Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
16-02-1986 - Giornata: 21 - Carbonia - Comunale


Carbonia Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 51. rig. Conca [Ca]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio [23. Sgarbossa Eugenio], Gregucci Angelo Adamo, Caracciolo Francesco, Lorenzo Teodoro, Briata Roberto [78. Marchetti Giancarlo], Torti Antonio, Magagnini Saverio, Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Frara Paolo A disp.:(P) Carraro Renato, Manueli Luigi, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
CARBONIA CALCIO: Sapochetti, Ibba, Picconi, Bellini, Todde, Arru, Gessa [87. Mezzena], Conca, Aloia, Porceddu, Leone. A disp.: Toffolon, Fiori, Agostinelli. All.: nessuno

Arbitro: Conforti Gianni (Macerata)
Note
Carbonia senza allenatore in panchina perché non ancora designato il successore del dimissionario Fele. Spettatori: 1.000 Terreno allentato per la pioggia caduta abbondante nei giorni precedenti la gara. Inizio ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA, SALTA L'IMBATTIBILITA' Il Carbonia privo di cinque titolari e ancora senza allenatore passa su rigore Incredibile a Carbonia. L'Alessandria perde la propria imbattibilità contro una squadra in piena crisi, orfana dell'allenatore Fele, dimessosi mercoledì, e priva di cinque titolari. La sconfitta del grigi sorprende, ma non lascia spazio a recriminazioni di alcun genere: il Carbonia ha vinto meritatamente, siglando un'impresa che verrà ricordata a lungo. L'Alessandria era giunta a Carbonia con il chiaro obiettivo di sfruttare il momento negativo del minerari e di riscattare gli ultimi cinque pareggi. I presupposti perché Mocellin e compagni ottenessero un successo c'erano tutti: squadra al gran completo contro un avversario rimaneggiatissimo e scosso dalla gravissima crisi societaria. L'assenza di un tecnico in panchina (Fele non è stato ancora sostituito), non contribuiva certamente, inoltre, a scuotere i sardi, ma il Carbonia è squadra di carattere e i giocatori hanno fatto quadrato intorno ai più anziani che dall'esterno del campo, perchè squalificati, hanno guidato i più giovani al successo. L'inizio della partita è stato favorevole all'Alessandria che al 6' è andata al tiro con Caracciolo, sulla cui conclusione ha parato Sapochetti. Dopo i primi 10' il Carbonia si è scosso e avendo poco da perdere, ha rischiato. Porceddu e compagni hanno iniziato cosi ad attaccare facendo vacillare la difesa dell'Alessandria. E' al 13' quando Picconi impegna da fuori area Beccari che si salva anche sul successivo tentativo di Leone. Al 17', Conca lancia Aiola la cui inzuccata è fuori misura; al 27' Porceddu libera Picconi in area, il terzino viene sgambettato da Magagnini, ma l'arbitro lascia proseguire. Al 36' Todde ferma Frara al limite dell'area, ma la conseguente punizione non ha esito; trema ancora, invece, la difesa del grigi al 41' su tiro di Leone dal limite e, al 45', su punizione di Porceddu che "lambisce, l'incrocio del pali. Si va al riposo sullo 0-0. Al' 48' l'Alessandria costruisce l'unica vera palla-gol della partita: su cross di Torti Sapochetti esce fuori misura, ma Todde libera in qualche modo la sua area. Al 51' il gol decisivo: Gessa smarca in area Aiola che viene messo giù da Magagnii. E' rigore: batte Conca che manda Beccari a sinistra e il pallone a destra. Il pubblico è in tripudio, l'Alessandria, punta nell'orgoglio, reagisce, assedia l'area del Carbonia, ma non passa, rischiando anche di subire il secondo gol in contropiede (La Stampa - Ed. Sport - G.C.) I “ GRIGI” PERDONO LA PRIMA GARA DELL’ANNO A CARBONIA — DOMENICA PARTITISSIMA AL “MOCCAGATTA” L'Alessandria ora punta sul big-match Con lo Spezia la sfida che potrebbe dare una svolta al campionato È un momento delicato e per questo chiediamo l’aiuto degli sportivi: ora che ci siamo tolti il peso dell’imbattibilità possiamo giocare con maggiore tranquillità. Siamo arrivati a quota 20, che con gli otto risultati utili dello scorso anno fanno davvero un bel record. Non ci resta che voltare pagina, pensando allo Spezia che domenica verrà a farci visita». Gianfranco Coscia, segretario dell’Alessandria ha un obiettivo: deve dimenticare Carbonia dove i «grigi» sono scivolati per la prima volta nell’anno, interrompendo il primato che aveva portato alla ribalta la squadra, unica fra i professionisti a non aver mai perso. La sconfitta brucia, imprevista, inaspettata come è giunta. La squadra sarda, orfana di Fele, l’allenatore dimissionario, senza guida in panchina e con cinque titolari fuori campo ad incitare i giovani compagni nell’impresa, appunto, a battere l’Alessandria. Ma un’Alessandria irriconoscibile, forse «preoccupata» dalla facilità, apparente, dell’impegno; o forse stroncata dal lungo, sfortunato viaggio verso risola conclusosi nelle prime ore della mattina di domenica. Senza poi dimenticare l’ormai eterno problema della preparazione che, con l’impiccio della neve non riesce a seguire i ritmi e i tempi che Colombo e Tagnin vorrebbero. Sta di fatto che i grigi sono stati loro stessi per una decina di minuti del primo tempo, quelli iniziali. «Poi — aggiunge uno dei pochi appassionati che hanno seguito Camolese e compagni in provincia di Cagliari — è come se si fosse spenta la luce: gioco scarno, senza incisività, per noi sorprendente». Replica ancora Coscia: «Una gara da dimenticare, l’ho detto. Inutile gettare croci addosso alla squadra, cerchiamo di continuare il nostro cammino e di sfruttare questa partitissima nel migliore dei modi. Il calcio riserva sorprese ad ogni domenica: abbiamo visto a Carbonia dove una squadra all’apparenza senza chances è riuscita a sovvertire ogni pronostico, soltanto con la forza divolontà e con la concentrazione. Domenica al “Moccagatta” ci sarà una vera battaglia, che potrà anche risollevare le nostre quotazioni».Carbonia. Colombo e la squadra alla vigilia non sembravano per nulla deconcentrati. L’inizio era promettente poi, forse anche per l’uscita di Moro (guai alla solita caviglia destra) la difesa ed il centrocampo hanno iniziato a non reggere il ritmo di una squadra non irresistibile. «Sono sempre preoccupato quando gli avversari si presentano battuti in partenza — spiegava amareggiato il buon Toni Colombo — e ancora unavolta ho avuto ragione. Basta con l’ottimismo: ormai è dimostrato fino in fondo che non esistono gare facili». Infatti quello del Carbonia è stato una specie di monologo, concretizzatosi con il «rigore» trasformato da Conca, dopo il 6’ della ripresa: fallo di Magagnali su Aloia in area e penalty decisivo. Sul finale anche i «grigi» vanno in pressing e segnano anche un gol, con Gregucci, annullato per fallo di Frara su Sapochetti («Fallo forse involontario, perchè il nostro giocatore era a terra, scivolato casualmente» hanno affermato gli sportivi alessandrini a Carbonia). Risveglio purtroppo tardivo. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti - Sorso rinv Cairese - Massese rinv. Derthona - Lucchese rinv. Lodigiani - Civitavecchia sosp. Montevarchi - Vogherese 0-1 Pistoiese - Entella 0-0 Spezia - Pontedera 0-1 Torres- Savona 1-0 CLASSIFICA: Spezia p. 28; Alessandria 27; Lucchese** 26; Pistoiese, Entella 25; Pontedera 23; Vogherese, Torres 22; Massese, Carbonia 21; Lodigiani 20; Asti** 18; Civitavecchia, Montevarchi16; Derthona, Sorso* 15; Savona 14; Cairese* 12 Ogni * una gara in meno Il punto sul campionato La ventunesima giornata è stata caratterizzata da molti rinvii: tre gare rinviate più una sospesa. Il Pontedera è riuscito nell'impresa di sconfiggere a domicilio la capolista Spezia: il gol della vittoria si è registrato poco prima della mezz'ora della prima frazione di gioco e la capolista non è più riuscita a recuperare. Con un gioco ordinato e un pressing continuo e agonisticamente pregevole a centrocampo e in difesa, l'Entella ha imposto il pareggio, senza reti, alla Pistoiese. Decisamente per un'ora, è stata una brutta gara, un confronto privo di mordente e di contenuti tecnici e tattici; una sola nota positiva, la magistrale punizione di Ennas, verso la mezz'ora del primo tempo che ha deciso il match.