Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
C. It. Serie C
22-08-1993 - Giornata: 1 - Novara - Comunale
Girone Eliminatorio


Novara Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 52. rig. Costa [No]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Turrà Pietro [46. Guzzo Gianfranco], Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Tonini Devis [60. Pugliatti Massimiliano], Siroti Paolo, Perugi Paolo, Maurino Romano, Serioli Gianfranco, Avallone Salvatore, Terzaroli Paolo [60. Zaniolo Igor] A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Giorgi Matteo All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Bettini, Cusatis, Schillaci [9. Dall'Orso], Costa [87. Padula], Castiglioni, Stellini, Galelli, Caponi, Folli [46. Cotti], Obbedio, Vitalone. A disp.: Fizzotti. Camani. All.: Del Neri Luigi

Arbitro: Baudo Lorenzo (Torino)
Note
In panchina per l'Alessandria Roselli al posto di Mazzola fuori per problemi burocratici legati al tesseramento. Ammoniti: Turrà [N], Zanuttig [A], Perugi [A]. Angoli: 0-4. Spettatori: 450. Giornata calda, cielo sereno, campo scivoloso. Inizio gara ore 16.00

Commento
Coppa Italia di Serie C, l'Alessandria cade al primo appuntamento della stagione. Nessuna sorpresa nelle altre partite NOVARA, LA VITTORIA ARRIVA DI RIGORE Decide Costa al 52'. Mazzola non era in panchina I primi tre punti in palio (così, in caso di vittoria, prevede la nuova serie C) se li aggiudica il Novara che supera l'Alessandria grazie a un rigore trasformato da Costa al 7' della ripresa. "Ma è stato un derby in tono minore, con due squadre largamente incomplete, ancora in rodaggio, e di più non si poteva chiedere. Gli ospiti hanno dovuto fare a meno di elementi importanti quali Galletti, Sabato e Bonadei infortunati, oltre a Fermanelli che non ha raggiunto l'accordo economico con la società ed è tornato a casa. E in panchina non c'era neppure Mazzola che non ha perfezionato il contratto. L'ha sostituito l'allenatore in seconda Rosselli. Sull'altro fronte, il Novara ha dovuto rinunciare, proprio all'ultimo momento ad Armanetti, sofferente per dolori all'inguine ed alla schiena. Questo dopo che mancava già di Paladin squalificato. Nella ripresa poi, non è tornato in campo Melli (sostituito dal giovane Coti). Il capitano ha manifestato l'intenzione di lasciare la squadra e Del Neri l'ha subito accontentato escludendolo dalla formazione. Il successo del Novara è legittimo ed anzi, a giudicare dalle occasioni create, particolarmente nella ripresa, il risultato va addirittura stretto agli azzurri. Del Neri si è visto costretto a presentare un centrocampo inedito con Caponi nel ruolo di regista centrale. Ed è stata una piacevole scoperta perché Caponi ha giocato un'infinità di palloni risultando, alla fine, tra i migliori in campo. Buone anche le prestazioni del difensore Stellini, che ha annullato un Serioli piuttosto sfasato, così come quelle del nuovo acquisto Galelli e del solito prezioso Obbedio. Folli invece non è entrato in partita. Così si spiega, forse, anche il suo sfogo nell'intervallo. Il diciottenne Cotti, sostituendolo, non ha demeritato, così come è parso in buona forma Vitalone. L'Alessandria ha patito oltre misura la prima partita disputata alla luce del sole dopo tutte le amichevoli giocate in notturna. Decisamente un'altra squadra rispetto a quella viva e determinata che ha tenuto testa al Genoa mercoledì scorso. S'è avvertita, in particolare, l'assenza di Galletti in difesa dove rientrava Tonini parso ancora lontano da una condizione accettabile. Nel complesso decisamente più indietro nella preparazione, rispetto al Novara, come ha ammesso Mazzoli, i grigi sono arrivati sovente in ritardo sulla palla. Per rimediare sono ricorsi al fallo sistematico e non è stato un bello spettacolo. Buone cose ha fatto Perugi anche se, relegato all'ala, appare sacrificato. E' già in condizione Maddè ed anche Bianchet con almento tre interventi determinanti ha salvato la sua squadra da un più pesante passivo. Serioli ha sbagliato un paio di ghiotte occasioni e tutta la squadra ha dimostrato di patire il dinamismo superiore degli avversari. Sono un po' tutti i meccanismi da rivedere, come ha ammesso Mazzola, ed è necessario un cambio di mentalità come ha sostenuto il presidente Vitale. La prima grande occasione, dopo appena 12' capita sui piedi di Serioli che non riesce però a toccare in gol, da due passi, un servizio smarcante di Perugi. Poi, alla mezz'ora, il Novara potrebbe passare con una gran botta da trenta metri di Dall'Orso (che ha sostiutito presto l'acciaccato Schillaci) su palla respinta dalla difesa ospite. Il tiro finisce contro il paletto basso alla sinistra di un Bianchet assolutamente sorpreso. Il Novara fatica un po' a prendere le misure agli avversari in mezzo al campo ma poi sale in cattedra Caponi ben coaudiuvato da Obbedio e la musica cambia decisamente. Gli azzurri passano in apertura di ripresa quando Costa apre in profondità per Vitalone. L'attaccante fila via in area, verso Bianchet, e Tonini, in recupero, lo stende da tergo. E' rigore che lo stesso Costa trasforma alla sinistra del portiere. Poi, intorno alla mezz'ora il Novara potrebbe mettere al sicuro il risultato ma prima Cotti calcia a lato in acrobazia poi Bianchet si supera per due volte prima su Obbedio eppoi su Caponi che conclude un'azione ubriacante. Si fa viva l'Alessandria con Maddè ma il suo centro non è sfruttato da Serioli completamente solo dentro l'area piccola. Ormai la partita si trascina stancamente alla fine. Gli ospiti cercano ancora il pareggio ma con scarsa convinzione ed il Novara stringe i denti portando a casa un prezioso successo nella sua prima partita ufficiale daventi a ottocento spettatori. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Roberto Ambiei) ALESSANDRIA, LA PRIMA STECCA IN COPPA ITALIA Prologo con un mini giallo: Mazzola non va in panchina - E domani al ‘Moccagatta’ il Legnano Il primo impegno ufficiale della stagione coincide con una sconfitta. L’Alessandria perde al ‘Comunale’ di Novara contro gli azzurri di Delneri, a cui basta un rigore per mettere in ginocchio la formazione grigia, brutta, ma decisamente brutta, copia della squadra vista all’opera contro il Genoa. La grinta messa in mostra contro Skuhravy e compagni e stata solo un ricordo, cosi pure lo spettacolo offerto. E i tifosi che hanno raggiunto lo stadio di via Kennedy non hanno potuto fare altro che chiedersi quale fosse la vera Alessandria, se quella che ha messo alle corde una formazione di serie A oppur se quella che non ha mai creato grattacapi ad una squadra che disputerà il campionato di C2. La verità potrebbe, come al solito, albergare nel mezzo. Buon per i tifosi, ma anche - e soprattutto - per i giocatori, che le possibilità di verifica non si fanno attendere e gia domani sera si toma in campo, al ‘Moccagatta’, contro il Legnano, per il secondo turno della Coppa Italia (potrebbero rientrare sia Sabato che Bonadei), la cui qualificazione (passa alla fase successiva una squadra sola) e diventata se non un miraggio almeno un obiettivo quantomai difficile da conseguire. Pazienza. L’importante è ritrovare il gioco; l’importante è vedere in campo ragazzi concentrati e determinati, in vista di un campionato che oggi farà conoscere i calendari (a mezzogiorno il computer della Lega sarà messo in funzione per diramare le fatidiche trentaquattro giornate) ma che e si può facilmente prevedere insidioso, specie se affrontato con la mentalità sbagliata. E l’importante e anche far luce su alcuni ‘lati oscuri’ che han dato carburante ai maligni. Mazzola a Novara non era in panchina; la distinta ha dato, come in effetti è stato, Roselli in qualita di allenatore. Ferruccio ha visto la partita dall’altro lato del campo, in compagnia di parte dello staffdirigenziale grigio. Il mister ha precisato che dalla Lega non è ancora arrivato il tesserino che gli consente di essere schierato in distinta; ma, a parte il “non so” del presidente Vitale, c’e stato chi, tra le righe, non ha confermato la versione, consentendo a qualche intuitivo (o fantasioso?) di legare la vicenda-Mazzola al caso-Fermanelli, riguardante cioè il pupillo dell’allenatore che non fa più parte della rosa grigia. Mazzola fuori per protesta? Ma per protestare verso cosa? Forse verso chi non ha mantenuto le promesse (economiche) nei coinfronti dell’ex centravanti della Casertana? Sul caso - Fermanelli, Mazzola ha risposto: “Dovete chiedere al presidente”. E Vitale, dal canto suo, ha detto che manca il transfert dalla Lega, necessario affinche l’attaccante possa essere ufficialmente tesserato per l’Alessandria. Insomma, la vicenda e controversa e ricca di sfaccettature, con i punti interrogativi che si accavallano e con i dirigenti che, giustamente, cercano di fare i pompieri e di cancellare ogni dubbio. Per il momento non abbiamo motivi per dubitare sulla buona fede di Vitale e Mazzola. Attendendo, ovviamente, conferme.A creare nervosismo in un ambiente che a Piancavallo era decisamente sereno, ci si e messo l’infortunio occorso a Galletti nell’incontro col Genoa. Il giocatore dovrebbe stare fermo per tre mesi, anche se per una valutazione piu precisa bisognerà attendere l’artroscopia che gli sarà fatta tra qualche giorno a Torino. Mazzola, a Novara, ha sostituito Galletti con Tonini, come era nelle previsioni. Il sostituto non ha lo spessore tecnico dell’ex perugino, ma ha le carte in regola per fare bene. Anche se, domenica, e stata una sua ingenuità a provocare il calcio di rigore (atterramento di Vitalone) che, al 51’, Costa ha realizzato, mandando il pallone sulla sinistra di Bianchet, tuffatosi dalla parte opposta. Un’ingenuità che ha dato la vittoria al Novara, premiando cosi la maggior pressione degli uomini di Delneri, decisamente piu aggressivi dei grigi e capaci, pur senza entusiasmare, di orchestrare manovre abbastanza fluide, grazie alla ‘squadra corta’ e al gioco a zona che spesso ha messo in fuorigioco gli alessandrini. Grigi in campo con Turra e Siroti a marcare e Maddè fluidificante di sinistra. Il centrocampo, orchesrato da Avallone, si e retto su Maurino, Zanuttig e Perugi, con Terzaroli in attacco a supporto di un irriconoscibile Serioli, spesso avulso dalla manovra e comprensibilmente imballato. E’ probabile che, giocatori della sua stazza, facciano fatica ad entrare in forma. Certo e che il pubblico mandrogno si attende un Serioli più volitivo e decisivo, come ha dimostrato di essere in altre occasioni. LA CRONACA La cronaca vede i grigi subito in avanti. All’11’ un cross dal fondo di Perugi trova Serioli in ritardo d’un niente per la conclusione. Poi Folli risponde sparando altissimo. Al 30’, brivido per Bianchet: Obbedio, da fuori area, riprende una respinta e scaglia un fendente insidioso, ma la palla e incoccia sul palo alla sinistra del portiere. Il primo tempo si conclude con qualche fallo di troppo. Nella ripresa la prima palla gol e per Avallone che passa erroneamente al portiere avversario nel tentativo di crossare. Poi ancora grigi, con Perugi che chiama Bettini ad una respinta in tuffo. Al 51’ il rigore, con la trasformazione di Costa. L’Alessandria e troppo scoordinata per reagire nel modo migliore. Perugi prova ad incunearsi in area, ma il suo cross è un invito per nessuno. Al 77’ Cotti tenta la conclusione al volo senza fortuna, imitato da Obbedio che penetra in area ma trova sulla sua strada un Bianchet in grande spolvero. La controffensiva dei grigi e affidata a Maddè. Bettini respinge in tuffo e Serioli, versione monumento, non riesce a toccare quel tanto che basta per mettere la palla in rete. Al 90’ il Novara va vicino al raddoppio, ma Bianchet riesce ancora a metterci una pezza, con l’aiuto di Maurino (nel frattempo andato a fare il libero con l’uscita di Tonini). L’Alessandria esce mestamente dal campo, sconfitta al primo turno di Coppa Italia. Domani sera (al ‘Moccagatta’ alle ore 20,30) servira una squadra diversa, altrimenti anche il Legnano fara bella figura. (Il Piccolo - Massimo Brusasco) RISULTATI Aosta – Legnano 0-0 Riposa Solbiatese CLASSIFICA: Novara p. 3, Aosta, Legnano 1, Solbiatese, Alessandria 0

Girone Eliminatorio

Novara Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

52. rig. Costa [No]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

NOVARA CALCIO: Bettini, Cusatis, Schillaci [9. Dall'Orso], Costa [87. Padula], Castiglioni, Stellini, Galelli, Caponi, Folli [46. Cotti], Obbedio, Vitalone. A disp.: Fizzotti. Camani. All.: Del Neri Luigi

Arbitro: Baudo Lorenzo (Torino)

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