Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
25-11-1984 - Giornata: 10 - Sassari - Acquedotto


Torres Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 67. rig. Nuti [To]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Carrera Massimo [80. Scarrone Pier Paolo], Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio, Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca, Saporito Franco, Camolese Giancarlo, Marescalco Franco, Da Re Paolo, Nicassio Luigi [69. Marchetti Giancarlo] A disp.:(P) Carraro Renato, Moro Claudio, Vulpiani Fabio All.: Mari Alberto

Formazione avversaria
TORRES CALCIO: Pinna, Dozzi, Luiu, Orlando, Nuti, Colombo, Tolu, Virgilio, Trotta [69. Scorza], Discepoli [80. Botteghi], Ennas. A disp.: Di Pasquale, Garofalo, Sanna. Albanese Gesualdo.

Arbitro: Grechi Carlo (Milano)
Note
Ammoniti: Carrera [A], Sgarbossa [A], Cesaro [A], Tolu [T], Orlando [T], Discepoli [T], Pinna [T]. Angoli: 4-3 Spettatori: 2.500, incasso L. 15.000.000 Inizio ore 14.30

Commento
È FINITA MALE LA TRASFERTA IN SARDEGNA — SOTTO ACCUSA IL DIRETTORE DI GARA Ancora un arbitro sul cammino dei grigi Quattro giorni al derby con il Derthona: riscatto? Il Derthona, dunque, non è bastato. I leoncelli formato super hanno fatto lo sgambetto alla capolista, ma la prodezza e i tre gol che hanno fatto arrabbiare il Prato non serviranno, almeno per il momento, alla sempre più sconcertante Alessandria di Mari che rimedia una nuova battuta d’arresto e lascia il campo dell’Acquedotto con un golletto al passivo. Mari, arrabbiatissimo, ha puntato l’indice sull’arbitro responsabile, per la cronaca di aver concesso un discutibile calcio di rigore alla Torres, «abboccando» ad una plateale caduta di Discepoli su contrasto di Da Re. Le stesse accuse sono state confermate dai giocatori che hanno compiuto il viaggio di ritorno in compagnia del direttore di gara. Il più scatenato era Camolese, che nella veste di capitano (e quindi con le responsabilità di essere portavoce dello stato d’animo dei compagni) ha avuto la possibilità di avvicinarsi al signor Grechi da Milano per chiedere spiegazioni. «Quel calcio di rigore, concesso alla Torres intorno al 21’ della ripresa - ha dichiarato il segretario Coscia - ci ha davvero stroncati, ha deciso un incontro che pareva avviato verso lo zero a zero, tenendo conto, tra l’altro, che 1’Alessandria ha avuto la possibilità di passare in vantaggio con due bei tiri di Saporito e Gian Carlo Marchetti. Niente da fare: peccato per questi due punti che ci troviamo in meno. Sto parlando, inutile dirlo, di quella dell’altra domenica contro il Lodigiani e poi di quest’ultimo in Sardegna. L'arbitro ci ha promesso comprensione, è rimasto a dialogare con noi per quasi un’ora all’aeroporto, ma non mi pare che, a quel punto, potesse cambiare l’esito dell’incontro che abbiamo perso, crediamo immeritatamente». Insomma l'Alessandria resta a quota undici. Davanti, ci sono le grandi, alcune piacevoli sorprese e altre comprimarie che per alcune situazioni contingenti sono riunite ad arricchire il carniere. Tra le sorprendenti protagoniste di questa prima parte della stagione (il Derthona è la vera outsider e ne parliamo in altra parte della pagina) eccoti addirittura l’Imperia, che mette sotto in una gara turbolenta la Lucchese, contribuendo dunque a mantenere a galla la formazione grigia e soprattutto ad allungare l’elenco della pretendenti alla promozione L’Alessandria? È il solito oggetto misterioso (e neppure... tanto, visto che le cifre della stagione parlano chiaro) che continua ad accusare una pericolosa attitudine a subire gol, mentre l’attacco ad una sola punta finisce inevitabilmente per perdersi tra le maglie della difesa avversaria. È una squadra che ci costringe a rapidi dietro front perché ogni tanto lascia sperare nel riscatto che puntualmente non arriva oppure in futuro meno... grigio. E comunque è già costretta a rincorrere, l’Alessandria dei fratelli Calleri (domenica sugli spalti di Tortona a «spiare» il Prato) che fin da oggi affida buona parte delle speranze di risalita al derby con il Derthona, appuntamento che prometteva di essere decisivo e che forse, mai come domenica prossima, sarà importante per l’Alessandria (incredibile, ma vero) già in svantaggio di due punti sui lanciatissimi cugini. Parlare di svolte è certamente prematuro, ma il derbyssimo di domenica sarà indubbiamente fondamentale anche per Alberto Mari. L’allenatore che vuole portare l’Alessandria in Cl per ora non corre rischi; ha perso a Sassari, come si è detto, ma intanto ha ceduto altri due punti. Non può, è chiaro, concedersi altre distrazioni in vista della trasferta - clou di Prato. «Verremo ad Alessandria per dare battaglia - promette, con il suo solito, simpatico accento polemico il collega Ettore Piraccini che da anni segue le vicende della squadra di Domenghini - e il Derthona non si sente, per nulla, inferiore alla squadra che rappresenta, o almeno ha sempre rappresentato, la provincia di Alessandria. Basta dire che domenica scorsa, i “mandrogni” che hanno visto il Derthona contro il Prato sono tornati a casa sorpresi e spaventati. Sorpresi perché non si aspettavano di vedere crollare la capolista sotto i colpi di Pagano e Ravazzolo; spaventati perchè hanno pensato alla loro povera Alessandria. Se giocheremo cosi anche al “Moccagatta” ogni impresa, per noi tortonesi sarà davvero possibile» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) SCIVOLANO I GRIGI CONTRO LA TORRES A dettare la partita era Indubbiamente la classifica delle due quotate formazioni: per Torres ed Alessandria non era possibile perdere ulteriore terreno dalle battistrada. Ha vinto la formazione sarda, anche se l'Alessandria ha creato più di un presupposto per uscire imbattuta. La Torres ha vinto grazie a un calcio di rigore assegnato per atterramento in area di Discepoli e trasformato dal libero Nuti al 67'. Dopo il vantaggio del padroni di casa agli uomini di Mari non restava altro che cercare di rimettere in parità la gara. In avanti 1 grigi potevano contare su Marescalco e Nicassio. Soprattutto da quest'ultimo venivano i maggiori pericoli per i padroni di casa. L'Alessandria ha avuto, forse, il torlo di aver consentito alla Torres di tenere per lunghi periodi il controllo del gioco. (La Stampa - Ed. Sport - A.F.) RISULTATI: Civitavecchia - Savona 1-1 Derthona - Prato 3-1 Imperia - Lucchese 1-0 Lodigiani - Carbonia 1-0 Nuorese - Vogherese 0-0 Pontedera - Olbia 1-0 Siena - Massese 2-1 Spezia - Montevarchi 2-1 CLASSIFICA: Lucchese, Prato p.14; Derthona, Siena 13; Pontedera, Imperia 12; Massese, Torres, Alessandria 11; Lodigiani, Carbonia, Savona 10; Spezia 9; Vogherese, Montevarchi 8; Olbia, Nuorese 5; Civitavecchia 4 Il punto sul campionato Una partita bella e vibrante, una vittoria meritata per l'Imperia che si è tolta una bella soddisfazione davanti al proprio pubblico costringendo la Lucchese alla prima sconfitta stagionale. Al Derthona era affidato il compito di rilanciare il campionato e la formazione piemontese ha svolto in pieno il suo compito battendo il Prato. Ha sofferto e vinto lo Spezia contro il Montevarchi. Una Nuorese in formazione rimaneggiata non è riuscita a bucare la Vogherese, in un match terminato a reti inviolate. Il Savona è riuscito a prendere per i capelli una gara praticamente persa in quel di Civitavecchia.