiliano, Terzaroli Paolo All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
BOLOGNA FC 1909: Cervellati, Murelli, Pergolizzi, Anaclerio [57. Troscè], Presicci, De Marchi, Sacchetti, Ermini [83. Zago], Negri, Cecconi, Bonetti. A disp: Bini, Casabianca, Pazzaglia All.: Reja Edoardo

Arbitro: Manganelli Lorenzo (Milano) [Griffo, Consagra]
Note
Ammoniti: Pergolizzi [B], Zanuttig [A], Murelli [B], Zaniolo [A]. Angoli: 5-2. Spettatori: 15.000 (6.711 paganti, incasso L. 122.705.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio fara ore 15.00

Commento
In una partita con molti errori difensivi i grigi strappano meritatamente un punto sul campo degli emiliani L'ALESSANDRIA ACCIUFFA TRE VOLTE IL BOLOGNA I piemontesi, mai rinunciatari, già in svantaggio al 70' Nella sagra degli errori difensivi, l'Alessandria strappa meritatamente un punto al Bologna in virtù di una prestazione mai rinunciataria: 3-3. Pur privi di Bonadei e Fermanelli e con Bianchet ancora convalescente in panchina, i grigi hanno tenuto in scacco l'ex capolista nonostante siano andati tre volte in svantaggio. Dopo soli 70 secondi, Anaclerio recupera un pallone a centrocampo, subentra nell'azione Sacchetti che pesca Negri sul filo del fuorigioco; la difesa alessandrina rimane immobile e il centravanti rossoblu ha tutto il tempo di mirare all'angolino più lontano. Sembrerebbe l'inizio di una goleada, e invece sono gli ospiti a pareggiare al 19' con una punizione da Zanuttig, sulla quale Cervellati non accenna neppure all'intervento. Tutto da rifare. Al 24' e al 29' il solito Negri sfiora il raddoppio, prima di testa poi in spaccata, ma è sfortunato in entrambe le circostanze. Alla mezz'ora trova il gol Ermini, tra i migliori nel primo tempo: punizione dal fondo di Bonetti, D'Amico sbaglia completamente la presa alta e il n. 8 rossoblu appoggia in rete di testa. Quattro minuti dopo, Pugliatti, infortunato ad una gamba, lascia il posto a Bello. L'unica azione d'attacco alessandrina è al 39': ottimo stacco di Serioli e Cervellati deve uscire su Zaniolo. Nella ripresa, al primo affondo, Sacchetti manca clamorosamente il tris, svirgolando a porta vuota un bel pallone recapitato da Cecconi. A questo punto Roselli gioca il tutto per tutto, rinunciando al libero Tonini e inserendo Avallone. La mossa ha effetto, perché l'Alessandria aumenta la pressione e in capo a tre minuti agguanta il pari con Serioli, prontissimo ad approfittare di un liscio di De Marchi in piena area; destro secco da due passi e gol. Il Bologna non ci sta, anche perché le concorrenti per il primato sugli altri campi stanno vincendo. Ci provano Cecconi, Bonetti e Sacchetti, ma al 76' è proprio il capitano De Marchi a riscattarsi dall'errore precedente con un preciso colpo di testa a pallonetto su cross dalla linea di fondo di Cecconi. Sembra fatta, ma l'ennesima distrazione difensiva è in agguato: a 9' dalla fine un innocuo campanile al limite dell'area rossoblu si trasforma in un insospettato pericolo; nessun difensore interviene, e quando Cervelluti si muove dai pali arriva il tocco beffardo, di nuca, di Zaniolo a scavalcarlo. Tre a tre. La partita finisce in un clima surriscaldato; non mancano i colpi proibiti tra Murelli e Zaniolo e il nervosismo si trascina fin dentro gli spogliatoi. Un gruppo di tifosi bolognesi tenta di sfondare una cancellata che li separa dagli alessandrini. Tenuti a bada dalle forze dell'ordine, i bolognesi hanno preso a sassate gli agenti, ma si sono poi dispersi. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Cervellati) GRANDE RIMONTA DELL’ALESSANDRIA, TRE VOLTE SOTTO A BOLOGNA Grigi, questa è la grinta per risalire Novanta minuti di emozioni: Zanuttig, Serioli e Zaniolo replicano ai gol dei felsinei Che emozioni. Una partita vietata ai malati di cuore. Non sarà stata forse la migliore Alessandria della stagione, ma certo una grinta così non si era mai vista. Perchè il Bologna, va detto, considerava questo confronto come il trampolino di lancio per puntare, senza altre interruzioni, alla serie B, secca, senza passare per i play off. E ha giocato con ‘cattiveria’, non mollando mai, per un istante, il ritmo. Dall’altra parte della barricata, però, si è trovata un’avversaria che ha replicato alla pari. Forse sul piano del gioco espresso il Bologna avrebbe qualcosa da recriminare, ma il solo fatto di avere rimontato per tre volte, anche a dieci minuti dalla fine, quando ormai i quindicimila sugli spalti già festeggiavano il ritrovato primato (perso sette giorni prima a Verona), merita di essere premiato almeno con un punto. Che avrebbero potuto essere addirittura tre se, nel finale, si fosse riusciti a concretizzare il piu ghiotto dei contropiedi, in cinque contro due. Peccato: Bello ha tenuto un secondo di troppo la palla, non si è accorto di Siroti libero da ogni controllo, e al momento del suo suggerimento un difensore rossoblu e riuscito ad intercettare. Peccato, ripetiamo, anche se questo pareggio è di quelli che, oltre a muovere la classifica, fanno morale. E la squadra ne ha molto bisogno, visto che domenica arriva al ‘Moccagatta’, lo Spezia, reduce da un successo, un po’ rocambolesco, in quel di Sesto San Giovanni. Gara avvincente, dicevamo, e subito in salita per Sabato e compagni: il cronometro segna il primo minuto e Sacchetti imbecca Negri, scattato in dubbia posizione di fuorigioco. D’Amico va incontro al centravanti, cerca di chiudergli lo spazio, ma Negri è bravo a calciare sul palo opposto. Esplode il ‘Dall’Ara’: l’inizio di una marcia trionfale? Niente affatto. L’Alessandria cresce e al 19’ con Zanuttig, è sull’l a 1: punizione a rientrare d’interno destro ed è gol, come la moglie gli aveva ‘predetto’ in settimana. Una sberla per il Bologna che, pero, si riporta subito in avanti e al 30’ toma in vantaggio: cross di Bonetti dalla destra, l’uscita di D’Amico non è molto facile (il portiere si accascia a terra, forse colpito) ed Ermini di testa firma il 2 a 1. Cosi al riposo. Ma nella ripresa Roselli cambia qualcosa: dentro Avallone a centrocampo, Galletti torna a fare il libero. Mossa azzeccata (senza nulla togliere a Tonini che fino a quel momento aveva meritato la sufficienza) e tre minuti dopo, al 56’, c’è l’invenzione di Serioli. Passaggio filtrante di Avallone a Zaniolo che, di prima, serve il centravanti: la sfera e nel sette - splendida esecuzione - alla sinistra di Cervellati. Il Bologna non ci sta: dagli altri campi arrivano le notizie delle vittorie di Spai e Chievo, D’Amico sventa un paio di palle gol, ma al 76’ capitola ancora. L’assist è di Cecconi, che aggira bene quattro difensori, il tocco vincente di De Marchi. La spunta il Bologna, allora? Per niente: sei minuti dopo Cervellati esce scriteriatamente e da il suo contributo ad un pasticcio ben ‘avviato’ dai suoi compagni. Zaniolo, grande opportuntista, non si lascia sfuggire l’occasione: e 3 a 3 e nel finale potrebbe anche essere 4 a 3 per l’Alessandria. Contento, Roselli? “ Una partita strana. Molto intensa, ma con errori da entrambe le parti. E alcuni episodi - sottolinea - tutti da rivedere”. Il riferimento è soprattutto al primo gol del Bologna. “Sinceramente sono soddisfatto per la prova della mia squadra, soprattutto sul piano del carattere. Errori e ingenuità, nel reparto arretrato, ne abbiamo commessi. In precedenza non avevo mai dovuto annotare una difesa così ‘ballerina ’ in certe occasioni. Ed è proprio su questo aspetto - aggiunge - che lavorerò, a partire da martedì, per eliminare certi difetti che sono emersi contro il Bologna e che dovremmo cercare di non ripetere più”.Ma la reazione è senza dubbio la nota più positiva. “Devo dire che questa squadra mi ha sempre dimostrato volontà di non arrendersi. Sul 3 a 2 ho pensato che era tutto compromesso? L’ho temuto, sono onesto. Ma sul 2 a 2, altrettanto francamente devo riconoscere che non credevo proprio più di perdere", Morale buono, anche se con la preoccupazione per le eventuali squalifiche. “Abbiamo lottato, fino all ’ultimo. Non abbiamo mai mollato: le partite vanno vissute così, l ’avversario si chiami Palazzolo, Bologna, Chievo o Spezia. Adesso c’è il rischio di qualche squalifica, ma sette giorni fa abbiamo vinto con sei assenze. Nel mio gruppo ho ragazzi fantastici: quando vanno in campo danno il massimo. E sarà così anche domenica ’’. Pronti per un altro ‘spareggio salvezza’. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Carpi – Empoli 1-1 Carrarese – Pistoiese 0-1 Como – Mantova 0-1 Fiorenzuola – Prato 1-1 Leffe - Spal 1-2 Palazzolo – Massese 0-1 Pro Sesto – Spezia 0-1 Triestina – Chievo 1-1 CLASSIFICA: Mantova, Chievo p.43; Bologna e Spal 41; Fiorenzuola 38; Como 35; Pro Sesto 34; Pistoiese 33; Prato 31; Triestina 30; Carrarese 29; Carpi 28; Empoli, Massese 26; Leffe, Spezia 24; Alessandria 23; Palazzolo 12 Il punto sul campionato Continua la marcia trionfale del Mantova che vince a Como raggiungendo il Chievo al primo posto della classifica primo posto in classifica: la rete decisiva per i virgiliani è di Pasa che si conferma bomber di razza. A pari punti con il Mantova c’è, come detto, il Chievo che ha pareggiato sul campo della Triestina. La Spal interrompe la serie negativa e vince a Leffe. Altro stop per il Fiorenzuola che ha pareggiato la gara interna con il Prato; ha perso strada la Pro Sesto, sconfitta in casa dallo Spezia.