Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
28-11-2010 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Monza Brianza 1912 AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Segarelli Gianluca, Bonomi Simone, Negrini Matteo [81. Cuneaz Andrè], Camillucci Cristiano, Martini Marco [61. Scappini Stefano], Artico Fabio, Croce Daniele A disp.:Biava Raffaele, (P) Colombi Simone, Ghinassi Tommaso, Machado Pineda Bryan, Marchesetti Mattia All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
MONZA BRIANZA 1912 AC: Westerveld, Uggè, Bugno [84. Barjie], Oualembo, Fiuzzi, Cudini, Iacopino, Zebi, Ferrario, Meduri, Ricci. A disp.: Maggioni, Anghileri, Seedorf Cedric, Chemali, Campinoti, Aubameyang. All.: Verdelli Corrado

Arbitro: De Meo Pasquale (Foggia) [Dal Cin, Toffanin].
Note
Espulsi 80. Sarri [A All], Verdelli [M All]. Ammoniti: 39. Westerveld [M], 85. Oualembo [M], 91. Scappini [A], 95. Ricci [M]. Angoli: 4-3. Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: 1200 circa (di cui 615 paganti e 422 abbonati) Partita iniziata alle 15.15 causa sgombero della neve dal terreno di gioco e giocata sotto una fitta nevicata fino al 30° del secondo tempo.

Commento
LA VOGLIA FA SOLO UN PUNTO I grigi fanno di tutto per giocare, ma solo nell’ultima mezzora aggrediscono il Monza L’Alessandria ha voluto giocare. Fortemente. Più dell’intensità della neve caduta in abbondanza dalle prime ore di ieri. Una neve che avrebbe potuto far slittare il confronto con il Monza di una decina di giorni, all’8 dicembre, per di più festa, data indicata per gli altri recuperi di Prima e Seconda Divisione. I grigi hanno scelto di non rinviare. Per non perdere continuità, perché quel trend di crescita tante volte sottolineato da Maurizio Sarri nelle ultime settimane poteva rischiare di interrompersi e, speso, non c’è nulla di più dannoso che spezzare il filo di energia positiva. Una gara in bilico fino a un’ora e mezza dal fischio d’inizio, e slittata di 45’, perché il Moccagatta è terribilmente grande anche quando è da spalare. Forse il Monza avrebbe preferito il rinvio: una squadra che ha appena cambiato allenatore ha bisogno di qualche giorno in più di rodaggio, per correggere i difetti e colmare le lacune. Alla fine, però, ci hanno guadagnato i brianzoli a giocare. Sicuramente più dei padroni di casa: più che accettabili le condizioni del fondo, ma comunque troppo scivoloso per una squadra che dovrebbe fare della rapidità dei suoi esterni un elemento cardine del gioco e della migliore interpretazione del 4-2-3-1. Per un tempo, invece, l’Alessandria, sulle fasce è andata poco e anche con qualche problema di equilibrio sul campo a metà tra il viscido e il ghiacciato. Si è ostinata, invece, a fare ciò che le appartiene di meno, il palleggio, la ricerca del fraseggio, anche a costo di abbassare il ritmo. Per dirla con il tecnico, «abbiamo fatto accademia», che non sarebbe nel dna di questa squadra. Pochi rischi, quasi nessuno, ma un aiuto indiretto a una formazione, quella con Verdelli al debutto in panchina, che ha una classifica veritiera, almeno per quanto si è visto ieri al ‘Moccagatta’. Molti limiti, solo in parte attenuati da una discreta solidità difensiva, forse perché il nuovo tecnico ha insistito proprio sulla difesa, «che nel calcio è come le fondamenta di una casa». O forse anche perché l’Alessandria ha fatto poco per mettere in crisi una delle retroguardie più perforate e perforabili. Ci ha provato solo nella mezzora finale: la carburazione lenta, a diesel, questa volta è durata troppo. Ma, d’altra parte, quando nevica anche i migliori motori rischiano di ingripparsi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Nonostante uno scialbo 0-0 casalingo, l’Alessandria muove la classifica ed è terza in C1 anche se la partita col modestissimo Monza è da dimenticare. In tutto il primo tempo, si registra una sola occasione, protagonista Martini (8'): lanciato da un colpo di testa di Segarelli, l’attaccante conclude pressato da un avversario e Westerveld salva alla disperata in uscita. Poi, sul campo innevato (partita iniziata con 45’ di ritardo per consentire la rimozione dei teloni), le due contendenti balbettano calcio e va in scena il festival degli errori. Un po’ meglio la ripresa, ma per merito del Monza che esce dal guscio: al 10' provvidenziale salvataggio di Cammaroto in angolo, al 12' tocco illuminante di testa di Iacopino per Oualembo, il cui destro al volo finisce fuori. Sarri prova a dare più peso all'attacco inserendo Scappini, al posto di Martini, ma è Servili a evitare il peggio su Zebi. Iacopino sale in cattedra, l'Alessandria fa fatica a impostare l'azione e solo i tifosi si segnalano, ancora una volta in negativo, per il lancio di una palla di neve che colpisce Westerveld. Nel recupero la partita si anima: prima Servili sventa la conclusione di Ricci da posizione decentrata, poi Scappini si guadagna una punizione dal limite, tiro Artico ma la barriera devia in corner. I grigi ne calcano due consecutivi ma dopo un lungo recupero (6') la porta ospite resta inviolata. (La Stampa Torino) Nonostante uno 0-0 casalingo, i grigi continuano a muovere la classifica della C1 anche se dalla partita col Monza sarebbe lecito attendersi di più, Contro le squadre più arcigne e arroccate, l’Alessandria trova però le maggiori difficoltà e il terreno insidioso per la forte nevicata non aiuta la formazione che deve fare la partita. L'undici di casa è quello ipotizzato alla vigilia con Artico che torna titolare a comandare l'attacco mentre tra gli ospiti c'è in campo Uggè dal primo minuto in luogo di Barjie. La prima azione degna di nota vede protagonista Martini (8'): lanciato da un colpo di testa di Segarelli, l’attaccante conclude pressato da un avversario ma Westerveld salva alla disperata in uscita. Primo quarto d'ora all'insegna dell'equilibrio: le due squadre provano a sfondare con azioni sulle fasce ma sono le retroguardie ad avere il sopravvento sugli opposti attacchi. Davvero poche le conclusioni: al 25' un cross di Croce sembra poter beffare l'estremo brianzolo ma finisce fuori di poco. Il Monza rallenta il ritmo appena può, l'Alessandria cerca in tutti i modi di avvicinarsi all'area di Westerveld ma fatica a tessere trame incisive. Gli esterni di casa patiscono le condizioni del campo sul quale i difensori del Monza riescono ad avere la meglio anche grazie ad una maggiore prestanza fisica. Si scaldano gli animi a ridosso della mezz'ora complice un gomito forse un po' alto di Meduri su Artico. Lo stesso capitano al 35' resta contuso a terra dopo un ruvido scontro aereo con Fiuzzi ma si riprende subito. Nel frattempo ricomincia a nevicare ma il terreno del Moccagatta sembra tenere più che decorosamente. Ad inizio ripresa Artico deve invitare i tifosi della Gradinata Nord ad interrompere il lancio di palle di neve all'indirizzo di Westerveld: Sarri urla subito ai suoi che vuole velocità di esecuzione, ma si mette subito le mani nei capelli quando uno dei suoi sbaglia un'apertura. Sono davvero poche le emozioni anche in avvio di secondo tempo, il Monza ci prova con un paio di conclusioni dal limite ma le esecuzioni sono da dimenticare. Al 10' provvidenziale salvataggio di Cammaroto in angolo, dietro di lui c'erano liberi nell'area piccola Meduri e Ricci pronti alla battuta. Occasione per gli ospiti al 12': tocco illuminante di testa di Iacopino per Oualembo, il cui destro al volo finisce fuori di poco. Sarri dopo un quarto d'ora prova a dare più peso all'attacco inserendo Scappini, al posto di Martini, a fare coppia con Artico. Un minuto dopo Servili è pronto su battuta dal limite di Zebi. I brianzoli sono più intraprendenti in fase offensiva rispetto ai grigi i quali hanno solo un’occasione con Croce che inzucca fuori di un metro (23'). Iacopino sale in cattedra sulla fascia destra mentre l'Alessandria fa fatica ad impostare l'azione quando recupera palla: troppi passaggi prevedibili ed i monzesi rischiano poco. Poco dopo la mezz'ora Westerveld è colpito da una palla di neve e finisce a terra: ne nasce un parapiglia tra le due panchine e, quando l'estremo del Monza si rimette in piedi, l'arbitro espelle sia Sarri che Verdelli. Nel recupero la partita si anima: prima Servili sventa la conclusione di Ricci da posizione decentrata, poi Scappini si guadagna un calcio di punizione dal limite, calcia Artico ma la palla va in corner. I grigi ne calceranno due consecutivi ma dopo un lungo recupero (6') la porta ospite resta inviolata. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) La partita è stata giocata sotto i riflettori ed è cominciata con 45' di ritardo per permettere agli spalatori di ripulire il campo, che pure era stato coperto con teloni. Il terreno pesante ha impedito lo spettacolo: il Monza ha raggiunto l' obiettivo del pareggio, segno che la cura Verdelli comincia a dare risultati, mentre nell' Alessandria sono mancati i due motori del centrocampo, Segarelli e Camillucci. Poche le occasioni: Martini all' 8' p.t., solo davanti al portiere, si è visto ribattere il tiro, poi al 25' per poco Croce non trova la porta con un tiro-cross. Nella ripresa ospiti piu' intraprendenti con Oualembo (11' ) e Ricci (46' ) che impegna Servili. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como - Salernitana 2-1 Cremonese - Pergocrema 1-1 Gubbio - Sorrento rinv. Ravenna - Spal rinv. Reggiana - Bassano Virtus 0-1 Spezia - Paganese 1-0 SudTirol - Lumezzane 0-0 Verona H. - Pavia 0-0 CLASSIFICA: Sorrento** 26; Gubbio* 25; Spal, Alessandria 24; Spezia, Reggiana, Salernitana 22; Sudtirol 20; Cremonese, Lumezzane, Bassano Virtus 19; Pergocrema 17; Como, Pavia 16; Verona H., Ravenna* 15 Monza 14 Paganese 11 ** Due gare in meno *Una gara in meno Salernitana -2 punti di penalizzazione/ Spal e Lumezzane -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Rinviato il big match di giornata tra Gubbio e Sorrento. Il campo in cattive condizioni a causa della pioggia e lo Spezia in dieci uomini dopo 19 minuti. Una grintosa Paganese, maglia nera della Prima divisione, pensava, così, di conquistare il suo primo punto in trasferta dopo sette ceffoni di fila. Il sogno si è infranto presto: prima dell' intervallo anche i campani hanno giocato con una pedina in meno e i padroni di casa sono andati a segno con Casoli in apertura di ripresa legittimando poi il vantaggio. Il Bassano ha freddato le illusioni della Reggiana, che sognava l' aggancio al secondo posto dietro il Sorrento (al netto dei recuperi) e invece ha incassato la seconda sconfitta consecutiva in casa. (La Gazzetta dello Sport)