Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
09-02-1986 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Asti T.S.C. AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio, Gregucci Angelo Adamo, Sgarbossa Eugenio [10. Caracciolo Francesco], Lorenzo Teodoro, Briata Roberto, Marchetti Giancarlo [79. Manueli Luigi], Magagnini Saverio, Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Frara Paolo A disp.:(P) Carraro Renato, Ferrarese Maurizio, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
ASTI T.S.C. AC: Riccarand, Cacciola, Neri, Tonetto, Prevedini, Castagna, Galeazzi [59. Zannino], Bellacomo, Marchese [40. Padovano], Cassano, Rispoli. A disp.: Rossanino, Loffredo, Ronzano. All.: Mujesan Lucio.

Arbitro: Arcovito Salvatore (Messina)
Note
Ammoniti: Zannino [AS], Bellacomo [AS] Angoli: 7-4. Spettatori: 4.500 (4110 paganti), incasso di 33.201.000 lire Prima dell’incontro è stato consegnato un premio a Gregucci per le sue cento partite in maglia grigia. Controllo antidoping per Moro, Lorenzo e Manueli dell’Alessandria Giornata di sole ma temperatura rigida; terreno in non perfette condizioni Inizio ore 14.30

Commento
NEPPURE IN CASA ESISTONO PARTITE A SENSO UNICO — L’ASTI IMBAVAGLIA IL CENTROCAMPO DELL’ALESSANDRIA Grigi: un cammino sempre difficile Soltanto uno 0 a 0 nel derby di domenica, terza di ritorno — Colombo: «Cercheremo di recuperare terreno in trasferta» — Radiografia della gara che non consente l'aggancio con la capolista — Il mister è sincero: «Non siamo stati all’altezza delle altre gare, soprattutto in attacco» — Il problema degli allenamenti settimanali finisce per condizionare il rendimento della squadra, che intanto stringe i denti continuando a far sognare gli sportivi Visto che ha dovuto rimandare il primo appuntamento con la vittoria, l’Alessandria cercherà dunque il primo successo del girone di ritorno sul non facile campo di Carbonia approfittando delle decimazioni inflitte magari probabili dal giudice sportivo alla squadra sarda che ha perso a Voghera. Domenica, nel difficile derby con l’Asti, il gran movimento del centrocampo avversario ha messo a nudo impreviste difficoltà nel settore centrale della squadra grigia che doveva fare a meno di Torti e che dopo una decina di minuti ha anche perso Sgarbossa, vittima di una contrattura. Una sofferenza: perdeva lo Spezia grazie ad una super prestazione del Savona di Mirko Ferretti e Camolese e compagni non riuscivano a venire a capo di una squadra come l’Asti che pare aver trovato una formula magica per le gare esterne. «Vorrà dire — ha spiegato Colombo cercando di camuffare una certa convinzione in quello che affermava — che andremo a prenderci i punti che ci mancano fuori casa». E mentre si iniziavano già a fare i conti in vista della penultima trasferta sarda della stagione, Toni cercava di spiegare (e di spiegarsi) il perché di una mancata vittoria: «Bene o male abbiamo cercato di tenere sempre l’offensiva, ma in alcune occasioni è venuta meno la lucidità. Determinante l’assenza di Torti? Possiamo dire che è stata importante, ma un giocatore non può condizionare il rendimento dell’intera squadra: diciamo che non siamo stati all’altezza di altre volte soprattutto in attacco ligure), quindi ad attaccare sempre, con ogni clima e su ogni campo, contro i biancorossi non può recriminare granché. L’Asti, in sostanza, non ha quasi mai rischiato di soccombere, se non in un paio di circostanze del primo tempo, con Mocellin nelle vesti di suggeritore e stoccatore: gran tiro al 32’ dopo uno scambio con Frara, punizione respinta dalla barriera al 41’, quindi rasoterra a fil di palo del compagno Camolese. Ma nella ripresa,mentre tutti si aspettavano l’Alessandria, è venuta fuori, abbastanza a sorpresa, l’Asti. É una tattica che ha permesso alla giovane formazione di Muiesan di passare indenne da Spezia e anche da Pistoia, precedenti che devono far riflettere prima di formulare giudizi affrettati sul conto dei grigi. «Il loro centrocampo — spiega Colombo — ha potuto amministrare la palla fin che ha voluto e questo ha consentito alla difesa di non correre eccessivi rischi. Poi, quando siamo riusciti ad arrivare fino al tiro, ci siamo trovati di fronte anche un grande portiere: vorrà dire che cercheremo qualche conclusione sbagliata... sperando di mettere in difficoltà il numero uno avversario». Sembrava più facile del previsto aver ragione dell’Asti e quindi rosicchiare terreno alla capolista. Invece ancora una volta il cammino che porta alla promozione si dimostra, molto realistica ente, in salita, sempre difficile. Non ci sono formalità da sbrigare, quando il campionato inizia a percorrere la parabola discendente, dopo il giro di boa. Lo sa benissimo anche lo Spezia, che ha rischiato troppo grosso, come detto, al “Bacigalupo” di Savona, strappando un importante pareggio grazie anche alla compiacenza del direttore di gara. L’Alessandria sa di dover stringere i denti, si concentra sul prossimo ostacolo ben sapendo la necessità di recuperare terreno in media inglese. La squadra può arrivare al big match con la capolista, in programma il 23 febbraio al «Moccagatta», in condizioni di forma e di classifica eccellenti. Non sono gli episodi a cambiare il giudizio su questa alla squadra e su questo staff tecnico, che ha saputo (cosa più unica che rara) tenere unita una pattuglia di giocatori che in altre piazze, a parità di... situazione societaria, avrebbe anche potuto sfaldarsi. Guai pensare che un punto perso in casa può essere un campanello d'allarme. Lo scorso anno, calendario alla mano, l’Alessandria pur gettando al vento un’enormità di risultati, di punti, fallendo agganci e occasioni a più non posso, riuscì tuttavia a conquistarsi uno sfortunato spareggio. Quest’anno che è imbattuta, la squadra di Colombo e Tagnin ma «solo» il compito di continuare a far sognare gli sportivi. Ripresa ieri la preparazione, Toni ha rivisto allo specchio le fasi della gara che i suoi ragazzi domenica non hanno vinto. Intanto il rientro di Torti e la guarigione completa di Manueli compensano la probabile indisponibilità di Sgarbossa prudente dopo l’accenno di contrattura che lo ha costretto ad alzare la mano, nei primi minuti del derby. «Speriamo che in Sardegna si possa finalmente giocare al calcio — dicevano già i fedelissimi — nel senso che il fondo permetta quelle triangolazioni che sono il punto di forza di Mocellin, Magagnini e Frara. Le dimensioni dello stadio di Carbonia non permetteranno un gioco ad ampio respiro, ma almeno un calcio più adatto alle nostre caratteristiche». Il duello a distanza propone per domenica Spezia-Pontedera e Derthona-Lucchese: non saranno soltanto i grigi a soffrire, evidentemente (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) AI GRIGI NON BASTA MOCELLIN L'Asti conquista un prezioso pari al Moccagatta contro un'Alessandria evanescente Giusto pareggio (0-0) nell'attesissimo derby fra grigi e astigiani, disputato di fronte a 4.500 spettatori, con un incasso superiore al 33 milioni. I padroni di casa, in giornata poco felice, non sono riusciti, se non sporadicamente, ad impensierire la difesa avversaria. Il terreno allentato ha influito non poco sul rendimento del grigi che hanno esercitato una continuo pressione territoriale, non concretizzata però in gol. Senzea punte efficaci, per il pomeriggio sottotono di Frara e Marchetti, l'Alessandria Ita faticato a costruire manovre offensive. Il solo Mocellin si è dannato l'anima, ma senza fortuna, nonostante il valido apporto di Briata, Camolese e Magagnini. L'Asti ha disputato un'esemplare gara di contenimento, Primi minuti di studio reciproco e timido tentativo dell'Asti al 14'. Combinazione Rispoli-Bellacomo-Cassano e traversone con debole deviazione di Marchese. L'Alessandria perde Sgarbossa (contrattura muscolare) ed inserisce Caracciolo. I padroni di casa faticano a concludere e solo al 20' un tiro di Mocellin si perde di poco sopra la traversa. Al 31, In contropiede, Cassano serve Marchese ti cui destro è parzialmente deviato da Beccali: Briata allontana. Riccarand si oppone con bravura (34') ad una saetta dal limite di Mocellin, ancora protagonista al 38', ma, sulla respinta del portiere, Neri mette tn angolo. Nella ripresa et si attende la grinta dell'Alessandria, ma è Invece l'Asti a prendere l’iniziativa. Uscito Marchese per infortunio, Padovano, nuovo entrato, impegna al 52' Beccarl ed un minuto più tardi Tonetto serve Rispoli che tira: Beccarl e Caracciolo sventano ti pericolo. L'ingresso di Mameli costringe i biancorossi ad un rapido ripiegamento. Al 71' un colpo di testa di Magagnini è intercettato da Riccarand: Prevedini salva in angolo. Al 20' punizione-bomba dal limite di Manueli, ma Riccarand si supera, respingendo con bravura. Ultimi tentativi disordinati del grigi nel finale, ma per due volte (88' e 90') Mocellin non ha fortuna. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) RISULTATI: Civitavecchia - Montevarchi 0-0 Entella - Derthona 2-1 Lucchese - Torres 1-0 Massese - Pistoiese 1-2 Pontedera - Lodigiani 1-0 Savona - Spezia 1-1 Sorso - Cairese 0-0 Vogherese - Carbonia 2-0 CLASSIFICA: Spezia p.28; Alessandria 27; Lucchese* 26; Pistoiese, Entella 24; Massese, Pontedera 21; Torres, Vogherese, Lodigiani 20; Carbonia 19; Asti* 18; Civitavecchia, Montevarchi 16; Derthona, Sorso 15; Savona 14; Cairese 12 *Una gara in meno Il punto sul campionato A 10' dal termine del match lo Spezia ha trovato il pareggio (1-1) su calcio di rigore contro il Savona. Partita spigolosa tra Vogherese e Carbonia: dopo un primo tempo battagliero è stato tutto un susseguirsi di colpi di scena e protagonista in negativo si è rivelato l'arbitro: alla fine a trionfare sono stati i padroni di casa. L'Entella è tornata alla vittoria in maniera perentoria: il risultato finale è andato stretto agli uomini di Ventura che avrebbero potuto vincere con un punteggio tennistico. Una partita delicata tra due formazioni che navigavano in zone pericolanti di classifica ha avuto nel maltempo un motivo condizionante: la gara è terminata senza reti.