Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
14-10-1984 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Nuorese Calcio 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 41. Marescalco F.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Manueli Luigi, Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca, Saporito Franco [82. Coppola Nicola], Camolese Giancarlo, Marescalco Franco, Scarrone Pier Paolo [58. Carrera Massimo], Vulpiani Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Briata Roberto, Scaramaglia Roberto All.: Mari Alberto

Formazione avversaria
NUORESE CALCIO: Mazzuzi, Gabbau, Brundu, Serra, Idini [66. Leggieri], Porru, Perico, Palmisano, Gasbarra [17. Grassi], Demarcus, Canessa. A disp.: Ruiu, Coghene, Mura. All.: Sanna Giovanni.

Arbitro: Fiaschi Carlo (Pisa)
Note
Ammoniti: Sgarbossa [A], Camolese [A], Vulpiani [A], Gabbau [N], Canessa [N]. Angoli: 6-5. Spettatori: 4.000 ( 3.731 paganti, incasso L. 28.700.000). Giornata calda. Terreno buono. Inizio gara ore 14.30

Commento
DOPO LA VITTORIA CON LA NUORESE, ANCORA ALCUNI INTERROGATIVI DA RISOLVERE Grìgi: il campionato ad una svolta Domenica la trasferta di Siena: il primo scontro da C1 Ci sarebbe voluto forse un mago (che nel calcio è sempre di moda) per prevedere, soprattutto dopo le note vicende della Coppa Italia, che Alessandria e Derthona si sarebbero trovate da sole, dopo quattro giornate, in testa alla classifica. Sette punti, contro otto a disposizione: un bel risultato. Eppure, ancora un paio di giorni dopo la vittoria che ha permesso ai «grigi » di consolidare il primato l’argomento del giorno era ancora la poco esaltante prova offerta dall’Alessandria contro la Nuorese. Esibizione incolore, comunque, soltanto nel secondo tempo. La prima frazione, a parte la prestazione di qualche atleta non del tutto in forma (lo stesso Saporito, tra l’altro era impiegato in maniera tatticamente errata, troppo disposto ad accentrarsi anziché cercare l’azione sulla fascia destra) si è risolta con il chiaro vantaggio dei padroni di casa legittimato da uno splendido gol di Marescalco, una rete che andrebbe rivista alla moviola, tanto intelligente e calibrata è stata la battuta che ha colto di sorpresa Mazzuzzi. Poi il secondo tempo, che abbiamo esaminato con Mari: «La Nuorese, ottima squadra ha rotto davvero ogni indugio Una notevole spinta, quella messa in pratica dai loro centrocampisti che abbiamo cercato di tamponare, chiedendo tra l’altro gli spazi a centrocampo e limitando il loro raggio d’azione». Mari ha fatto riferimento alla sostituzione di Scarrone; non è certo ancora un caso ma sta di fatto che tutte le volte in cui il capitano ha dovuto lasciare il campo, a Pontedera e domenica scorsa contro i sardi, la squadra ne ha risentito: innanzitutto perchè ha perso un vero e proprio punto di riferimento e poi quel pizzico di genio e di inventiva; è mancato insomma l’estro di chi, anche se abbastanza limitato nei movimenti, è in grado di lanciare l’uomo in contropiede. Premettiamo innanzitutto che qui non si tratta di dividere frettolosamente i tifosi in due categorie: «Scarroniani» e non, a seconda che siano estimatori del centrocampista o suoi denigratori. E non si tratta neppur di offrire “protezione” ad un giocatore il cui talento è fuori discussione («Bisogna sempre e solo fare il bene dell’Alessandria» ci aveva fatto notare Mari...) sottolineando con disappunto ogni sua uscita dal campo. È proprio lo svolgimento del secondo tempo di domenica, che ci sembra la brutta copia di quello già visto a Pontedera, a suggerirci alcune considerazioni. Ad esempio che Carrera, bravissimo nella rottura (non nell’interdizione a metà campo) non è per ovvi motivi in grado di impostare. Ed inoltre che Camolese, sempre ottimo propulsore, non può al tempo stesso correre e trovare la lucidità per inventare il passaggio risolutore; che Vulpiani e lo stesso Manueli, infine, un po’ abulici in campo, non hanno la mentalità dei registi. E allora l’Alessandria perde palloni, non è in grado di uscire dalla zona centrale, azzarda disimpegni affannosi e balbetta alla ricerca di uno schema di gioco. Tutto questo mentre la Nuorese, con i suoi centrocampisti più forti, Palmisano e Demarcus, è in grado di spingersi verso la porta difesa da Carraro con maggiore convinzione. Alberto Mari, sempre attento alle osservazioni dei cronisti, ha avuto un attimo di dispetto: «La sostituzione di Scarrone è stata troppo affrettata? Si poteva fare a dieci minuti dal termine? Dirlo ora è facile, è il classico senno di poi. Niente di strano: ho messo dentro Carrera per chiudere tutti i varchi, anche perché ho pensato che fosse meno dura. Invece i nostri avversari si sono buttati a capofitto in attacco facendoci parecchio soffrire. Ecco, questo mi pare importante. Abbiamo faticato, e anche tanto, ma siamo riusciti a portare via questi benedetti due punti. Vuol dire che siamo sulla strada giusta e che magari la fortuna è in grado di darci una mano». Dello stesso avviso erano anche gli altri dirigenti, compreso il DS Regalia che ha trovato il buonumore e la tranquillità necessaria per scherzare: «È vero, con questa tattica del secondo tempo, abbiamo avuto la possibilità di vedere all’opera anche il nostro portiere, Carraro. Mica male, no? ». Meno allegro Marco Calleri che in un angolo degli spogliatoi, ascoltando i risultati delle concorrenti, ha detto senza problemi: «Oggi si è giocato male, non ci sono scuse che tengano» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) L'Alessandria spicca il volo UNA PUNIZIONE DI MARESCALCO SALVA I GRIGI MESSI ALLA FRUSTA DALLA MATRICOLA NUORESE Soltanto con una rete. su punizione di Marescalco, l'Alessandria ha avuto ragione dì una scorbutica Nuorese che ha fatto soffrire più del previsto i grigi. Che la matricola sarda non fosse da sottovalutare lo si sapeva, forse però un'Alessandria meno sciupona e frettolosa nelle conclusioni avrebbe potuto fornire una migliore prestazione, senza tenere con il fiato sospeso, per tutti i novanta minuti, i tifosi, ieri abbastanza numerosi: 3731 i paganti, incasso 29 milioni. Va però detto che i sardi mai si sono rassegnati e, specialmente nel secondo tempo, le azioni più pericolose sono state proprio le loro. Una Nuorese mai doma, neppure dopo aver subito la rete, e che ha in più di una occasione sfiorato il pareggio che, tutto sommato, avrebbe potuto anche meritare. La prima azione pericolosa è dei grigi, all'8', con bel lancio dalla destra di Manueli. Vulpiani raccoglie di testa e manda di poco a lato. Reagiscono gli ospiti. Due minuti dopo, bella combinazione Idini-Palmisano, palla al centro e solo l'intervento rapido di Gregucci impedisce la conclusione di Gasbarra. Al 29'cross di Saporito per Scarrone, ma il tiro del capitano, rasoterra, passa di poco a lato della porta sarda. Rapido capovolgimento di fronte e, al 30', è la stangata di Demarcus a sfiorare il palo. Poi al 33' Carraro è costretto a deviare in corner la rovesciata di Canessa. Al 39' l'Alessandria sfiora il gol: punizione di Scarrone, in diagonale, la sfera colpisce la traversa e sul rimbalzo nessuno è pronto ad intervenire. Va meglio ai grigi due minuti dopo: ancora punizione, Scarrone tocca per Marescalco il cui tiro, bellissimo, sorvola la barriera sarda e si infila alle spalle di Mazzuzzi, uscito forse troppo precipitosamente. Nella ripresa, l'Alessandria mira piuttosto a difendere il risultato che ad attaccare, limitandosi a qualche rapido contropiede. Al 60' la Nuorese potrebbe, con forse un po' di fortuna in più, pareggiare: avanza Palmisano, pericoloso, Carraro gli si getta sui piedi e respinge, lo stesso Palmisano riprende ma l'estremo difensore grigio, rientrato tra i pali, riesce ancora a respingere. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Carbonia – Imperia 0- 0 Lucchese - Torres 3-1 Montevarchi - Massese 1-1 Olbia - Lodigiani 3-2 Prato - Civitavecchia 2-2 Savona - Pontedera1- 0 Spezia - Siena 1-2 Vogherese - Derthona 0-2 CLASSIFICA: Derthona, Alessandria p.7; Lucchese, Siena 6; Prato, Torres 5; Pontedera, Carbonia, Imperia, Massese, Olbia 4; Vogherese, Savona 3;Nuorese, Civitavecchia, Lodigiani, Montevarchi, Spezia 2 MARCATORI: 3 RETI: Molteni (Derthona), Folli (Lucchese), Brandolini (Pontedera); 2 RETI: Marescalco, Sgarbossa (Alessandria), Leone (Carbonia), Minuti, Di Pietropaolo (Lucchese), Chiarugi (Massese), Tamponi (Olbia), Telesio (1), Ceccaroni (Prato), Barlassina (Savona, 2), Nuccio (Siena), Ennas (Torres, 1). (Il Piccolo) Il punto sul campionato TERZA VITTORIA CONSECUTIVA per l’Alessandria che consolida la posizione di capolista, lasciandosi indietro (di 2 punti) anche la Torres sconfitta a Lucca. Al fianco dei grigi è rimasto solo il Derthona che è andato a vincere a Voghera con doppietta di Molteni, confermando l ’eccellente avvio di stagione e la buona impostazione dell’allenatore Domenghini. Alle spalle della coppia di testa tutta alessandrina, due toscane pronosticate alla vigilia : la Lucchese che ha segnato 3 gol alla Torres (dopo i 4 al Lodigiani) e il Siena ha vinto a la Spezia e che non ha cambiato molto della squadra che fu retrocessa lo scorso anno saranno dunque molto probabilmente queste le avversarie dell’Alessandria nella lotta per la promozione:; il Prato, l’altra retrocessa, non sembra infatti per ora all’altezza. Domenica è riuscito a pareggiare in casa a 7 minuti dal termine contro un Civitavecchia che era ed è ultimo in classifica dopo essersi trovato per due volte in svantaggio; infortuni e squalifiche comunque hanno parzialmente menomato i toscani fino a questo punto, sicuramente saranno pericolosi in futuro, cosi come la Torres sempre grintosa e indomabile. Ancora una parola per il Pontedera che dopo le eccezionali prestazioni in coppa Italia sembra essersi spento. (Il Piccolo)