Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
22-04-2012 - Giornata: 35 - San Bonifacio - Renzo Tizian


Sambonifacese AC - Alessandria US 1912 3 - 3 (1 - 3)
RETI: 43. Finotto [Sa] , 71. Brighenti [Sa] , 90. Tecchio [Sa] 9. Cusaro F.[A], 40. rig. Fanucchi J.[A], 45. Fanucchi J.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Marchetti Alessandro, Sabato Roberto, Cammaroto Vincenzo, Cusaro Fabio, Segarelli Gianluca [77. Nocciola Davide], Santoni Stefano, Roselli Fabio, Nassi Maurizio [68. Romano Dario], Fanucchi Jacopo, Monac Christian Johann [72. Floriano Roberto] A disp.:Artico Fabio, Barichello Fabio, (P) De Marco Tupac, Giardina Salvatore All.: Sonzogni Giuliano

Formazione avversaria
SAMBONIFACESE AC: Nardoni, Caraceni, Baltieri [61. Peretti], Dal Degan, Messina [55. Tecchio], Carlini, Montagnani [75. Marianeschi], Creati, Brighenti, Zanetti, Finotto. A disp.: Bonato, Ebothe, Pisani, Peretti. All.: De Bernardin Michele

Arbitro: Romani Luca (Modena) [Colà, Dal Cin]
Note
Espulso: 56. Cusaro [A] Ammoniti: Carlini [S], Baltieri [S], Cusaro [A], Dal Degan [S], Monac [A], Nardoni [S]. Angoli: 5-6. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 100. Giornata ventosa, cielo coperto, terreno discreto. Inizio gara ore 15.00 Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Piermario Morosini.

Commento
ALESSANDRIA FA E DISFA, TUTTO DA SOLA Harakiri grigio: avanti di due gol, in dieci si fa rimontare e rischia anche il ko Fa e disfa, tutta da sola. Fa la partita e poi la butta via. Un prototipo di harakiri, quello dell’Alessandria, che sarebbe anche da brevettare, non fosse che è così brutta e disturba così tanto da spingere ad un veloce oblio. Invece non sarà così. Perché non deve essere così, non si può rimuovere in fretta 90 minuti che per la prima metà sono sembrati anche piacevoli - belli no perché sarebbe una valutazione forzata e eccessiva - e per la seconda brutti per non dire orribili, una pochezza disarmante e una accettazione rassegnata della rimonta altrui, come se appartenesse alla successione naturale delle cose. Nonostante tutto questo, nonostante la constatazione che una squadra povera di contenuti e di interpreti, quale è la Sambonifacese, ha tolto ai grigi ben 4 dei 6 punti in palio, la classifica concede un piccolo spunto per un accenno di sorriso, se si può essere sorridenti solo per il fatto di aver guadagnato un punto sulla quintultima, ora lontana 5 lunghezze. Non è ancora la tranquillità perché, per dirla con Sonzogni, «anche le formazioni oggi a quota 40, se dovessero vincere tutte e tre le ultime tre partite,salirebbe a quota 49 e, potenzialmente,ci potrebbero ancora scavalcare, perché noi siamo a 45». Condizionali in serie, la sensazione è che il + 5, a tre turni dalla fine, sia un margine che garantisce sufficiente tranquillità e allontana da pericoli dell’ultima ora. Però non c’è proprio nulla da festeggiare per una salvezza nei fatti, anche se non ancora con l’avallo della matematica. Soprattutto dopo l’ennesima ‘stazione’ di un calvario di campionato che, invece, nelle intenzioni dell’estate, avrebbe dovuto essere una sorta di marcia trionfali. Troppi scivoloni, troppi inciampi, troppi limiti, di gioco e di carattere. E anche di pensiero calcistico: il pareggio di ieri è figlio di un calcio vecchio, datato, fuori moda, in cui, avanti di due gol, ma con un uomo in meno, ci si preoccupa prima di difendersi. Nel calcio veloce e offensivo, più agonistico che tattico, non funziona. Ma non solo da ora. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) In vantaggio di due gol alla fine del primo tempo e con la partita in pugno, l’Alessandria si fa incredibilmente rimontare dalla già retrocessa Sambonifacese, che pareggia 3-3 sfruttando al meglio la superiorità numerica per il rosso a Cusaro. I grigi devono anzi ringraziare il portiere Servili se escono dal Tizian con un punto. Eppure l’inizio è scoppiettante, con conclusioni di Marchetti (2’) e Roselli (6’). È il preludio al gol di Cusaro (8’), che si inserisce nelle larghe maglie difensive dei veronesi e gira in rete di destro un cross di Monac. Un minuto dopo, però, difesa inspiegabilmente ferma e Brighenti sciupa davanti a Servili. Il portierone è già chiamato agli straordinari su Zanetti (12’), al quale sottrae la sfera con una precisa uscita in presa bassa. Nuovamente Servili sugli scudi al 28’: Brighenti in area salta prima Marchetti e poi Cusaro, ma l’estremo ospite si oppone col corpo alla conclusione del giovane tornante veronese. Sambonifacese più intraprendente, ma sul finire del tempo raddoppiano gli uomini di Sonzogni (40’): combinazione Monac-Nassi, il portiere interviene fallosamente sull’ex Ancora e dal dischetto Fanucchi tira una sassata sotto la traversa. Due minuti dopo, i veronesi accorciano le distanze: slalom di Finotto, il cui sinistro dal limite batte Servili dopo aver toccato il palo. Ma i grigi ristabiliscono subito le distanze: punizione dalla destra di Sabato, perfetto lo stacco di Fanucchi che sigla la personale doppietta. Il 3-1 al riposo pare rassicurante e il primo quarto d’ora della ripresa è soporifero, ma ci pensa Cusaro (suo malgrado) a ravvivarlo. Il difensore si becca il secondo giallo per un fallo su Brighenti e lascia l’Alessandria in dieci per mezz’ora. Brivido per gli ospiti al 20’: Brighenti su punizione centra il palo interno, poi la palla danza pericolosamente nell’area piccola. Lo stesso avanti di casa è però implacabile al 25’ con i grigi in nove (Monac fuori per crampi): cross di Peretti dalla sinistra, perfetto stacco di testa di Brighenti che prende il tempo a Sabato e infila il 2-3. Servili alla mezz’ora è spettacolare con due deviazioni prodigiose su Brighenti e Dal Degan, i grigi sono alle corde, eppure Floriano (41’) sciupa il gol della sicurezza. Così, al 90’, il patatrac: Tecchio pareggia di testa dopo la traversa di Peretti. Giusto così. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Borgo a Buggiano - Savona 0-1 Cuneo - Treviso 0-0 Giacomense - Bellaria Igea 2-0 Lecco - Mantova 3-2 Montichiari - Rimini 3-3 Pro Patria - Casale 1-0 Santarcangelo - San Marino 1-1 V.Entella - Renate 3-0 Valenzana - Poggibonsi 0-1 CLASSIFICA: San Marino p.60; Cuneo 59; Treviso, Casale 58; Rimini 57; V.Entella 55; Pro Patria, Santarcangelo 53; Poggibonsi 52; Borgo a Buggiano 47; Alessandria 45; Renate 44; Savona, Giacomense 43; Mantova, Bellaria Igea M. 40; Montichiari 33; Lecco 30; Sambonifacese 26; Valenzana 23 Pro Patria -11 punti di penalizzazione/ Savona -7/ Montichiari -5/ Alessandria -3/ Treviso -2 MARCATORI: 22 reti: Lapadula (San Marino). 19: Serafini (8, Pro Patria). 15: Rosso (2, Entella); Perna (3, Treviso). 14: Taddei (2, Casale); Pera (5, Poggibonsi). Il punto sul campionato Giornata nera per le grandi. Pareggia il San Marino nel derby con il Santarcangelo, finisce senza reti (unica gara di tutta la Seconda) il big match tra Cuneo e Treviso, cade il Casale contro una Pro Patria che non molla la rincorsa ai playoff, mentre il Rimini in vantaggio 3-1 a Montichiari si fa riprendere dalla doppietta di Dimas. Così l' Entella, vincendo 3-0, non solo rinforza la posizione nei playoff, ma può anche puntare alla promozione diretta. Intanto arriva la prima retrocessione: la Valenzana è a -10 dal quartultimo posto e dopo 11 anni ritorna nei dilettanti. Sul fondo clamorosa vittoria del Lecco: perdeva 2-0 con il Mantova e ha fatto 3-2. (la Gazzetta dello Sport)