Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
12-09-2010 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Como Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Segarelli Gianluca, Bonomi Simone, Negrini Matteo, Camillucci Cristiano [83. Damonte Loris], Martini Marco, Artico Fabio [70. Scappini Stefano], Cuneaz Andrè [67. Machado Pineda Bryan] A disp.:Ciancio Simone, (P) Colombi Simone, Ghinassi Tommaso, Pasino Matteo All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Castelli, Maggioni, Licata, Ardito, Magli, Conti, Morandi [75. Franco], Riva, Fortunato, Scardina [65. Rossini], Maah [83. Villar]. A disp.: Tornaghi, Filipe, Da Dalt. All. Garavaglia Elio-Brevi Oscar

Arbitro: Intagliata Gaetano (Siracusa) [Peparo, D'Apice].
Note
Ammoniti: Conti [C], Damonte [A], Martini [A], Ardito [C]. Angoli: 4-3. Recuperi: 2 + 5. Spettatori: 2200 circa (1513 paganti, 411 abbonati, incasso non comunicato) Giornata di sole, calda, terreno discreto Inizio gara ore 15.00

Commento
TRE OCCASIONI, UN SOLO PARI La reazione dei grigi c’è, ma il portiere del Como e il palo negano il ritorno alla vittoria Una squadra ha provato a vincere più dell’altra. Lo ha fatto anche sbagliando molto, ma creando. Ai punti più Alessandria che Como, che cambia ancora modulo, ritrova giocatori importanti, ma il gol lo sfiora una sola volta. Contre le tre dei grigi, ma è giornata stregata per Marco Martini, perché prima il palo e poi Castelli gli negano il sigillo personale, che l’attaccante cerca da inizio stagione e mai come ieri avrebbe meritato. Va in archivio un pareggio che bello certo non è stato, emozioni a singhiozzo, una squadra, quella in maglia grigia, che per cancellare Lumezzane, sbaglia anche per la troppa voglia di fare. Che è un segnale positivo, anche Maurizio Sarri lo legge così, perché è la conferma che il black out di sette giorni fa è stato solo una parentesi e il gruppo non si è smarrito. Anzi, non ha perso tempo per ritrovarsi. Tra cambi e conferme Cambia, il tecnico grigio, perché vuole dare una opportunità sui 90’ a Cuneaz, che la sfrutta solo in parte, e perché cerca anche una soluzione diversa in difesa, per allontanare qualche rischio di troppo nelle prime partite, e Cammaroto è titolare dall’inizio. Anche i lariani variano: non c’è Cozzolino, bloccato dal mal di schiena, ma c’è Maah, che garantisce più profondità, fuori Bossa all’ultimo istante per un risentimento muscolare nel riscaldamento, ma Conti, al rientro dopo un infortunio, non lo fa rimpiangere. E Morandi, anche lui recuperato, è un elemento che permette di proporre, per la prima volta, il rombo. Un modulo che l’Alessandria sembra soffrire: il centrocampo alessandrino va in affanno, soprattutto quando la scelta è quella dei lanci lunghi a cercare le punte, rinunciando a impostare, come invece i grigi dovrebbero fare. E quando la fanno, giocando più palla a terra, cercando lo scambio di prima e aumentando i ritmi, il Como va in difficoltà, spende molto e gradatamente si spegne. L’ultimo quarto d’ora legittimerebbe un risultato diverso, però l’Alessandria è ripartita e questo conta. La settimana dei giudizi Inizia la settimana dei giudizi: per domani è atteso quello del giudice sportivo sul ricorso per la gara di Lumezzane, che dovrebbe ufficializzare i 3 punti a tavolino. Poi, giovedì, l’udienza per il deferimento per i mancati pagamenti Enpals della passata gestione.(Il Piccolo - Mimma Caligaris) Un passo avanti rispetto a Lumezzane, ma i grigi giocano ancora a «strappi» e col Como e devono accontentarsi di un risultato a occhiali. Meglio l’Alessandria dei lariani quanto a occasioni, ma in fase di impostazione la squadra di Sarri commette troppi errori. A poco conta che il migliore dei lombardi sia il portiere Castelli, il quale vince per due volte la personale battaglia con Martini. Al via i locali schierano il collaudato 4-2-3-1, ma Cammaroto sostituisce Ghinassi al centro della difesa mentre Cuneaz parte dal primo minuto al posto di Machado. Nelle file degli ospiti, in campo con il rombo a centrocampo, si infortuna nel riscaldamento Bossa ed è sostituito da Conti, in avanti Maah dall'inizio al posto del convalescente Cozzolino mentre Rossini si accomoda in panchina. Subito un'emozione al 3', quando una punizione dalla destra di Negrini è pizzicata di esterno da Martini, a Castelli battuto la palla si stampa sul palo. Risponde Maah, palla a lato. All’inizio scoppiettante non fa seguito un prosieguo di partita altrettanto interessante. Solo Martini è ispirato e costringe ancora Castelli alla prodezza, dopo eccellente assist di testa di Negrini. Ripresa ancor più povera di emozioni. Maah si divore un gol fatto in contropiede, poi in zona Cesarini è ancora Martini a incrociare bene il tiro al volo ma Castelli dice no con un volo plastico e deviazione in corner. Finisce 0-0. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Bassano Virtus - Sorrento 2-1 Pergocrema - Lumezzane 0-0 Ravenna - Cremonese 0-0 Reggiana - Monza 3-2 Salernitana - Paganese 2-0 Spal - Pavia 1-0 Spezia - Gubbio 2-0 Verona H. - SudTirol 1-1 CLASSIFICA: Spal p.10; Pavia, Salernitana 7; Paganese, Ravenna 6; Spezia, Como, Alessandria, Lumezzane, Reggiana, Sorrento 5; Verona H., Cremonese, Pergocrema, Bassano, Gubbio 4; Monza, Sudtirol 2 Il punto sul campionato Il big match della giornata ha sorriso alla Spal vittoriosa contro il Pavia, di misura. Sconfitta della Paganese, nel posticipo del lunedì sera superata dalla Salernitana all’Arechi; vittoria dello Spezia (prima dell'anno per i liguri) ai danni del Gubbio; stop interno per il Verona che ha pareggiato contro il fanalino di coda Sudtirol, anche la Reggiana rompe il ghiaccio e conquista la sua prima vittoria stagionale superando il Monza, così come il Bassano che batte il Sorrento 2-1.