Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
31-10-2010 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Reggiana 1919 AC 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 59. Guidetti [Re]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone [25. Pucino Raffaele], Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Damonte Loris, Bonomi Simone, Negrini Matteo [78. Marchesetti Mattia], Camillucci Cristiano, Scappini Stefano [56. Artico Fabio], Martini Marco, Croce Daniele A disp.:(P) Colombi Simone, Cuneaz Andrè, Ghinassi Tommaso, Segarelli Gianluca All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
REGGIANA 1919 AC: Manfredini, D'Alessandro, Lanna, Saverino, Zini [75. Iraci], Mei, Romizi, Maschio, Temelin [69. Chinellato], Alessi [80. Viapiana], Guidetti. A disp.: Offredi, Migliaccio, Bovi, Mangiarotti. All.: Mangone Amedeo

Arbitro: De Faveri Andrea (San Donà di Piave) [Albino, De Bortoli]
Note
Espulso 82. Mei [R]. Ammoniti: 45. Pucino [A], 67. Temelin [R]. Angoli: 5-6, Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 1800 circa (1201 paganti + 422 abbonati). Giornata di pioggia, terreno buono Inizio gara ore 14.30

Commento
GRIGI, L'EVITABILE CADUTA L’Alessandria si accontenta di gestire e alza il ritmo solo quando va sotto. Pari sfiorato al 94’ Poteva essere ancora ‘zona Artico’. Come a Ravenna lunedì. Poteva, ma non è stato, anche se nell’ultima occasione il capitano c’è e il suo lancio in profondità fa andare il tilt D’Alessandro, che per poco non fa autogol. Per poco non è pareggio, per poco l’Alessandria non conserva l’imbattibilità casalinga. Per poco, anche per un po’ di sfortuna, perché il pallone, svirgolato dal difensore, potrebbe ancora finire sui piedi di Croce, che era il destinatario fin dall’inizio, ma un rimpallo fortunoso, sul polpaccio di Manfredini, lo fa impennare. Non più giocabile, il mediocre De Faveri fischia tre volte, la partita che poteva essere quella dell’assalto al primo posto, invece, fa scendere momentaneamente l’Alessandria dal podio. Non di molto, la classifica resta corta, e la Reggiana non ruba nulla. Non è una vittoria con molte argomentazioni a sostegno, quella della squadra di Mangone, ma è il premio alle qualità di gruppo, e di singoli, sfruttate bene. I grigi, invece, lo fanno solo in parte, soprattutto negli ultimi 20’. Ci sarebbe ancora il tempo per rimediare, è vero, ma forse non si doveva neppure concedere agli ospiti, 6 punti pesanti in due gare, di sfruttare l’unica occasione creata. Le immagini diranno se ha ragione Sarri a protestare per un fuorigioco o, invece, gli ospiti (e l’arbitro) a dire che tutto è stato regolare. Resta la constatazione, evidente, che non c’è, nei 90’, mai un divario così evidente da giustificare 3 punti a una squadra e 0 all’altra. Anche per questo c’è la sensazione, sgradevole e sgradita, di non aver fatto tutto ciò che era nelle possibilità proprie. Che non significa negare le qualità dell’avversario, fuori discussione, ma piuttosto riconoscere i limiti propri: di atteggiamento mentale prima ancora che tattico, anche se il secondo è figlio del primo. L’Alessandria per troppi minuti si è accontentata di gestire: si è accorta che, così facendo, non avrebbe corso grossi rischi e ha finito per accettare il ritmo più gradito alla Reggiana. Quando ha capito che aggredendo, accelerando, attaccando la profondità poteva fare male e rimettersi in gioco, ci ha provato. Un po’ tardi, anche per sfruttare Croce recuperato in extremis, lo stesso Negrini e poi Marchesetti. E Martini e Artico. Questione di tempi e di velocità: almeno sia lezione utile per il futuro. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi conoscono la prima sconfitta interna del campionato (0-1) al cospetto di un avversario, la Reggiana, che dimostra di essere attrezzato per il salto di categoria. Squadre guardinghe nei primi minuti: poi, al 12’, su rimessa laterale di Ciancio (12') allungata di testa da Camillucci, non arriva per un soffio Scappini. La Reggiana comincia a macinare il suo calcio compassato a ridosso del quarto d'ora e al 22’, su azione martellante, nasce una mischia furibonda in area, interrotta dal fischio arbitrale quando Maschio è pronto alla battuta in porta. Brivido al 34': Romeo, per anticipare Guidetti, spedisce in spaccata il pallone sulla traversa, Servili non può far altro che guardare la palla che finisce in corner. Il match si vivacizza e al 39' Camillucci lancia Martini che è bravo a prendere il tempo a Mei, il destro del numero 10 grigio è deviato in angolo da Manfredini ma il guardalinee e l'arbitro non assegnano l'angolo tra i fischi del pubblico e le proteste dei locali. Finale di tempo con Damonte che sciupa da limite con un tiraccio sopra la traversa. Reggiana molto determinata al rientro dagli spogliatoi e al 15' c’è il gol: lancio di Saverino per Guidetti che in mezza girata fulmina Servili, sorpreso anche dalla battuta «sporca» dell’attaccante. I grigi giocano l'ultima manciata di minuti in superiorità numerica per un colpo proibito di Mei a Martini, ma è la Reggiana a sfiorare il raddoppio al 46' con una zampata di Guidetti che attraversa lo specchio della porta (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) La Reggiana, con una gara accorta e utilitarista, espugna il Moccagatta ribadendo sogni concreti di vertice. L' Alessandria, assai guardinga, ci prova soprattutto nella ripresa. Primo tempo al piccolo trotto: il primo tiro lo si nota alla mezzora con Romizi che non preoccupa Servili. Al 34' Romeo, nel tentativo di salvare su Guidetti, mette la palla sulla parte alta della traversa. Nella ripresa cresce la Reggiana ed al 14' trova la rete con Guidetti imbeccato da Saverino. Al 38' viene espulso Mei per fallo su Croce ma l' Alessandria, seppur in superiorità numerica ed assediando l' area ospite, non riesce a cogliere il pari. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Cremonese - Salernitana 1-1 Gubbio - Pergocrema 0-2 Lumezzane - Sorrento 1-2 Paganese - Monza 1-2 Pavia - Como 1-1 Spezia - Ravenna rinv. SudTirol - Spal 0-2 Verona H. - Bassano Virtus 1-1 CLASSIFICA: Sorrento p.22; Spal, Salernitana 20; Reggiana 19; Alessandria 18; Gubbio, Lumezzane 16; Pergocrema 15; Cremonese 14; Verona H., Pavia, Sudtirol 13; Bassano Virtus, Monza 12; Spezia* 11 Paganese 10; Como 9 Ravenna* 8 *Una gara in meno Il punto sul campionato Tanto di cappello al Sorrento, che ha conquistato il primato solitario dimostrando di avere le qualità della grande squadra, onore al Lumezzane che ha giocato una partita di cuore ed anche di spessore, ma alla fine è uscita a mani vuote dal campo per i troppi errori commessi in zona gol. Una Spal cinica è passata allo stadio Druso di Bolzano con un gol per tempo, salendo al secondo posto alle spalle del Sorrento. Tre punti d' oro quelli che gli uomini di Notaristefano hanno raccolto contro un Alto Adige generoso ma troppo poco incisivo negli ultimi 16 metri. Un tempo in cui non è successo quasi nulla, una ripresa ricca di emozioni. Cremonese-Salernitana è finita pari su un terreno ai limiti della praticabilità. «Risultato bugiardo, il Gubbio non meritava la sconfitta». Parole di Maurizi, tecnico del Pergocrema e squadra umbra che, nonostante lo 0-2, è uscita tra gli applausi del "Pietro Barbetti" fino a ieri inviolato. I rossoblù hanno sbagliato tre occasionissime nel primo tempo. (La Gazzetta dello Sport)