Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
15-03-1992 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Arezzo US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 53. Alfano G.[A], 61. Accardi G.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Briata Roberto, Galparoli Dino, Storgato Massimo, Zanuttig Andrea [46. Pierantozzi Claudio], Sabato Antonio, Fiori Francesco, Gargioni Fabrizio, Alfano Giuseppe A disp.:(P) Bianchi Massimo, Maurino Romano, Tonini Devis All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
AREZZO US: Fabbri, Caverzan, Pozza [62. De Poli], Sussi, Scattini, Frescucci, Cammarieri, Biagianti, Robesco, Strukelj [68. Di Tommaso], Briaschi. A disp: Paleari, Butti, Ianuale All.: Neri Maurizio

Arbitro: D'Agostini Alessandro (Roma)
Note
Ammoniti: Cammarieri [Ar]; Briaschi [Ar]; Caverzan [Ar]; Fabbri [Ar]; Biagianti [Ar]; Turci [Al]; Pierantozzi [Ar] Angoli: 12-7. Spettatori 3.600 circa (2.955 paganti, incasso L. 47.108.000) Giornata calda e ventilata Inizio gara ore 15.00

Commento
Importante passo verso la salvezza grazie al meritato successo in casa con l'Arezzo: 2-0 L'ALESSANDRIA ESCE DALLA ZONA A RISCHIO Tante occasioni fallite, poi i gol di Alfano e Accordi I grigi tornano alla vittoria al Moccagatta contro l'Arezzo - gol di Alfano e Accardi, nella ripresa - conquistando due punti preziosi nella lotta per evitare la retrocessione. L'Alessandria è ora a quota 21 in classifica, seguita a due punti da quattro squadre. Si è allargato lo spiraglio salvezza, ma domenica è in programma la difficile trasferta a La Spezia. Vittoria certamente meritata, anche se nel primo tempo gli alessandrini, pur mantenendo quasi una pressione assoluta; hanno mancato moltissime occasioni da rete per imprecisione e precipitazione. Nella ripresa, passati in vantaggio al 53', dopo una sfuriata iniziale dell'Arezzo, hanno prima messo al sicuro il risultato al 61', poi contenuto la reazione toscana. A tempo scaduto hanno persino sfiorato la terza segnatura. Dodici a sette, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Sette gli ammoniti: Cammarieri, Briaschi, Caverzan, Fabbri, Biagianti, Turci e Pierantozzi. Circa 3500 gli spettatori, dei quali 2955 paganti per un incasso di oltre 47 milioni. Calcio d'avvio ed è l'Alessandria a partire subito all'attacco: 30", scatto e tiro di Sabato ma Fabbri riesce però a bloccare. Insistono i grigi e al 3' Alfano è chiuso da due avversari in area. Tutto normale per l'arbitro. Al 10' Zanuttig crossa al centro, Importante passo verso la salvezza grazie al meritato successo in casa con l'Arezzo: 2-0 L'Alessandria esce dalla zona-rischio Tante occasioni fallite, poi i goldiAlfano e Accordi Fiori manca la rovesciata sprecando un'ottima occasione. Al 17' Zanuttig manda alle stelle una buona opportunità, un minuto dopo ancora una conclusione di Sabato e la palla attraversa tutta la luce della porta aretina per perdersi poi sul fondo. Quindi dalla bandierina, al 23', Accardi pennella per Fiori che non raccoglie l'ottimo invito. Quattro minuti dopo Accardi, attraversato oltre mezzo campo palla al piede, riesce a sbagliare tutto quando si affaccia in area degli ospiti. Su questa falsariga, con i grigi a premere in avanti, anche l'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Si riprende con un Arezzo più determinato e deciso a farsi valere. Al 48' Biagianti, smarcato, calcia dal limite e là sfera lambisce il palo alla sinistra di Turci. Sventato il pericolo, l'Alessandria passa al contrattacco e al 50' Pierantozzi serve Fiori, al centro, conclusione e il difensore Pozza rimedia mandando in angolo. Trascorrono appena due minuti e su nuovo calcio d'angolo, Fiori tocca dalla destra per Gargioni che schiaccia di testa, ma sempre di testa Biagianti riesce a respingere, mettendo in corner. Al 53' il risultato si sblocca: azione corale dei grigi, Stergato a centro area apre sulla sinistra per Alfano e la conclusione del n. 11 in diagonale è imparabile. Al 57', Sabato per Accardi che scambia con Alfano e torna poi ancora in possesso di palla, evita Fabbri in uscita, interviene quindi Sabato al volo ma spara sopra la traversa. Il raddoppio arriva al 61 ' : Accardi, sulla sinistra, si impossessa della palla e, da venti metri, lascia partire una staffilata in diagonale, sorprendendo nettamente il portiere Fabbri. L'Arezzo va avanti per dimezzare lo svantaggio e vi riesce al 66' con Biagianti, ma il gol viene giustamente annullato perché il passaggio di Rebesco era stato fatto con la mano. Al 73', su angolo battuto da Rabesco, Turci in uscita si lascia sfuggire la palla, però rimedia in scivolata Fiorì sull'accorrente Briaschi. Quindi Turci, due minuti dopo, blocca la conclusione di testa di Seat tini, e in pieno recupero i grigi falliscono una palla-gol. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) L’IMPORTANTISSIMA VITTORIA SULL’AREZZO Grigi fuori dalla mischia Ma Sabadini avverte: «Tireremo le somme soltanto a maggio» Manca Cinello ma ci pensa Alfano. È suo il gol che fa saltare il sistema difensivo dell’Arezzo e apre all’Alessandria le porte di una vittoria fondamentale. Poi Beppe Accardi esplode il colpo del E così i grigi fanno un passo in avanti fondamentale. Si lasciano alle spalle quattro squadre e davanti a loro c’è grande bagarre. Un attimo di respiro, dopo domeniche passate in apnea, per Tato Sabadini che rispolvera il sorriso dei tempi migliori. L’obiettivo è centrato, adesso si tratta di insistere senza esagerare nelle celebrazioni. Rischio che l’Alessandria non dovrebbe correre: fin da domenica dovrà soffrire e lottare al “Picco” di La Spezia. dove troverà una squadra che farà in fretta a farla tornare, se mai ve ne fosse bisogno, con i piedi per terra. Sabadini anticipa tutti: « Tireremo le somme a maggio - dice - non prima». Intanto la graduatoria si sgrana. L’Alessandria fa da cuscinetto tra le disperate a quota 19 e le formazioni di centro classifica. Gli ultras, dal canto loro, hanno un solo pensiero: «Stiamo arrivando, Casale, stiamo arrivando», gridavano in coro dopo il raddoppio di Accardi. Per loro arrivare un punto davanti ai cugini nero stellati è un po’ come vincere il campionato. Il fatto è che il cammino è lungo e con 20 punti a disposizione, da qui in avanti, c’è il rischio che lo stesso Arezzo di Neri si trovi al più presto invischiato nei bassifondi della classifica. I grigi, intanto, approfittano della corrente ascensionale. Gli avversari di domenica sono stati aiutati, per 45’, dalle difficoltà di fraseggio del centrocampo alessandrino, settore in cui si sente la mancanza di un rifinitore come Roselli. Il gol che cambia il volto della partita arriva dopo un pericoloso corner che mette Gargioni (52’) in condizione di battere di testa: Biagianti salva sul paletto. Sulla ribattuta dalla bandierina, la palla respinta dalla difesa arriva a Ramponi: cross per Storgato che appoggia di testa per Pino Alfano il cui sinistro scuote la rete. E il momento magico dei grigi, che costruiscono, 4’prima del raddoppio, un’azione corale da applausi. La palla passa rapida fra Sabato, Accardi, Alfano e Fiori, che pesca nel corridoio ancora Accardi; il terzino, lanciatissimo, evita il portiere e poi, da posizione defilata, crossa arretrato per la botta al volo di Antonio Sabato che finisce appena alta. Al quarto d’ora il colpo del k.o: Storgato lancia Alfano in contropiede, l’attaccante alessandrino evita a fatica il suo avversario e poi spara sui piedi di Fabbri; ma mentre il pubblico sta ancora recriminando, Accardi da 20 metri prende la mira e ai sinistro fa secco il portiere. Dal raddoppio in avanti la gara ha un tema tattico scontato. Alessandria in difesa, pronta a fare scattare il contropiede e Arezzo inutilmente in attacco. Alla mezzora ci prova Scattini, ma il suo colpo di testa trova pronto Turci. Poi un solo brivido per la squadra di casa, 2’ oltre il novantesimo: Rebesco, servito da Cammarieri, spreca alto da due passi. Niente beffa, questa volta. Problemi per il vento, difficoltà per Turci nelle uscite e un pizzico di affanno in difesa, con Ramponi che soffre su Rebesco e Galparoli che deve tirare fuori le unghie per frenare l’ex Briaschi. Ma quel secondo tempo arrembante fa dimenticare le indecisioni del primo e qualche preoccupazione di troppo nel finale. A Sabadini, tuttavia, non era dispiaciuta neppure la prima frazione. Capita, quando si vince: «Non è che non avessimo costruito occasioni da gol - dice il tecnico alessandrino - soltanto che dovevamo aggiustare la mira. Finché non la si butta dentro si ha sempre torto. Nella ripresa siamo riusciti a sbloccarci e tutto è diventato più facile. Il risultato? È importantissimo: dovremo cercare di allontanarci dalla coda della classifica, per prepararci al finale di campionato che sarà, comunque, difficile. Come detto, tuttavia, le somme le tireremo a maggio. Personalmente ho sempre avuto una convinzione: il lavoro paga e alla fine raccoglieremo i frutti che ci saremo meritati» .Il mister comincia tuttavia a fare due conti: «Un punto a partita e la quota salvezza dovrebbe essere raggiunta. Mancano ancora dieci incontri: l'obiettivo è naturalmente alla nostra portata a patto che si riesca a giocare sempre con grinta e umiltà. È questo il segreto dei risultati positivi che abbiamo ottenuto nel girone di ritorno». Bene, complessivamente, il gruppo. Tra i singoli, note di merito per Sabato e Fiori. Per Alfano, discorso a parte: «Pino è un ragazzo tenace e umile al punto giusto - dice l’allenatore che gli ha dato fiducia – che quando viene chiamato sa farsi rispettare. Problemi di formazione, l’ho detto e lo ripeto, non ne ho. Siamo in tanti e quando qualcuno manca c’è sempre un sostituto all’altezza della situazione. Adesso ho Zanuttig che ha dei problemi ad un adduttore. Andrea è uno che non si tira mai indietro, ma vedremo in settimana che decisione prendere. Così come valuteremo le condizioni di Roselli». Spezia - Alessandria, battaglia d’altri tempi. I liguri non sono in effetti più quelli dell’andata e il “Picco” non è la fossa dei leoni di una volta. Ma ci sarà da lottare. A favore dei grigi, questa volta, c’è un’arma in più: la tranquillità di una classifica che li vede, per la prima volta dopo lungo tempo, con la testa fuori dall’acqua (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Chievo – Triestina 0-1 Como – Carpi 2-0 Palazzolo – Casale 0-0 Pavia – Baracca L. 0-0 Pro Sesto – Monza 0-1 Siena – Spezia 1-1 Spal – Empoli 1-1 Vicenza - Massese 1-1 CLASSIFICA: Spal, Monza p.31; Vicenza, Como 29; Empoli 28; Triestina 26; Palazzolo 25; Arezzo, Spezia, Chievo, Massese 23; Casale, Siena 22; Alessandria 21; Pro Sesto, Baracca L., Carpi, Pavia 19 MARCATORI: 9 RETI: Gori (1, Chievo). 8 RETI: Coppola (3, Siena), Zamuner (2) e Bottazzi (Spal). 7 RETI: Briaschi (Arezzo), Caruso (Baracca) e Mirabelli (2, Como). 6 RETI: Gautieri (Empoli), Artistico e Civeriati (3, Vicenza). Il punto sul campionato Due squadre sono al vertice del girone: il Monza, grazie alla vittoria a Sesto San Giovanni ha agganciato la Spal fermata sul pari interno dall’Empoli. Nulla di fatto tra Palazzolo e Casale, in una partita caratterizzata dalla quantità di sbadigli e di fischi da parte del pubblico. Terzo pareggio consecutivo ottenuto dallo Spezia, gli aquilotti hanno ritoccato ancora la propria classifica, acciuffando il pareggio a Siena, con un gol realizzato da Mosca nel finale. Pareggio tra Pavia e Baracca L.: partita tutta da dimenticare sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Boccata d'ossigeno per il Casale che porta a casa un punto dalla trasferta di Palazzolo.