Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
29-08-2010 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Cremonese US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 76. rig. Artico F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Ghinassi Tommaso, Segarelli Gianluca, Bonomi Simone, Camillucci Cristiano [90. Damonte Loris], Negrini Matteo, Martini Marco, Artico Fabio [79. Cuneaz Andrè], Machado Pineda Bryan [58. Marchesetti Mattia] A disp.:Caiazzo Fabio Amedeo, Cammaroto Vincenzo, (P) Colombi Simone, Pasino Matteo All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
CREMONESE US: Paoloni, Bianchi Alberto, Rossi Giovanni, Fietta, Gervasoni, Stefani, Vitofrancesco [75. Cremonesi], Sambugaro, Musetti [67. Colacone], Nizzetto, Coda [83. Tacchinardi Mario]. A disp.: Bianchi Giorgio, Bacher, Zanchetta, Pradolin. All. Baroni Marco

Arbitro: Bietolini Claudio (Firenze) [Orlandi, Miceli]
Note
Rigore sbagliato 47. da Artico [A]. Espulsi 70. Marchesetti [A], 70. Stefani [C], 76. Gervasoni [C], 85. Bianchi A. [C]. Ammoniti: Rossi [C], Camillucci [A], Negrini [A]. Angoli: 7-5. Recuperi: 3.+ 5. Spettatori: 2500 circa (1778 paganti + 337 abbonati, incasso non comunicato). Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
COMANDA GIA' L'ALESSANDRIA Artico trasforma il secondo rigore dopo il primo errore: Cremonese battuta, grigi al primo posto Che trasformazione in sette giorni. Non che l’Alessandria di Spezia non avesse convinto: al contrario, era stata a tratti anche bella, ma quando, al triplice fischio, c’è più da mangiarsi le mani che da usarle per applaudire lo spettacolo, resta un po’ di amaro. Soprattutto, e questo è il dato che più conta, resta la voglia di crescere. Che i grigi fanno rendere al meglio, stupendo anche il loro allenatore, che ne conosce la qualità, ma forse non si sarebbe aspettato, già adesso, la partita tatticamente perfetta, da parte di tutti. Soprattutto contro la Cremonese, lo squadrone dei cinque e di Colacone che si nota, però, più per i cori contro che per il contributo al gioco. Gerarchie del pronostico assolutamente ribaltate, i grigi vincono, mettono la freccia sui grigiorossi e diventano primi della classe. Troppo presto per sognare, ma la crescita, in sei giorni, dal posticipo a Spezia, è notevole: crescita di condizione e di gioco, perfetta l'interpretazione tattica degli uomini di Sarri, che frequentano di più e meglio le fasce, con Negrini che nella ripresa, a tratti è assolutamente incontenibile, ma anche a sinistra, dove c’è sinergia tra gli esterni e la spinta sale. In mezzo, Segarelli e Camillucci, alleggeriti di un po’ di lavoro, possono contrastare meglio e impostare e toccano, quasi sempre bene, una quantità enorme di palloni. Il cambio di ritmo tra il primo e il secondo tempo manda in affanno gli ospiti, anche se Marco Baroni rivendica per la sua ‘Cremo’ occasioni non sfruttate. Non molte, a dire il vero, e quasi tutte nel primo tempo, complici piccole leggerezze della retroguardia alessandrina, alle quali rimedia, come sempre Servili, una sola parata vera, al 40', su Nizzetto, e tanta sicurezza distribuita ai compagni. Che l’Alessandria stia maturando, e bene, lo si capisce anche dalla reazione dopo il rigore sbagliato: non ci sono teste basse, c’è rabbia positiva. E l’esempio lo dà lui, il capitano, Artico, una delizia vederlo giocare. Una iniezione di forza vederlo trascinare la squadra. Il mercato porterà ancora un innesto, quasi sicuramente due: su una pianta che cresce bene. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Quando si sbaglia un rigore e si colpisce una traversa contro la favorita del campionato, si teme che gli dei del calcio non concedano altre chances e che, inevitabilmente, la squadra sulla carta più forte finisca per vincere. Al Moccagatta, va in scena l’esatto contrario e un’Alessandria spettacolare nel secondo tempo mette sotto la Cremonese con un meritato 1-0. Per mezz’ora la partita è molto tattica, con le due squadre che danno l’impressione di non volersi scoprirsi. Solo Artico da una parte e Nizzetto dall’altro offrono qualche giocata pregevole, ma i compagni non li assecondano. Poi, sono i lombardi a crescere d’intensità e in un paio di minuti la difesa dell’Alessandria se la vede brutta, ma prima Servili esce con tempismo su Musetti e, sul corner seguente, la rasoiata di Fietta si spegne a lato. I pericoli corsi scuotono la formazione di Sarri che replica con due fiammate efficaci: fuga e cross di Negrini per Martini, contrato in qualche modo da un difensore al momento dell’inzuccata, quindi altra sventagliata di Negrini per Artico che di testa spedisce a lato. La Cremonese non incanta e va vicina al vantaggio solo quando Ghinassi serve con un retropassaggio Servili, senza accorgersi che sulla linea del pallone c’è Musetti, il quale si attarda nel dribbling e non trova il tempo per la conclusione in porta. Quando si ricomincia c’è subito la chance fallita da Artico, che dal dischetto centra la traversa fallendo il rigore concesso generosamente per una spinta di Stefani a Martini. Potrebbe essere una mazzata terribile per i grigi, bravi invece a non demoralizzarsi. Martini scheggia il legno con un colpo di testa dopo essere rimasto in sospensione come il miglior Kobe Bryant, ma l’Alessandria ci crede mentre gli ospiti si innervosiscono. Nei 20’ conclusivi succede di tutto: cartellino rosso a Stefani e Marchesetti per reciproche scorrettezze, poi Artico va giù in area su placcaggio di Gervasoni e si conquista il secondo penalty, oltre all’espulsione dell’avversario che era già ammonito. Il capitano prende il pallone e questa volta gonfia la rete andando a esultare sotto la Nord. La Cremonese perde la testa e Bianchi si fa cacciare per un fallo bruttissimo su Cuneaz: in 10 contro 8 i grigi gestiscono il possesso palla e i lombardi sono impotenti: 1-0 al 95’ e Alessandria prima in classifica, chi l’avrebbe detto soltanto un mese fa? (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Disco rosso per la corazzata Cremonese che viene fermata dall' Alessandria. Occasioni su entrambe i fronti, due rigori (il primo fallito da capitan Artico, il secondo trasformato dallo stesso attaccante), una traversa di Martini, Servili gran protagonista su Musetti e Nizzetto: tutto questo ha condito una gara piacevole, terminata però con tre espulsi della Cremonese ed uno dell' Alessandria. «Non mi aspettavo una partita così gagliarda da parte dei miei ragazzi - ha detto Sarri - dopo un primo tempo di attesa e di pericoli dovuti esclusivamente a nostre disattenzioni, nell' intervallo ci siamo convinti che avremmo potuto giocarcela alla pari». Squalifiche Sconforto in casa grigiorossa dove Fietta, uno dei pochi a salvarsi, si dice preoccupato non tanto per il risultato negativo, quanto per la mano del giudice sportivo che «potrebbe decimare la nostra difesa». Partono bene gli ospiti con Coda che al 6' mette alto di poco, imitato al 18' da Martini. Alla mezz' ora è Musetti a trovarsi solo dinanzi a Servili con Ghinassi che recupera e mette in angolo. Al 33' prima Martini e poi Artico falliscono il vantaggio grigio. Ripresa Passano 48 secondi della ripresa e l' arbitro Bietolini (direzione positiva) assegna un rigore ai padroni di casa per atterramento di Martini da parte di Stefani: Artico calcia a botta sicura colpendo la traversa. Al 19' si fanno vivi gli ospiti con Nizzetto che tutto solo mette incredibilmente a lato. Svolta Al 22' il centro dalla destra di Artico trova pronto Martini all' inzuccata, ma la sfera colpisce la parte alta della traversa. Al 27' mischia in area cremonese con il direttore di gara che espelle Marchesetti e Stefani per reciproche scorrettezze. Passa un solo minuto e questa volta in area viene atterrato Artico da Gervasoni che, ammonito 30 secondi prima, viene espulso. Il capitano questa volta non fallisce e porta in vantaggio i grigi. Mancano ancora 15' minuti al termine della partita, ma la Cremonese perde la testa, soprattutto con capitan Bianchi che falcia inesorabilmente Cuneaz: rosso diretto anche per lui. 162 I GOL IN CARRIERA PER FABIO ARTICO Con quello segnato alla Cremonese, Artico è arrivato a quota 162 reti in carriera: 32 in B, 57 tra C1 e Prima divisione, 42 in C2 e 31 in serie D (La Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Alessandria-Cremonese 1-0 Gubbio-SudTirol 4-0 Pavia-Paganese 1-0 Pergocrema-Sorrento 0-0 Ravenna-Bassano Virtus 1-1 Reggiana-Spezia 1-1 Salernitana-Lumezzane 0-1 Spal-Monza 0-0 Verona H.-Como 0-2 CLASSIFICA: Ravenna, Spal, Alessandria, Lumezzane, Pavia p.4; Crremonese, Gubbio, Paganese, Como 3; Monza, Pergocrema, Reggiana, Sorrento, Spezia 2; Bassano , Salernitana, Sudtirol 1; Verona H. 0 Il punto sul campionato Quintetto di squadre al comando del girone: il colpo della giornata è del Lumezzane che ha espugnato il campo della Salernitana grazie ad un guizzo di Galabinov, il Pavia ha superato la Paganese per merito di Tarantino. Poker rifilato dal Gubbio al Sudtirol. Ancora a secco di punti il Verona battuto tra le mura amiche dal Como, decisiva la doppietta di Riva. A Reggio Emilia decisive due autoreti nel pareggio tra Reggiana e Spezia: prima Marchini e poi Iraci. Stesso risultato a Ravenna, opposto al Bassano: a segno Caturano e La Grotteria.