Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
19-01-1992 - Giornata: 17 - Massa - Degli Oliveti


Massese US - Alessandria Calcio US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 47. Bresciani [Ma] , 51. Mosca [Ma]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Torri Giampietro, Galparoli Dino, Storgato Massimo, Briata Roberto [46. Alfano Giuseppe], Zanuttig Andrea, Fiori Francesco, Sabato Antonio, Cinello Gianfranco A disp.:(P) Bianchi Massimo, Maurino Romano, Tonini Devis, Venturi Claudio All.: Riccomini Enzo

Formazione avversaria
MASSESE US: Aliboni, Tiberio, Lorieri, Angelotti, Redomi, Mosca, Bresciani [84. Milanese], Bellatorre, Murgita, Mariani, Romairone [83. Scazzola]. A disp: Peruzzi, Giangio, Della Scala. All.: Valdinoci Andrea

Arbitro: Bertocci Dino (Genova)
Note
Espulso Accardi [A] Ammoniti: Torri [A]; Angelotti [M] Angoli: 7-2 Spettatori: 1700 circa (di cui 1085 paganti, per un incasso di L.21.300.000). Giornata di sole. Terreno in pessime condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
E L'ALESSANDRIA CONTINUA A FRANARE Giocatori demotivati, netta sconfitta a Massa Un'Alessandria senza cuore esce sconfitta nell'ultima trasferta del girone di andata sul terreno della rinata Massese. I padroni di casa, pur non disputando un grande match, a causa anche delle numerose assenze, una volta passati in vantaggio con Bresciani in chiusura del primo tempo, non hanno avuto problemi nel controllare la gara e raddoppiare. La formazione di Riccomini non è mai riuscita a impensierire gli apuani, né nei 45' iniziali (quando il gioco di entrambe le squadre si esauriva a centrocampo) né soprattutto nella ripresa quando Fiori e compagni avrebbero dovuto almeno cercare il pareggio. Il portiere della Massese praticamente non ha mai dovuto svolgere alcuna vera parata nell'arco della partita, se si eccettua un tiro di Fiori calciato a tempo scaduto da fuori area. Così i bianconeri allenati da Andrea Valdinoci hanno facilmente raddoppiato in avvio di ripresa con Mosca e poi, complice anche l'espulsione di Accardi, al 55', per un brutto fallo ai danni di Mariani, hanno potuto tenere in mano le redini del gioco fino alla fine, sfiorando addirittura il 3-0, con Murgita, al 75'. L'Alessandria ancor prima che sul piano del gioco (il centrocampo non è mai riuscito ad imporsi su quello avversario), è mancata sul piano della grinta e del carattere. L'unico a non meritare la bocciatura in questo senso è stato Galparoli, che ha ben controllato Romairone e ha provato a spingere la squadra alla ricerca del pareggio. Inutile, inoltre, si è rivelato il debutto del libero Stergato. La situazione dei grigi in classifica è dunque sempre più critica e la lotta per la salvezza diventa difficile. Qualche cenno di cronaca. Dopo la prima mezz'ora di surplace, la Massese prova a mordere con Bellatorre e Mariani (che tentano il colpaccio con un paio di conclusioni dal limite) e poi con Mosca che al 40' fallisce una buona occasione da pochi passi. Al 47', in pieno recupero, il primo gol: rimessa laterale per Mariani, che gira al centro dell'area, dove Murgita fa da torre per Bresciani che da un passo batte di testa il portiere. Nella ripresa, subito il raddoppio: al 51' Murgita s'invola sulla fascia sinistra, crossa al centro, Romairone riesce a toccare indietro per Mosca che in diagonale dal limite batte inesorabilmente Turci. Mentre l'Alessandria non riesce a organizzare una reazione, i padroni di casa potrebbero siglare il 3-0: Murgita al limite dell'area scarta in tunnel due difensori e colpisce a botta sicura, ma Turci salva. (La Stampa - Ed. Sport - Luciano Menconi) DOPO LA SCONFITTA DI MASSA GRIGI SEMPRE PIU’ IN CRISI Alessandria a picco : si cambia? Una squadra senza mordente si arrende ad una Massese non irresistibile - E in panchina adesso potrebbe tornare Sabadini «Sono sconsolato perla sconfitta. Negli spogliatoi ho parlato con i ragazzi: tutti sono disposti a continuare a lottare. Io mi affido alle decisioni della società». Poche battute di sfuggita, dopo una lunga attesa davanti alla porta degli spogliatoi. Riccomini ha poca voglia di parlare: questa ennesima battuta d’arresto è pesante, per il morale e per la classifica. Cifre alla mano si potrebbe anche dire che la posizione non è peggiorata rispetto al turno precedente. L’Alessandria era penultima in coppia con il Carpi e tale è rimasta anche al termine di questa diciassettesima giornata di andata. Ma la distanza dalla zona ‘tranquilla’ della graduatoria è aumentata. Il Siena, che prima era alle spalle, si è portato a quota tredici. Il Baracca ha agguantato un pareggio sul filo di lana. E la Massese si è portata a quota sedici. Insomma, la classifica sembra aver orami circoscritto il gruppo delle pericolanti: sei - Pavia, Carpi, Siena, Baracca Lugo e Pro Sesto a far compagnia all’Alessandria - in lotta per i tre posti disponibili per restare in Cl. «Mi affido alle decisioni della società». Per Riccomini non è una resa, è solo la constatazione di aver raccolto molto meno di quanto sperasse quando era approdato ad Alessandria, all’indomani di una scialba prestazione dei grigi con lo Spezia. Solo sei punti in nove partite, tanti quanti ne erano stati conquistati dalla “gestione Sabadini” . E la squadra, lentamente, è scivolata sul fondo. Non è bastato neanche l’inserimento di Storgato a rivitalizzare un gioco abulico. Non che il nuovo acquisto abbia deluso. Anzi, specie nella prima frazione, si è mosso con disinvoltura, senza accusare la lunga lontananza dai campi di calcio. Ma un uomo solo non basta a risolvere tutti i problemi di una squadra che a Massa, in novanta minuti, ha fatto solo un tiro in porta, a tempo praticamente scaduto. Per il resto poco o nulla. Le illusioni di una possibile ripresa, balenate nella gara con il Como, sono state cancellate con un colpo di spugna da una prestazione senza carattere. Soprattutto nella ripresa, quando la squadra avrebbe dovuto lottare per riequilibrare la situazione e, invece, si è sciolta come neve sotto il tiepido sole di Massa. E pensare che, ancora una volta - e sembra quasi di ripetere un leit motiv - l’avversaria non si è dimostrata certo irresistibile. Anzi, schierata da Valdinoci con tre punte e mezza (Bresciani, Murgita Romairone e, in posizione avanzata, l’ex Mariani), avrebbe potuto essere facilmente trafitta in contropiede. L’Alessandria, però, non ha neppure tentato di scavalcare la retroguardia bianconera, con la sola eccezione del mobilissimo Fiori. Ma tutto solo, circondato da almeno tre difensori, ha potuto fare ben poco. Ad un percorso già in salita (si era già sul 2 a 1) ha poi contribuito l’espulsione di Accardi. E così la Massese è riuscita a chiudere rincontro tra gli applausi, e solo due grandi parate di Turci hanno permesso di contenere il passivo. «Se fossimo riusciti ad andare al riposo sullo 0 a 0 - fa notare Riccomini - nella ripresa l ’incontro avrebbe potuto avere un andamento diverso. La gara, fino al quel momento, i ragazzi l ’avevano giocata nel complesso discretamente. Poi quel gol di Bresciani e un secondo tempo da cancellare». Riccomini ha in parte ragione: se l’Alessandria fosse riuscita a chiudere la prima parte in parità, avrebbe potuto forse uscire imbattuta. Ma l’undici grigio ha pagato, ancora una volta, due “disattenzioni” in difesa e - fattore altrettanto determinante - non è mai riuscito ad impensierire Aliboni. La formazione grigia, in pratica, si è vista solo nelle battute iniziali. Poi, al quarto d’ora, la prima occasione per i padroni di casa, con Turci a volare sulla sinistra per bloccare la conclusione del mobilissimo Beilatorre. Nei minuti finali cresce la pressione dei bianconeri e Mosca da pochi passi fallisce una facile occasione. E, in pieno recupero, arriva il gol del vantaggio bianconero: rimessa laterale di Beilatorre e ‘invenzione’ di Mariani, che gira al centro dell’area dove Murgita allunga di testa il cross per Bresciani che sbuca alle spalle della difesa e, sempre di testa, spedisce la palla nell’angolo alto. Dopo l’intervallo Alessandria a tre punte, con Alfano in campo al posto di Briata. Ma la mossa non sortisce alcun effetto. E dopo sette minuti la Massese raddoppia. Sugli sviluppi di una innocua punizione Tiberio crossa per il solito Murgita che , come già nell’azione del primo gol, fa da torre per Romairone. L’ex vercellese tocca all’indietro – tutto questo con le difesa grigia inspiegabilmente ferma - e il diagonale di Mosca supera per la seconda volta Turci. L’Alessandria è al tappeto. D doppio passivo aumenta la tensione e annebbia ancora più le idee. A farne le spese Beppe Accardi, autore di un fallo plateale e inutile ai danni di Mariani, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. I grigi restano in dieci e la Massese diventa padrona del campo. Solo capitan Galparoli non si arrende e chiude ogni varco possibile a Romairone, spingendosi anche in avanti. Ma sono i padroni di casa ad andare ancora vicini al gol, per due volte con Murgita. Al 62’ il portiere grigio è costretto ad uscire sui piedi dell’attaccante e alla mezzora il numero nove salta Storgato e Sabato e si presenta di nuovo a tu per tu con Turci, che anche questa volta riesce a neutralizzare. Nel primo minuto di recupero l’unico vero intervento di Aliboni: una respinta coi pugni sulla conclusione di Fiori. Poi il triplice fischio, che chiude una prestazione negativa e apre l’attesa di eventuali possibili novità. A Massa nessun dirigente - con la sola eccezione di Franco Gatti - era presente. Ma in queste ore ci potrebbe essere qualche cambiamento, l’ennesimo della stagione. La panchina di Riccomini scotta: già nelle prossime ore potrebbe ritornare Sabadini. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Risultati: Arezzo – Pavia 2-0 Baracca L. – Triestina 3-3 Carpi – Empoli 1-2 Casale – Vicenza 0-1 Chievo – Monza 1-1 Como – Palazzolo 2-1 Siena – Pro Sesto 1-0 Spezia – Spal 0-1 CLASSIFICA: Spal p.24; Empoli 22; Vicenza, Monza 21; Arezzo 19; Casale, Como, Palazzolo, Triestina, Chievo, Spezia 18; Massese 16; Baracca L. 14; Pro Sesto, Siena 13; Carpi, Alessandria 12; Pavia 11 MARCATORI: 7 RETI; Gori (1, Chievo) e Bottazzi (Spal). 6 RETI: Briaschi (Arezzo), Gautieri (Empoli) e Civeriati (3, Vicenza). 5 RETI: Mirabelli (1, Como), Mandrilli (Monza), Coppola (Siena) e Zamuner (1, Spal). Il punto sul campionato Quello di Andrea Bottazzi è stato un gran gol: si è registrato al 17’ e lo Spezia ha dovuto rassegnarsi alla sconfitta di fronte alla Spal, prima della classe: dopo dodici risultati utili consecutivi è terminata la striscia positiva dei liguri. Prima vittoria esterna stagionale per il Vicenza che ha espugnato il campo del Casale, frantumando l’imbattibilità del Natal Palli: autore della rete decisiva Civeriati. Il Pavia ha dovuto soccombere nella ripresa: un 2-0 che ci è stato tutto anche se l’Arezzo è stato tutt'altro che irresistibile.