Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1987/1988
Serie C2
20-12-1987 - Giornata: 14 - Casale Monferrato - Natale Palli
Girone B


Casale AS - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Merlo Sandro, Panizza Emanuele, Giorgi Silvio, Bisoli Pierpaolo, Carnio Fausto, Scarabelli Alessandro, Rinino Maurizio, Ferretti Ivan, Marescalco Franco, Mastini Fabrizio, Tortora Giuseppe [48. Benetti Luciano] A disp.:Fioraso Germano, Gotta Andrea, Meazza Luca, (P) Riccarand Iliano All.: Capelli Adelmo

Formazione avversaria
CASALE AS: Brancaccio, Luxoro, Varagnolo, Mirisola, Olmi, Melchiori, Calamita, Mocellin, Tatti, Bizzotto [70. Mozzone], De Riggi [65. Marchese]. A disp.: Gagliardi, Oddone, Castagna. All.: Sacco Giovanni

Arbitro: Trentalange Alfredo (Torino) [Rapetti, Gallas]
Note
Ammoniti: 8. Luxoro [C], 18. Mirisola [C]. Angoli: 3-10. Spettatori: 4.000 (2.641 paganti, 230 abbonati, incasso L. 38.000.000) Giornata uggiosa, terreno di gioco scivoloso Inizio gara ore 14.30

Commento
SOSTA NEL CAMPIONATO DI C2: PER L’ALESSANDRIA È UN BENE Babbo Natale porterà consiglio? A Casale, un risultato utile per la classifica.., e nient'altro Benedetta sosta. Giunge davvero opportuna per ritemprare la stanche menti e membra dell’Alessandria di Capelli, che domenica ha chiuso il 1987 con un deludente pareggio. Deludente per il risultato, che per il momento non permette ai grigi di recuperare il punto perso in media inglese (leggi sconfitta interna con la Vogherese) e anche per il gioco che, seppure condizionato, in casa alessandrina, dalle pesanti assenze di Corsi e Grandi, non è stato all’altezza delle attese. Prova ne è il fatto, oseremmo dire...paradossale, che alla fine del derby i tifosi grigi e quelli casalesi abbiano lasciato il “Palli” , per quanto ne sappiamo, senza neppure un attrito: nemmeno un cazzotto ma neanche un insulto. Certo, sarà segno che dei tempi che cambiano, oppure di una raggiunta maturità sportiva sul tipo di quella che caratterizza ì paesi nordici. Ma con un po’ di pessimismo ci viene da pensare che, forse, gli oltre tremila spettatori non hanno litigato perchè non c’è stato di che esaltarsi per quanto accadeva in campo. E dunque non si sono divertiti. Brutto derby, ma buono per certi aspetti il punto che consente a Marescalco e compagni di restare agganciati al gruppetto di testa, in attesa che il 3 gennaio, alla ripresa del campionato, l’Alessandria si presenti al gran completo contro la Pro Sesto di Danova. La prima linea a tridente dei grigi non ha funzionato, forse anche perchè, domenica, nessuno al centro del campo era in grado di fornire palle giocabili o magari proporsi per qualche uno-due con un troppo isolato Marescalco. Sta di fatto che, seppur in circostanze casuali, è stato il Casale di Giovannino Sacco a rendersi in un paio di volte estremamente pericoloso: al 26’ del primo tempo ed al 21’ della ripresa, in entrambi i casi con Mocellin, ex di turno. Nella prima occasione, dopo una serie di rimpalli (protagonista è stata anche...la schiena dell’arbitro ), Bizzotto ha servito una palla buona per l’attaccante casalese che, dopo aver scartato anche Merlo, ha perso l’attimo per il tiro e si è fatto anticipare a due metri dal gol da un bravissimo Scarabelli; nel secondo tempo, è stato proprio il signor Trentalange, ignorando uno sbandieramento del guardialinee che agiva sotto la tribuna, a permettere a Mocellin, in chiara posizione di offside, di battere a rete: in questo caso è stato bravissimo Merlo alla respinta. Da parte dei “grigi” c’è stata certamente una netta superiorità dal punto di vista del gioco, qualche protesta per un fallo in area di Olmi su Marescalco non rilevato dall’arbitro ed un colpo di testa di Bisoli, nel finale, parato a terra. Lo stesso Ciccio, va detto, nell’unica volta in cui è stato servito in profondità, è riuscito (55’) a presentarsi nell’area difesa da Brancaccio, ma tradito da un rimbalzo e dalla posizione troppo defilata, il centravanti non ha potuto battere a rete come avrebbe voluto. Nel finale si è rivisto in campo (con qualche brivido) anche Benetti, che dunque sarà in eccellenti condizioni di forma il 3 gennaio contro la Pro Sesto. E evidente che, da quella data in avanti, per l'Alessandria sarà vietato sbagliare. Certo, è consolante per Adelmo Capelli sapere di avere completamente a disposizione tutto l’organico: il potenziale dei grigi resta grandissimo, comunque sufficiente per lottare ad armi pari con le altre pretendenti alla promozione. Basta evitare il vittimismo e manifestazioni di insofferenza. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Sorprese nei derby; salta il Moccagatta, un solo punto agli azzurri ALESSANDRIA kO, NOVARA AL PASSO La Vogherese non perdona i grigi (2-1) Reti inviolate al Natal Palli, nel 49° Casale-Alessandria uno del più antichi e nobili nella storia calcistica piemontese. Un pareggio natalizio l'ha definito qualcuno e, come sempre nella storia del derby, non è stata una bella partita. I grigi di Adelmo Capelli scesi in campo ancora con il ricordo della sfortunata prova di otto giorni fa contro la Vogherese, hanno giocato la prima mezz’ora abbastanza contratti lasciando maggior spazio agli attaccanti di casa. Poi hanno ritrovato una certa grinta premendo per l'intera ripresa, senza riuscire però a trasformare in gol l'evidente supremazia territoriale e tecnica Da parte loro i nerostellati di Giovanni Sacco, anche durante i momenti a loro più favorevoli non sono riusciti a trovare il tocco risolutivo. «Un risultato giusto, che mi soddisfa», è il primo commento, al termine dei 90 minuti, di Franco Gatti, dirigente dell'Alessandria. Ma l'allenatore Adelmo Capelli non è dello stesso parere. Dice Capelli: «Non abbiamo certo giocato con la paura di perdere; nel secondo tempo, in particolare, stanno sempre stati in area casalese, con alcune azioni nitide da gol. Certo, sta bene anche il pareggio, ma avrei voluto raccogliere qualcosa di più. Comunque i ragazzi hanno giocato bene, molto bravo Rinino. Ma. dicono i tifosi. non è stata una bella partita. «Non scordiamo — replica il tecnico alessandrino — che difficilmente nel derby ci si diverte». Ed ecco il parere del mister casalese. Giovanni Sacco, Direi, commenta, che è stata una partita abbastanza spezzettata, un incontro troppo sentito, di qui un certo nervosismo. Cosi si è finito con sbagliare molto, da entrambe le parti A noi. poi è mancato in qualche occasione il tocco risolutivo. Il Casale ha fatto probabilmente troppo assegnamento sulle possibilità di Mocellin. risultato meno convincente del solito. I paganti sono stati 3841 con una notevole presenza di tifosi mandrogni, per un incasso di circa 38 milioni Le due tifoserie hanno dato prova di sportività e di correttezza tanto da rendere inutile il prudenziale e massiccio schieramento di forze dell'ordine. Anche i giocatori in campo hanno dato prova di grande maturità, senta lasciarsi andare a certe scorrettezze spesso tipiche del derby molto sentiti come Casale-Alessandria Dieci a tre, a favore dell'Alessandria i calci d'angolo; ammoniti per gioco falloso, i casalesi Luxoro e Mirisola. Abbastanza scivoloso il terreno di gioco. Sono i casalesi a presentarsi per primi in area avversaria, al 3’ ma la forte punizione di Bizzotto, dal limite dell'area, finisce alta sopra la traversa. L'azione più pericolosa si ha al 26’: tiro di Carnio, la palla colpisce l'arbitro e rimpalla a favore di Bizzotto che serve Mocellin. ma libera molto bene Scarabelli evitando un nuovo intervento di Mocellin a due metri dalla porta. Reagisce l'Alessandria con un bel cross di Rinino al centro, al 28'. che la difesa casalese manda in angolo, mentre al 38" un servizio di Scarabelli non è sfruttato a dovere da Tortora. Si riprende il gioco e al 48' Olmi contrasta in area Marescalco, che finisce a terra ma per l'arbitro non c'è fallo. Buona la triangolazione Tortora Marescalco, Mastini al 54'. però Brancaccio è pronto ad intervenire. Due minuti dopo Marescalco stringe sul portiere in uscita, che riesce fortunosamente a respingere. Al 61’ durante un veloce contropiede, è Mocellin, solo In area In evidente fuorigioco non visto dall'arbitro, a fallire una facile occasione. All'83' l'ultima occasione per l'Alessandria: centro di Marescalco. Bisoli devia di testa ma Brancaccio è bravo a bloccare. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) SERIE C2/ DOPO LO 0-0 DI NOVARA, SI È CONCLUSO A RETI INVIOLATE ANCHE IL DERBY CON L’ALESSANDRIA Con l grigi è finita in bianco Secondo derby consecutivo e secondo 0-0 in otto giorni per i nerostellati di Sacco. Se il risultato di Novara era stato decisamente ben accetto nel clan del Casale, il pareggio con i «grigi» dell’Alessandria vede Luxoro e compagni perdere un punto in media inglese. Come già era accaduto a Novara, i nerostellati hanno avuto delle clamorose occasioni da rete e se lo 0-0 ottenuto in trasferta poteva comunque andar bene ad una squadra che in campo esterno arrivava da cinque sconfitte consecutive, la divisione della posta con i «grigi» lascia un po’ d'amaro in bocca. Il Casale infatti ha fallito con l'ex Mocellin due palle-gol che avrebbero sicuramente potuto cambiar volto alla gara, mentre l’Alessandria, sull’altro piatto della bilancia, mette una certa supremazia territoriale - peraltro piuttosto sterile - esercitata nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato. I «grigi» hanno avuto due sole occasioni: al 56’ Marescalco ha approfittato dell'unico errore di Melchiori e si è presentato a tu per tu con Brancaccio ma da posizione angolata non ha potuto far altro che concludere addosso al portiere in uscita; all’84’ su un traversone da destra Bisoli ha «bruciato» uno spento Mocellin, ma la sua girata di testa è risultata debole e centrale. Il Casale ha fallito clamorosamente il gol al 23’, quando al termine di una confusa azione, impostata da Bizzotto, Tatti ha smarcato in area Mocellin che ha dribblato il portiere, ma si è incredibilmente attardato nella conclusione consentendo a un difensore di anticiparlo con la porta ormai sguarnita; al 65’ lo stesso Mocellin, scattato sul filo del fuorigioco su un invito filtrante, si è fatto neutralizzare la conclusione da Merlo in uscita disperata. Le vere e proprie emozioni della gara sono tutte qui. Davanti al pubblico delle grandi occasioni (tremila spettatori ben controllati dal servizio d’ordine) Casale e Alessandria hanno dato vita ad un derby nervoso: non scorretto, ma caratterizzato da molti errori e da frequenti interruzioni del gioco. Le due squadre sono apparse entrambe contratte e condizionate dalla paura della sconfitta: i «grigi» perché provenivano da un k.o. casalingo, i nerostellati perché impegnati nella lotta per non retrocedere, che nell’anticipo di sabato aveva fatto registrare il mezzo colpo di scena costituito dalla vittoria della Pro Sesto ai danni di un dimesso Novara. La giornata storta delle mezzeali Mocellin e Bizzotto ha limitato le possibilità della formazione di Sacco, che nella ripresa si è trovata a subire abbastanza a lungo l’iniziativa degli avversari. L ’Alessandria, dal canto suo, non ha mai dato l’impressione di essere davvero capace del colpo del k.o. Alla luce di quanto si è visto domenica al Natal Palli, il Casale appare destinato a lottare fino all'ultimo per la salvezza, mentre i «cugini » grigi non sono riusciti a legittimare con il gioco le proprie ambizioni nella lotta per la promozione. (Il Monferrato - Marco Giorcelli) RISULTATI: Chievo – Vogherese 1-0 Giorgione – Suzzara 2-0 Legnano – Venezia 1-1 Mantova - Pro Patria 1-0 Pro Sesto – Novara 2-0 Sassuolo –Pergocrema 0-0 Treviso – Pordenone 1-0 Varese – Telgate 0-0 CLASSIFICA: Venezia p. 22; Telgate, Mantova, Chievo 19; Alessandria 17; Novara, Sassuolo 15; Treviso 14; Vogherese, Pordenone, Pro Patria, Giorgione 13; Legnano, Casale 11; Suzzara, Pro Sesto 10; Varese, Pergocrema 9. MARCATORI: 7 reti: Zobbio (Vogherese), 6: Mazzeo (Novara), Gava, Lenarduzzi (Pordenone), Seveso (Telgate), Fiorini (Venezia). Il punto sul campionato È stato un buon Natale, per il Pro Sesto e un Natale nerissimo per il Novara che, battuto per 2-0 dai lombardi si è allontanato ancora di più dalle compagini di testa, pregiudicando ulteriormente la conquista di quella promozione che era nel suo programma all’inizio della stagione. Buon Natale anche per il Giorgione, che col 2-0 ottenuto contro il Suzzara si è portato a centro classifica, mentre i battuti, delusi, sono scesi al quart’ultimo posto. E felicissimo Natale per il Mantova che, pur con lo scarno 1-0 inflitto alla Pro Patria, ha raggiunto il suo undicesimo risultato utile consecutivo ed il Telgate al secondo posto della graduatoria, minacciando addirittura il primato del Venezia, dopo il disastroso inizio dei primi tre turni. Quanto al Venezia, fermato sul pareggio per 1-1 a Legnano, può considerare positivo il pareggio stesso, cosi come l’Alessandria, che col pareggio in bianco ottenuto al Natal Palli, si è mantenuta in buona posizione nella lotta per la promozione, lasciando soddisfatto anche il Casale che non sottovalutava la consistenza tecnica e la forza dell'antagonista di tutti i tempi (Il Monferrato).

Girone B

Casale AS - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

CASALE AS: Brancaccio, Luxoro, Varagnolo, Mirisola, Olmi, Melchiori, Calamita, Mocellin, Tatti, Bizzotto [70. Mozzone], De Riggi [65. Marchese]. A disp.: Gagliardi, Oddone, Castagna. All.: Sacco Giovanni

Arbitro: Trentalange Alfredo (Torino) [Rapetti, Gallas]

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