Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
06-01-1985 - Giornata: 15 - Montevarchi - Gastone Brilli-Peri


Montevarchi C. Aquila 1902 - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 43. Garozzo [Mo]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio [65. Marchetti Giancarlo], Sgarbossa Eugenio, Carrera Massimo, Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca, Saporito Franco, Camolese Giancarlo, Marescalco Franco, Da Re Paolo, Nicassio Luigi A disp.:(P) Carraro Renato, Manueli Luigi, Scarrone Pier Paolo, Vulpiani Fabio All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
MONTEVARCHI CALCIO AQUILA 1902: Di Lupo, Brilli, Capoduri, Dati, Renzani, Stanzione, Stilo, Malotti, Niccolai [55. Zottoli], Vernacchia, Garozzo [90. Lombardi]. A disp.: Bartolini, Palano, Donatini. All.: Balestri Roberto

Arbitro: Manfredini Tullio (Modena)
Note
Ammoniti: Marescalco [A], Beccari [A], Dati [M], Vernacchia [M]. Spettatori: 1.000 Giornata fredda, terreno estremamente scivoloso che rendeva precario l'equilibrio dei giocatori. Inizio gara ore 14.30

Commento
IL 1985 E SI È APERTO CON I GRIGI SCONFITTI A MONTEVARCHI — MA E' POI UNA NOVITÀ? Anno nuovo. Alessandria vecchia Colombo, però, non cede: «Aspettiamo la Lucchese» È iniziato nel modo peggiore, o forse nell’unico possibile — per questa stagione — il nuovo anno calcistico dell’Alessandria. C’era il terreno ghiacciato, certo, c’erano incredibili difficoltà, nella corsa, nello scatto, nel dribbling per colpa del fondo del «Brilli Peri», davvero infido. Ma sta di fatto che, poco prima dello scadere del primo tempo, il toscano Bertini è saltato più in alto di tutti e, di testa, ha battuto Beccari, mettendo a segno il gol che avrebbe finitoper dare la vittoria al Montevarchi sui «grigi», domenica scorsa, giorno dell’Epifania. Cosa è successo nei secondi quarantacinque minuti? Praticamente tutto quanto è nelle possibilità dell’Alessandria 1984-85, un vero e proprio decalogo delle capacità offensive di Marescalco e compagni, peggiorato dalle condizioni atmosferiche, dall’ansia di far risultato, da una certa imprecisione. Risultato che non cambia e che costringe tutti quanti Colombo in testa, a fare dietro front.« Questo non è giocare al calcio — esordisce il mister parlando del terreno di gioco incontrato domenica a Montevarchi — effettivamente il più grosso problema per tutti era quello di riuscire a mantenere l’equilibrio su quella ghiacciaia, secondariamente si doveva cercare di fare risultato. Indubbiamente — continua Toni — nel primo tempo l’Alessandria ha fatto vedere qualcosa di buono; Sgarbossa ha fallito una palla gol clamorosa e in un’altra occasione avremmo potuto passare in vantaggio. Invece siamo stati puniti, e ora ci troviamo nelle stesse condizioni di qualche giorno fa, cioè con cinque punti di svantaggio sul Derthona che è secondo in classifica».La rincorsa dell’Alessandria si è dunque ingloriosamente fermata al primo, semiserio ostacolo. Domenica arriva la Lucchese, dunque si dovrà vincere. Ma servirà a qualcosa? «Continuiamo ad insistere — dichiara Antonio — e poi vedremo cosa sarà possibile fare. È chiaro che tutti quanti, si sperava di arrivare alla sfida con i rossoneri in una diversa posizione di classifica, invece la situzione è decisamente peggiore. Comprendo lo stato d'animo degli sportivi e di quanti ci seguono, con passione, dall’inizio dell'anno, ma posso assicurare che il morale di tutti noi della squadra non è certo migliore: speriamo che progredisca nel passare dei giorni». Questo è davvero un anno no. Cattive prestazioni, certo, errori di valutazione in estate, inefficienza in autunno, ma anche tanta sfortuna. E la sfortuna non è neppure il gol fallito, il pallone che passa a due dita dal montante, o che addirittura colpisce il palo avversario a portiere battuto. C’è anche un’altra sfortuna, più sottile, meno palpabile, ma tuttavia altrettanto determinante ai fini del risultato. Forse è inutile parlarle di infortuni, oggi che molte cose non vanno, in casa grigia, ma vale la pena di fare un pizzico di attenzione attorno al caso di Maurizio Marchetti, tanto per citare il giocare che è un po’ l’emblema di questa disgraziatissima Alessandria. Il centrocampista che è arrivato dalla Salernitana e che in questa città percepisce uno stipendio principesco (oltre sei milioni al mese), si trascina di settimana in settimana con lo stesso problema: il ginocchio destro che non va. Marchetti gioca a buon ritmo qualche partitella (è accaduto anche nell’amichevole con la Juve), poi l’articolazione si indolenzisce, la corsa diventa difficoltosa, Marchetti è costretto ad alzare il braccio e restare fermo. Colombo aveva forse trovato (e lo si era scritto nell’edizione di sabato scorso) il modulo giusto per questa squadra tanto criticata e discussa. Aveva cioè mandato in campo, nella partita con la Juventus, il giovane Carrera con compiti di mediano, Camolese numero sette e Marchetti a rinforzare il centrocampo. Soluzione che avrebbe garantito una valida cerniera e un buon punto di partenza per impostare trame offensive a beneficio degli attaccanti. La nuova defezione del laziale ha vanificato progetti e speranze.«Ora aspettiamo qualche giorno — spiega l’allenatore del- l’Alessandria — e poi cercheremo di vederci chiaro una volta per tutte. Marchetti (che ufficialmente è “clinicamente guarito” - n.d.r.) sarà visitato dal medico sociale, professor Mazza, il quale prenderà le decisioni del caso, prima che sia troppo tardi. Se il giocatore non può, forzatamente, rendersi utile in inverno, speriamo che almeno possa fare qualcosa di più in primavera». L’ottimismo di Colombo è sincero, oppure le sue affermazioni sono dettate dal desiderio di non smontare l’ambiente in vista della partita di domenica, che potrebbe rivelarsi determinante, nel caso i «grigi» non riuscissero, nuovamente, a vincere? Toni resta un lottatore, fino a che la classifica gli darà ragione (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI BRAVI MA SFORTUNATI Sconfitti a Montevarchi nonostante la classe e la determinazione Strana partita quella giocata al Brilli Peri, fra Montevarchi e Alessandria, su un terreno gelato e coperto di neve, al limite della praticabilità. Ha vinto la squadra di casa, ma i piemontesi hanno tutt'altro che demeritato, dimostrando, anzi, una levatura tecnica di gran lunga superiore all'avversario. Clamoroso anche il gol mancato dai piemontesi al 20' con Sgarbossa che, liberatosi sulla destra, in perfetta solitudine, ha mandato il pallone a lato da pochi passi. Il Montevarchi è andato in vantaggio al 43' nella sua unica azione di attacco: Garocco è stato bravo nel recuperare un calibrato spiovente di Stilo ed ha fatto secco Beccali con un preciso colpo di testa. La fisionomia della partita è mutata nella ripresa anche se è stata nuovamente l'Alessandria al 52' con Nicassio a sfiorare il pareggio che fino a quel momento sicuramente avrebbe ampiamente meritato. Nicassio ha lasciato partire da fuori area un pallonetto all'incrocio dei pali e Di Lupo è riuscito a deviarlo Sfortunato, invece, nuovamente Sgarbossa al 35' che si è visto ribattere, da distanza ravvicinata, un tiro a colpo sicuro. Negli ultimi 10' il Montevarchi ha amministrato il vantaggio non commettendo l'errore di rinchiudersi permanentemente in difesa. Spesso è andato via in contropiede ed è anche riuscito a rendere difficile la vita a Gregucci e compagni (La Stampa - Ed. Sport - G.D.) RISULTATI: Carbonia - Savona 0-1 Civitavecchia - Olbia 0-0 Derthona - Massese 3-1 Imperia - Pontedera 0-2 Lodigiani - Nuorese 1-1 Lucchese - Vogherese rin. Spezia - Prato sos. Torres - Siena 1-0 CLASSIFICA: Prato* p.21; Derthona 20; Siena, Torres 18; Lucchese, Pontedera 17; Massese, Savona 16; Imperia, Alessandria 15;Lodigiani, Montevarchi 14; Carbonia, Vogherese 13, Spezia, Nuorese 11; Olbia 10, Civitavecchia 7 Una gara in meno Il punto sul campionato Confermando l'appellativo di macchina da gol il Derthona ha sconfitto la Massese su un terreno al limite della praticabilità; seconda sconfitta interna consecutiva dell'Imperia per mano del Pontedera corsaro, ma meritevole del successo ottenuto. Colpo grosso del Savona a Carbonia: un gol di Barlassina, messo a segno in contropiede ha dato ai liguri la seconda vittoria esterna della stagione.