Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1986/1987
Serie C2
05-10-1986 - Giornata: 3 - Casale Monferrato - Natale Palli


Casale AS - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 86. Gino [Ca]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Vitaloni Paolo [63. Montobbio Massimiliano], Panizza Emanuele, Pieri Giorgio, Cornaglia Massimiliano, Briata Roberto, Torti Antonio, Ferrarese Maurizio, Mocellin Enzo, Ferretti Ivan, Cecotti Andrea A disp.:Gotta Andrea, (P) Quaglia Gianluca, Schiavoni Marco, Valeri Oscar All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
CASALE AS: Biato, Fioraso, Biagetti, Luxoro, Pedretti, Dall'Orso, Betz, Di Stefano [85. Melchiori], Gino, Scarrone, Segoni [85. Piccolotti]. A disp.: Gagliardi, Turra, Govoni. All.: Vincenzi Guido.

Arbitro: Quartuccio Virginio (Torre Annunziata)
Note
Ammoniti: Vitaloni [A], Pieri [A]. Angoli: 15-3. Spettatori: 1.655 paganti, incasso L. 13.300.000 Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
DOPO LA BUONA PROVA DI CASALE, RESTA ANCORA DA RISOLVERE IL PROBLEMA DEI RINFORZI GRIGI, ANCORA UN DERBY IMPOSSIBILE Domenica prossima arriva il Novara capolista: basterà il rientro di Lorenzo? Nessun miracolo, come prevedibile, soltanto una bella occasione persa per l'Alessandria dei giovani, domenica scorsa a Casale. Inchiodato sul pareggio fino a 5’ dal termine il risultato si è sbloccato soltanto per una incredibile leggerezza del portiere Beccari, peraltro bravissimo a salvare la propria rete in altre tre occasioni. La squadra “Under 21” non ce l’ha fatta. Dopo aver legittimato il pareggio con una intelligente condotta di gara nel primo tempo durante il quale le occasioni da rete si sono equivalse e poi essersi difesa con tenacia nella ripresa, l’Alessandria è capitolata nel modo più banale ed imprevisto. Il portiere Beccari, per le parate compiute al 38’, 56’ e 59’ rispettivamente su tiri di Di Stefano (due) e Betz, avrebbe meritato un voto superiore al sette. Ma con la sciocchezza dell’85’ ha rovinato tutto. Una votazione inferiore alla sufficienza non avrebbe però rispecchiato la prestazione del numero uno alessandrino (che se non parava le conclusioni precedenti, sarebbe stato comunque scusato), ma l’episodio cui si fa riferimento ha troppo condizionato il risultato, al punto da giustificare... due voti. Beccari era amareggiato: un suo passaggio laterale, sbagliato come forza e direzione, era finito a fondo campo, permettendo al Casale di andare rapidamente al cross con Scarrone e al colpo di testa ravvicinato con il centravanti Gino. Ma non bisogna dimenticare il vero problema di questa Alessandria, che può anche destare simpatia e tenerezza per l’entusiasmo e la volontà con la quale i vari Pieri, Cornaglia, Panizza, Briata, Ferrarese e Ferretti affrontano squadre più esperte, più quotate, ma finisce purtroppo per concedere, irrimediabilmente iniziative e spazio anche ad un Casale non irresistibile. Il calvario dell’Alessandria continua. […] Pur sconfitta, comunque, la squadra mandata in campo da Ferretti che ha seguito il derby dalla panchina (ma perchè non è stato ratificato il suo contratto, visto che al centro tecnico di Coverciano simili operazioni sono d’ordinaria amministrazione e vengono effettuate con rapidita?); ha riconciliato i pochissimi tifosi alessandrini che erano pronti ad assistere ad una gara a senso unico, condotta sempre in attacco dai nerostellati di Casale. Invece, in particolar modo nel primo tempo, le occasioni da rete si sono equivalse. Per primo Mocellin — che poi è letteralmente scomparso dal campo — ha impegnato la retroguardia dei padroni di casa, con una stangata di destro casualmente deviata dalla schiera di un difensore (23’); poi Scarrone ha fatto volare Beccari con una punizione delle sue, ad effetto da circa 25 metri con parabola che stava spegnendosi all'incrocio dei pali; poi ancora il “casalese’’ Scarrone ha smarcato Di Stefano che si è visto respingere il tiro ravvicinato da un grande Beccari (38’) ma subito dopo Cecotti, su punizione ha fintato il cross e appoggiato per Mocellin che di destro ha scosso la traversa con una vera e propria cannonata. La ripresa, come detto, è stata una specie di monologo del Casale di Vincenzi il cui forcing si e pero spento prima della mezzora, fino allo sfortunato errore di Beccari. Si volta pagina. [...]. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Fattore campo implacabile UN INCREDIBILE ERRORE DEI GRIGI REGALA LA VITTORIA AL CASALE: 1-0 Un'assurda rimessa del portiere grigio Beccari, che in precedenza aveva salvato con bellissimi interventi la propria rete, ha dato al Casale, all'86', la possibilità di segnare l'unico gol e di aggiudicarsi l'atteso derby al Natal Palli contro l'Alessandria. Una vittoria che, certamente, i casalesi hanno meritato considerato quanto fatto nella ripresa. L'Alessandria, però, avrebbe potuto benissimo conquistare il pareggio Questa l'azione del gol. Conclusasi senza nulla di fatto una delle tante incursioni dei nerostellati, Beccari, invece di lanciare il pallone verso l'area avversaria, fa un inspiegabile rinvio sulla propria destra, mandando in fallo laterale. La rimessa casalese è di Biagetti, che serve Scarrone il quale alza per Gino, solo davanti alla porta alessandrina: il gol è cosa fatta. Perdurando la crisi societaria, con l'imprenditore toscano Domenico Bertoneri sempre intenzionato a cedere la squadra ma con nessuno in grado di rilevarla e dopo il bluff del romano Carlo Guido Di Cosimo, ex amministratore della fallita Quartu S. Elena presentatosi ad acquistare le quote societarie con un libretto bancario grossolanamente falsificato, l'Alessandria ha dovuto scendere in campo ancora con una formazione largamente imbottita di giovani. Il Casale, da parte sua, malgrado le bellissime prestazioni offerte durante la Coppa Italia, ha messo in evidenza ancora molte pecche e incertezze. Soltanto nella ripresa i nerostellati hanno dato vita ad un vero arrembaggio Il primo pericolo è per l'Alessandria, al 18': discesa di Di Stefano, cross al centro, Beccari riesce ad anticipare l'accorrente Segoni. Replica immediata di Torti il cui rasoterra, al 19', è bloccato da Biato. Insiste l'Alessandria, al 24' la pericolosa conclusione di Mocellin viene fortunatamente respinta dalla schiena di un difensore casalese. Al 28' punizione di Scarrone, che indirizza nel sette sulla sinistra di Beccari la cui uscita è perfetta. Ci riprova il Casale, al 35', con azione Luxoro-Scarrone-Biagetti: è ancora l'estremo difensore grigio a salvare. Per l'Alessandria un'ottima occasione viene al 40': punizione di Torti per Mocellin, la conclusione colpisce la traversa. Nella ripresa il Casale, evidentemente strigliato da mister Vincenzi, si presenta in campo deciso a segnare ed è un vero assalto nella metà campo alessandrina. Le azioni si susseguono, la prima linea nerostellata non da respiro, l'Alessandria si difende bene, ma non riesce a contrattaccare. Fortunatamente c'è, però, Beccari in ottima giornata e le uscite dell'estremo difensore grigio mandano in fumo tutti i tentativi del Casale. Poi. inspiegabile, la papera a 4' dal fischio finale e il gol di Gino. Inutile la reazione alessandrina, all'89' la conclusione di Cecotti, ben servito da Ferretti, passa di poco a lato del palo sulla destra di Biato. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) NEL DERBY, VITTORIA SOFFERTA MA MERITATA Il Casale «dorme» un tempo, poi domina e vince all'86 Derby dai due volti; primo tempo equilibrato e senza molte emozioni, ripresa giocata nel segno dell'assedio nerostellato. Quando sembrava che l’Alessandria-baby avesse già in tasca un punto prezioso, il Casale ha approfittato di un'ingenuità degli avversari per mettere a segno il gol della vittoria, raccogliendo cosi in extremis i frutti della superiorità dimostrata nei secondi 45 minuti di gara. Raccontiamo subito l’episodio decisivo: mancano quattro minuti alla fine, il Casale sta allentando la propria pressione e l’Alessandria vede ormai vicino il risultato positivo. Il gioco è fermo per una doppia sostituzione (entrano Melchiori e Piccolotti al posto di Di Stefano e Segoni), poi riprende con una rimessa dal fondo del portiere ospite Beccari, che calcia malamente a lato, all'altezza della propria area di rigore, regalando un pallone ai nerostellati con la sua squadra sbilanciata. Scarrone ne approfitta, arriva sul fondo, calcia un pallonetto che scavalca Beccari, fuori posizione; arriva Gino e di testa, da distanza ravvicinata, deve solo appoggiare la palla nella porta sguarnita: 1-0. I nerostellati hanno vinto così una partita che non ha neppure avuto il vero sapore del derby. Buon pubblico sugli spalti (1.800 presenze), ma con scarsa rappresentanza ospite; clima agonistico per nulla infuocato, tanto che alla fine si conta un solo cartellino giallo, per gioco falloso; nel complesso poca suspense. II pronostico era a senso unico. Da una parte un Casale esperto, collaudato, favorito anche dal fattore campo. Dall'altro un’Alessandria che ancora non intravede la fine del tunnel della propria difficile situazione societaria, imbottita di giovani e di giovanissimi, con l'allenatore Ferretti ancora costretto a disertare la panchina in attesa di regolarizzare il proprio tesseramento. Tra le due squadre, al momento attuale, c’è una bella differenza, ma il Casale ha rischiato di regalare un punto ai coraggiosi ragazzi alessandrini concedendo loro il vantaggio di un primo tempo assolutamente incolore, nel corso del quale l’Alessandria ha maturato la convinzione di poter uscire dal Palli con un risultato positivo. I nerostellati sono scesi in campo infatti con un atteggiamento tattico estremamente prudente, con tre marcatori di ruolo preoccupati di trovare un punto di riferimento, dal momento che l’Alessandria operava con una sola punta. Betz, inoltre, operava in posizione arretrata. Con Scarrone in giornata non brillante, e facendo pochissimo movimento senza palla, il Casale è apparso persin timido. L’Alessandria cosi ha preso coraggio, ed è anche riuscita a rendersi pericolosa. Sul taccuino, al 9’ una bella triangolazione Segoni-Gino-Segoni, ma senza esito; al 19’, la risposta dei grigi, con l’ex Torti che solo al limite dell’area ma con la palla sul piede sbagliato, perdona Biato con una conclusione debole. A parte qualche calcio piazzato (Scarrone, però, non è in vena) Beccari corre un serio pericolo solo al 39’, per un’ingenuità a centrocampo di Ferretti: Betz ne approfitta, verticalizza subito per Scarrone che smarca in area Di Stefano, la cui conclusione però è fiacca. Scampato il pericolo, l’Alessandria risponde con una traversa colpita da Mocellin sugli sviluppi di un calcio di punizione: la palla torna in campo, si accende una mischia, ma l'arbitro ferma il gioco fischiando un fallo ai danni di Biato. Nella ripresa, il Casale rompe gli indugi: i difensori si sganciano, Betz assume una posizione più avanzata, la manovra si fa più rapida e meno elaborata. Al 4' Betz dà la carica con una bella iniziativa e un tiro dal limite che costringe Beccari a distendersi per deviare in angolo. Due minuti dopo, Pedretti in area perde l'attimo del tiro; all’8’ è Segoni che, smarcato da Gino, si fa anticipare. La pressione si fa arrembante: l’Alessandria si salva spesso in corner (10 solo nella ripresa, 15 alla fine), e proprio su calcio d’angolo ancora Di Stefano, smarcato, da posizione favorevole, calcia debolmente, consentendo a Beccari di salvarsi. Il portiere ospite compie un intervento prodigioso al 15’ (cross di Di Stefano, testa di Betz da distanza ravvicinata, respinta d’intuito di Beccari, palla a Scarrone e tiro a colpo sicuro alzato in angolo con il corpo da un difensore). La porta comincia a sembrare stregata, e al 26’ c’è ancora un brivido per Biato: Mocellin riceve una bella palla su azione di contropiede, ma a pochi passi dalla porta non conclude. Il Casale avverte addirittura il rischio della beffa, ed allora allenta con il trascorrere dei minuti la propria pressione. C’è da segnalare più solo un gran tiro di Fioraso deviato d’un soffio in angolo, al 74’, e poi la partita sembra avviarsi sui binari dello 0-0. Quando arriva il gol di Gino, il pubblico assapora il gusto di una vittoria in cui ormai non credeva più, ed esplode in un urlo liberatorio. Il derby in schedina ancora una volta ha portato fortuna. (Il Monferrato - Marco Giorcelli) RISULTATI: Asti – Pro Vercelli 1-0 Civitavecchia – Massese 2-1 Cuoio Pelli – Torres 0-0 Derthona – Carbonia 3-0 Entella – Sanremese 1-0 Novara – Montevarchi 1-0 Olbia – Pistoiese 1-1 Sorso – Pontedera 1-1 CLASSIFICA: Entella, Novara p. 6, Derthona, Civitavecchia 5, Casale, Olbia, Torres 4, Cuoiopelli, Pontedera, Carbonia 3, Asti, Montevarchi, Pistoiese, Pro Vercelli 2, Alessandria, Sorso, Sanremese 1, Massese 0. MARCATORI: 2 reti: Betz (Casale), Righetti (Cuoiopelli), Mariani (Civitavecchia), Ferla, Picco (Derthona), Balacich (Novara), Il punto sul campionato Anche se non ha seguito alla lettera le indicazioni della vigilia, la terza giornata di campionato non ha offerto grosse sorprese ed ha mantenuto in orbita la coppia che guida l’ancor giovane classifica, a punteggio pieno. Pur dovendosi accontentare di un modesto 1-0, infatti, l’Entella ha battuto agevolmente la «cugina» Sanremese, mentre il Novara, per quanto nettamente superiore, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di un arcigno e volitivo Montevarchi, che ha ceduto il passo alla compagine azzurra soltanto sei minuti prima del termine della partita. Anche il Casale, impegnato in casa nel più classico derby provinciale, ha giocato e lottato sulla falsariga del Novara ed ha ottenuto la meritata vittoria solo a quattro minuti dalla fine, dopo un secondo tempo condotto quasi ininterrottamente all'attacco. L'altro derby regionale piemontese, che vedeva alle prese un Asti in difficoltà contro la viaggiante Pro Vercelli, ha segnato l'inattesa sconfitta dei vercellesi, battuti malamente da un tiraccio da oltre quaranta metri che, secondo il parere di taluni cronisti, aveva un indirizzo del tutto diverso da quello della rete ospite. Delle cinque squadre che domenica scorsa componevano il quintetto in terza posizione, soltanto il Derthona, che ha liquidato l’avversaria diretta Carbonia con un significativo 3-0 ed il Civitavecchia, che ha battuto il fanale rosso Massese con un modesto 2-1, hanno mantenuto il terzo posto; mentre la Torres ha concluso con un pareggio in bianco la trasferta a Santa Croce sull'Arno, col Cuoio Pelli, e l'Olbia è stata fermata in casa dalla Pistoiese, che ha ottenuto in Sardegna il suo secondo pareggio esterno. Con un pareggio casalingo col Pontedera, il Sorso ha incamerato il suo primo punto, lasciando a quota «zero» la sola Massese. (Il Monferrato)