Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1991/1992
Serie C1
24-05-1992 - Giornata: 33 - Como - Giuseppe Sinigaglia


Como Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 12. Pradella [Co] 57. Roselli G.[A]

Alessandria Calcio US Turci Luigi, Galparoli Dino, Ramponi Andrea, Accardi Giuseppe, Tonini Devis, Storgato Massimo, Zanuttig Andrea, Sabato Antonio, Cinello Gianfranco [90. Alfano Giuseppe], Roselli Giorgio [85. Gargioni Fabrizio], Briata Roberto A disp.:(P) Bianchi Massimo, Maurino Romano, Venturi Claudio All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Taibi, Marsan, Annoni, Seno, Gattuso, Chiodini, Bressan [62. Mazzoleni], Catelli [75. Calvaresi], Pradella, Berlinghieri, Mirabelli. A disp: Fadont, Dozio, Bandirali. All.: Frosio Pierluigi

Arbitro: Montesano Francesco (Napoli)
Note
Rigore parato al 30. a Mirabelli [C]. Espulso 71. Berlinghieri [C]. Ammoniti: Tonini [A], Chiodini [C]; Seno [C]; Sabato [A]; Briata [A] Angoli: 9-2. Spettatori: 4500 circa, (2.171 paganti, incasso L. 26.306.000). Giornata di sole, leggermente ventilata. Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.30

Commento
ALESSANDRIA SALVEZZA PIU' VICINA A Como segna Pradella, poi pareggia Roselli Nella pochezza di 90' degni di un incontro fra scapoli e ammogliati, a sorridere è l'Alessandria che al Sinigaglia è riuscito ad ottenere un risultato utile per cercare di lasciarsi alle spalle lo spauracchio della retrocessione in C2, forse anche remoto, ma non scongiurato dalla matematica. Ed il punto di Como per la formazione di Sabadini sarebbe stato ancora più significativo se fosse giunto al termine di un incontro in cui la squadra di Frosio avesse dimostrato carattere e determinazione come la posta in palio imponeva. Il Como con i grigi si è giocato le residue possibilità di promozione in serie B. Ora il discorso può dirsi chiuso, anche se i calcoli lasciano aperta una remotissima possibilità. Grande, quindi, la gioia dei grigi nello spogliatoio del Sinigaglia e prima ancora sul terreno di gioco. «Dopo essere riusciti a fare un dispetto alla Spai, ci siamo ripetuti anche con il Como, e riteniamo con merito - afferma Sabadini -. Questo punto è importante perché forse ci mette al riparo da brutte sorprese». L'incontro per il Como si era aperto nel migliore dei modi. Infatti i padroni di casa dopo solo 12' erano in vantaggio grazie ad una rete di Pradella che approfittava di un errore di Stergato per realizzare: il pallone calciato dal centravanti lari ano colpiva l'interno della traversa prima di finire in rete. Tredici minuti dopo ancora il Como vicino alla realizzazione con Mirabelli. In questa prima parte della gara si aveva l'impressione di un Como padrone del campo e di un'Alessandria in balìa dei padroni di casa. A confermare questa impressione il fallo di Stergato su Arnioni: questo al 30' in piena area con l'arbitro a decretare il rigore. Ma il tiro, debolissimo, di Mirabelli veniva parato senza difficoltà da Turci. Fallita la possibilità di raddoppiare, il Como si spegneva lentamente. Nel frattempo l'Alessandria aveva pareggiato il conto delle reti con Roselli, in sospetta posizione di fuorigioco. A legittimare il pareggio dei grigi il palo colpito al 18' della ripresa da Cinello. (La Stampa - Ed. Sport - Marco Morelli) IMPORTANTE PAREGGIO A COMO, MA I VERDETTI SONO RIMANDATI AGLI ULTIMI 90 MINUTI Grigi a un passo dalla meta E'quasi fatta, l'Alessandria centra il pareggio al Singaglia” e il punto è arrivato, al termine di una gara combattutissima e sofferta. Non è ancora salvezza matematica, ma poco ci manca: il verdetto è rimandato agli ultimi novanta minuti, quando al “Moccagatta” scenderà la Massese. Ma il match di Como ha mostrato una squadra, quella allenata da Sabadini, che ha ancora molte energie da spendere in una lotta che riserverà ancora grandi emozioni. Quelle emozioni che i 4500 spettatori sugli spalti dello stadio in riva al Lario hanno vissuto con gli occhi sul terreno di gioco e un orecchio alle notizie che arrivavano dagli altri campi. E per l’Alessandria, a dire il vero, nel primo tempo le cose sembravano non essersi messe molto bene: vita facile - come si temeva - per la Pro Sesto in quel di Spezia e tutte in gol le altre formazioni a quota 28. Poi la rete di Loris Pradella e, alla mezzora, il rigore (dalla tribuna apparso molto dubbio) per l’atterramento di Annoni. Quel tiro dagli undici metri poteva essere la Svolta dell’incontro. E lo è stato, ma a favore dei giocatori in maglia grigia. Turci ha intuito il tiro di Mirabelli e si è allungato quel tanto che basta per deviarlo in angolo. Da quel momento l’Alessandria ha incominciato a credere che la rimonta non era impossibile, che il Como poteva essere messo alle corde. Ci ha provato nel finale del primo tempo e nella ripresa ha preso in mano con autorità il gioco: una metamorfosi iniziata sul campo e perfezionata negli spogliatoi.“ Nell’intervallo mi sono accorto che i ragazzi erano un po’ nervosi. Chi per un verso, chi per l’altro, un po’ tutti cercavano qualche giustificazione per le ingenuità che ci erano costate il temporaneo svantaggio. E allora - spiega Sabadini - ho alzato la voce, ho cercato di scrollarli, di convincerli che la nostra forza è il gruppo, che bisogna giocare uniti, compatti". “I ragazzi hanno recepito il messaggio: nel secondo tempo si è vista un’altra Alessandria, quella che ha meritato questo pareggio e forse anche qualcosa di più Certo che nel primo tempo si erano corsi troppi rischi. “Abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo - aggiunge Sabadini - specie in occasione del loro gol: Pradella si è trovato libero di “sparare ” a rete, tutto solo, da ottima posizione. Ma già nei minuti finali della prima frazione siamo riusciti a mettere in difficoltà gli avversari avanzando il nostro gioco a facendo pressing sul portatore di palla. Quella si è rivelata la soluzione giusta e su quella strada abbiamo insistito nella ripresa: il campo ci ha dato ragione" .E Sabadini si riferisce non solo al gol di Roselli, ma anche ad un’altra occasione, sempre con il numero 10, e al palo colpito da Cinello. “In contropiede avremmo potuto colpirli ancora almeno in un paio di occasioni. La mia squadra - fa ancora notare il tecnico grigio - non è certo nuova a queste imprese: contro le “grandi ”riesce sempre ad esaltarsi e a dare il massimo”. Nei primi 45 minuti, a dire il vero si è concesso troppo spazio alla manovra dei padroni di casa che - dopo una sgroppata iniziale di Accardi che frutta il primo tiro dalla bandierina (sul fondo) e un insidioso traversone ancora del numero 4 (schierato in una posizione più avanzata) con la difesa comasca in affanno - prendono gradualmente in mano il gioco. Al 6’ Turci respinge al volo un pericoloso tiro di Annoni ma sei minuti dopo non può fare nulla sulla conclusione indirizzata nel “sette” di Pradella, che si presenta tutto solo in area dopo aver saltato la retroguardia grigia (nell’occasione non certo immune da colpe). Insiste il Como e al 17’ Galparoli tocca in angolo l’insidioso diagonale di Mirabelli che al 25’ colpisce di testa la traversa. L’Alessandria si vede solo sui calci piazzati: quello di Ramponi al 27’ “sibila” a lato della porta difesa da Taibi.Due minuti dopo, l’episodio che potrebbe decidere la partita. Annoni va via sulla fascia, si accentra ma prima di andare al tiro rovina a terra, complice un contrasto con Storgato (che, a dire il vero è iniziato fuori area). Il signor Montesano indica il dischetto: Mirabelli calcia, angolando la palla nell’angolino basso alla destra di Turci, ma il portiere grigio intuisce a sventa in angolo. La curva riservata ai tifosi grigi è in festa. E per l’Alessandria inizia la rimonta. Ancora qualche brivido, sul tiro di Seno deviato e sulla forte conclusione di Gattuso. Ma già nel finale si vede una squadra grigia in crescita, finalmente convinta delle sue possibilità. E il tempo si chiude con una punizione toccata da sabato a Cinello, con sfera a lato. In tribuna un “ex” Cavagnetto, che ha vestito sia la maglia grigia che quella azzurra dei lariani. “Per il momento vedo leggermente favorito il Como. L'Alessandria deve insistere di più in attacco”. La squadra di Sabadini sembra sentire il suo consiglio: nella ripresa la musica cambia radicalmente. Passano poco più di sessanta secondi e Cinello calibra un invitante assist per Zanuttig che, però, non riesce a trovare la giusta coordinazione al momento del tiro. Il Como gioca la carta del contropiede, ma questa volta Storgato è pronto ad anticipare Pradella. E al 56’ i grigi si riportano in parità: Cinello, ancora nei “panni” di suggeritore, serve bene Roselli che, dall’altezza del dischetto, fa secco Taibi con un perfetto pallonetto. Il Como accusa il colpo e sette minuti dopo gli ospiti potrebbero raddoppiare: questa volta è Accardi a servire Cinello, che gira prontamente a rete con un diagonale molto angolato. Taibi è battuto, ma il palo dice di “no” all’attaccante grigio. Da Lugo la conferma che il Monza sta vincendo. A Como è costretto a giocarsi il tutto per tutto e intorno al 65’ Se no cerca un nuovo vantaggio prima di testa (e palla alzata sulla traversa) e poi due volte dalla lunga distanza. Ma al 71’ i padroni di casa perdono un uomo: Berlinghieri colpisce Ramponi con un calcio, prontamente segnalato dal guardialinee all’arbitro. E il signor Montesano estrae il cartellino rosso. Frosio gioca prima la carta Mazzoleni e poi quella Calvaresi per accentuare la pressione offensiva e all’86’ il Como va vicinissimo al gol con Mirabelli: il giocatore è in netta posizione di offside, ma né il direttore di gara né il suo collaboratore se ne accorgono e Turci compie un altro miracolo sul tiro ravvicinato del numero 11 locale. Prima dello scadere ancora due tiri da fuori di Annoni, che però non sorprendono l’estremo difensore grigio. È l’1 a 1: al Como non serve, ai grigi sì. “Ci sarà ancora da soffrire - ammette Sabadini. Mi aspetto una lotta al cardiopalma. E domenica al “Moccagatta” non ci deve essere un solo posto vuoto sugli spalti. Siamo a un passo dal traguardo: sarà bello tagliarlo tutti insieme, con i nostri tifosi” (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Arezzo – Vicenza 0-0 Baracca L. – Monza 0-1 Carpi - Triestina 1-0 Casale - Empoli 3-3 Chievo – Pavia 3-2 Massese – Palazzolo 2-1 Siena – Spal 0-0 Spezia – Pro Sesto 1-2 CLASSIFICA: Spal p.45; Monza 44; Como 42; Empoli 39; Vicenza 38; Triestina 35; Spezia, Chievo 33; Palazzolo 31; Carpi, Arezzo, Massese , Siena 30; Casale, Alessandria 29; Pro Sesto 28; Baracca L., Pavia 24. MARCATORI: 12 RETI: Gori (1, Chievo). 10 RETI: Briaschi (1, Arezzo), Gautieri (Empoli), Zamuner (3, Spal) e Artistico (Vicenza). 9 RETI: Caruso (Baracca), Pra- della (Como) e Bottazzi (Spal) Il punto sul campionato A Siena la Spal ha conquistato il punto decisivo, sommato al pareggio interno del Como contro l’Alessandria, ha permesso alla squadra allenata da Fabbri di conquistare la Serie B con un turno di anticipo. Finale di stagione al cardio palma per il Casale , costretto al pareggio al Natal Palli, contro l’Empoli: a fine del primo tempo i nero stellati erano avanti di due gol, invece nel primo quarto d’ora della ripresa l’Empoli, pur con l’uomo in meno, con tre gol a raffica ha ribaltato la gara; definitivo pareggio ad opera di Carsetti su rigore. Il Pavia è uscito battuto dal campo del Chievo ed è stato matematicamente condannato. Anche il Baracca Lugo, battuto in casa dal Monza, è stato retrocesso. Per la Pro Sesto è arrivato un successo di speranza, per lo Spezia un congedo amaro davanti ai propri tifosi.