Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
10-05-1992 - Giornata: 31 - Siena - Artemio Franchi


Siena AC - Alessandria Calcio US 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 33. Sacchi [Si] , 49. Ceccaroni [Si] 75. Zanuttig A.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Galparoli Dino, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Tonini Devis [46. Pierantozzi Claudio], Storgato Massimo, Zanuttig Andrea, Sabato Antonio, Fiori Francesco, Venturi Claudio [55. Maurino Romano], Alfano Giuseppe A disp.:(P) Bianchi Massimo, Briata Roberto, Gargioni Fabrizio All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
SIENA AC: Pinna, Scugugia [46. Rocchigiani], Ferrario, Rocca, Signorini, De Rosa [80. Prandi], Sbravati, Sacchi, Mannari, Ceccaroni, Callegari. A disp.: Paoli, Bruni, Francini. All.: Fogli Paolo

Arbitro: Casoli Massimo (Reggio Emilia)
Note
Ammoniti: Tonini [A], Sbravati [S], De Rosa [S], Ceccaroni [S], Sacchi [S]. Angoli: 5-2. Spettatori: 1500 circa (per un incasso di 25 milioni). Giornata di sole, Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
Ancora una sconfitta dell'Alessandria (1-2) contro una pericolante SPAREGGIO INDIGESTO DEI GRIGI Misteriosa assenza di Roselli, forse un litigio L'Alessandria potrà forse anche salvarsi, ma certamente più per demeriti altrui che per propri meriti. I grigi, infatti, in quindici giorni, a parte la vittoria casalinga con il Vicenza, hanno perso, malamente, in due trasferte su campi di dirette avversarie nella lotta per la salvezza. Sconfitti clamorosamente a Lugo dal Baracca, gli alessandrini hanno ieri fatto il bis a Siena, uscendo dal «Franchi» battuti per 2-1 : nella parte bassa della classifica ora sono soli a quota 26, seguiti a due punti da Baracca Lugo e Pro Sesto e a quattro dal Pavia. Ricordiamo che saranno tre le squadre che retrocederanno. Sconfitta senza, attenuanti, quella di ieri. Non bastano a giustificarla le assenze dello squalificato Cinello e quella, misteriosa (un litigio in settimana?) di Roselli, che non faceva neppure parte della comitiva grigia. Cinque a due i calci d'angolo a favore dell'Alessandria. Ammoniti Tonini, Sabato, Sbravati, De Rosa e Ceccaroni. L'avvio è dell'Alessandria: al 1' corner di Accardi, bella azione dei grigi ma nulla di fatto. Il Siena reagisce con veemenza e all'8' Ceccaroni, su punizione dal limite, costringe Turcì ad una parata d'istinto, con palla in angolo. Passata la sfuriata toscana, gli ospiti provano a sbloccare il risultato al 16': punizione di Zanuttig dal vertice dell'area e colpo di testa di Storgato senza esito. Un minuto dopo i padroni di casa avanzano pericolosi, con scatto di Callegari che serve Mannari: Storgato salva in corner. Al 22' Accardi per Fiori, ribatte Scugugia, riprende Fiori per Accardi, ma un dubbio fallo di quest'ultimo mette fine all'azione. Due minuti dopo, l'ottimo Venturi smarca Accardi il quale colpisce male e manca il bersaglio; l'azione si ripete al 25' su seconda «invenzione» di Venturi. A non sbagliare sono i senesi, al 33': cross molto bello, dalla destra, di Callegari, alle spalle della difesa alessandrina sbuca Sacchi che con un tiro a fil di palo, sulla sinistra, mette fuori causa il portiere Turci. Reagiscono i grigi, al 39' gran botta di Sabato a conclusione di una azione corale d'attacco e bersaglio mancato. Al 42' una punizione dal limite di Fiori è respinta dalla barriera. Nella ripresa ben presto il Siena raddoppia. E' il 48': contropiede, palla a Mannari e il portiere Turci non può far altro che metterlo a terra. Rigore. Calcia Ceccaroni e trasforma. Il Siena continua a premere, le scarse azioni offensive alessandrine non convincono mentre sono pericolosissimi i contropiede dei padroni di casa che al 67', con scambio De RosaCeccaroni vanno vicini al tris. Al 76' azione improvvisa dell'Alessandria, gran botta dal limite di Zanuttig, la sfera colpisce l'interno del palo e finisce alle spalle di Pinna. Nel finale i grigi cercano ostinatamente il pareggio ma le loro azioni sfumano nel nulla. (La Stampa - Ed. Sport - F.M.) SCONFITTA A SIENA, L'ALESSANDRIA DEVE ANCORA LOTTARE PER LA SALVEZZA Grigi ancora in “zona rischio” Serviva almeno un punto a Siena. E, invece, l’Alessandria ha ceduto l’intera posta ai bianconeri di Fogli, che con questa vittoria si portano ad un passo dalla matematica salvezza. Diversa la situazione in casa grigia: la squadra resta quart’ultima, ma il Baracca ha ridotto il distacco e se Pavia e Pro Sesto hanno ormai un piede in C2, ci sono comunque tutte le premesse per un finale di stagione da lottare fino all’ultimo secondo, senza esclusione di colpi. Risultati alla mano tutti, a fine partita, si sono detti convinti che la permanenza in C1 è a quota 29: mancano, dunque, tre punti, che l’undici di Sabadini dovrà cercare soprattutto al “ Moccagatta”, visto che la prossima trasferta - l’ultima della stagione - sarà sul campo del Como impegnato nel “testa a testa” col Monza per salire in serie B. Rispetto alla disfatta di Lugo di quindici giorni fa, a Siena si è vista un’Alessandria a tratti più determinata, ma troppo tardi ha preso corpo la reazione dei grigi: ormai il Siena era in vantaggio di due gol. L’undici di Sabadini è riuscito ad accorciare le distanze nella ripresa e gli ultimi quindici minuti l’hanno visto costantemente in attacco. Ma alcune buone uscite di Pinna e qualche problema in fase di conclusione hanno negato un pareggio che sarebbe stato risultato più giusto, contro un avversario, a dire il vero, molto modesto. Anche Sabadini è d’accordo. “Ci è mancata una maggiore determinazione in fase di conclusione. Anche a centrocampo qualcuno ha girato a vuoto. E certe indecisioni, certi errori inevitabilmente si pagano”. Anche contro un Siena che non è sembrato certo irresistibile. bianconeri sono in discreta formazione, con giocatori come Ceccaroni e Mannari che possono fare la differenza sul piano qualitativo. Ma, ripeto - sottolinea Sabadini - il pareggio era ampiamente alla nostra portata". Si è avvertita l’assenza di Roselli, giocatore da ultimo tocco molto importante in questa fase delicata della stagione. Il centrocampista non è neppure partito alla volta di Siena e qualcuno, prima dell’inizio della gara, notandone l’assenza anche in panchina, ha ipotizzato un possibile contrasto con il tecnico o con la società. “Niente di tutto questo - spiega Sabadini - ; si è trattato di un turno di riposo concordato. Avrei potuto portare Roselli in panchina, ma non mi è sembrato giusto, soprattutto sotto l ’aspetto umano e psicologico, nei confronti di un atleta di 35 anni, che sta dando il massimo. Sarà di nuovo in campo domenica con il Chievo”. Se a centrocampo non tutto ha funzionato a dovere, anche in difesa c’è stata, specie nel primo tempo, troppa confusione, con qualche marcatore non perfettamente a suo agio di fronte a giocatori molto mobili, quali lo stesso Mannari, Callegari e Sacchi, l’autore del primo gol. “Fogli ha schierato il Siena con una sola punta di ruolo, Mannari, e con alcuni centrocampisti che, a turno, si scambiavano la posizione tra loro. E questo ci ha reso la vita più difficile”.Il tecnico, comunque, non nasconde la sua amarezza. “Prepariamo la partita in settimana, senza tralasciare il benché minimo dettaglio. Negli spogliatoi ci parliamo a Imgo, specie prima di scendere in campo. Poi, durante il match, c’è sempre qualcosa che non va: qui a Siena ci siamo fatti saltare troppo facilmente - sottolinea ancora Sabadini. Un esempio? Nell’azione del loro primo gol: bisognava controllare meglio Socchi". Insomma, c’è ancora qualcosa da rivedere per interpretare al meglio questo finale di stagione. La gara di Siena ha evidenziato, ad esempio, una sorta di timore nell’andare alla con Un timore che, invece, gli avversari non hanno certo avuto, almeno nel primo tempo. Dopo un’incursione di Accardi sulla fascia sinistra, che frutta solo il primo angolo della gara, la prima occasione è proprio per i padroni di casa: all’8’ Turci respinge coi pugni una punizione di Ceccaroni. E dieci minuti dopo ancora un brivido per l’Alessandria: sull’insidioso traversone di (Rallegri, Storgato salva in angolo (rischiando la più classica delle autoreti) e poi si arrabbia con i compagni che hanno lasciato il numero 11 senese troppo libero. Intorno al 20’ due conclusioni di Accardi (la seconda è fuori di poco), ma al 33’ sono i bianconeri a passare in vantaggio: sul cross di Callegari dalla destra Sacchi svetta su tutti e insacca di testa. Prima dell’intervallo i grigi vanno vicini al pareggio con Sabato: la sua staffilata è a fil di palo, fuori di un soffio. Nelle battute finale si accentua il forcing e l’Alessandria dà l’impressione di aver preso le misure agli avversari. Ma all’inizio della ripresa l’episodio del rigore, che “carica” una squadra, quella di Fogli, apparsa in leggero calo. Ceccaroni lancia Mannari, in sospetta posizione di fuori gioco; la difesa grigia è ferma e Turci non può far altro che atterrare l’ex milanista. L’arbitro indica il dischetto e Ceccaroni dagli undici metri spiazza il portiere grigio. La rimonta diventa, all’improvviso, ancora più difficile, ma l’Alessandria non si rassegna e si spinge in avanti, correndo anche il rischio di essere battuta per la terza volta in contropiede. Alla mezzora gli ospiti accorciano le distanze, con una gran botta dal limite di Zanuttig, che colpisce il palo e entra in rete. Dopo un tiro al volo di Fiori fuori misura, l’occasione per pareggiare è sui piedi di Sabato, a tre minuti dalla fine, ma questa volta Pinna è anche fortunato e si trova la palla tra le braccia. Si resta a quota 26:l’Alessandria è ancora in pericolo (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Arezzo – Empoli 1-1 Baracca L. – Palazzolo 0-0 Casale – Carpi 1-1 Como – Chievo 0-0 Massese – Spezia 0-0 Spal – Pro Sesto 5-1 Triestina – Monza 1-1 Vicenza – Pavia 3-0 CLASSIFICA: Spal p. 43; Monza, Como 40; Empoli 36; Vicenza 35; Spezia, Triestina 33; Chievo 31; Palazzolo 30; Arezzo 29; Carpi, Casale, Massese, Siena 28; Alessandria 26; Pro Sesto, Baracca L. 24; Pavia 22 MARCATORI: 10 RETI: Briaschi (1, Arezzo), Gori (1, Chievo) e Zamuner (3, Spal). 9 RETI: Caruso (Baracca), Gautieri (Empoli) e Bottazzi (Spal). Il punto sul campionato A tre gare dal termine del torneo è salito il vantaggio della Spal che ha rifilato cinque gol alla Pro Sesto; il Monza non è andato oltre il pari sul campo della Triestina mentre il Como ha pareggiato, in casa, contro il Chievo. Brunetti per il Casale e Aguzzoli per il Carpi hanno realizzato le marcature del match terminato in parità, pareggio che ha consentito alle due compagini di rimanere a pari punti in classifica. Tra Massese e Spezia la gara è terminata senza reti: le due squadre hanno badato innanzitutto a non subire rischi. Secca vittoria per il Vicenza di Ulivieri che ha liquidato il Pavia con un sonoro 3-0: a segno Gasparini, Artistico e Civeriati. Per i ticinesi quattro punti da recuperare a tre giornate dal termine decisamente sono un Everest difficilmente scalabile.