Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1984/1985
Serie C2
02-06-1985 - Giornata: 33 - Lucca - Porta Elisa


Lucchese Libertas AS - Alessandria Calcio US 1 - 3 (0 - 1)
RETI: 83. Monaco [Lu] 41. Marescalco F.[A], 47. Marchetti G.[A], 78. Marchetti G.[A]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Vulpiani Fabio, Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio, Gregucci Angelo Adamo, Carrera Massimo, Camolese Giancarlo, Scarrone Pier Paolo, Marescalco Franco, Da Re Paolo, Marchetti Giancarlo [79. Saporito Franco] A disp.:Briata Roberto, (P) Carraro Renato, Cesaro Gian Luca, Moro Claudio All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS AS: Dal Molin, Olmi, Bronzini, Arrigoni, Baldi [69. Biferari], Pederzoli, Minuti [55. Di Pietropaolo], Fusini, Folli, Monaco, Bertani. A disp.: Zorba, Panetta, Zappasodi. All.: Orlandi Sergio

Arbitro: Lombardi Danilo (La Spezia)
Note
Ammonito: Gregucci [A]. Spettatori: 700 Angoli: 3-5 Tempo afoso. Terreno perfetto. Inizio gara ore 16.00

Commento
I “ GRIGI” VINCONO A LUCCA E RAGGIUNGONO (FINALMENTE) IL PRATO — ENTUSIASMO IN CITTÀ L'Alessandria prenota lo spareggio Trovare gli aggettivi ci sembra a questo punto difficile. Ne usiamo uno solo, sorprendente convinti che sia quello più adatto, se non altro a fotografare lo stato d’animo nel quale si è trovata la città alla notizia che l’Alessandria aveva liquidato con tre gol la Lucchese e che in Sardegna, come nei sogni che si avverano soltanto in certi film a lieto fine, il Prato era ancora una volta crollato. Invece, a tre giorni di distanza, la sorpresa si è tramutata in entusiasmo e la tripletta firmata Marescalco - Giancarlo Marchetti sta facendo impazzire i tifosi che già pregustano uno spareggio fino a qualche settimana fa decisamente «proibito». «Li abbiamo surclassati, senza mezzi termini — afferma con entusiasmo il vice presidente Fernando Cerafogli presente a Lucca assieme all’immancabile Giorgio Calieri — il risultato ci sta tutto, senza recriminazioni e anzi, i tifosi della Lucchese ci hanno anche applauditi a scena aperta». «Una gara favolosa — ricorda Cerafogli —, come mi aspettavo. Del resto, tutti quanti sappiamo che se la nostra squadra ha la possibilità di giocare il calcio che le è più congeniale, senza botte e intimidazioni è in grado di dare spettacolo. Cosi è stato domenica, perché la Lucchese ha schierato in attacco due punte e mezza non badando a fare ostruzionismo e anche il campo era ideale per le nostre manovre: perfetto, senza la minima irregolarità, un biliardo». E giocando sul velluto, è riemerso il genio e l’estro di capitan Scarrone che ha davvero fatto ammattire metà centrocampo avversario; sul tre a zero per i «grigi» qualcuno della Lucchese si è davvero arrabbiato, visto che la palla girava con velocità tra i piedi dei centrocampisti ospiti senza che nessun toscano riuscisse ad intercettarla. Non sono servite minacce verbali («Ti stronco la carriera» avrebbe sussurrato un rude marcatore rossonero, suscitando l’ilarità dello stesso Scarrone, cui era rivolta l’invettiva) e neppure qualche fischio dello scarso pubblico. L’Alessandria era salita decisamente in cattedra fin dai primi minuti. «Ci ha pensato subito Marescalco — spiega Cerafogli —, con quella punizione fortissima che il loro portiere manco è riuscito a vedere; passati in vantaggio verso la fine del primo tempo, i ragazzi hanno raddoppiato con Giancarlo Marchetti che ha segnato due gol uno più beilo dell’altro. Sul tre a zero non ho più avuto dubbi e quando le radio hanno diffuso il risultato di Carbonia mi sembrava di sognare. Questa volta abbiamo avuto la fortuna che, ritengo, ci meritiamo. Se è scritto che dobbiamo vincere, venga anche lo spareggio». Torna dunque d’attualità la gara «in più» tra Prato e Alessandria. Se sarà, appunto, spareggio, è probabile che la Lega scelga uno stadio dell’Emilia Romagna (Piacenza, Modena o Reggio), mentre le candidature più difficili restano quelle di Genova (è l’ideale per Alessandria, ma forse non per Prato) e di Bologna. Certamente i «grigi» arriverebbero a questo appuntamento di straordinaria tensione emotiva con le pile cariche: «Stiamo girando davvero come si deve — hanno ripetuto ai cronisti Colombo e Tagnin — e considerato che si gioca da tanti mesi non è davvero poco». Ed infatti, più che la spinta del pubblico, conterà la forza delle gambe all’appuntamento decisivo. Qui sotto, però, pubblichiamo uno specchietto con la situazione delle squadre in lotta per non retrocedere; Imperia e Carbonia, avversari rispettivamente di Prato e Alessandria hanno una classifica sostanzialmente diversa: entrambe si trovano con l’assillo di fare punti, ma i liguri assolutamente costretti a cercare un risultato positivo visto che nella speciale graduatoria degli scontri diretti si trovano in svantaggio rispetto ad alcune pericolanti. Ma se è vero che questo campionato è una specie di roulette, la strada dei pronostici sembra la più difficile da seguire; certamente l’Alessandria ha recuperato agli avversari qualcosa come dieci punti dopo la seconda di ritorno. Sono cifre che parlano chiaro: «Anche se dovessimo affrontare il Prato in una gara decisiva ci sentiamo tranquilli — affermano gli sportivi che si stanno mobilitando in attesa di domenica — perché è bastato assistere alla gara di ritorno tra le due squadre: in quella circostanza il Prato che era ancora capolista si è comportato come una formazione di bassa classifica che spera di difendere il risultato con le barricate : ed è stato punito con tre gol ».Euforia a parte, il campionato che si desume dai «numeri» è fin troppo chiaramente a favore dei «grigi» che stanno per portare a termine una specie di miracolo sportivo (e che poteva anche concludersi, paradossalmente, già domenica scorsa, se soltanto la fortuna avesse aiutato Camolese e compagni nell’ultima gara interna con il Montevarchi).«Ci meritiamo di giocare fino all’ultimo — ha ricordato Cerafogli, con la voce che lasciava trasparire una grande gioia—per cercare la promozione. È già un exploit a cui pochi credevano, visto che sugli spalti del “Porta Elisa” di Lucca c’erano si è no quaranta alessandrini. Abbiamo stupito tutti, ora non ci resta che fare l’ultimo sforzo (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I grigi raggiungono il Prato L'ALESSANDRIA LIQUIDA LA LUCCHESE ORA I SOGNI SONO SEMPRE PIU' ROSEI Sull'asse Scarrone-Da Rè-Marchetti i ritmi lenti ma ben calibrati dell'Alessandria hanno ragione della Lucchese. Troppa superiorità ospite nei duelli che contano, compreso anche quello fra Marescalco e Baldi. Il cannoniere ha messo in crisi una difesa che ha permesso persino palleggi aerei in spazi strettissimi. Non si i discute quindi il successo dei grigi che ora sentono odore di spareggio. Tagnin alla fine era felice. Ha detto che la formazione cammina cerne un orologio i perché sono state trovate le giuste misure ed è stato eliminato il dualismo tecnico il fra Scarrone e Manueli. La partita è stata fin troppo facile per gli ospiti. Marescalco è stato il primo ad andare in gol con una punizione intelligente servitagli da Scarrone. Il raddoppio lo ha firmato Giancarlo Marchetti che ha anticipato tutti su una palla lavorata da Marescalco e male controllata dalla difesa. Il ragazzo si è poi ripetuto con un tiracelo dalla li media distanza chiudendo cosi il match. La Lucchese non è mai riuscita a entrare in partita essendo troppo superiore il centrocampo pilotato da Scarrone: smarcamenti in continuazione, zone sempre ben presidiate. Insomma un'Alessandria che merita di giocarsi tutto domenica prossima contro il Carbonia e forse anche dopo se si deve, come sembra, andare agli spareggi. (La Stampa - Ed. Sport - P.G.) RISULTATI: Carbonia - Prato 3-2; Civitavecchia - Massese 0-0; Derthona - Nuorese 3-0 Imperia - Siena 2-2 Lodigiani - Pontedera 1-0 Montevarchi - Vogherese 1-1 Spezia - Olbia 2-0 Torres – Savona 2-2 CLASSIFICA: Siena p.42; Alessandria, Prato 40; Derthona 39; Pontedera, Lucchese 37; Lodigiani 34; Massese, Torres 32; Savona. Montevarchi. Civitavecchia 31; Carbonia, Imperia 29; Spezia, Vogherese 28; Olbia, Nuorese 27 Il punto sul campionato Lo Spezia, ridotto in dieci nel finale per l’espulsione di Palazzese, ha vinto contro l’Olbia: di Sannino e Palazzese le reti. Il Derthona si è congedato dai propri tifosi ottenendo un franco successo contro la Nuorese per 3-0 grazie alla tripletta siglata da Molteni. E’ finita 2-2, ma il pareggio non è bastato al Siena per ottenere la promozione e non è stato sufficiente all’Imperia per ottenere la salvezza. La Torres e il Savona hanno fatto intendere la pubblico presente che stavano consumando gli ultimi spiccioli di campionato; non sono mancate le occasioni da gol ma il gioco ha latitato alla fine le due formazioni si sono divise la posta in palio.