Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
Serie C1
22-05-1994 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Mantova AC 0 - 2 (0 - 0)
RETI: 86. aut. Perugi P.[A] 74. Nervo [Ma]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Bonadei Fabio, Maurino Romano, Zanuttig Andrea, Tonini Devis, Maddè Emiliano, Terzaroli Paolo, Sabato Antonio [49. Pugliatti Massimiliano], Serioli Gianfranco [61. Zaniolo Igor], Avallone Salvatore, Perugi Paolo A disp.:Bello Fabio, (P) D'Amico Alessandro, Giorgi Matteo All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
MANTOVA AC: Roma, Marsan [46. Arco], Rossi, Pregnolato, Farneti, Martini, Benetti, Aguzzoli, Pacione [61. Pradella], Pasa, Nervo. A disp.: Mondini, Torroni, Bonavina All.: Tomeazzi Ugo

Arbitro: Santoruvo Vincenzo (Bari)
Note
Espulsi 22. Zanuttig [A], 67. Avallone [A], 78. Pradella [M]. Ammoniti: Sabato [A], Avallone [A], Maddè [A], Zanuttig [A], Zaniolo [A], Pradella [M], Pasa [M], Benetti [M]. Angoli: 6-4. Spettatori: 7.000 (5.537 paganti, incasso L. 115.370.000) Cielo coperto, temperatura mite. Terreno in buone condizioni, Inizio gara ore 16.00.

Commento
LA DRAMMATICA SCONFITTA DI DOMENICA CON IL MANTOVA Roselli: “Decisioni scandalose” Grigi messi in ginocchio dall’arbitro: l’allenatore non ci sta "Non posso dire quello che ho visto in campo. Scandaloso”. Ha ragione Roselli: questa sfida col Mantova è stata uno scandalo. Grazie al signor Santoruvo di Bari: se lo segnino bene gli sportivi questo nome, è uno di quelli da non dimenticare. E potete scommettere che farà strada: arriva da Bari, sarebbe – secondo le prime indicazioni – fra i candidati alla promozione. Già del prossimo anno lo vedremo, quasi sicuramente, a dirigere gare di serie B e A. Evidentemente è il premio per arbitraggi come quello al ’Moceagatta-’: ignobile è l’aggettivo meno forte per definirlo. Ed è un giudizio non condizionato dagli effetti dei suoi errori di domenica: arbitri così fanno solo male al calcio. Nella sfida più delicata, però, il peso di questa direzione si è sentito, eccome. Giocare per quasi tutta la partita in dieci contro undici e anche addirittura in nove contro undici è un handicap che l’Alessandria non ha certo meritato. I ragazzi di Roselli ci hanno messo tutto, il cuore, la grinta, la determinazione: ma l’inferiorità numerica c’è stata fin dall’inizio. E i tifosi che erano allo stadio – splendidi con i loro cori e poi con il lungo applauso alla fine - hanno certo capito che il riferimento è proprio a questa ‘sinistro figuro’ di nome Santoruvo. L’Alessandria non si è arresa mai, anche quando – dopo l’espulsione di Zanuttig - i dieci rimasti in campo, Roselli, Gatti, tutto il pubblico si sono resi conto che forse da qualche parte era scritto che i tre punti dovevano essere del Mantova, ad ogni ‘costo’. P rima di quell’episodio un intervento di Bianchet, in netto anticipo su Pacione, un diagonale di Serioli deviato in angolo e, sugli sviluppi del corner, prima Terzaroli e poi il centravanti mancano la deviazione, davanti alla porta. Gli ospiti si rendono pericolosi al 18’: punizione dal limite sinistro calciata da Pasa per Aguzzoli, che sbuca all’altezza del secondo palo, libero da controlli, ma prima che riesca a concludere Bianchet conquista la palla. Poi il cartellino rosso per Zanuttig, che aveva rimediato la prima ammonizione in un episodio, al 6’, in cui il signor Santoruvo aveva nettamente invertito la decisione (il fallo era di Pasa sul centrocampista alessandrino e non viceversa). Al 35’ è l’Alessandria ad andare vicina al gol: Calcio piazzato poco oltre la linea di metacampo che Perugi ‘pennella’ per Serioii. Il bomber resiste ad una carica, salta il marcatore di turno e calibra un destro che Roma blocca in due tempi, con qualche difficoltà. A due minuti al riposo brivido per una traversa colpita da Nervo; la palla ricade in campo, ma Ezio Rossi, a un passo dalla porta, la alza sulla traversa. C’è ancora tempo per una ponizione di Serioli a lato. Poi tutti negli spogliatoi. Al 51’ Avallone non arriva per un soffio sull’assist in mezza rovesciata di Serioii. Al 65’ salvataggio di Pugliatti sulla linea dopo che arbitro e guardialinee fingono di ignorare un macroscopico fuorigioco e Pradella ha il tempo e lo spazio per calciare a rete. Il 22° minuto è fatale all’Alessandria: nel primo tempo fuori Zanuttig, nella ripresa cartellino rosso per Avallone, prima ammonito per un fallo sulla cui sanzionabilità ci sarebbe molto da obiettare, e meno di trenta secondi dopo cacciato fuori per proteste che il giocatore, però, giura di non avere pronunciato. In nove contro undici la strada è sempre più in salita e le notizie dagli altri campi non sono favorevoli. L’Alessandria capitola al 74’, quando Nervo raccoglie un lancio di Aguzzoli, s’invola sulla destra, salta Maddè ed evita anche Bianchet, che tenta anche una disperata uscita (forse con un attimo di ritardo). Esultano i quasi duemila da Mantova, il pubblico alessandrino incita a gran voce la sua squadra e non risparmia critiche all’arbitro, che continua nella sua ‘performance’ negativa due minuti dopo, non concedendo un rigore per l’atterramento in area di Terzaroli, che rimedia anche l’ammonizione. Il ‘fischetto’ conterraneo di Matarrese crede bene di dare un contentino alla formazione di casa espellendo - per doppia ammonizione – al 78’ Pradella. Ultimi dieci minuti di battaglia: all’81’ il colpo di testa di Pugliatti (su punizione calciata di Perugi) è fuori, all’83’ Perugi cade in area ma anche in questo caso il gioco prosegue. Un minuto dopo l’arbitro espelle tutti i giocatori dell’Alessandria ancora in panchina. I grigi credono ancora nella possibilità di recuperare, fino all’86’, quando Perugi – nel tentativo di liberare - tocca in rete un tiro di Nervo. La partita finisce in quel momento (anche se si giocherà fino al 93’). Difficile, a questo punto, evitare i play out. Roselli e i ragazzi ci proveranno, i tifosi saranno vicini a loro a Sesto San Giovanni. Ma basterà tutto questo quando si è da soli a lottare da troppo tempo, perché non c ’è nessuna società alle spalle? (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I grigi ridotti in nove cedono al Mantova (0-2) e s'avvicinano ai playout ALESSANDRIA, IL FUTURO E' NERO Uno spettatore tenta l'invasione di campo Amaro verdetto per i grigi, la sconfitta interna col Mantova (0-2) li costringe quasi certamente ai playout. Rimane solo la speranza di una vittoria domenica a Sesto San Giovanni per conseguire forse la salvezza matematica. L'arbitro, più del Mantova, ha determinato la battuta di arresto dell'Alessandria, scesa in campo priva di due pedine importanti come i difensori Siroti e Galletti. Il direttore di gara ha avuto il torto di interpretare nella maniera peggiore la partita, di per sé delicata e tesa per la necessità di entrambe le squadre di aggiudicarsi i tre punti. I grigi per continuare sulla strada della salvezza e i biancorossi per mantenere accesa la speranza di un aggancio in extremis al capolista Chievo. L'inizio vede subito gli ospiti proiettati in attacco. Al 10', su centro di Marsan, Avallone di testa anticipa in angolo due avversari. Tre minuti dopo, su angolo di Zanuttig, Terzaroli e Serioli falliscono l'aggancio sotto rete. Poi Bianchet è protagonista in due episodi. Al 16' respinge una punizione di Martini deviata dalla barriera e due minuti dopo blocca un pallonetto di Aguzzoli. La svolta della gara al 22'. Nuovo cartellino giallo per fallo inesistente e Zanuttig, già ammonito, viene espulso. In dieci uomini i grigi tengono egregiamente il campo, anche se devono ridurre al minimo le pretese in fase offensiva. Tuttavia al 36', su servizio in profondità di Sabato, Serioli controlla bene la sfera e lascia partire un destro che Roma stenta a bloccare. Prima del riposo, i biancorossi colpiscono la traversa con Nervo e, sulla ribattuta, Pacione spedisce contro la rete di recinzione. Nella ripresa, l'Alessandria si rende pericolosa al 51': cross di Perugi dalla destra e Nervo, in posizione difensiva, precede in angolo Maddè. Il gioco è nervoso e l'agonismo in campo cresce a dismisura. Ancora l'arbitro al 67' si erge a primattore, espellendo Avallone dopo un'ammonizione. In nove contro undici, l'Alessandria resiste come può. Ma al 74' i padroni di casa devono ammainare bandiera. Nervo, partito in sospetto fuorigioco, beffa con un pallonetto Bianchet in uscita. Reazione immediata dei grigi e al 77' Terzaroli è messo a terra in area da Farneti, ma il gioco prosegue. Per il mancato rigore, un tifoso esasperato tenta di invadere il campo, ma è subito bloccato dalle forze dell'ordine. Il Mantova trova il raddoppio a quattro minuti dalla fine: è autogol su errato controllo difensivo di Perugi. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) RISULTATI: Bologna – Carrarese 0-1 Chievo – Spezia 3-1 Como – Empoli 1-1 Fiorenzuola – Leffe 1-1 Massese – Pistoiese 2-2 Palazzolo - Pro Sesto 2-2 Prato – Carpi 0-1 Triestina – Spal 1-1 CLASSIFICA: Chievo 65; Mantova 63; Spal 59; Bologna 58; Como 51; Fiorenzuola 45; Pro Sesto 44; Triestina, Pistoiese 43; Carrarese, Leffe 41; Carpi 39; Prato 38; Alessandria, Massese 36; Spezia 31; Empoli 29; Palazzolo 16. Il punto sul campionato A novanta minuti dal termine della stagione il Chievo ha rinviato la festa promozione ma solo perchè anche il Mantova ha vinto. I veronesi hanno disposto con autorità dello Spezia. Già assegnati i posti per i playoff: con il Mantova (o il Chievo in caso di ribaltone), ci saranno Spal, Bologna e Como. L'ordine di classifica tra le due emiliane potrà ancora variare. In coda giochi fatti per il Palazzolo, già da tempo retrocesso, per l'Empoli e lo Spezia ai playout. Alessandria e Massese nutrono ancora qualche speranza di agguantare il Prato e, magari anche il Carpi.