Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
26-01-1992 - Giornata: 18 - Ferrara - Paolo Mazza


S.P.A.L. - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea, Maurino Romano, Venturi Claudio, Galparoli Dino, Storgato Massimo, Zanuttig Andrea, Briata Roberto [83. Tonini Devis], Cinello Gianfranco, Sabato Antonio, Fiori Francesco [63. Alfano Giuseppe] A disp.:(P) Bianchi Massimo, Gargioni Fabrizio, Roselli Giorgio All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
S.P.A.L.: Torchia, Lancini, Casilli [80. Papiri], Zamuner, Paramatti, Mignani, Messersì [80. Bonavita], Brescia, Mezzini, Bottazzi, Labardi. A disp.: Battistini, Bosetti, Santini. All.: Discepoli Gian Cesare– D.T.: Fabbri Giovanni Battista

Arbitro: Rizzo Bruno (Catania)
Note
Ammoniti: Fiori [A], Venturi [A], Storgato [A], Cinello [A], Labardi [S]. Angoli: 8-2. Spettatori: 18.000 (7.434 paganti, incasso L. 101.981.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30.

Commento
Con un'ottima prova difensiva i grigi ottengono un punto sul campo della capolista Spal SABADINI FA RINASCERE L'ALESSANDRIA Il tecnico tornava in panchina dopo nove giornate Il ritorno di Sabadini sulla panchina dell'Alessandria ha coinciso con un prezioso pareggio dei grigi sul campo della capolista. Lo 0-0 finale è specchio fedele di quanto si è visto sul terreno di gioco. I biancazzurri di casa hanno fatto registrare una maggiore supremazia territoriale, riuscendo però solamente in un paio di circostanze ad insidiare severamente la porta piemontese. A questo punto però ci ha pensato l'estremo difensore Turci a salvare la propria rete con un paio di provvidenziali interventi. Nel primo tempo l'Alessandria si è resa pericolosa in contropiede ma è stato bravo il portiere spallino Torchia a sventare le conclusioni degli ospiti. I grigi sono scesi in campo ben determinati, sfoderando la necessaria grinta e determinazione. Il ritorno di Sabadini al posto di Riccomini ha dunque avuto l'effetto sperato dai dirigenti di dare uno scossone a tutto l'ambiente. L'Alessandria è parsa tatticamente ben disposta; la Spai ha avuto a lungo il pallino del gioco ma ha sfruttato assai poco le fasce laterali, andando quasi sempre ad intasarsi nel mezzo del campo. Soprattutto la difesa dell'Alessandria, che destava qualche perplessità, in quanto con 22 gol al passivo era la più perforata dell'intero girone, ha saputo reggere molto bene. L'ex juventino Storgato ha giostrato con autorità nel ruolo di libero, Galparoli e Ramponi hanno messo il bavaglio a Mezzini e Labardi, mentre Maurino ha sostituito degnamente lo squalificato Accardi. A centrocampo soprattutto l'ex spallino Venturi e Briata si sono dati un gran daffare, correndo in ogni parte del campo, mentre in attacco Cinello e Fiori hanno cercato di tenere sul chi vive la retroguardia spallina. Primo tempo decisamente bruttino con l'Alessandria che costruisce una palla-gol al 25', con Fiori che pesca ubero Zanuttig il quale fallisce la conclusione al volo. Il portiere alessandrino Turci viene chiamato al lavoro al 33' per bloccare una girata di Mezzini ed al 40' per deviare in corner un tiro di Lancini. Al 36' la difesa piemontese aveva corso un serio pericolo quando un colpo di testa di Paramani finiva fuori di un soffio. Nella ripresa la Spai cerca di premere sull'acceleratore per cercare di sbloccare il risultato ed allora sale in cattedra Turci il quale al 55' blocca con sicurezza un tiro scagliato da Brescia, poi al 63' ci arriva con la punta delle dita per deviare un colpo di testa di Mezzini destinato in fondo al sacco e, dopo una clamorosa palla-gol fallita da Bottazzi, al 69', che mette alto da due metri, riesce a deviare al 72' una gran conclusione di Mezzini. L'arrembaggio della Spai è sempre più pressante ma i grigi riescono a districarsi con sicurezza e conducono in porto un risultato di parità quanto mai prezioso nella lotta per la salvezza. In evidenza nell'Alessandria, il portiere Turci e il difensore Ramponi, mentre nella Spai si sono salvati Zamuner e Paramani. «Vorrei sempre che la mia squadra scendesse in campo con questa grinta - ha affermato l'allenatore Sabadini a fine gara -. Non illudiamoci, però, abbiamo ancora molto da lottare. Il pareggio è un risultato giusto, in contropiede abbiamo anche avuto le nostre occasioni ma vincere a Ferrara sarebbe stato decisamente troppo. Accontentiamoci. Devo elogiare il pubblico della Spal, a questi livelli non capita di giocare davanti a 20 mila spettatori correttissimi». (La Stampa - Ed. Sport - Maurizio Barbieri) L'ALESSANDRIA IMBRIGLIA LA CAPOLISTA SPAL Una squadra rinata Grande carattere e determinazione da parte di tutti -Turci eroe della giornata - «Continuando così - sottolinea il mister Sabadini - possiamo farcel Si, non c’è alcun dubbio. Quella che ha costretto la Spal alla divisione della posta è un’Alessandria rinata. Lo “0 a 2” di Massa sembra lontano anni luce. La formazione grigia, al “Paolo Mazza”di Ferrara, ha strappato un punto alla capolista, lottando per novanta minuti, con grinta e determinazione che ricordano la squadra della promozione in Cl. «L’importante era tirare fuori il carattere - commenta un Sabadini raggiante -. Adesso possiamo anche pensare a migliorare, giornata dopo giornata, il gioco». E certo miglior prova non poteva attendersi nella giornata del ritorno in panchina del tecnico, allontanato l'11 novembre dopo la gara con lo Spezia e richiamato la scorsa settimana per sostituire Riccomini. Di fronte una Spal che si è confermata la più accreditata aspirante alla B. Ma l’Alessandria domenica voleva ritrovarsi e ci è riuscita nel migliore dei modi, grazie anche alle prestazioni superlative di Turci, autore di una serie di interventi spettacolari, del terzino Ramponi, implacabile su Labardi, e del libero Storgato, che ha registrato una difesa finalmente agguerrita. «Non voglio fare graduatorie di merito - aggiunge Sabadini - : qui a Ferrara tutti hanno dato il massimo. Abbiamo costruito anche alcune palle gol: un ’altra conferma che la squadra è viva». «Contro una Spal che, a mio avviso, non avrà problemi per vincere il campionato, era necessario sfoderare una grande grinta. I ragazzi - sottolinea ancora Tato - l’hanno fatto e i risultati si sono visti sul campo. L'Alessandria, unita, ha tenuto testa ai vari Messersì, Mezzini e Labardi e questo pareggio premia la nostra condotta di gara». Qualcuno fa notare al mister grigio che tutte le avversarie dirette hanno fatto punti. «Non era certo nella giornata in cui dovevamo affrontare in trasferta la Spal che si poteva pensare di avvantaggiarsi sulle altre. Piuttosto, qualcuno aveva sicuramente preventivato una nostra battuta d'arresto e, invece, noi abbiamo dimostrato di essere vivi più che mai». Sabadini, a Ferrara, ha indovinato tutte le mosse: Galparoli a guardia del pericolossimo Mezzini (che e riuscito ad andare alla conclusione solo nella ripresa), Ramponi in marcatura asfissiante su Labardi e Storgato libero. E ancora Venturi sul mobilissimo Casilli e Maurino (con la maglia numero 3 al posto dello squalificato Accardi) su Messersi. Ad Andrea Zanuttig il merito di aver annullato Bottazzi, che in campo si è distinto solo per qualche gesto plateale e per la tendenza ad accentuare ogni intervento subito. Fin dalle prime battute la squadra di Fabbri crea grande movimento e al 5’ Venturi sventa in angolo un’azione in velocità costruita da Labardi e Mezzini. Ma la prima grossa occasione della giornata la costruisce l’Alessandria: Fiori va al cross dalla fascia destra; Briata fallisce la girata al volo ma, sulla respinta, batte a rete e Torchia e chiamato ad un salvataggio con i piedi. Tre minuti dopo ci prova anche Cinello, ma la sua rovesciata è centrale e l’estremo difensore ferrarese non ha difficolta a bloccare. Alla mezzora torna in avanti la Spal con Lancini: il suo traversone attraversa tutta l’area grigia senza che nessuno sia pronto alla deviazione. Due ottime parate di Turci su Mezzini e Zamuner e, al 36’, un grosso pericolo per l’undici grigio: Paramatti, al centro dell’area degli undici metri, colpisce di testa, ma la sfera sfiora il palo e si perde sul fondo. Al 40’ Turci si oppone con grande prontezza al tiro di Lancini. Ma, a pochi istanti dall’intervallo, e l’Alessandria ad andare di nuovo vicinissima al gol, ancora con Briata, che questa volta trova sulla sua strada la deviazione in angolo del numero due biancazzurro. Nella ripresa si accentua la pressione dei padroni di casa. E un assalto continuo alla porta dell’Alessandria, ma i ragazzi di Sabadini resistono bene, con grande sicurezza e determinazione. Al 50’ Brescia, liberato da Zamuner, con un gran destro cerca Pangolino basso, e Turci si accartoccia e blocca. Al quarto d’ora Mezzini colpisce la traversa, ma l’arbitro, il signor Rizzo di Catania (nel complesso discreta la sua direzione di gara) ha già fermato l’azione per un fallo di Bottazzi su Ramponi. Mezzini ci riprova due minuti dopo, ma sul suo colpo di testa c’è la parata a fil di montante del numero uno grigio. Il pubblico grida al gol al 70’, ma prima Mezzini e poi Bottazzi mancano la facile conclusione a mezzo metro dalla rete. Ancora uno strepitoso intervento di Turci al 74’ per deviare il tiro di Mezzini. Poi, a sette minuti dalla fine, i padroni di casa reclamano per un presunto atterramento in area di Labardi ad opera di Ramponi, ma il ‘fischietto’ catanese, ben appostato, non si lascia certo ingannare dal ‘tuffo’ dell’attaccante spallino. Prima del triplice fischio ancora un colpo di testa di Labardi, imbeccato da capitan Brescia, ma la palla finisce a lato. Oltre al punto, dunque, un’Alessandria ritrovata. «Tutti i ragazzi sono con me e io sono con loro - sottolinea Sabadini - . Adesso dobbiamo ritrovare anche i nostri tifosi e pensare a preparare bene la gara con l ’Empoli. Darò alla squadra un paio di giorni di riposo, poi da giovedì riprenderemo gli allenamenti e sabato affronteremo in amichevole il Trino». «Abbiamo ancora sedici partite davanti e tutti – conclude Tato - siamo convinti di potercela fare. La nostra promozione quest’anno si chiama salvezza». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Casale – Arezzo 1-1 Empoli – Baracca L. 0-0 Monza – Carpi 1-1 Palazzolo – Spezia 1-0 Pavia – Siena 1-1 Pro Sesto – Chievo 2-0 Triestina – Massese 2-2 Vicenza – Como 0-0 CLASSIFICA: Spal p. 25; Empoli 23; Vicenza, Monza 22; Arezzo, Palazzolo 20; Casale, Como,. Triestina 19; Spezia, Chievo 18; Massese 17; Pro Sesto, Baracca L. 15; Siena 14; Carpi, Alessandria 13; Pavia 12 MARCATORI: 7 reti: Gori (Chievo, 1), Bottazzi (Spal), 6: Briaschi (Arezzo), Gautieri (Empoli), Coppola (Siena, 2), Civeriati (Vicenza, 3), 5: Mirabelli (Como, 1), Mandelli (Monza), Zamuner (Spal, 1). Il punto sul campionato La giornata è stata caratterizzata dai pareggi: ad eccezione della vittoria della Pro Sesto sul Chievo, tutte le altre sfide si sono concluse in parità. Pareggio senza reti dell’Empoli contro il Baracca L. che ha asciato immutato il divario in classifica dalla capolista Spal. Stesso risultato per il Vicenza che è stato fermato sul pari dal Como. L’incubo è finito al 91’ quando l’attaccante Gregoric ha insaccato il gol del pareggio, al Natal Palli contro l’Arezzo.