Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
26-05-1985 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Montevarchi C. Aquila 1902 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 8. Da Re P.[A] 46. Zottoli [Mo]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Vulpiani Fabio, Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio, Gregucci Angelo Adamo, Carrera Massimo [73. Marchetti Giancarlo], Camolese Giancarlo, Scarrone Pier Paolo [59. Manueli Luigi], Marescalco Franco, Da Re Paolo, Saporito Franco A disp.:(P) Carraro Renato, Cesaro Gian Luca, Moro Claudio All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
MONTEVARCHI CALCIO AQUILA 1902: Bartolini, Brilli, Masini, Dati, Renzoni, Stanzione, Stilo [71. Malotti], Vernacchia, Niccolai [38. Donatini], Zottoli, Bertini. A disp.: Di Lupo, Lombardi, Garozzi. All.: Balestri Maurizio

Arbitro: Busceti Antonino (Taurianova)
Note
Ammoniti: Vernacchia [M]; Maurizio Marchetti [M]; Zottoli [M]; Bertini [M]; Brill [M] Bartolini [M]. Spettatori: 4.061 paganti, incasso di 34.250.000 lire Angoli: 9-1 Tempo soleggiato. Terreno ottimo Inizio gara ore 16.00

Commento
L’AMAREZZA PER IL PAREGGIO INTERNO DI DOMENICA, RESA PIÙ GRANDE DALLE OCCASIONI SFUMATE ALL’ANDATA Grigi: perso anche l'ultimo autobus? Domenica ‘grigi’ a Lucca ed il Prato a Carbonia nella penultima gara della stagione Forse non è ancora giunto il momento di recitare il «De profundis», ma l’Alessandria bloccata domenica sul pareggio da un sorprendente Montevarchi ha validi argomenti per snocciolare un mea culpa lungo così. Tutto stava procedendo nel verso giusto: vittoria dei «grigi» con bel gol di Da Re dopo poco più di 7’; pareggio del Prato che non riusciva a venire a capo di uno Spezia disperatamente arroccato in difesa. Ma le incoraggianti indicazioni del primo tempo venivano vanificate da quella incredibile cannonata di Zottoli, centrocampista che gioca, cammina e corre preferibilmente col sinistro ma che arrivato tutto solo ad almeno trenta metri dalla porta di Beccari ti lascia partire un destro straordinario che si infila di precisione all’incrocio dei pali. Una doccia scozzese che però, oltre a raffreddare gli animi dei giocatori ottiene anche l’effetto opposto e temuto, cioè rendere nervosi e imprecisi un po’ tutti. Il pareggio è dramma. Dopo l’uno a uno trascorrono alcuni minuti di naturale, comprensibile sbandamento (al 12’ Vernacchia fugge in contropiede ma poi serve Bertini in fuorigioco - n.d.r.) quindi la «banda Marescalco» parte all’attacco. È una lunga serie di palle-gol che però non portano al 2-1; 17’: tiro al volo di Da Re respinto in corner; 20’: botta centrale e 23’ gran colpo di testa del sempre intraprendente Ciccio respinti con difficoltà da Bartolini; 29’: corner di Manueli, testa di Gregucci e destro ravvicinato (parato) di Giancarlo Marchetti che a 4’ dal termine, su «torre» di Marescalco, colpisce la traversa con il tiro della disperazione. È dunque un legno a respingere gli assalti della pattuglia di Colombo che non dovrà rammaricarsi più di tanto per aver mancato, nel primo tempo della gara con i toscani, il gol del 2-0, quanto piuttosto recriminare per i diciassette, maledettissimi punti messi assieme in qualche modo nella prima parte del torneo. Detto, scritto, ma mai troppe volte ribadito. Con la pochezza messa in mostra da molte presunte grandi, un’Alessandria «rinsavita» con qualche giornata di anticipo avrebbe acciuffato la più pazza delle promozioni. «Ora comunque andiamo a Lucca e il Prato a Carbonia: una vittoria per noi ed una sconfitta per la vice capolista ed è ancora fattibile». Le parole di Fernando Cerafo- gli vanno interpretate per quelle che sono, cioè uno sfogo amaro di un dirigente che non vuole rassegnarsi ad accettare l’amaro verdetto del campo. In realtà le chances dell’Alessandria sono ridotte al classico lumicino. Le ultime due gare saranno una sofferenza indicibile un po’ per tutti, ma il Prato di Bruno che pure accusa l’ennesimo mezzo passo falso può forse accettare un pari in Sardegna, mentre Scarrone e soci passeranno l’esame di un’altra toscana. «Abbiamo parlato tra di noi, subito dopo la partita — continuava a ripetere il diesse Regalia — e ci siamo detti: c’è ancora una carta da giocare, domenica prossima. È l’ultimo sforzo che possiamo fare, prima di arrenderci definitivamente e non sarebbe logico cedere con una settimana di anticipo». Decisamente più abbacchiato, Gianmarco Calieri ha lasciato il «Moccagatta» a capo chino. Vanamente il patron si è seduto in panchina per cercare di soffrire da vicino lo sforzo dei ragazzi: inutile. Purtroppo il caldo della prima, vera giornata di fine primavera ha tagliato le gambe un po’ a tutti: da Carrera (complice anche un infortunio) a Maurizio Marchetti, a Scarrone a Saporito. Improduttivo anche il cambio Manueli - Scarrone, perché anche Gigi, rimasto assente dal calcio di campionato per alcuni mesi non aveva nelle gambe lo sprint e la determinazione per fare la differenza. «Ogni tentativo è stato inutile — spiega Regalia, mentre Colombo accusa il colpo, stravolto da 90’ di fatica e si ritira negli spogliatoi— purtroppo quando le cose si mettono male non te ne va bene una. A costo di essere ripetitivi, non possiamo che rimarcare quanto sia grande l’amarezza perle vicende di questo campionato, che si sta concludendo in modo sfavorevole. E non è neanche vero, risultati alla mano, che il Prato può aver sofferto più di noi visto che giocava con una squadra disperata come lo Spezia. Mi spiego meglio: i bianconeri hanno fatto le barricate ma avevano addosso la paura di perdere che li ha costretti a scendere in campo contratti; preoccupazione che non aveva, come si è visto il Montevarchi, bravissimo a contenere un gol di passivo e poi a trovare il pareggio ».E nessuno, ovviamente ha fatto regali all’Alessandria che — beffa delle beffe — rischia di chiudere la stagione al terzo posto, magari distanziata di un solo punto da Siena e Prato che indubbiamente hanno avuto (se si esclude l’incredibile calo dei lanieri nelle domeniche conclusive) una marcia più regolare. E l’amarezza per certe decisioni, prese purtroppo tardivamente (Mari in pericolo da Voghera, esonerato soltanto dopo la sconfitta interna con il Derthona) resterà forse fino a luglio.(Il Piccolo - Roberto Gilardengo) L'Alessandria perde una grande occasione I GRIGI BLOCCATI AL "MOCCAGATTA" Il pareggio del Montevarchi (1-1) cancella molte speranze - Delusione dei tifosi I grigi si sono probabilmente giocati ieri l'ultima possibilità di agganciare i primi due posti della classifica per aggiudicarsi la promozione in CI, quanto meno la possibilità di uno spareggio finale. Andati in vantaggio all'8', i ragazzi di capitan Scarrone si sono fatti sorprendere all'inizio della ripresa da un lungo pallone di Zottoli. E sul pareggio, anche per sfortuna, non sono più riusciti a trovare la palla gol per aggiudicarsi l'intera posta In palio. Un pareggio che condanna quasi sicuramente l'Alessandria ad un altro campionato in C2. Mentre il Siena, infatti, è tornato alla vittoria, ha pareggiato l'altra capolista, il Prato, e sono state sconfitte Derthona e Pontedera. Una vittoria per 1 grigi avrebbe quindi permesso non solo di scrollarsi di dosso due formazioni che l'affiancavano al secondo posto, ma di rosicchiare un prezioso punto al Prato. Grossa delusione per i tifosi (erano 4061 1 paganti, per un incasso di oltre 34 milioni) che hanno vanamente incitato la squadra, anche quando, subito il gol del pareggio, capitan Scarrone e compagni sono apparsi in grosse difficoltà, probabilmente anche per colpa del caldo. Inizio veloce per l'Alessandria. Al 4', bel servizio di Da Re per Scarrone, ma la conclusione viene deviata in angolo dal portiere. Si ripete due minuti dopo: centro di Scarrone, Marescalco controlla la palla e calcia a rete, ma Renzoni devia in angolo. La rete arriva all'8': Caniolese serve Saporito, centro, fallisce la difesa del Montevarchi e Scarrone può servire Da Re, la cui conclusione, bellissima, non perdona. Sull'I a 0 l'Alessandria, forse, tira troppo in fretta i remi in barca, eppure,' con Marescalco al 25' e Marchetti, servito da Da Re, al 37', manca le occasioni del raddoppio. Nella ripresa si riprende con la palla giocata dal Montevarchi: azione a centro campo, poi fugge tutto solo Zottoli che da almeno 35 metri calcia un gran pallone che sorprende Beccari. Inutilmente reagisce l'Alessandria. Gli ospiti si difendono con calma e allontanano le azioni più pericolose. Passano 1 minuti e il pressing dei grigi aumenta, ma la fortuna non è loro alleata.' Al 67' la conclusione di Da Re è deviata In angolo dal portiere, mentre Giancarlo Marchetti, al 74’ si vede parare un pericoloso tiro. Lo stesso giocatore a quattro minuti dalla conclusione colpisce in pieno la traversa. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Massese - Derthona 2-0 Nuorese - Lodigiani 1-0 Pontedera - Imperia 0-1 Olbia - Civitavecchia 1-0 Prato - Spezia 0-0 Savona - Carbonia 1-1 Siena - Torres 2-0 Vogherese - Lucchese 0-1 CLASSIFICA: Siena p.41; Prato 40; Alessandria 38; Derthona, Lucchese, Pontedera 37; Lodigiani 32; Massese, Torres 31; Savona, Montevarchi, Civitavecchia 30; Imperia 28; Carbonia Olbia Nuorese Vogherese 27; Spezia 25 Il punto sul campionato Le speranze del Savona di evitare il diciannovesimo pareggio della stagione è durata solo tredici minuti, il pareggio ha consentito al Carbonia di rimanere in corsa per la salvezza. Il Derthona è caduto a Massa dando definitivo avvio alle speranze di promozione: grossa occasione mancata dai piemontesi: le reti hanno portato entrambe la firma di Meloni.