Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
30-09-1984 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Imperia US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 42. Camolese G.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio [33. Briata Roberto], Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca, Saporito Franco, Camolese Giancarlo, Marescalco Franco, Scarrone Pier Paolo [84. Coppola Nicola], Vulpiani Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Scaramaglia Roberto All.: Mari Alberto

Formazione avversaria
IMPERIA US: Sansonetti, Trapani [82. Zardi], Schiesaro, Conti, Oddone, Zaccaria, Barbagli, Martinelli, Samaritani [53. Parisi], Massimilla, Cristolini. A disp.: Laguzzi, Doni, Miglietti. All.: Grassotti Giuseppe.

Arbitro: Busceti Antonino (Taurianova)
Note
Espulso 50. Barbagli [I – fallo a gioco fermo]. Ammoniti: Sansonetti [I], Martinelli [I], Conti [I], Schiesaro [I], Sgarbossa [A], Chistolini [I], Trapani [I]. Angoli: 9-0. Spettatori: 3.500 circa (3.188 paganti) incasso di 24.600.000 lire Giornata coperta, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
IL CENTROCAMPISTA DOVRÀ RESTARE LONTANO DAI CAMPI DA GIOCO PER QUASI UN MESE Grave l'incidente a Marchetti nella gara ‘contro’ Tlmperìa Il mediano, visitato dal prof. Mazza, ha una sinovite e dovrà stare immobile per una settimana con l’arto bendato rigidamente: poi la lenta rieducazione — Cresce la squadra di Mari che ha stretto d’assedio i nerazzurri — Inutili le discussioni sul gol di Camolese: la vittoria è stata legittimata da 90’ all’attacco — Per Olbia, i soliti problemi di formazione Maurizio Marchetti dovrà stare fermo per almeno 20 giorni: questo il responso dell’infortunio patito dal forte mediano domenica scorsa contro l’Imperia, dopo una ventina di minuti di gioco. Uno dei tanti interventi fallosi di cui si è reso protagonista il terzino Schiesaro, capitano (ed in questo senso, un vero e proprio «emblema») dei coriacei nerazzurri di Grassotti, ha provocato il grave infortunio. Dalla tribuna ci si è subito accorti della gravità dell’incidente: Maurizio urlava per il dolore provocato dalla «scarpata» che lo aveva toccato duro nel ginocchio destro. Si è subito pensato ad una distorsione, poi invece si era parlato di una forte contusione. Insomma le speranze di una sua pronta guarigione sembravano aumentare. Ed invece una visita accurata da parte del medico sociale dell’Alessandria, il prof. Mazza ha «raffreddato» tutto l’ambiente. «Si tratta di una sinovite: in pratica - spiega il medico - la forte botta presa sul polpaccio ha fatto compiere al ginocchio un movimento anormale. L’articolazione si presentava cosi piena di liquido, che abbiamo provveduto ad eliminare ». - E adesso? «Adesso l'arto è stato bendato e Marchetti dovrà stare fermo per almeno una settimana prima di ricominciare gradualmente a rieducare la gamba. Soltanto dopo una ventina di giorni penso che potrà ritornare ad allenarsi in perfette condizioni». Mari non può dormire sonni tranquilli, dopo l’amarezza e le preoccupazioni del dopopartita con l’Imperia. Il gioco e le occasioni dagol non erano bastate a ridargli il sorriso: «Potevamo fare qualche gol in più - aveva osservato il tecnico, - tanto più che abbiamo avuto a disposizione sette, otto palle gol. Un peccato che non si riescano sempre a sfruttare le opportunità che capitano agli attaccanti». Come risolvere il vostro problema, che è poi quello di non raccogliere in proporzione a quanto si semina, cioè alla notevole mole di lavoro svolto in novanta minuti? Forse con qualche tiro da lontano? «Effettivamente è una lacuna che pensiamo di colmare con un pizzico di decisione in più. Il nostro unico tiratore da 16-20 metri è Sgarbossa; non ci sono altri che abbiano queste caratteristiche». Ci sono invece molti che, per propria predisposizione cercano la soluzione personale, lo scambio rapido, comunque finiscono per presentarsi a pochi metri dal portiere senza concludere in tempo utile. E successo a Saporito, bravissimo e instancabile nel proporre trame per Marescalco, a sua volta intraprendente ma anche un po’ solo. Comunque l’Alessandria di Mari è stata quella che l’allenatore voleva, cioè un rullo compressore che stordisce gli avversari anche se non ha predisposizione per la goleada. E poco importa che sulla prima vittoria interna (che è poi la prima «ufficiale» al «Moccagatta») pesi l’ombra di un gol discusso realizzato negli ultimi minuti del primo tempo. Marescalco e compagni hanno letteralmente stretto d’assedio gli ospiti in un «serrate» che non poteva concludersi diversamente che in rete. Contiamo sul taccuino un buon numero di azioni sotto la porta di Sansonetti. Già al 12’ Saporito aveva ripreso un tiro di Vulpiani tirando secco per una parata in due tempi del portiere; poi Marescalco (24’) si era visto respingere il bolide ravvicinato dopo un buon palleggio aereo; quindi Moro aveva imbeccato Scarrone che aveva battuto bene, d’esterno, mandando la palla vicina all’incrocio dei pali. Prima del gol di Camolese ancora una prolungata azione di Saporito conclusa da Saporito con poca fortuna ed infine la rete che ha fatto arrabbiare l’Imperia. Solita mischia, arriva il piccolo centrocampista che batte al volo, di collo pieno centrando la faccia interna della traversa. Il pallone rimbalza a terra a portiere nettamente battuto. Dentro o fuori? Inevitabili le discussioni: c’è chi giura sulla regolarità del punto (e l’arbitro che era a non più di cinque, sei metri non ha avuto dubbi, correndo deciso verso il centrocampo), c’è chi afferma di aver visto il cuoio ricadere al di qua della fatidica linea bianca. Il gol è comunque valido: «Abbiamo chiesto più volte al segnalinee - ricordava Grassotti, in parte contraddicendosi dopo le velate accuse alla terna arbitrale - ma è stato irremovibile. Ci ha detto che tutto era regolare. Come regolare? Chiediamo noi: lui ha insistito nel dire che il punto era valido». Sta di fatto che neppure nel secondo tempo l’Imperia ha avuto la possibilità dì insidiare Carraro che diventava sempre più inoperoso con il passare dei minuti. Per di più i nerazzurri perdevano anche il centrocampista Barbagli, giustamente espulso per uno dei più classici falli a gioco fermo; calcione da terra a Vulpiani. Il raddoppio veniva sfiorato per tre volte da Marescalco (1’, 6’, 19’) poi anche Sgarbossa sparacchiava da buona posizione costringendo Sansonetti ad allungarsi per deviare in corner. Niente da fare, il punteggio molto probabilmente doveva restare inchiodato sul minimo scarto e, come sempre accade nel gioco del calcio, poco manca che ci scappi anche il colpaccio, a due minuti dal termine, per un tiro di Conti deviato davanti a Carraro. Conclusione debole, quindi neutralizzata con neppure troppa fatica, ma tanto basta per mettere i brividi ai 3.500 del «Moccagatta». Quest’Alessandria è dunque avviata sulla buona strada. «Siamo ancora al sessanta per cento - ci dice Marescalco con la sua immancabile fiducia - e tra poco mi metterò anche a segnare: prima o poi è inevitabile che ciò accada». Pare quasi che il centravanti prenoti un gol pensando ad Olbia. E Saporito? È un ex, è in forma, potrebbe sfondare nella città che lo fece conoscere al pubblico della C2. Restano i soliti problemi legati alla ristrettezza di organico. Resta il dubbio di Marchetti e per questo Mari dovrà recuperare a tutti i costi ed in tutta fretta Manueli e Carrera. Uno dei due dovrebbe andare in campo (o in panchina) domenica allo stadio «Bruno Nespoli». Per cercare di vincere anche in trasferta. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GOL FANTASMA DI CAMOLESE PER I GRIGI PRIMO SUCCESSO Debutto vincente dell'Alessandria dinanzi al proprio pubblico contro l'Imperia. La vittoria è venuta al 42' con un gol di Camolese contestato animatamente dal liguri, i quali ritengono che la palla non sia entrata in rete ma rimbalzata dopo, aver colpito la traversa. Diverso, invece, il parere dell'arbitro Busceti che. senza neppure consultare il guardalinee, rimasto al suo posto anziché correre verso la linea di metà campo, ha convalidato il gol ammonendo anche per proteste il portiere Sansonetti. Rete contestata a parte l'Alessandria, per il gioco espresso, ha senza dubbio meritato la vittoria: i grigi hanno sempre avuto il gioco in pugno, hanno costruito moltissime azioni da gol. L'Imperia, invece, ha mostrato più di una lacuna, non è stata mal pericolosa e i liguri sono stati troppo spesso eccessivamente rudi, rimediando numerose ammonizioni (oltre al portiere ammoniti Martinelli, Trapani, Conti, Schiesaro e Chistolini) e l'espulsione, al 50', di Barbagli. Se l'Imperia può recriminare di aver dovuto disputare buona parte del secondo tempo ridotta in dieci, l'Alessandria ha perso alla mezz'ora uno del migliori elementi, Marchetti, che ha dovuto lasciare il terreno di gioco al 33' per una distorsione al ginocchio destro. Primo brivido per l'Imperia al 3' quando la forte punizione di Scarrone finisce in angolo, dopo aver colpito la schiena di un giocatore della barriera, mentre tre minuti dopo il colpo di testa di Sgarbossa, su punizione ancora di Scarrone, viene parato con difficoltà. Al 42' il gol: Sgarbossa a Marescalco che, dalla fascia, serve al centro Saporito, palla per Camolese che tira: la sfera colpisce la faccia interna della traversa - di qui il gol convalidato - schizzando fuori. Dopo il riposo, al 46', altra bella punizione di Scarrone ma la sfera, deviata da Marescalco, esce a fil di palo. Insistono i grigi: al 49' Marescalco svirgola un'ottima palla da gol. Lo stesso Marescalco al 52' servito da Saporito manda di poco alto sulla traversa. L'Imperla si limita ad alleggerire la pressione alessandrina con veloci contropiede, l'unica vera palla in porta è di Conti, all'88', ma Carraro para con sicurezza. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI : Carbonia - Massese 2-2 Civitavecchia - Nuorese 0-0 Lucchese - Lodigiani 4-1 Prato - Torres 0-4 Savona - Montevarchi 0-0 Siena - Derthona 0-0 Spezia - Pontedera 0-4 Vogherese - Olbia 0-0 CLASSIFICA: Pontedera, Lucchese, Carbonia, Derthona, Torres, Alessandria p.3; Massese, Nuorese, Olbia Prato, Siena, Vogherese, Lodigiani 2; Imperia, Civitavecchia, Montevarchi, Savona 1; Spezia 0 Il punto sul campionato Dopo due giornate nessuna squadra è a punteggio pieno in classifica. Quaterna secca del Pontedera in casa dello Spezia che è rimasta in dieci uomini dalla mezz’ora per l’espulsione inflitta a Sorace, i liguri sono l’unica squadra ancora a quota zero punti. Bloccato psicologicamente e carente in zona gol, il Savona, non è andato oltre il pareggio casalingo contro il Montevarchi. Un ottimo Derthona ha strappato un pareggio in casa del Siena, in una gara dove gli ospiti avrebbero meritato qualcosa di più. La Vogherese ha effettuato una scialba prestazione nel match contro l’Olbia, pareggiando la partita.