Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1986/1987
Serie C2
19-10-1986 - Giornata: 5 - Asti - Vincenzo Bosia


Asti T.S.C. AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Cornaglia Massimiliano, Panizza Emanuele, Pieri Giorgio, Lorenzo Teodoro, Briata Roberto, Torti Antonio, Manueli Luigi, Mocellin Enzo [88. Montobbio Massimiliano], Ferretti Ivan, Cecotti Andrea A disp.:Mensi Davide, (P) Quaglia Gianluca, Schiavoni Marco, Sparviero All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
ASTI T.S.C. AC: Riccarand, Loffredo, Pinto [58. Triveri], Vigilante [49. Borello], Cacciola, Castagna, Morcia, Zannino, Rinino, Padovano, Tronzano. A disp.: Rossanino, Gasparone, Salini. All.: Muiesan Lucio.

Arbitro: Frattin Franco (Castelfranco Veneto)
Note
Rigore parato 56. a Mocellin [Al]. Espulsi 63. Padovano [At], Panizza [Al]. Ammoniti: Rinino [At], Cacciola [At], Pieri [Al], Torti [Al], Briata [Al]. Angoli: 3-8 Spettatori 1.200 Giornata uggiosa, terreno in discrete condizioni, Gara iniziata alle ore 14.30

Commento
L'ASTI ATTACCA SENZA MORDENTE. I GRIGI SPRECANO UN RIGORE Un rigore parato da Riccarand su Mocellin, due espulsi, Padovano e Panizza, cinque ammoniti. Questa la sintesi degli episodi salienti della partita fra Asti e Alessandria finita 0-0 con un risultato, tutto sommato, gradito a entrambi gli allenatori. I padroni di casa hanno sfoderato un gran primo tempo, durante il quale l'Alessandria ha sofferto i veloci inserimenti di Castagna, Tronzano e Padovano, pronti ad incrociare davanti alla difesa ospite, spesso costretta al fallo per ostacolarli. La supremazia territoriale dei galletti, più freschi e veloci, rispetto a un avversario lento ed appesantito a centrocampo, ha fruttato nella prima parte della gara un paio di conclusioni, sulle quali Beccari si è mostrato pronto ed attento. L'incontro avrebbe potuto avere una svolta al 56' se Riccarand non avesse respinto un penalty di Mocellin, forte, ma centrale. Il rigore era stato assegnato per intervento falloso di Loffredo su Torti, sgusciato in area; sulla destra dopo avere scavalcato il libero Cacciola. Sfumata l'opportunità di portarsi in vantaggio, l'undici alessandrino non si è perso d'animo, ma i risultati dei suoi attacchi sono stati modesti: soltanto al 74' Ferretti ha fatto correre un brivido ai tifosi locali calciando da buona posizione una sventola deviata in corner. Nel frattempo, era il 63', Padovano e Panizza lasciavano il terreno per essersi sgomitati con eccessivo ardore. L'Asti ha dovuto anche lamentare in avvio di ripresa la perdita per infortunio dei difensori Finto e Vigilante, sino a quel momento particolarmente attivi. Nel primo tempo gran parte delle conclusioni dei padroni di casa scaturiscono da punizioni. Al 17' Padovano su calcio piazzato fionda a rete e Beccari salva di pugno. Tre minuti dopo Tronzano sfiora la sfera di testa, sciupando una felice occasione. Ancora una punizione al 27': calcia Padovano, respinge la barriera, riprende Tronzano, ma la difesa libera. Ancora un'occasione per l'Asti al 30': Beccari di pugno respinge su Rinino, Padovano raccoglie, ma su lui sventa un difensore. Il tempo si chiude con l'Asti ancora in avanti. Al 37', punizione dal limite di Zannino, alta; poi da Rinino a Castagna, rasoterra in area su cui Tronzano E si avventa in ritardo. Per l'Alessandria solo qualche tiro -telefonato» fra le braccia di Riccarand. Ripresa, l'Asti si fa vivo con Padovano che al 55' spara da lontano e Beccari, di nuovo, respinge con i pugni. Sul capovolgimento di fronte l'episodio del rigore, fallito da Mocellin, quindi la duplice espulsione. Ancora un cross di Castagna al 63' sventato dalla testa di Cornaglia, poi Ferretti fallisce da buona posizione un invito di Torti. Prima del fischio finale ancora due ammoniti. Saranno cinque in tutto: Rinono e Cacciola per l'Asti; Pieri. Torti e Briata per l'Alessandria. La squadra ospite esce dal campo con qualche rimpianto per questo pareggio ma era difficile per lei, ieri, conquistare il risultato pieno, vista anche la scarsa vena dimostrata da Mocellin. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Cavagnino) I COMMENTI DOPO IL PAREGGIO DI DOMENICA AD ASTI: «UN’OCCASIONE PERDUTA» GRIGI, IL SOLITO PROBLEMA DEL GOL E intanto arrivano il difensore Mann e la punta Petricone: basteranno? L’arrivo di Maurizio Marin (difensore) e di Roberto Petricone (attaccante), ventenni di scuola laziale, lo scorso anno in forza al Rondinella, sono la quasi conferma che la finanziaria toscana continuerà. La possibilità di una gestione a tre (Negro -Sandroni - Bertoneri) è dunque quasi del tutto tramontata e l’Alessandria vista domenica ad Asti, con i suoi giovani promettenti, ma anche con le inevitabili lacune, sarà quella che Mirko Ferretti condurrà fino al termine della stagione. Una squadra, quella grigia, forzatamente costretta a scegliere la politica dei giovani, abbandonando per quest’anno propositi di promozione e incassi. Si prenota dunque un campionato di metà classifica, con la soddisfazione di vedere «in grigio» ragazzi prodotti dal vivaio, in alcuni casi già autorevoli protagonisti. Saranno questi gli stimoli da trovare nel lungo campionato di C/2 che ha da poche settimane preso il via. Mirko Ferretti, allenatore e in un caso anche papà, già domenica dopo il derby, faceva il punto della situazione. «Marin e Petricone - ricordava il tecnico - saranno a disposizione in questi giorni ma se andranno in campo già con il Sorso non lo si può certo dire ora, visto che ho intenzione di confermare questa squadra per quanto mi è possibile ». Poi qualche cenno sui nuovi acquisti: « Marin fisicamente assomiglia a Gregucci, è un marcatore che può giocare indifferentemente stopper o terzino. Petricone è una punta che ricorda il nostro ex Musa, almeno per quanto riguarda la struttura atletica. Entrambi hanno fatto la trafila nelle giovanili della Lazio e lo scorso anno hanno giocato a Firenze, nel Rondinella. Eccoli qua». Inutile comunque aspettare miracoli dai neo arrivati. Per colmare i vuoti in prima linea, non basterà probabilmente Petricone e non sarà sufficiente neppure il diciottenne Cecchini, a sua volta vicinissimo all’esordio. La squadra di Asti, conferma Ferretti, «ha perso una grossissima occasione». A parte il rigore, banalmente sbagliato da un irriconoscibile Mocellin, gridano vendetta e quasi fanno rabbia l’incapacità di sfruttare le sbadataggini difensive degli altrettanto giovani difensori astigiani e le difficoltà di giungere in zona gol. Mancando l’apporto di Mocellin, è stato il solo Torti ad avere gli spunti giusti per mettere in crisi l’Asti, tant’è vero che da una sua perentoria azione, all’ 11’della ripresa, è scaturito il fallo che ha permesso all’Alessandria di battere (e poi sciupare) il calcio di rigore. Una bella galoppata, interrotta dal terzino Loffredo con un intervento piede-palla che l’arbitro Frattin ha punito con il tiro dagli undici metri. Per il primo tempo, e per tutto il resto della partita, da annotare un lodevole agonismo degenerato soltanto nel battibecco tra Panizza e Padovano che hanno preso anticipatamente la via degli spogliatoi per reciproche scorrettezze. Tecnicamente (e, lo ripetiamo, non poteva essere che così) Asti - Alessandria ha potuto offrire ben poco al pubblico del Comunale. Di interessante, nel settore arretrato dell’Alessandria, la calma con la quale Massimiliano Cornaglia ha controllato il veloce centravanti Rinino; a centrocampo, qualche buon suggerimento di Ivan Ferretti, compensato, purtroppo, dalla non felice giornata di Giorgio Pieri che resta comunque, a nostro avvisò, uno degli elementi più interessanti della nidiata alessandrina (ma attenzione all’affaticamento da stress : tra i giovanissimi sempre dietro l’angolo). Insomma, le prestazioni dell’Alessandria andranno sempre interpretate con lo stesso spirito con il quale si seguono i fratelli minori, con un affetto tutto particolare. Emblematiche due azioni dell’Asti, al 20’ e al 30’ : un colpo di testa di Tronzano, stranamente solo al centro della retroguardia dell’Alessandria e una serie di contrasti vinti da Rinino con successiva conclusione respinta da Beccari. L’esperienza che manca ai diciassettenni grigi è compensata in alcuni casi dalla volontà e dall’entusiasmo che non fa difetto agli undici che vanno in campo. Citiamo un altro episodio, al 29’ della ripresa (quindi dopo il fallito da Mocellin con un tiro debole e centrale) : fuga di Torti, centro basso da sinistra e destro a colpo sicuro, con un pizzico, appunto di spregiudicatezza, del centrocampista Ivan Ferretti. Qualcuno devia la palla che sibila a destra della porta di Riccarand. Dimenticando le occasioni perdute sul prato del Comunale astigiano, Ferretti ha dunque ripreso la preparazione. A disposizione, domenica prossima con il Sorso, ci sarà anche, con molta probabilità, il terzino Paolo Vitaloni, che prudentemente ha deciso di non rischiare nel derby (contrattura). Difficile invece il recupero di Ferrarese, che lamenta uno stiramento alla coscia destra. «Intendiamo continuare nel buon affiatamento tra vecchi e giovani - conclude Ferretti che domenica scorsa ha utilizzato dal primo minuto, il 33enne Manueli -, questa di Asti è stata una tappa. Non dimentichiamo che da un paio di domeniche stiamo mantenendo una media rispettabile. E intendiamo continuare su questa strada». (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale – Torres 1-1 Civitavecchia – Pontedera 0-1 Cuoiopelli – Pro Vercelli 1-0 Derthona – Olbia 4-0 Entella – Montevarchi 2-1 Novara – Massese 0-0 Pistoiese – Carbonia 3-0 Sorso – Sanremese 4-1 CLASSIFICA: Entella p.8; Derthona, Torres, Pontedera, Cuoiopelli, Novara 7; Civitavecchia, Olbia 6; Pistoiese, casale, Carbonia 5; Alessandria, Pro Vercelli 4; Sorso, Asti 3; Montevarchi, Sanremese, Massese 2 MARCATORI: 4 RETI: Picco (Derthona). 3 RETI: Mariani (Civitavecchia) e Ferla (Derthona). 2 RETI: Betz (Casale), Mocellin (Alessandria), Serra (Carbonia), Righetti (Cuoiopelli), Balacich (Novara), Carrera (Olbia), Tortora e Giannini (Pistoiese), Moiteni (Pontedera), Solimeno e Pescatori (Pro Vercelli), Bizzarri (Sanremese), Galli (Torres) Il punto sul campionato Il Girone ha una nuova padrona, è la Virtus Entella, vittoriosa contro il Montevarchi: gli ospiti hanno resistito per un’ora e la vittoria dei liguri è giunta solo nel finale. Il Novara non è riuscito ad aprire il catenaccio della Massese, ed è stato fermato sul pareggio. Quaterna del Derthona sull’Olbia. Nonostante una grande prestazione del portiere Corona, la Pro Vercelli è stata battuta dal Cuoiopelli; divisione della posta anche al “Natal Palli” tra Casale e Torres. Poker del Sorso ai danni della Sanremese. L'unica vittoria esterna della giornata arriva dal Pontedera che espugna Civitavecchia.