Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
Serie C1
26-03-1994 - Giornata: 26 - Verona - Marcantonio Bentegodi


Chievoverona AC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 81. Tamagnini [Ch]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Maurino Romano [68. Giorgi Matteo], Siroti Paolo, Bonadei Fabio, Galletti Roberto, Perugi Paolo, Terzaroli Paolo, Zanuttig Andrea, Serioli Gianfranco [20. Maddè Emiliano], Bello Fabio, Avallone Salvatore A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Scipioni Andrea, Tonini Devis All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
CHIEVOVERONA AC: Zanin, Moretto, Ballarin, Gentilini [26. Tamagnini], Maran, D'Angelo, Rinino, Cossato [84. Curti], Gori, Antonioli, Bracaloni. A disp.: Quagini, Giacopuzzi, Sala. All.: Malesani Alberto

Arbitro: Longo Franco (Paola)
Note
Espulso 85. Giorgi [A]. Ammoniti: Perugi [A]. Angoli: 9-9. Spettatori: 2.000 Cielo leggermente coperto, temperatura mite, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
DOPO LA SCONFITTA SUL CAMPO DELLA CAPOLISTA IL TECNICO SPRONA TUTTO IL GRUPPO Alessandria: vietato demordere Roselli: “Avanti così, per non vanificare tutto quanto abbiamo costruito in questi mesi” Quando una squadra vince partite così, allora vuol proprio dire che è il suo anno. Perché il Chievo sabato non ha fatto nulla per meritare i tre punti che, alla luce dei risultati del giorno dopo, lo proiettano da solo in testa. Piuttosto sono stati i grigi a legittimare un eventuale vantaggio, senza dubbio più dei padroni di casa: buona squadra quella di Malesani, si trova a memoria, ma in concreto ben poco. Ad eccezione dei primi trenta minuti - in cui hanno avuto un maggior possesso di palla, peraltro senza grosse occasioni - i veronesi sono stati contrastati benissimo da un’Alessandria che, forse, avevano sottovalutato. Le migliori opportunità le hanno avute proprio gli ospiti, come conferma la cronaca di una sfida ‘stregata’ su un campo che resta ‘tabù’ per le maglie grige. La prima conclusione è di Serioli, al 3’, bloccata da Zanin. Il Chievo si fa vivo in avanti al 17’ con Rinino, ex di turno, e poi con Cossato, il cui tiro sorvola di un soffio la traversa. L’Alessandria, però, dopo venti minuti perde Serioli per problemi muscolari: entra Maddé e si vede subito che riesce ad interpretare al meglio i consigli del tecnico, perfetto ‘guastatore’ della manovra veronese e pronto subito al rilancio. Nell’ultimo quarto d’ora cresce l’Alessandria: al 31’ Perugi conquista un buon pallone e lo serve a Zanuttig, che calibra un traversone troppo lungo per tutti. Al 33’ un tiro cross di Cossato, deviato da Bonadei, obbliga Bianchet ad un’uscita in affanno. Al 43’ lancio di Siroti per Maddé e Zanin è costretto ad un’uscita avventurosa per sventare in fallo laterale. Prima dell’intervallo Zanuttig cerca il tris su punizione (dopo Palazzolo e Bologna), ma questa volta la traversa gli nega il gol. Avvio di ripresa e subito un’occasione per gli ospiti: Terzaroli ruba palla in area, la appoggia a Bello che, a sua volta, serve all’indietro l’accorrente Galletti che, da posizione centrale, scaglia un ‘bolide’ conto il quale Zanin si oppone come può (con molta fortuna) con i pugni. Al 58’ i tifosi grigi gridano al gol: conclusione a botta sicura, da pochi metri, di Bonadei ma, con il portiere ormai battuto, sulla linea bianca (dentro o fuori?) c’è Antonioli pronto a spazzare lontano. La partita fila via senza altre emozioni. Ma quando ormai si pensa che Chievo e Alessandria si divideranno la posta, ecco il gol di Tamagnini, all’81’: fallo di Terzaroli su Moretto ai 25 metri, Bracaloni scodella la punizione sul secondo palo, dove l’attaccante è puntuale alla deviazione vincente. I grigi si gettano in avanti per tentare un recupero in extremis, ma perdono Giorgi per un fallo ai danni di Curti punito con il cartellino rosso. E prima del triplice fischio, con la squadra sbilanciata in avanti, c’è anche spazio per una traversa colpita da Rinino: sarebbe stato davvero troppo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) A Verona con il Chievo i mandrogni tre volte vicini al gol, decisivi gli interventi di Zanin GRIGI, UN PAREGGIO GETTATO ALLE ORTICHE Bel gioco, grandi occasioni, ma nel finale la beffa 1-0 L'Alessandria è stata perseguitata nella jella nel match con la capolista Chievo, cadendo trafitta, a 9' dal termine, su un colpo di testa di Tamagnini intervenuto, su calcio di punizione battuto da Bracaloni. In precedenza al 45', su calcio di punizione Zanuttig aveva colpito una traversa e al 60' Bonadei aveva calciato a colpo sicuro, con Zanin già battuto, ma Antonioli aveva salvato sulla linea. Un'Alessandria ben disposta in campo, sorretta da un'ottima difesa registrata da Galletti con Maurino su Gori, Siroti su Tamagnini, Bonadei su Cossato, Perugi su Rinino. I grigi si sono difesi con attenzione partendo al contrattacco con penetrabilità benché al 20' siano stati costretti a rinunciare all'infortunato Serioli, rimpiazzato da un ottimo Maddè e al 66' abbiano dovuto mutare assetto difensivo per il serio infortunio capitato a Maurino. Il difensore è stato portato fuori campo in barella per una distorsione ad una caviglia. Il suo sostituto Giorgi se l'è cavata bene ma all'85', per un deciso fallo su Curti è stato espulso. Per gran parte dell'incontro la squadra più pericolosa è parsa l'Alessandria che ha trovato varchi per costringere Zanin ad interventi spericolati e pieni d'angoscia. Il portiere del Chievo ha dovuto salvarsi al 43' con A Verona con il Chievo i mandrogni tre volte vicini al gol, decisivi gli interventi di Zanin Grigi, un pareggio gettato alle ortiche Bel gioco, grandi occasioni, ma nel finale la beffa-, 1-0 Zanuttig ha colpito una traversa nei minuti di recupero del primo tempo un'uscita di pugno su una incursione del pungente Emiliano Maddè. Al 45' c'è stato un bolide su punizione del centrocampista Zanuttig, stampatosi sulla traversa sul quale il portiere del Chievo non avrebbe potuto far nulla. Una partita che pareva avviata sullo 0-0, ma per il Chievo questa è un'annata fortunata: anche le gare dalla dubbiosa condotta, piene di insidie, vengono vinte in modo fortunoso. Il colpo di testa di Tamagnini, all'81', intervenuto a toccare in deviazione il pallone è parso fortunato, compiuto in mezzo ad una selva di difensori alessandrini. Poi il Chievo, sgomberato l'animo dalla paura, dal timore di un pareggio che avrebbe messo in pericolo il primato, ha colpito una traversa con Rinino mentre i mandrogni pur in dieci hanno avuto con Terzaroli e Avallone un paio di spunti per raggiungere il pari. La partita è stata è stata combattuta aspramente. L'Alessandria ha svettato per il suo tatticismo e per l'equilibrio tra i vari settori, per la solida linea a centrocampo. Ben messa in campo, la formazione di Roselli è stata capace di spegnere le fonti di gioco del Chievo tenendo bloccati Antonioli e Cossato e chiudendo i varchi a Gori e Tamagnini. Nei rovesciamenti di fronte è andata più volte vicino alla segnatura. Clamorosa l'occasione da gol del 60' sventata da Antonioli su un tiro di Bonadei da pochi passi. Come detto, questa è senza ombra di dubbi la stagione del Chievo: la società di «periferia», senza neppure un abbonato e priva fino a qualche stagioni fa di ambizioni, ora sembra puntare alla B per duellare con il più blasonato Verona. (La Stampa - Ed. Alessandria Sport - Valentina Fioravanti) RISULTATI: Bologna – Como 0-1 Carpi – Massese 1-0 Carrarese – Spal 1-2 Fiorenzuola – Triestina 0-1 Leffe – Pro Sesto 2-0 Palazzolo – Empoli 1-0 Pistoiese – Mantova 0-0 Spezia – Prato 0-0 CLASSIFICA: Chievo p.49; Spal, Mantova 47; Bologna 42; Como 41; Fiorenzuola 39; Pro Sesto, Pistoiese 35; Prato, Triestina 33; Carpi 31; Leffe 30; Carrarese 29; Empoli 27; Alessandria, Massese 26; Spezia 25; Palazzolo 15 Il punto sul campionato Il turno di campionato pre pasquale è stato caratterizzato dalla carenza di gol: soltanto dieci in nove partite. Con la fortunosa vittoria contro l'Alessandria il Chievo si è lasciato alle spalle tutti gli avversari: il Mantova si è fermato sul risultato di partenza a Pistoia e si è addirittura visto raggiungere dalla Spal in ripresa: i ferraresi hanno vinto a Carrara. Il Como ha vinto al Dall'Ara ed è entrato in zona playoff scavalcando il sempre più in crisi il Fiorenzuola battuto in casa dalla Triestina.