Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1986/1987
Serie C2
07-06-1987 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Torres Calcio 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 25. Piga [To]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Vitaloni Paolo, Panizza Emanuele, Briata Roberto, Meazza Luca, Lorenzo Teodoro [46. Mocellin Enzo], Marmaglio Mauro, Manueli Luigi, Valeri Oscar, Ferretti Ivan, Cecotti Andrea [69. Pieri Giorgio] A disp.:Colombo Antonio, Petricone Roberto, (P) Quaglia Gianluca All.: Colombo Antonio

Formazione avversaria
TORRES CALCIO: Pinna, Tamponi, Poggi [73. Serra], Petrella, Cariola, Del Favero, Tolu, Zola, Galli, Piga, Ennas [69. Lubbia]. A disp.: Ruiu, Sanna, Bertini. All.: Leonardi Lamberto

Arbitro: Stafoggia Loris (Pesaro)
Note
Ammoniti: Petrella [T], Briata [A], Vitaioni [A] Spettatori 4.500 circa (4.162 paganti) per un incasso di 42.413.000 lire Angoli: 3-4 Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.30

Commento
Per i grigi una retrocessione senza precedenti dopo una travagliata stagione L'ALESSANDRIA CADE TRA I DILETTANTI Neanche un successo sulla Torres, che s'è affermata grazie ad una rete di Piga, avrebbe permesso ai piemontesi di sfuggire allo storico destino Niente da fare per l'Alessandria nell'ultima partita di campionato che rappresentava anche l'ultima possibilità per evitare la retrocessione. I grigi, al 'Moccagatta', opposti alla capolista Torres, sono stati sconfitti,' con una' rete di Piga al 25', e retrocedono, cosi, in Interregionale. Una vittoria, d'altra parte, sarebbe stata inutile, considerati i risultati degli altri campi dov'erano impegnate Montevarchi, Carbonia, Sorso e Massese che precedevano i grigi di due punti. Un'amara conclusione per un campionato iniziato male, causa le note vicende societarie dopo il disinteresse dell 'ex presidente Domenico Bertoneri, l'imprenditore toscano che è anche patron della Massese, e il ritorno della società in mani alessandrine, con l'intervento di una finanziaria presieduta dal ‘re dei caschi’ Gino Amisano Una conclusione disastrosa, proprio nell'anno in cui ricorre il settantacinquesimo anniversario di fondazione della società, costituita nel 1912 e che mai aveva conosciuto l'umiliazione di scendere tra i dilettanti”. Nello spogliatoio del grigi, comunque, c'è una nota confortante e di speranza. Afferma, infatti, il presidente Gino Amisano: -Non sono affatto rassegnato alla retrocessione, anche se il campo ha espresso questo verdetto. Innanzitutto non meritavamo affatto di perdere contro la Torres. Anzi, abbiamo avuto più occasioni da rete noi degli ospiti. In secondo luogo, ho fiducia nel ripescaggio. Se Carrara farà rispettare la normativa vigente, l'anno prossimo saremo di nuovo in C2'. Amisano non si perde d'animo dopo avere rilevato, insieme ad altri imprenditori alessandrini, il club in gravissima difficoltà. -Se poi dovessimo disputare l'anno venturo il torneo in Interregionale, faremo ugualmente una squadra in grado di risalire prontamente fra i professionisti — aggiunge il presidente —; tuttavia rimango dell'opinione che rimarremo in C2 perché siamo finanziariamente a posto: Conclude Amisano: 'Desidero rilevare un dato inconfutabile. Dal 23 gennaio, giorno in cui siamo subentrati alla gestione Bertoneri, la squadra non ha avuto un minimo di fortuna. Abbiamo fatto tutto ciò che era nei nostri poteri, ma non ci abbattiamo affatto. Anzi siamo pronti a battagliare sin da domani in Lega per ottenere la riammissione in C2: Nello spogliatoio della Torres è una lunga festa. Fra mani che si protendono per abbracciarlo, il presidente Bruno Rubattu riesce a dire con la voce velata di commozione: «è il giusto riconoscimento di quanto abbiamo programmato due stagioni addietro. è una domenica indimenticabile per gli sportivi sassaresi, non solo quelli presenti al "Moccagatta" ma anche per coloro che da casa hanno vissuto fino all'ultimo minuto l'emozione di una promozione meravigliosa, abbiamo cercato il rilancio ma tutto è stato contro di noi, anche la fortuna», ita commentato Amisano a fine partita. Mentre mister Antonio Colombo ha tenuto a precisare che l'impegno di tutti i giocatori avrebbe meritato ieri una conclusione diversa «anche se, purtroppo, tutto sarebbe stato inutile, la retrocessione era ormai inevitabile». Di fronte a circa 4200 spettatori, con un incasso di oltre 42 milioni, l'Alessandria non è certo stata inferiore alla capolista, mettendo in luce impegno e rabbia. Ma la fortuna non è stata amica dei grigi che hanno colpito una traversa ed un palo. Da parte sua la Torrese, scesa in campo molto nervosa, si è preoccupata, nella prima mezz'ora, di contenere la foga degli alessandrini. Poi, passati in vantaggio su azione di contropiede, i sardi si sono limitati a difendere il risultato. La prima azione pericolosa è degli ospiti, al 5’ con colpo di testa di Calli e bella parata di Beccari. Poi è l'Alessandria ad attaccare ed al 12', su punizione di Manueli, la bella conclusione di Ceccotti colpisce la traversa. Al 25' l'unica rete: Piga, favorito da un errore di Lorenzo, serve Galli che restituisce il passaggio al compagno il quale sorprende Beccari. Bella, ma purtroppo sterile, la reazione alessandrina. Nella ripresa è ancora l'Alessandria ad attaccare, di 50' Ceccotti, servito da Mocellin, mette di poco a lato. Insistono i grigi; al 70' gran botta di Mocellin, respinge di pugno Pinna, riprende Mocellin che colpisce il palo, interviene Marmaglio ma mette a lato. Ci provano ancora Manueli (71' e 72'), Pieri (84') e al 90', Mocellin, ma per gli alessandrini non c'è nulla da fare. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) SUL CAMPO IL CAMPIONATO DEI “GRIGI” È FINITO CON LA CADUTA TRA I DILETTANTI, MA I DIRIGENTI SPERANO "Non ci rassegniamo alla retrocessione" Rischiano di “saltare” numerose società: uno spiraglio per l’Alessandria? «Noi ci muoviamo come se fossimo ancora in C2, sia a livello tecnico che societario. La frase credo che si commenti da sola ». Il giorno dopo la Torres, dopo la retrocessione, dopo che sul campo l’Alessandria è scesa al gradino più basso della sua lunga storia, il vice presidente dei grigi Puppo non ha perso la speranza di restare agganciato al carrozzone del calcio professionistico: c’è la possibilità di rientrare, come detto, dalla finestra, messi abbastanza clamorosamente dalla porta principale. L’Alessandria di Colombo ha perso domenica con la Torres, che aveva bisogno di un punto per salire in Cl, una partita che non meritava di perdere; ma se anche avesse vinto non avrebbe potuto evitare la retrocessione, visto che le altre concorrenti hanno fatto punti, come previsto, contro avversarie già rassegnate o tranquille. Il campionato dei grigi, oltre al punto di penalizzazione. Spiegano gli ultras: «Lo striscione (“ Siete riusciti a distruggere un mito”) era rivolto a certi deludenti giocatori» Intanto da parte dei club dei tifosi giungono all’Alessandria manifestazioni di stima. Il Club Forza Grigi ci prega di comunicare: «Grazie Amisano e soci: siamo tutti con voi. È il ringraziamento sincero e sentito che il Club Forza Grigi, desidera inviare al rag. Amisano e a tutto lo staff dirigenziale dell’Alessandria U.S. nonostante la sorte riservata alla società in questo campionato avaro di risultati e soddisfazioni per tutti noi. Il Club Forza Grigi, tramite questo comunicato, esprime la propria speranza affinché la società, unitamente all’attuale dirigenza, possa in tempi brevissimi tornare ad occupare il livello che le compete e da tutti riconosciutole nel panorama del calcio nazionale. Anche gli Ultras Grigi precisano: «In merito allo striscione apparso durante la partita Alessandria - Torres (siete riusciti a distruggere un mito) vorremmo chiarire al vice – presidente Puppo, che non era nostra intenzione offendere la dirigenza, ma che tutto il nostro odio era rivolto verso quel gruppetto di giocatori che non meritano certo di vestire la gloriosa maglia Grigia. Vorremmo inoltre salutare e ringraziare tutti quei giocatori che con noi hanno diviso gioie e dolori negli ultimi quattro infausti campionati di C2, in particolare Sandro Beccari, Gigi Manueli e il “mitico” Ciccio Marescalco. Per concludere rinnoviamo la nostra piena fiducia al presidente Gino Amisano e Soci, in quanto solo loro riusciranno a farci risorgere, perché per noi la parola interregionale non esiste». è stato deciso ad Olbia dove alcuni non hanno sfoderato la stessa grinta messa in mostra contro la Torres. È lodevole ma purtroppo inutile vedere Mocellin, irriconoscibile in Sardegna, che nell’ultima gara della stagione lotta caparbiamente su ogni palla, colpisce un palo e sfiora la traversa (colpita nel primo tempo dall’altro imputato di Olbia, Cecotti) con un tiro al volo...alla Mocellin. Pochi credevano al miracolo. La caduta tra i dilettanti era già annunciata con una settimana di anticipo. Torniamo al vice presidente. Sergio Puppo chiarisce: «In questi giorni depositeremo in Lega gli incartamenti relativi alla nostra situazione finanziaria e poi attenderemo con una certa fiducia. Da assicurazioni avute presso gli organi federali ci è stato detto che a partire dalla prossima stagione, tra le 108 società di serie C, ci sarà un vero e proprio terremoto e da voci di corridoio ci è stato fatto presente che potrebbero accedere alla C2 anche le seconde classificate dell’Interregionale e questo mi sembra davvero indicativo». In effetti la recente legge 91 fissa leggi severissime per i club professionistici e gli organi federali sembrano fermamente intenzionati a farle rispettare. Tanto per fare un esempio, nell’arco di tre anni (uno, comunque, è già trascorso) le società potranno accusare un indebitamento massimo pari ad un terzo degli incassi, inclusi in questo conteggio anche i proventi di eventuali sponsorizzazioni. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Carbonia - Sanremese 1-0 Entella - Derthona 1-1 Massese - Olbia 0-0 Montevarchi - Asti 2-0 Novara- Cuoiopelli 2-0 Pistoiese - Casale 0-0 Pontedera - Pro Vercelli 1-1 Sorso - Civitavecchia 2-0 CLASSIFICA: Torres p.48; Derthona 47; Novara 46; Pistoiese 41; Entella 39; Pro Vercelli, Olbia 34; Civitavecchia, Cuoiopelli, Casale 33; Montevarchi, Sorso, Pontedera, Carbonia 32; Massese 31; Alessandria 28; Sanremese 26; Asti 11 MARCATORI: 14 RETI: Gino (Casale) 11 RETI: Bertini (Entella), Balacich (Novara). 10 RETI: Cacciatori (Montevarchi), Solimeno (Pro Vercelli). 9 RETI: Ferla, Gori (Derthona), Pescatori (Pro Vercelli). 8 RETI: Scienza (Novara), Ennas, Zola (Torres), Il punto sul campionato Pareggiando in Liguria sul campo dell’Entella, il Derthona ha conquistato il punto decisivo per la promozione in Serie C1, ed è pertanto diventato la terza forza del calcio piemontese. Ha fallito, ed è la sesta volta, l’obiettivo della promozione il Novara, nonostante la vittoria casalinga contro il Cuoiopelli. I toscani hanno dominato l‘incontro ma la difesa del Casale ha retto uscendo con un punto, nell’ultimo turno di campionato, dal campo della Pistoiese. Una rete per tempo, ha deciso la sfida tra Pontedera e Pro Vercelli: prima i toscani poi i piemontesi. Il Carbonia, ha sconfitto di misura la Sanremese, già condannata alla retrocessione.