Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
24-11-1985 - Giornata: 10 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Derthona FBC 3 - 0 (0 - 0)
RETI: 47. Frara P.[A], 54. Gregucci A.[A], 79. Marchetti G.[A]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio, Gregucci Angelo Adamo, Magagnini Saverio [77. Briata Roberto], Lorenzo Teodoro, Sgarbossa Eugenio, Torti Antonio, Manueli Luigi, Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Frara Paolo [75. Marchetti Giancarlo] A disp.:Caracciolo Francesco, (P) Carraro Renato, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Cannarozzi, Signoroni, Landi, Rizzardi, Gabetta, Torri, Saporito, Patta [58. Melgari], Picco [65. Grossi], Cenci, Tonini. A disp.: Scrivanti, Bergo, Zambosco. All.: Lombardi Adriano.

Arbitro: Manfredini Tullio (Modena)
Note
Ammoniti: Frara [A], Manueli [A], Gabetta [D], Gregucci [A] Angoli: 9-3. Spettatori: 6.000 (5.483 paganti), incasso 45.574.000 lire Giornata fredda; terreno in buone condizioni nonostante la neve Inizio gara ore 14.30

Commento
L'Alessandria riprende a volare GRIGI INCONTENIBILI TRE GOL AL DERTHONA Dopo un primo tempo prudente, segnano nella ripresa Fara, Gregucci e G.C. Marchetti Nulla da fare per i leoncelli del Derthona al “Moccagatta” contro un'Alessandria in gran forma che, dopo un primo tempo in sordina, si è scatenata " nella ripresa vincendo con un netto 3 a 0. Un risultato che non fa una grinza e che dimostra la superiorità dei grigi, anche se i tortonesi bianconeri possono lamentare l'assenza di tre titolari. Una vittoria, quella dell'Alessandria, che permette alla formazione dell'accoppiata Colombo-Tagnin non solo di restare in perfetta media inglese, ma anche di tenere il i passo, in seconda posizione li della classifica, dello Spezia ancora vincitore. li Nel primo tempo l'Alessandria, sentendo certamente l’importanza del derby e la preoccupazione di mantenere l’imbattibilità ha forse giocato con troppa prudenza, anche se comunque, non sono mancate le occasioni da rete. Nella ripresa poi sbloccato subito il risultato con il gol di Frara non ha più avuto problemi a mantenere il predominio del gioco sino ad imporsi con grande autorità. Il Derthona ha, invece, veramente toccato il fondo subendo una severa punizione. La squadra è apparsa, soprattutto dopo aver subito la prima rete, sfiduciata e senza capacità di reazione, e domenica aspetta l’Asti, altra avversaria di tutto rispetto. Calcio d’avvio per l'Alessandria, al 3’ prima grassa occasione: corner di Manueli, colpisce bene di testa Sgarbossa, ma Patta, sulla linea bianca, riesce a deviare in angolo. All'11’ e al 14' due conclusioni a vuoto di Torti, tra i migliori in campo, mentre la prima occasione per il Derthona arriva al 23' con Patta il cui tiro, però, viene deviato in angolo da Beccari Al 47; la prima rete dei grigi: Camolese per Mocellin il quale, di testa, serve Frara; stupenda sforbiciata e gol Raddoppia l'Alessandria al 54': Gregucci, a metà campo, ruba la palla a Picco, se ne va tutto solo, entra in area e appoggia alle spalle di Cannarozzi. Il Derthona potrebbe accorciare al 67' con Tonini sulla cui conclusione Beccari riesce a mandare in angolo. E' invece l'Alessandria a triplicare al 79': Torti per Mocellin che, in area, serve Gian Carlo Marchetti il quale praticamente accompagna la palla in porta. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) UN NUOVO RISULTATO UTILE PER I “ GRIGI” CHE VENDICANO LA SCONFITTA DI COPPA Un Alessandria da dieci e lode «Media inglese perfetta, ma mi consola il gioco dei ragazzi — esclama l’allenatore Colombo — e anche la prestazione del primo tempo» — Grande condizione atletica della squadra, nonostante le difficoltà di preparazione incontrate in settimana — Le importanti reti di Frara e Gregucci (il difensore: un gol da favola) — Trasferta a Voghera: nell’obiettivo di Colombo (anche se il mister nega) c’è ora il primo successo esterno Dieci e lode. Tante partite senza aver mai perso, ma vinto in casa e pareggiato in trasferta, con svizzera regolarità. L’elogio è per la tripletta nel derby con un Derthona rimaneggiato ma niente affatto rassegnato ad immolarsi sul sempre splendido prato del «Moccagatta». Con un secondo tempo nel quale sono riusciti a raccogliere i frutti di un incessante lavoro ai fianchi compiuto per tutto il primo tempo, i «grigi» di Colombo hanno restituito la... cortesia ai bianconeri che nel derby di Coppa, contro una squadra allora davvero rimaneggiata e demotivata, si imposero con ugual punteggio. Tanta grazia, che Colombo ha il suo da fare a smorzare i pericolosi entusiasmi, tenere calmi i tifosi, ma anche carichi al punto giusto i giocatori protagonisti di questo piccolo miracolo che rappresenta il secondo posto alle spalle di un grandissimo Spezia. «La media inglese è perfetta - ha detto Toni Colombo rispondendo ai cronisti - ma più che altro mi ha convinto la prestazione della squadra complessivamente. Già nel primo tempo abbiamo avuto numerose occasioni per passare in vantaggio, ma forse cioè mancato un pizzico di lucidità; c’era affanno per riuscire a fare un altro risultato positivo; c’era la nostra imbattibilità da difendere. Tante cose messe assieme che hanno pesato sulla prestazione complessiva. Tre gol comunque ci stanno davvero tutti, anche se non bisogna dimenticare le assenze nelle file dei nostri avversari». «Mister modestia» sorride a chi si complimenta con lui per la bontà della preparazione atletica: «Cerchiamo di mettere a frutto l’esperienza mia e di Tagnin e di lavorare con criterio». In realtà qualche problema da superare, imprevisto, la pattuglia di Colombo ha dovuto affrontarlo. Giovedì al palasport per colpa della neve, venerdì riposo per il perdurare dell’impraticabilità dei campi, sabato una leggera rifinitura, sulla bianca e gelata coltre del «Pisci ». Ma il «Moccagatta» era in eccellente condizioni e il fondo quasi perfetto ha finito per fare il gioco dell’Alessandria, che si è permessa anche il lusso di vedere un Mocellin a mezzo servizio: ottime cose con la palla nei piedi, ma anche qualche raro momento di estraneità. Comprensibile, per un atleta che ha nella fantasia e nel talento naturale le sue doti migliori (e chi ha talento, chi «inventa» palle gol non ha quasi mai il ritmo dei novanta minuti, ricordarsi dell’Abatino nazionale). Ma il derby l’hanno vinto ancora una volta i lottatori: Magagnini, Camolese, lo stesso Torti saggio nel disporsi in campo e poi Moro (sempre più bravo) e Gregucci che ha realizzato un gol «brasiliano» dimostrandosi intelligente nel bucare la difesa degli ospiti che stava approntando la tattica del fuorigioco. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Carbonia – Sorso 2-0 Entella - Montevarchi 1-1 Pistoiese - Lodigiani 1-1 Pontedera - Massese 0-0 Savona - Asti 1-1 Spezia – Civitavecchia 3-2 Torres - Cairese 1-0 Vogherese - Lucchese 1-1 CLASSIFICA: Spezia p.16; Alessandria 15; Torres 13; Lucchese, Carbonia 12; Pistoiese, Entella 11; Massese, Pontedera, Asti, Lodigiani 10; Vogherese 9; Civitavecchia, Derthona, Savona 8; Montevarchi 7; Sorso 6; Cairese 4 Il punto sul campionato La capolista Spezia ha liquidato il Civitavecchia centrando la quarta vittoria consecutiva, mantenendosi in vetta al girone, mattatore del match Ferretti autore di una doppietta. Per volume di gioco creato, occasioni da rete avute e il solito carattere l’Entella avrebbe meritato di battere il Montevarchi ma ha invece rischiato il primo ko casalingo: quindi l’1-1 finale va visto come un risultato estremamente favorevole. Due punizioni, una per tempo, hanno fissato il punteggio sull’1-1 fra Savona e Asti che è stato bene a tutti. La Torres ha dimostrato di costituire complesso di primo ordine e sono andati a segno in avvio di match grazie ad un fendente di Ciaccalone la limite dell’area, la Cairese ha comunque lottato.