Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
03-02-1985 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Pontedera US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 13. rig. Marescalco F.[A] 16. rig. Vescovi [Po]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Carrera Massimo [55. Moro Claudio], Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio, Gregucci Angelo Adamo, Cesaro Gian Luca, Camolese Giancarlo, Scarrone Pier Paolo [86. Vulpiani Fabio], Marescalco Franco, Da Re Paolo, Saporito Franco A disp.:(P) Carraro Renato, Marchetti Giancarlo, Nicassio Luigi All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
PONTEDERA US: Tanagli, Mattolini, De Marco, Pini, Pelati, Castellazzi, Ciardelli, Gargani, Cavaglià, Vescovi [80. Colla], Mainardi [58. Brandolini]. A disp.: Pardini, Tinucci, Bonfigli. All.: Canali Giorgio

Arbitro: Cerina Angelo (Cagliari)
Note
Ammoniti: Gregucci [A], Da Re [A]. Spettatori: 2.600 Giornata bella, terreno fangoso. Inizio gara ore 14.30

Commento
SUL FANGO DEL “ MOCCAGATTA” I GRIGI DI COLOMBO HANNO DISPUTATO UNA GARA GENEROSA CON IL PONTEDERA Risultato deciso dai “ rigori” , ma soltanto un pizzico di sfortuna (oltre ad un terzo penalty non concesso) ha negato ai padroni di casa il giusto successo — Buona la tenuta della squadra di casa che ha corso per novanta minuti — Colombo, svanita l’amarezza per il pareggio interno ha ripreso la preparazione — Domani, amichevole a Mede (inizio alle ore 15) con la formazione locale che schiera sei ex “ Berretti’ Evidentemente il Pontedera porta... fortuna all’Alessandria. Proprio contro i toscani sia all’andata, nella prima giornata di campionato, come domenica scorsa al “Moccagatta” i grigi sanno trovare stimoli e schemi validissimi. E la formazione affidata a Colombo e Tagnin finisce di giocare una delle migliori gare interne, pur non riuscendo a mettere in saccoccia i due punti, anzi pareggiando con l’identico punteggio di settembre: 1-1. La sfortuna finisce comunque per lasciare il segno sul risultato: in Toscana era stato Brandolini, con una maligna punizione dal limite e, grazie ad un attimo di indecisione di Carraro, a fare centro nella ripresa (la prima rete era stata di Sgarbossa); domenica la botta e risposta tra grigi e granata è venuta dal dischetto: prima Camolese, con una perentoria serpentina al 13’ era stato bravo a farsi atterrare a due passi dal portiere; quindi Cesaro, tre minuti più tardi, aveva interrotto con la mano un innocuo cross di Mainardi. Sul dischetto Marescalco e Vescovi : due bei tiri, imparabili per Tanagli e Beccari. Poi, il... campo. Il terreno del “Moccagatta” è ritornato per l’occasione quello che tutt’Italia conosceva, cioè un' pantano che esalta i lottatori e “taglia” le gambe di chi non sa tenere il passo dei novanta minuti. Ma il “Moccagatta” domenica, ha dato il primo, importante responso. Intanto che i “lottatori” dell’Alessandria — tra i quali si sono distinti Camolese e Marescalco — non hanno ancora smobilitato, e poi che la condizione fisica, frutto dal buon lavoro svolto da Colombo, può ancora dare i suoi frutti. E stato sincero Giorgio Canali, l’allenatore degli ospiti: «Mi parlavano di un’Alessandria in crisi — ha detto il tecnico, ex sampdoriano — ma sinceramente devo dire che la squadra che ci ha affrontato era in piena salute. È soltanto venuta meno in fase di realizzazione. Voi dite che non è poco? Non crediate che le altre stiano meglio» In fin dei conti lo sportivissimo e tenace Canali ha aperto uno spiraglio a favore degli avversari. Ma Colombo, nell’altro spogliatoio, sottolineava con amarezza, la «grossa occasione perduta» «Era importante soprattutto per il morale — ricordava Toni a chi gli metteva sotto gli occhi la classifica, con le prime costrette a pareggi anche clamorosi —, i ragazzi, Io avete visto, hanno fatto tut to, veramente tutto per vincere Che posso dire loro, se non: bravi Hanno corso, lottato e sofferto su un campo impossibile; purtroppo, dopo il vantaggio, il Pontedera è stato messo in condizione di pareggiare». L’allenatore ha visto rincontro nel sottopassaggio che conduce agli spogliatoi; in panchina, a soffrire, c’era Carletto Tagnin. Ma gli episodi “clou” dell’incontro erano di una chiarezza e di una trasparenza che non potevano lasciare adito a dubbi di sorta. L’uno-due (14’ e 17’) su'rigore è stato tutto sommato ineccepibile, ma altrettanto netto il “penalty” che Cerina non ha concesso ai padroni di casa al 38’, per un gran tiro di Scarrone, deviato con un braccio da Mattolini. Volontario o no (ed a questo punto si potrebbe discutere anche sulla intenzionalità del fallo di Cesaro) la bordata di Paolo era indirizzata in porta, avrebbe certamente messo in difficoltà Tanagli, portiere apparso non sempre... all’altezza del suo nome. E già che si parla di Scarrone, un cenno di merito, doveroso, ci vuole. Il “vecchio” capitano, forse alla sua ultima stagione in grigio, ha giocato con diligenza e sagacia. Buona la sua posizione, quasi sempre utili i suoi passaggi di prima su un terreno "ammazzagambe”, davvero poco adatto per esaltare le finezze stilistiche di un giocatore che ricordiamo in gare strepitose, ma sul prato e non sul fango. Spulciando il taccuino, salta agli occhi, nella ripresa, una bella serie di finte, con gli avversari allontanati in un fazzoletto, un bel cross per Marescalco e un colpo di testa del centravanti che “scheggia” la traversa (32’). Poi (di nuovo Scarrone), un calcio di punizione per la testa di Gregucci che invece di fermare col petto e calciare di piede preferisce colpire subito, ma tra le braccia di Tanagli. L’Alessandria ha ormai dimenticato la gara con il Pontedera, anche se resta il rimpianto per una nuova occasione fallita; la preparazione e ripresa senza grossi problemi, se si esclude il solito disagio per i campi di gioco, sempre coperti dalla neve. Il Pisci è parzialmente gelato, ci sono sempre le palestre in grado di ospitare la pattuglia di Colombo che si prepara per la trasferta di Imperia. L’infermeria non preoccupa più di tanto ora che anche Marchetti pare definitivamente riammesso tra i titolari (ha giocato una gara giudiziosa, centellinando le energie) e che la difesa, con il sempre più bravo Carrera ha trovato un valido assetto. Il giovane “jolly” è uscito nei primi dieci minuti della ripresa. «Soltanto una botta» ha detto ai cronisti lasciando lo stadio dopo la gara con il Pontedera. Un sorriso rassicurante che lascia ben sperare in vista della difficile — e probabilmente burrascosa — trasferta in Liguria. L’Alessandria continuerà con la serie degli incontri amichevoli: domani pomeriggio (ore 15) sarà a Mede per sostenere un buon galoppo contro la formazione locale (promozione lombarda) che schiera nelle proprie file un nutrito gruppo di ex “Berretti” : Pilotti, Pasino, Panizza, Fichera, Tortolina e Giovannelli. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) La fortuna viene in aiuto al Pontedera e due rigori decidono la gara: 1-1 ALL’ALESSANDRIA LA VOLONTA’ NON BASTA Ai grigi non sono stati sufficienti volontà e carattere per superare l'ordinato e giovane Pontedera. E' stato un dominio territoriale senza soluzione di continuità e soltanto errori in fase conclusiva ed un pizzico di sfortuna hanno impedito agli uomini di Tagnin e Colombo di ottenere una vittoria largamente meritata. I grigi si fanno subito pericolosi ed al 9' una manovra Scarrone, Marescalco e Saporito viene conclusa da Sgarbossa con un tiro sopra la traversa. Al 13', vantaggio alessandrino. Camolese evita in serpentina Vescovi, ma viene atterrato nettamente in area da Pelati. Marescalco, d'astuzia, beffa Tanagli dagli undici metri, spiazzandolo, realizzando cosi l'ottavo centro personale in campionato. Tre minuti più tardi, a sorpresa, il pareggio. Un innocuo centro di Mainardi urta in area un braccio di Cesare L'arbitro ravvisa la volontarietà ed accorda il penalty che Vescovi trasforma Da questo momento è un continuo tambureggiamento dell'Alessandria verso la porte dei granata. Al 25' una punizione di Scarrone sfiora il palo ed al 31' un tiro bomba di Sgarbossa è respinto con affanno da Tanagli. Episodio discusso al 38': punizione di Scarrone e Mattolini tocca la sfera con un braccio. L'arbitro fa cenno di proseguire fra le proteste degli alessandrini. Nella ripresa, il Pontedera bada solo a difendersi, e lo fa con autorevolezza ma anche con fortuna Al 62', staffilata di Sgarbossa ribattute di pugno da Tanagli: Saporito è quindi anticipato da Castellazzi. Nell'ultimo quarto d'ora, vano forcing di una combattiva ed orgogliosa Alessandria (La Stampa – Ed. Sport - Franco Marchiaro) RECUPERI: Lucchese - Vogherese 1-0 Spezia - Prato 0-0 Pontedera - Lodigiani 3-0 Savona - Torres 0-0 RISULTATI: Carbonia - Montevarchi 0-0 Civitavecchia - Derthona 0-0 Lucchese - Olbia 2-2 Prato - Massese 2-1 Savona - Lodigiani 1-1 Siena - Nuorese 1-1 Spezia - Torres 0-0 Vogherese - Imperia 3-2 CLASSIFICA: Prato, Derthona p.25; Lucchese 22; Siena, Pontedera, Torres 21; Massese 19; Savona 18; Alessandria* 17; Imperia, Vogherese, Lodigiani, Montevarchi, Spezia 16; Carbonia* 15; Nuorese 13; Olbia 11; Civitavecchia 10 *Una gara in meno Il punto sul campionato 0-0 tranquillo tra Civitavecchia e Derthona, non ci sono stati grossi occasioni da ambo le parti. Tre incontri consecutivi interni altrettanti pareggi per lo Spezia che non è andato oltre la divisione dei punti anche contro la Torres. Al termine di un confronto diventato incandescente nel corso della ripresa la Vogherese è riuscita a battere l'Imperia di stretta misura. Il Savona ha giocato il primo tempo come fosse una prosecuzione della partita con la Torres, nel match interno pareggiato con la Lodigiani.