Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
03-05-1992 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Vicenza Calcio 1902 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 32. Cinello G.[A], 68. Fiori F.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Galparoli Dino, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Tonini Devis, Storgato Massimo, Zanuttig Andrea, Sabato Antonio, Fiori Francesco [82. Pierantozzi Claudio], Roselli Giorgio [66. Venturi Claudio], Cinello Gianfranco A disp.:Alfano Giuseppe, (P) Bianchi Massimo, Briata Roberto All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
VICENZA CALCIO 1902: Sterchele, Zanotto, Di Carlo, Valoti, Conte, Lopez, Pelizzaro [73. Ria], Scapolo [71. Gabriele], Gasparini, Castagna, Artistico. A disp: Nunziata, Albarello, Feliciani All.: Ulivieri Renzo

Arbitro: Fiori (Ravenna)
Note
Espulso: 62. Conte [V]. Ammoniti: Pierantozzi [A]; Galparoli [A]; Sabato [A]; Conte [V], Cinello [A]; Pellizzaro [V] Angoli: 4-1. Spettatori: 2.700 circa (2.168 paganti, incasso L. 35.410.000). Giornata calda inizio gara ore 16.00

Commento
Contro il forte Vicenza importante successo dei grigi che riscattano così il ko di Lugo ALESSANDRIA, DUE GOL CONTRO LA CRISI Gol di Cinello e Fiori, ultras in sciopero Un gol per tempo e l'Alessandria supera (2-0) il forte Vicenza. Ieri la sveglia è suonata per parecchie altre pericolanti, quindi per la formazione di Tato Sabadini il risultato è molto importante ai fini della salvezza. Ora i grigi sono quart'ultimi in classifica alla pari con Siena (a quota 26, e proprio i toscani riceveranno domenica i mandrogni), davanti a Pro Sesto (24), Baracca Lugo (23) e Pavia (22). Ieri la sveglia è suonata per molte pericolanti. Una vittoria meritatissima, anche se il Vicenza, che ancora nutriva qualche speranza di promozione, può accampare a parziale giustificazione l'essere rimasta in dieci uomini dal 62', per l'espulsione di Conte, per doppia ammonizione. Un'Alessandria decisamente diversa da quella che soltanto sette giorni prima era stata stropicciata a Lugo dal Baracca (3-0, ricordiamo, il risultato). Evidentemente il ritiro a Salice Terme ha fatto bene ai ragazzi del presidente Edoardo Vitale, ieri sorridente in tribuna assieme al sindaco Priano e al presidente della Provincia, Franzo. Gli ultras, invece, pur sottolineando con qualche applauso gol e vittoria, non hanno perdonato ai grigi la brutta sconfitta di Lugo: nessuno striscione, nessuno strumento musicale, nessun incitamento. Ma, forse, la vittoria servirà a sigillare la pace tra squadra e tifoseria. Oltre 2700 gli spettatori, dei quali 2168 paganti, per un incasso di poco superiore ai 35 milioni. Quattro a uno, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Ammoniti, oltre all'espulso Conte, Pierantozzi, Galparoli, Sabato, Cinello e Pellizzaro. Calcio d'inizio per i grigi che partono subito all'attacco. Al 3' Sabato per Zanuttig, cross al centro, ma nessuno raccoglie. Al 7', su azione seguente ad una punizionn, Sterchele si salva in corner. Reagiscono i vicentini: al 19' velocissimo contropiede e stangata di Artistico. Smanaccia Turci, poi la difesa libera definitivamente. Subito dopo è l'Alessandria ad andare vicina al gol. E' il 21': in contropiede, Roselli calcia da pochi passi, respinge il portiere veneto, riprende Accardi, ma ancora il pallone è respinto. Al 23' punizione per i padroni di casa, palla a Zanuttig, Sterchele gli si butta tra i piedi e libera. Il gol, però, è nell'aria ed arriva al 32': Roselli salta la difesa vicentina e scodella al centro, palla a Cinello che rovescia in rete mentre inutilmente l'estremo difensore si allunga nel tentativo di parare. Al 42' occasione per pareggiare: Scapolo va via in contropiede, ma viene atterrato appena fuori dall'area. Punizione e gran botta diretta di Castagna che Turci alza in corner. Nella ripresa l'Alessandria riprende ad attaccare e al 48' Cinello, solo davanti alla porta, alza troppo la conclusione. Al 60' è Sterchele a bloccare la conclusione dello stesso Cinello, dopo una punizione calciata da Sabato. Al 62' l'espulsione di Conte che, con i grigi all'attacco, ferma la sfera con la mano. Malgrado siano ridotti in 10, i vicentini non si arrendono: al 65' punizione calciata da Valori, palla al centro per Gasparini, batti e ribatti, poi Turci blocca. Tre minuti dopo il raddoppio dell'Alessandria che sancisce la meritata vittoria. Avanza Zanuttig, Di Carlo manca l'aggancio, la palla è per Fiori che con una bellissima deviazione manda in rete alle spalle di Sterchele, nel «sette» alla sinistra. Il Vicenza non si dà per vinto, si porta in avanti deciso a tutto e al 78' Valoti ci prova con un lungo e preciso tiro, ma Turci fa buona guardia e blocca. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) DOPO LUGO, UN ALTRO PASSO IN AVANTI NELLA LOTTA PER LA SALVEZZA Grigi miracolati dal ritiro? Sabadini: "Col gruppo riusciremo a centrare l'obiettivo" Una girata di Cinello ed un euro gol di Francolino Fiori per dimenticare Lugo. Bastano con un Vicenza dimesso e svogliato, che indispettisce il suo allenatore Ulivieri e consente ai grigi di avanzare. Bastano, quei due gol, per la classifica, ma probabilmente non servono per riavvicinare il pubblico (l’altro ieri piuttosto tiepido e scarso allo stadio) ad una squadra troppo spesso a corrente alternata. La settimana di ritiro fa comunque bene all’Alessandria. Miracoli del calcio? Sabadini è realista: «Abbiamo voluto dimostrare - dice ai cronisti - che era nostra intenzione fare tutto per benino. E poi, stare fuori città per qualche giorno ci è servito per ricaricare le pile e per stare tranquilli. Ad Alessandria, in questa settimana, sono circolati troppi pettegolezzi. Ci siano concentrati a dovere, questa era la cosa più importante». Che differenza, comunque, tra la pattuglia di fantasmi travolta dal Baracca Lugo e la formazione, più coperta ma anche più determinata, che ha messo sotto un Vicenza, da parte sua irriconoscibile: «Qualcuno si è dimenticato di come si deve giocare - ha detto alla fine Ulivieri, allenatore dei veneti e cugino di Melani, domenica in tribuna - vorrà dire che non ci tiene a restare in questa squadra». Non servono, a giustificare la caduta dei biancorossi, le assenze di Ferrarese, Civeriati e Zironelli. La zona si poggia inevitabilmente su un onesto podismo e il Vicenza dell’altro ieri, sceso in campo senza stimoli e senza sprint, non poteva far paura a nessuno. I grigi di Sabadini, invece, di motivazioni ne avevano ben altre. Passati in vantaggio grazie ad una girata del ritrovato Cinello, hanno consolidato il risultato grazie ad un eurogol di Francolino Fiori che riesce anche ad entusiasmare il pubblico, freddino...nonostante il clima, del “Moccagatta”.Già al 7’ l’Alessandria va vicina al gol: punizione di Accardi, colpo di testa centrale di Zanuttig e gran volo di Sterchele sulla destra, con provvidenziale deviazione in corner. Replica il Vicenza con un’azione personale di Scapolo che fa fuori tre uomini e poi batte verso Turci, che però ribatte.Senza strafare, i padroni di casa comandano il gioco e fanno le prove generali del gol al 21’, con una triangolazione Roselli - Tonini - Roselli che porta il centrocampista a diretto contatto col portiere. Il tocco basso verso la porta è però vanificato dalla posizione irregolare di Accardi, fermo in fuorigioco sulla linea bianca.Passa in vantaggio l’Alessandria sotto la spinta di Accardi e Roselli. Il mediano crossa dalla sinistra, l’altro centrocampista riprende dalla parte opposta e rimette in mezzo: al centro dell’area Cinello gira a fil di palo superando il portiere. Unico brivido per l’Alessandria, al 43’, per una punizione a girare di Valoti che Turci vola a deviare in corner. Nella ripresa, dopo un tiraccio alto di Cinello, liberato da Fiori (3’), il Vicenza va per l’ultima volta vicino al pareggio con Artistico, il suo uomo più deludente, che liberato da un colpo di testa di Gasparini su cross di Pellizzaro si fa strappare la palla da Turci a due passi dalla porta. Poi la prodezza di Fiori. Fugge Zanuttig sulla destra, serve lungo il piccolo attaccante che da fuori area ferma la palla e poi calcia al volo indovinando un bolide che va a spegnersi nel “sette”. Il conto è chiuso. Il Vicenza, il 10 uomini dal 17’ per l’espulsione di Conte (doppia ammonizione) non è davvero più un problema. Sabadini batte sul solito tasto: «La nostra è una squadra che se riesce a stare unita e a giocare con umiltà può sempre dire la sua». Il gruppo è importante, spiega il Tato, che in un momento delicato della stagione ricorre ad una difesa con tre marcatori: «Il Vicenza aveva tre punte – spiega - e questa soluzione tattica era necessaria visto che, d’altro canto, il nostro centrocampo è composto da elementi tecnici ma relativamente lenti. Ramponi? E malconcio, è vero, ma ha una forza fisica notevole e sa farsi rispettare. Accardi? Qualcuno lo critica quando c’è, ma quando manca si vede: ha spregiudicatezza e dinamismo, doti che a volte sono indispensabili per vincere. Fiori? Ha segnato un gol straordinario. Ha i mezzi per farci fare un importante salto di qualità: con lui ho battuto da tempo su questo tasto e devo dire che ha capito. Le partite che concludono la stagione sono le più importanti, quelle che lasciano pesantemente il segno sulla classifica» .Il discorso salvezza è comunque ancora tutto da definire: «C’è ancora molto da fare - aggiunge Sabadini - e al Siena, ad esempio, penseremo in settimana. L’importante è andare avanti con questa carica, senza tenere conto anche di eventuali assenze». Al “Franchi”, infatti, mancheranno sia Galparoli che Cinello: erano diffidati e l’altro ieri sono stati nuovamente ammoniti (l’attaccante per un banale fallo di mano). Ma il tecnico dei grigi aggiunge, per chi non avesse capito: «L’importante è fare gruppo e continuare con la giusta determinazione. Questa è ad esempio una dote che al Vicenza è mancata. Quanto ci sono stimoli e motivazioni, ogni risultato è possibile». A parte il raffronto immediato con la partita di Lugo, c’è stata una bella differenza, fa notare qualcuno, anche con l’Alessandria sconfitta al “Menti” dal Vicenza. Sabadini non può esimersi dal commentare: «Non saprei, allora in panchina c ’era Riccomini...» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Carpi – Baracca L. 2-1 Chievo – Empoli 1-1 Como – Arezzo 1-1 Palazzolo – Spal 1-1 Pavia – Monza 1-1 Pro Sesto – Casale 0-0 Siena – Massese 2-2 Spezia – Triestina 4-1 CLASSIFICA: Spal p.41; Monza, Como 39; Empoli 35; Vicenza 33; Spezia, Triestina 32; Chievo 30; Palazzolo 29; Arezzo 28; Carpi, Casale, Massese 27; Alessandria, Siena 26; Pro Sesto 24; Baracca L. 23; Pavia 22 MARCATORI: 10 RETI: Briaschi (1, Arezzo) e Gori (1, Chievo). 9 RETI: Caruso (Baracca), Gautieri (Empoli), Bottazzi e Zamuner (3, Spal). 8 RETI: Mirabelli (2) e Pradella (Como), Coppola (3, Siena). Il punto sul campionato a questo punto della stagione la paura di perdere prevale e lo si vede: sei sono stati i pareggi che si sono concretizzati in questa giornata. Pareggio sul campo del Palazzolo per la capolista Spal. Non ne hanno approfittato Monza e Como entrambe stoppate sull’1-1 rispettivamente da Pavia e Arezzo. Un punto che non ha accontentato nessuno quello nel match tra Pro Sesto e Casale, scarse le emozioni nel corso del match. La sorpresa del poker si è concretizzata sulle battute conclusive e lo Spezia ha superato nettamente la Triestina: due doppiette di Mosca e Bergmaschi le marcature degli aquilotti. Il non ancora rassegnato Pavia ha tenuto testa al Monza che, pur comandando per lunghi tratti il match, non ha saputo sfruttare le diverse palle gol avute.