Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
08-12-1991 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Baracca Lugo US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 81. Cinello G.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Zanuttig Andrea, Galparoli Dino, Torri Giampietro, Gargioni Fabrizio [40. Alfano Giuseppe], Roselli Giorgio [55. Venturi Claudio], Cinello Gianfranco, Briata Roberto, Fiori Francesco A disp.:(P) Bianchi Massimo, Maurino Romano, Tonini Devis All.: Riccomini Enzo

Formazione avversaria
Baracca Lugo US: Gamberini, Vergnani, Manzo [81. Vivarini], Baldacci, Cotroneo [68. Parlato], Raza, Galeazzi, Minetto, Caruso, Lombardi, Actis Dato. A disp.: All.: Zancopè, Bettarini, Calcagno. All.: Soldo Carlo

Arbitro: Cosi Fausto (Firenze)
Note
Arbitro: Cosi (Firenze) [xxx, xxx]. Espulso: Riccomini [A – All]. Ammoniti: Vergnani [B], Gamberini [B], Cinello [A], Briata [A]. Angoli: 3-3. Spettatori 2.000 circa (1.786 paganti) per un incasso di 28.419.000 lire. Giornata fredda, terreno leggermente scivoloso; Inizio gara ore 14.30

Commento
Col Baracca, prima vittoria dell'Alessandria dopo dodici turni CINELLO SCACCIA L'INCUBO La rete nel finale, dopo tanti fischi Si arriva all'81' a porte ancora inviolate: cross basso di Accardi, ad un metro della porta del Baracca c'è Cinello che di piedi devia in rete. E' 1-0 per i grigi (il risultato non muta negli ultimi minuti anche se Alfano all'87' ha l'occasione di raddoppiare) e l'Alessandria, alla dodicesima giornata, mette a segno la prima vittoria in campionato. Esulta la tifoseria mandrogna (appena 1786 i paganti, con un incasso di 24 milioni e mezzo), che sino a quel momento però, a parte l'ammirevole sostegno degli ultras, non aveva risparmiato bordate di fischi. Il primo successo stagionale è venuto al termine di una partita che non si può certo giudicare bella. I grigi si sono battuti con cuore, hanno dato prova di voler vincere ad ogni costo, ma nello stesso tempo hanno messo in evidenza le loro pecche. Da parte sua il Baracca Lugo ha lottato con ordine, veloce nei contropiedi, pronto a sfruttare le occasioni anche se chiaramente agli ospiti il pareggio sarebbe andato bene. Tre per parte i calci d'angolo. Ammoniti Cinello (perché esultava per il gol, e l'ammonizione ha esasperato i tifosi), Briata, Vergnani e Gamberini. Calcio d'avvio degli ospiti, e subito Minetto mette a lato di poco; al 6' incursione degli alessandrini, ma Fiori lanciato a rete cade proprio al limite dell'area al momento del tiro. Al 13' rimessa laterale di Zanuttig, raccoglie Fiori che colpisce la traversa. Tre minuti dopo corner per gli ospiti, conclusione di Manzo e Torri libera ad un passo dalla linea di porta. Lo stesso Torri sventa al 31 ' la conclusione di Lombardi, servito da Galeazzi, il quale colpisce la traversa al 33'. Mister Riccomini, al 40', sostituisce Gargioni con Alfano, poi ad inizio ripresa tocca a Roselli lasciare il posto a Venturi. Ma sul piano del gioco i mutamenti portano pochi frutti. Zanuttig e Briata sprecano uh paio di occasioni, mentre al 58' la conclusione di Cinello, servito da Venturi, è sventata da Vergnani. All'81', il gol-partita e, all'87', un forte tiro di Accardi è bloccato in due tempi da Gamberini. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) ARRIVA LA PRIMA VITTORIA DELL'ALESSANDRIA Grigi, finalmente! Un gol di Cinello ridà ossigeno alla squadra Col pensiero, un po’ tutti hanno spinto in porta la palla che Gianfranco Cinello, di professione bomber, ha spedito da due passi alle spalle del portiere del Baracca Lugo. Materialmente, poteva farlo soltanto l’unico attaccante di ruolo in una squadra che ha problemi un po’ in tutti i settori del campo e paure legate alla classifica traballante. Lo aveva previsto anche Aldo Sensibile, oggi osservatore del Lecce, che ha seguito la partita in tribuna stampa pronosticando, nell’intervallo: «Vincerà l’Alessandria con un gol di Cinello». Lo sperava anche Riccomini che, però, tanto per evitare di essere frainteso, vuol mettere subito le cose in chiaro: «L’Alessandria non potrà avere un obiettivo diverso dalla salvezza - afferma il tecnico dei grigi - questo tanto perché nessuno si distragga e pensi ad altro». E poi aggiunge: «È stata dura e lo sarà ancora altre volte, per noi. Però mi ha confortato il fatto che il pubblico (soprattutto gli ultras) abbia incitato la squadra anche nei momenti infelici, compreso il sottoscritto, avrebbero magari voluto fischiarla. Segno che tutti quanti vogliono che si resti in C1. Per poi puntare ad altri traguardi quando la saremo più tranquilli e più forti». É trascorsa una ventina di muniti dal 90’ ma Riccomini non ha ancora scaricato l’elettricità accumulata in panchina L’Alessandria si giocava la prima vittoria della stagione e l’ennesimo 0- 0 avrebbe potuto avere effetti devastanti sul morale di una squadra che non scoppia di punti e di salute. Il mister di Piombino lo sapeva e ha provato a dar fosforo e peso alla squadra rispolverando Roselli a centrocampo e schierando Gargioni come esterno destro. Ma gli esperimenti (falliti) lo hanno probabilmente aiutato a capire meglio quale sia l’attuale consistenza della sua truppa. Chiarisce lo stesso Riccomini: «Gargioni va ai due all’ora e in mezzo al campo, con la sua lentezza, poteva essere infilato in ogni momento. A quel punto era meglio provarlo sulla fascia, dove avrebbe eventualmente potuto creare meno problemi alla squadra. Roselli? Anche lui andava buttato nella mischia per vedere se il suo ingresso poteva servire a migliorare il livello del gioco. Purtroppo ci sono in questo campionato squadre che corrono e ad una certa età non si riesce, credo, a tenere il passo di chi ha qualche anno in meno». Bocciature per Roselli e Gargioni? Forse. Già oggi, alla ripresa della preparazione, l’allenatore farà un esame a freddo della situazione. Accardi è tornato ad agire sulla sua corsia preferenziale, quella di sinistra e Briata ha ripreso la maglia numero 10. Poi si è rivisto anche Venturi al fianco di Zanuttig, cui Riccomini chiede di mettere la sua potenza al servizio della squadra per ‘sfondare’ frontalmente le difese avversarie. Da vecchia volpe delle panchine qual è, l’Enzo da comunque prova di realismo: «Inutile star qui a sottolineare i mali della squadra - fa presente ai cronisti - non serve alla nostra causa. L’importante è che i ragazzi centrino l’obiettivo della salvezza. Tanto anche il pubblico ha capito che non siano qui per vincere il campionato». Intanto i due punti di domenica hanno dato un scossone alla classifica e sono giunti come la manna dal cielo. Perché i grigi stavano pericolosamente perdendo di vista il filo del gioco e avviandosi verso un nuovo, deludente 0 - 0. Ha deciso Gianfranco Cinello, come detto, che ha spedito in rete da due passi un tiro cross di Alfano dopo che Accardi, poco prima, aveva costretto Camini con una botta bassa da fuori area alla respinta di piede area. L’ex leccese è corso verso la Nord e si è arrampicato per urlare la sua gioia agli ultras della curva. Poi, dopo circa un minuto, è tornato verso la metà campo per essere ammonito. Ma un gol come quello rifilato al Baracca vale davvero doppio...e anche un’ammonizione in più. Partita dai due volti, per i grigi: primo tempo da dimenticare in fretta, ripresa giocata con la grinta che Riccomini chiede a questa squadra che ha avuto in consegna da qualche settimana. Le prime avvisaglie del successo si erano avute al 57’: Fiori era fuggito sulla destra crossando arretrato e mettendo in difficoltà tutti, compresi i suoi compagni di squadra. Un minuto dopo una conclusione da lontano di Venturi era stata respinta da Vergnani a due passi dalla linea di porta. E al 63’ una bella combinazione Briata - Alfano - Briata, con tiro di quest’ultimo deviato da Gamberi-ni, era stata interrotta dall’arbitro per presunto fuori gioco di Cinello. Poi il guizzo del centravanti alessandrino e qualche minuto di paura, con una conclusione di Vivarini ricacciata in corner da Turci, che a 4’ dal termine ha neutralizzato una botta centrale di Actis Dato. Riccomini espulso? Non c’è problema, ribatte il diretto interessato. Anche per lui vale il discorso di Cinello: la vittoria addolcisce l’amarezza della punizione arbitrale. Anche se si tratta di espulsione. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Chievo – Vicenza 0-0 Como – Empoli 1-0 Massese – Arezzo 2-0 Palazzolo – Monza 0-0 Pro Sesto – Pavia 3-0 Siena – Triestina 2-1 Spal – Casale 1-0 Spezia – Carpi 1-1 CLASSIFICA: Spal p.17; Monza 15; Empoli, Arezzo, Casale, Como 14; Vicenza, Spezia, Palazzolo, Chievo 13; Triestina 12; Pro Sesto 11; Alessandria, Massese 10; Carpi 9; Baracca, Pavia, Siena 8 MARCATORI: 6 RETI: Bottazzi (Spal). 5 RETI: Briaschi (Arezzo), Gori (1, Chievo), Gautieri (Empoli), Mandelli (Monza). 4 RETI: Ianuale (1, Arezzo), Mirabelli (1) e Pradella (Como), Zamuner (1, Spal), Catto (Spezia). Il punto sul campionato Il Casale si è dovuto inchinare alla capolista Spal: un gol di Lancini a metà ripresa ha permesso ai padroni di casa di aggiudicarsi la gara. Il Monza pareggiando 0-0 a Palazzolo sull'Oglio ha raddoppiato il suo svantaggio nei confronti della capolista. Peggio è andato all'Empoli che al Sinigaglia di Como ha perso 1-0 ed è stato pertanto raggiunto, al terzo posto, dalla squadra lariana che si affianca ai toscani, al Casale e all'Arezzo, anch'esso sconfitto in trasferta a Massa. Il Carpi è uscito con un punto prezioso da Spezia: il risultato è stato fissato da due punizioni, Faccini e Corrente. Questo risultato è parzialmente vanificato dal successo del Siena sulla Triestina.