Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
05-05-1985 - Giornata: 29 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Prato AC 3 - 0 (0 - 0)
RETI: 70. Marescalco F.[A], 78. Scarrone P.[A], 90. Saporito F.[A]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Vulpiani Fabio, Briata Roberto [61. Marchetti Giancarlo], Marchetti Maurizio [86. Manueli Luigi], Gregucci Angelo Adamo, Carrera Massimo, Camolese Giancarlo, Scarrone Pier Paolo, Marescalco Franco, Da Re Paolo, Saporito Franco A disp.:(P) Carraro Renato, Cesaro Gian Luca, Moro Claudio All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
PRATO AC: Vettore, Colombo, Simoni, Esposito, Bertolucci, Gorin, Colucci, Bonacchi, Telesio [46. Pessina], Ceccaroni [86. Puggelli], Spagnuolo. A disp.: Bellini, Improta, Cassiolato. All.: Bruno Maurizio

Arbitro: Scalcione Pino (Matera)
Note
Rigore sbagliato 41. da Marescalco [A]. Espulsi 32. Esposito [P], 75. Bonacchi [P], 86. Vettore [P], sostituito tra i pali da Puggelli. Ammoniti: Colombo [A] Angoli: 7-1 Spettatori: 6.100 (5570 paganti), incasso di 47.059.000 lire Giornata nuvolosa. Terreno discreto. Inizio gara ore 16.00

Commento
IL “ MOCCAGATTA” VESTITO A FESTA PER SPINGERE I GRIGI AL SUCCESSO RIECCO L'URLO DELLA GRADINATA NORD Un tuffo nel calcio dei tempi d’oro con pubblico, entusiasmo, applausi e tre gol dei “grigi” che battendo il Prato mettono sottosopra la graduatoria del girone A di serie C2, prenotando un finale all’ultimo respiro. Ci sono abbastanza argomenti per esultare: umiliata la capolista, messa in ginocchio nel gioco, ancora prima che nel risultato che forse sarà stato, numericamente, influenzato dalle tre espulsioni decretate dall’inflessibile signor Scalcione di Matera. L’Alessandria ha vinto per 3-0 proprio perché fin dal calcio d’inizio ha chiuso il Prato nella propria metà campo; l’ha costretto a difendersi e la squadra di Bruno, preoccupata e impotente, ha accettato supinamente l’offensiva dei padroni di casa quasi fosse vittima designata di una formazione davvero in palla e motivata. «Un grosso errore, quello commesso dai nostri avversari di domenica — ha detto senza mezzi termini il direttore sportivo dell’Alessandria, Carletto Regalia; il Prato si è disposto in campo con il chiaro scopo di non lasciarci giocare, quasi fosse l'ultima in classifica. Questa tattica difensivistica ad oltranza non può mai portare a risultati positivi: seti chiudi per novanta minuti, sei inevitabilmente destinato a soccombere, anche se magari chi si trova di fronte fallisce un calcio di rigore. E poi questo nervosismo messo in mostra da Gorin e compagni è un chiaro segno di cedimento; io dico che il Prato poteva perdere la partita di Alessandria—; ha sottolineato Regalia, — ma poteva anche non rimetterci tre uomini importanti per altrettanti, probabili squalifiche. C’è un campionato che continua e bisogna fare molta attenzione a non perdere la testa». Quindi è il Prato l’avversario da battere sulla strada che conduce alla Cl «La corsa l’abbiamo sempre fatta sul Prato — ha detto, con il sorriso sulle labbra, il presidente Marco Calieri — e questo non è mai stato un problema, per noi. È invece preoccupante il fatto che, indipendentemente dai risultati che riusciremo ad ottenere in queste ultime cinque partite,si dovrà anche sperare nelle disgrazie altrui. Certo, questa vittoria non cambia i nostri programmi; abbiamo sempre l’obbligo di vincere il più possibile». Poi un sorriso, segno che il patron ha gradito la maxi prestazione dell’Alessandria, applaudita al termine della gara da un pubblico finalmente conquistato. Le prodezze. Scorrendo il taccuino di domenica, non possiamo dimenticare i tre centri che hanno messo in ginocchio i “lanieri”. Una prova di grande maturità, quella di Scarrone e soci che hanno dovuto superare anche l’handicap psicologico di un rigore fallito quasi allo scadere del primo tempo: Marescalco è stato bravissimo a lasciare sul posto lo stopper Bertolucci, costretto quindi al fallo; poi dagli undici metri l’emozione ha “suggerito” al capocannoniere un tiro di potenza, spentosi inevitabilmente oltre i legni della porta di Vettore. “Ciccio” si è rifatto al 24’ della ripresa: giravolta, tiro di interno sinistro e palla sul palo lontano, quindi in fondo al sacco per la gioia sfrenata del centravanti e dei seimila spettatori. Il raddoppio, mentre il Prato è in ginocchio, è addirittura da manuale. Azione Giancarlo Marchetti - Camolese - Scarrone, gran botta d’esterno mentre Vettore, sempre più innervosito (questo portiere, bravissimo tra i pali, è anche altrettanto abile nel... dialogo con il pubblico assiepato, dietro la rete, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare, e che del resto si leggono dal tabellino n.d.r.) resta a bocca aperta (33’). La tripletta arriva nei secondi di recupero, quando il Prato, invero, non può numericamente più difendersi. Grande Alessandria, che promette un mese di esaltante sofferenza per il suo ritrovato pubblico, in particolare quello, commovente, della “gradinata nord”.« Intanto questi tre gol fanno morale — spiega Antonio Colombo negli spogliatoi — è ci aiutano a mantenere la concentrazione fino al termine». Sempre meno remota, dunque, la possibilità di uno spareggio. La domanda è legittima: Toni, quando li riprendiamo i nostri avversari? «Non ho problemi — afferma con un sorriso che è tutto un programma il simpatico allenatore dell’Alessandria — tra un paio di domeniche, magari all'ultima, non fa differenza». Poi il mister aggiunge: «Scherzi a parte, il nostro cammino sarà sempre più difficile, perché non abbiamo altra scelta, se non quella di dover dare il massimo ad ogni gara; dobbiamo forzare anche in trasferta». È quasi un imperativo per la gara di domenica prossima al “Picco” di La Spezia mentre in città si è appena spenta l’eco per la strepitosa vittoria di domenica. Colombo intanto potrà recuperare Eugenio Sgarbossa, appiedato un turno per squalifica, (ma buona è stata la prova di Roberto Briata, 19 anni, sostituito soltanto per esigenze tattiche). Sarà disponibile anche Maurizio Marchetti, ferito dopo uno scontro con Gorin e medicato con due punti di sutura alla fronte. La rincorsa dell’Alessandria continua. Il braccio di ferro con il Prato inizia dunque da domenica: i biancoazzurri riceveranno in casa il Montevarchi, in un derby tra toscane che si preannuncia difficile anche per l’assenza di tre giocatori di casa, verosimilmente squalificati dopo le espulsioni del “Moccagatta”. Ma il vero pericolo per la vice - capolista sarà la trasferta a Pontedera (domenica 19 maggio); qualcuno (ad Alessandria) spera che gli uomini del presidente Toccafondi cadano anche sul campo del Carbonia. L’Alessandria tabellino alla mano, dovrà più o meno mettere in cantiere otto punti nelle ultime cinque gare. Poi si potrà anche sognare. (Il Piccolo - F.M.) L'Alessandria vola al terzo posto UMILIATA DAI GRIGI (3-0) LA CAPOLISTA PRATO E AL "MOCCAGATTA" RIESPLODE IL GRANDE TIFO Grigi ok. L'Alessandria, dopo aver; sconfitto quindici giorni fa il Derthona, ha ieri proseguito la sutt rincorsa alla promozione, umiliando anche la capolista-Prato con un secco 3-0, Le reti sono di Marescalco (che al 41' si era permesso anche di sbagliare un rigore), Scarrone e Saporito. Stupenda e meritatissima vittoria, ottenuta peraltro contro una squadra ridotta alla fine in otto uomini per tre espulsioni e che ha letteralmente perso la testa. Una battuta d'arresto pericolosa per 1 toscani, che hanno reagito in modo nervoso all'entusiasmo della tifoseria grigia: ieri erano circa seimila sugli spalti del «Moccagatta», con un incasso di oltre 47 milioni. Il Prato, sceso ad Alessandria deciso a strappare un utile pareggio a reti inviolate, per i primi 70' si è preoccupato soltanto di difendersi, con rare azioni di contropiede per alleggerire la pressione mandrogna. Una squadra, tra l'altro, dal giocò pesante e falloso. Cosi al 32', per un brutto fallo su Saporito, Esposito di è fatto espellere, seguito poi, al 75', da Bonacchi, per doppia ammonizione. La stessa sorte è toccata, all'86', al portiere Vettore: ammonito per gesti scorretti verso il pubblico, ha reagito con lo stesso modo nei confronti dell'arbitro. Mister Bruno è stato quindi costretto a far entrare in campo il n. 12 Puggelli al posto di Ceccaroni. Una stupenda prova di carattere, quella degli alessandrini, e stupendo il comportamento del pubblico, sempre pronto' ad incitare la squadra del cuore: era da almeno 10 anni che non si assisteva a tanto tifo al .Moccagatta». Al termine, Mario Macchioni, un giovane pubblicitaria ha consegnato due targhe a capitan Scarrone ed al bomber Marescalco, mentre l'assessore Gianfranco Zino ha premiato 11 massaggiatore Sergio Vigano. Il primo tempo è giocato nella sola metà campo del Prato, tutto preoccupato a difendere lo 0-0. mentre i grigi stentano a trovare la palla-gol. L'emozione maggiore al 41', quando Bertolucci atterra in area Marescalco lanciato a rete. Lo stesso Marescalco calcia alto la massima punizione. Nella ripresa, l'Alessandria si fa piti incisiva, al 40' Spagnuole riesce a deviare la conclusione di Saporito, al 55' è 11 portiere a bloccare la staffilata di Scarrone. Il gol arriva al 70': azione Camolese, Vulpiani e Marescalco che Insacca. Al 76' Da Re, tutto solo, si fa anticipare da Vettore fuori dall'area, poi, due minuti dopo, arriva il raddoppio: ottimo servizio di Camolese per Scarrone ed è gol. Subito dopo. Beccar! salva in corner su azione, toscana, l'unica pericolosa puntata ospite. Allo scadere, il tris siglato da Saporito. Poi esplode sugli spalti l'entusiasmo del tifosi. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI Carbonia - Civitavecchia0-0 Lodigiani - Derthona 1-1 Massese - Spezia 1-0 Montevarchi - Lucchese 2-1 Olbia - Nuorese 1-0 Pontedera - Siena 0-1 Savona - Vogherese 1-1 Torres - Imperia 2-1 CLASSIFICA: Siena p.38; Prato 37; Alessandria 35; Derthona, Pontedera 34; Lucchese 33; Torres 30; Massese Lodigiani, Montevarchi 28; Savona, Civitavecchia 27; Imperia ,Vogherese 25; Carbonia, Spezia 24; Olbia 23; Nuorese 22 Il punto sul campionato La rete decisiva è stata messa a segno da De Francia al 68’ e ha permesso alla Massese di sconfiggere, di misura, lo Spezia. Una tardiva reazione nel convulso finale di partita non è stata sufficiente all’Imperia per evitare la sconfitta. Il Savona non ce l’ha fatta neanche questa volta: contro la Vogherese hanno collezionato il diciassettesimo pareggio stagionale e, di nuovo, sono stati raggiunti nel finale.