Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
23-02-1986 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Spezia 1906 FC 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 1. Torti A.[A] 50. Fazio [Sp] , 88. aut. Brilli [Sp]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Magagnini Saverio, Lorenzo Teodoro, Caracciolo Francesco, Torti Antonio, Manueli Luigi, Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Frara Paolo [73. Valeri Oscar] A disp.:(P) Carraro Renato, Ferrarese Maurizio, Marchetti Giancarlo, Panizza Emanuele All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
SPEZIA 1906 FC: Marchisio, Colombo, Battiston [46. Carmassi], Fazio, Brilli, Boggio, Palazzese, Borgo, Telesio [15. Tarasconi], Ferretti, Pillon. A disp.: Rollandi, Ricci, Pandoni. All.: Carpanesi Sergio

Arbitro: Scaramuzza Daniele (Mestre)
Note
Espulsi Torti [A], Carmassi [S]. Ammoniti: Palazzese [S]; Magagnini [A]; Sgarbossa [A]; Boggio [S]; Brilli [S] Marchisio [S] Spettatori: 7.032 paganti per un incasso di 58.782.000 lire Amgoli: 6-6 Giornata di sole, terreno pesante per le precipitazioni nevose dei giorni scorsi Inizio gara ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA VITTORIA SORPASSO Cede (2-1) Lo Spezia e perde la vetta - Gara nervosa, atti teppistici dei tifosi contro le auto I grigi superano lo Spezia (2-1) e compiono il sorpasso in vetta. Una vittoria esaltante, conquistata di fronte ad un pubblico da record stagionale (7034 paganti, per un incasso di oltre 58 milioni), giunta al termine di 90' brutti sul piano tecnico e cattivi su quello agonistico. Due gli espulsi sul finire di gara, Torti e Cannassi. Molti i tifosi giunti da La Spezia, alcuni di essi protagonisti di episodi di vandalismo contro auto parcheggiate con targa Alessandria, malgrado la vigilanza delle forze dell'ordine. Per la verità, si deve aggiungere che qualche atto di violenza contro auto spezzine è stato commesso anche da esagitati alessandrini. Come nota di cronaca, aggiungiamo che al 15' Telesio, in un contrasto con Gregucci, ha riportato la lussazione del setto nasale (otto giorni di prognosi) ed ha dovuto lasciare il terreno. Al 18' l'Alessandria è già In vantaggio. Lungo cross, sulla sinistra dell'area, di Camolese, il portiere Marchisio salta assieme al suo compagno Battiston e all'alessandrino Torti, tocca però male, la palla che, rimbalzando sulla testa dello stesso Torti.f inlsce In rete. Si fa attendere qualche minuto la reazione dello Spezia; al 16' c'è un pericoloso tiro di Palazzese che Lorenzo devia in angolo; al 21' è Manueli a mettere In angolo il lungo cross di Brilli, precedendo l'accorrente Fazio. Si risveglia l'Alessandria e al 32' la conclusione di Torti è a f il di palo. Due minuti dopo, a seguito di un doppio scambio Mocellin-Sgarbossa, la conclusione di quest'ultimo è bloccata da Marchisio. Il pareggio arriva al 50': punizione di Ferretti, pasticciano i difensori grigi, Tarasconl finta la conclusione e calcia invece Fazio che da due metri insacca. L'Alessandria accusa il colpo, Io Spezia tenta il tutto per tutto, ma la situazione non cambia. Si arriva cosi all'88': Manueli, servito da Mocellin, conclude dal limite dell'area: la palla tocca la testa di Brilli, il portiere Marchisio viene spiazzato e la sfera finisce in porta. E' la vittoria per 1 grigi, tra la rabbia degli spezzini che contagia l'allenatore Carpanese e il giocatore Pillon che lascia l'impronta della sua scarpa sulla porta dello spogliatoio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) CONTINUA LA FAVOLA DELL’ALESSANDRIA, BALZATA AL COMANDO DOPO LA VITTORIA CON LO SPEZIA — MANUELI, RIENTRO COI FIOCCHI Grigi: il primato non è un sogno Tutti d’accordo: «Non abbiamo mai pensato di essere finiti, ma i terreni pesanti hanno frenato il nostro gioco» — L’allenatore Colombo sottolinea: «Grande prova di carattere contro un avversario fortissimo, ecco le nostre armi» — Sugli spalti un pubblico da serie superiore, che testimonia il peso della società di via Gentilini, da anni in credito nei confronti della Lega — Trasferta a Cairo Montenotte, in pericolo Magagnini e Torti, vicini alla squalifica — Possibile il recupero di Briata, influenzato La favola grigia (e che favola) continua. Ecco il primato, in splendida solitudine. Ora gli statistici diranno che l’Alessandria era già stata al comando del girone, in qualche domenica iniziale ma il vero primato, i “grigi” lo hanno conquistato liquidando lo Spezia in una gara drammatica, splendidamente intensa e sofferta. Ha vinto l’Alessandria e ha vinto Manueli, ritornato in squadra forse grazie all’influenza del giovane Briata e subito protagonista, al punto da meritare il miglior voto anche per domenica a pagella e da prenotare un po’ anche per domenica a Cairo, Manueli è un po’ l’emblema di questa formazione che già tutti davano per finita e che con un colpo di coda e tanto, tanto orgoglio ha saputo riemergere, scavalcando primi della classe. «Non abbiamo mai pensato di essere finiti — ha dichiarato Gigi, il mattatore, al termine dell’incontro, negli spogliatoi del “Moccagatta” —, ma certo abbiamo penato, e parecchio, per colpa dei terreni pesanti che finiscono per frenare il nostro gioco fatto di rapidi uno - due, di improvvisi inserimenti dalle retrovie. Daparte mia — ha aggiunto Manueli — penso di essere rimasto fuori anche più del previsto; sono tornato tre anni fa ad Alessandria per concludere la mia carriera ed intendo farlo, sarebbe bellissimo. Una cosa certa: quest’Alessandria ormai difficilmente mollerà, prima di vedere il traguardo». E non è una boutade, oltretutto non fa parte del personaggio - Manueli, uomo che nella sua lunga carriera ha sprecato poche parole. E Colombo, raggiante, ha confermato: «Una grossa prova di carattere, un risultato cercato fino all’ultimo minuto contro un avversario fortissimo, per nulla in crisi, come avete potuto constatare tutti quanti. La gente avrà capito che non poteva assistere ad una domenica di bel calcio, perchè il risultato era davvero troppo importante». Il pubblico. Occorre aprire una parentesi tutta particolare. Oltre 7.000 paganti per una gara di C2 sono una cifra che deve far riflettere anche i vertici della Lega, presso la quale l’Alessandria vanta già dei grossissimi crediti maturati in questi ultimi anni di sfortunata gestione Calieri. Su tutti i campi della categoria e anche in C1, domenica, nessuno ha incassato tanto come la vecchia Alessandria che farà anche discutere ma che comunque porta anche fior di milioni a tutti, anche quando va in trasferta. Soltanto il Parma, leader della categoria superiore, ha fatto registrare un incasso praticamente simile, ma i paganti erano inferiori a quelli che ha contato il cassiere del “Moccagatta”. Insomma, uno splendido risultato sportivo soltanto in parte rovinato da alcuni pazzi travestiti da supertifosi che hanno trasformato le vie adiacenti il vecchio stadio in un campo di battaglia. Atmosfera da primato. E il primo colpo è riuscito all’Alessandria proprio perché l’ansia ha tradito la retro- guardia spezzina ed il portiere Marchisio (e forse anche il bravo Battiston, ex grigio). E così Antonio Torti, su cross dalla sinistra di Camolese, non sa spiegarsi la dinamica dell’azione che si è conclusa in gol, quando la lancetta dell’orologio aveva da poco superato i sessanta secondi. «Ho sentito il portiere che usciva — dirà Torti, seppur leggermente amareggiato per la prima espulsione della sua carriera — sono saltato, ho colpito la palla praticamente assieme al portiere, poi l’ho vista rotolare in porta». E la gara ha subito fatto vedere lo Spezia, grande in Fazio. Ferretti e Palazzese. Grande anche nel trovare la forza di stringere l’Alessandria, di cercare disperatamente il pari, raggiunto proprio da uno dei suoi uomini migliori, come appunto il mediano Fazio, in apertura dei secondi 45’.«Le due squadre hanno davvero qualcosa di simile spiega l’allenatore Colombo —, cioè questa straordinaria determinazione. È evidente che se i miei ragazzi giocano sempre con questa concentrazione non possono fallire, lo dimostra il fatto che quando la squadra ha “sentito" la gara meno di altre volte sono giunti i risultati meno esaltanti». Interessante l’annotazione anche di Teodoro Lorenzo: «Negli scontri diretti abbiamo sempre fatto centro: vinto con Lucchese, Pistoiese e Spezia, senza contare i pareggi esterni con queste due ultime squadre e l’Entella. Vuol dire che quando i due punti sono determinanti difficilmente la squadra fallisce l’obiettivo». E così Manueli, come da copione, ha cavato dal cilindro, a 3’ dal termine, la stangata di sinistra che ha costretto Brilli alla deviazione, spiazzando Marchisio e... anche il migliaio di spezzini che già registravano un pareggio. Ora la Cairese, altra gara per diversi aspetti polemica. L’Alessandria si presenterà in Val Bormida con il rischio di due squalifiche come quelle di Magagnini (gran lottatore nonostante la sciatalgia che ne ha inevitabilmente condizionato il rendimento), ammonito e di Torti, espulso. In serata la società si è messa in contatto con la Lega per conoscere il “verdetto. Però che scatti magari la diffida — diceva Torti — sono convinto che l’arbitro, a mente serena si sarà accorto che il mio allontanamento dal campo era ingiustificato. Attendo fiducioso». Colombo punta ora al recupero di Briata, mentre per Moro (distorsione alla caviglia) si deciderà solo alla vigilia (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Civitavecchia - Sorso 0-0 Entella - Asti 0-0 Lucchese - Pistoiese 0-0 Massese - Lodigiani 1-2 Pontedera - Montevarchi 2-1 Savona - Derthona 1-1 Torres - Carbonia 0-0 Vogherese - Cairese 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p.29; Spezia 28; Lucchese** 27; Pistoiese, Entella 26; Pontedera 25; Vogherese, Torres 23; Lodigiani, Carbonia 22; Massese 21; Asti** 19; Civitavecchia* 17; Derthona, Sorso, Montevarchi 16; Savona 15; Cairese* 13 *Due gare in meno Una gara in meno Il punto sul campionato L’Alessandria riscatta l’incredibile sconfitta di Carbonia battendo la ex - capolista Spezia ed insediandosi a sua volta al primo posto in classifica con 29 punti. I grigi erano già stati avanti a tutti, esattamente alla sesta giornata, allora con 9 punti; Grazie al pareggio interno della Lucchese con la Pistoiese, l’Alessandria può mantenere 2 lunghezze sulla stessa Lucchese e 3 su Pistoiese ed Entella. oltre che naturalmente sullo Spezia. In realtà, com’è noto, i rossoneri devono recuperare ben 2 gare, entrambe in trasferta in Piemonte, e precisamente ad Asti e Tortona (Il Piccolo)