Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
02-10-1983 - Giornata: 3 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Casale AS 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 10. Scarrone P.[A], 72. Pistis A.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Salvadori Roberto, Camolese Giancarlo, Manueli Luigi [81. Pagano Rocco], Cappellari Norberto [62. Pistis Antonio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Lorenzo Teodoro, Rastelli Claudio All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
CASALE AS: Trombin, Caracciolo, Giorcelli [63. Negri], Ricci, Pedretti, Caputo, Petrilli, Di Nuovo, Discanni, Minato, Belli. A disp.: Belli, Pozzati, Moretti, Linarello, Moreschini. All.: Andreani Tommaso

Arbitro: Dal Fovo Massimo (Trento)
Note
Ammoniti: 9. Ricci [C], 37. Battiston [A], 70. Caracciolo [C], 81. Marangon [A]. Angoli: 8-2. Spettatori: 5.800 (4.432 paganti, incasso L. 32.144.000) Pomeriggio grigio, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
IMPORTANTE SUCCESSO DELL’ALESSANDRIA (2D) NEL DERBY CON IL CASALE Due gol che cancellano le polemiche Un gol per tempo domenica contro i nerostellati, che tengono sulle corde la formazione di casa — Una prodezza di Scarrone apre le marcature, poi va a segno il neo- acquisto Pistis — Ora per i ‘grigi’ una serie di durissime trasferte — Domenica prossima si va a Livorno: è il primo deciso assalto all’imbattibilita di Carraro Il calcio ancora una volta ha fatto dimenticare le polemiche, è stato il vero toccasana. I “grigi” hanno liquidato il Casale nel derby n. 45, ma questa volta non c’è stata goleada, come in Coppa Italia. Due a zero, un gol per tempo e in mezzo un buon Casale, per nulla intimorito dalla maggior consistenza tecnica dell’Alessandria, anzi stimolato dal gol quasi a freddo di Scarrone. I “neri” hanno cercato rabbiosamente il pareggio, trovando però sulla loro strada un Carraro in giornata di grazia e una difesa sufficientemente ben registrata attorno a Roberto Salvadori, libero “inventato”. Il Casale si è comunque reso pericoloso, con una lunga serie di punizioni dal limite (pericolosissimo il tiro “tagliato” di Petrilli che un applauditissimo Carraro ha letteralmente tolto dall’incrocio dei pali e poi mancando il gol con Di Scanni, incerto nel controllo a tre metri dalla porta, in posizione favorevole. Una squadra tutta nuova. Come promesso ai giornalisti, Natalino Fossati, ha comunicato la formazione soltanto all’arbitro, nel segreto degli spogliatoi. L’ex terzino di Mandrogne, (altra promessa mantenuta), ha mandato in campo una squadra chiaramente votata al gioco d’attacco: ≪In casa sarà sempre così — spiega ai cronisti — sono per natura un offensivista e intendo fare tutto il possibile per raggiungere i due punti, pur esponendomi a qualche rischio in più. Del resto fa parte della mia mentalità. Naturalmente in trasferta sarà tutta un’altra cosa. Già domenica a Livorno dovremo fare molta attenzione». Fossati ha anche fatto rivoluzione di numeri: Sgarbossa ha il 4, Camolese il 7, Scarrone il 10. Ma Sgarbossa gioca anche realmente arretrato, forse troppo lontano dalla zona in cui può rendersi pericoloso con il suo tiro. ≪E vero — ammette Fossati — speravo rendesse di più». Fossati ha quindi lanciato nella mischia Norberto Cappellari («Cavaglià è come Bui, o gioca oppure va in tribuna»), ma ha finito per scoprire Pistis che, in fine dei conti, ha realizzato il gol del 2 a 0 e ne avrebbe messo a segno un altro se l’arbitro non lo avesse annullato per un fuorigioco peraltro ineccepibile. Una squadra, insomma, ancora in rodaggio; non entusiasma ma non prende reti; tiene una media da promozione, per ora soltanto incrinata dal pareggio interno con il Pontedera. C’è ancora molto da registrare, però. Preoccupa la posizione di Fratena; cosi isolato, finisce per farsi annullare anche da un onesto Caracciolo, mentre Marangon, dinamico come sempre, perde in lucidità se in campo non ha mansioni ben definite. La prodezza di Scarrone. Ancora una beffa per Trombin, il tiro che ha dato il vantaggio all’Alessandria. Decimo minuto: Scarrone batte una punizione maligna a rientrare. La palla, colpita d’interno, scavalca la barriera e si infila, imparabile, all’altezza del primo palo. Trombin, troppo avanzato, e colto nettamente di sorpresa. L’Alessandria, invece di approfittare dell insperato vantaggio, balbetta alla ricerca di validi schemi. Sono piuttosto gli ospiti a rendersi pericolosi con una serie di calci di punizione. Due volte Caputo (14' e 20') poi Di Scanni ed infine Petrilli (la sua conclusione fa volare Carraro) mettono in apprensione la squadra di casa, che si riporta in attacco al 33’ grazie ad un insidioso centro di capitan Scarrone. Al 42’ scattano, Camolese e Cappellari, ma la punta grigia perde l’attimo favorevole, Pedretti recupera. Nella ripresa, si spengono pian piano le ultime velleità del Casale. Al 7’ Cappellari si fa vivo con un destro che Trombin para a fatica, quindi (16’) azione Scarrone – Marangon - Sgarbossa, conclusa da quest’ultimo con una violenta conclusione al volo. Occasionissima per Di Scanni al 21’, servito in area da Belli, ma il controllo del casalese e impreciso e Salvadori porta lontano il pallone. Capovolgimento di fronte: e ora Fratena a non deviare un invitante cross sottoporta. L’Alessandria si affida al contropiede e ai lanci illuminanti del suo capitano. Al 28’: perfetta imbeccata per Manueli; un difensore scivola, Gigi ha via libera verso il fondo, rimette in area per Pistis che in solitudine scaraventa in rete. Ora si gioca sul velluto. Paolo Scarrone arriva ancora a ridosso di Trombin, che si salva di piede al 34’. Quattro minuti dopo Pistis (ancora lui) si vede annullare un bel gol per fuorigioco. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) NATALINO FOSSATI ARRIVA E DA' LA CARICA All'esordio sulla panchina dell'Alessandria ha vinto l'attesissimo derby Netto 2-0 dell'Alessandria nel quarantacinquestmo derby con il Casale. Un risultato che non si discute, anche se in alcune occasioni gli ospiti hanno fatto soffrire i grigi. Una vittoria, soprattutto, che ridà fiducia ai tifosi, dopo i due pareggi nelle prime giornate di campionato. «Non è stata una partita facile — commentava a fine gara il neo mister dei grigi, Natalino Fossati —, e non posso che essere soddisfatto. Non nascondo di essermi seduto con una certa emozione sulla panchina dell'Alessandria, squadra in cui ho giocato». La partita, combattuta, è stata abbastanza bella anche sul piano tecnico, malgrado certe imprecisioni sui due fronti. Un Casale, comunque, mai rassegnato, mentre i grigi hanno avuto i momenti migliori nella parte iniziale. E' l'Alessandria ad imbàstire le prime azioni.offensive. Al 10' la prima rete: Marangon scende palla al piede, viene fallosamente bloccato da Ricci e la punizione di Scarrone, in diagonale, è molto bella: Trombtn si muove con anticipo e la sfera si infila nell'angolo destro della porta casalese. Al 19' ed al 25' il Casale cerca il pareggio: prima è una stangata di Caputo che Carraro devia ih corner, poi, servito da Di Nuovo, è molto bella la conclusione di Petrilli che l'estremo difensore grigio devia in angolo. Al 32' Scarrone per Gregucci, che manca una buona occasione, mentre al 44' la conclusione di testa del nerostellato Belli viene neutralizzata. Nella ripresa, il Casale potrebbe pareggiare, al 60', con Di Nuovo, ma l'estremo difensore alessandrino è prontissimo ad intervenire. In due minuti, poi, Discanni per il Casale e Fratena per l'Alessandria si mangiano due ottime occasioni. Al 65', infatti, Discanni, servito da Belli, fallisce la conclusione, mentre un minuto dopo lo imita Fratena, su passaggio ben dosato di Marangon. E' entrato, intanto, l'esordiente Pistis ed è sua la seconda rete: al 72' Scarrone per Manueli, scivola e buca il casalese Negri, la palla arriva a Pistis e la conclusione è imparabile per Trombin. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) CON UN GOAL PER TEMPO, L’ALESSANDRIA HA SUPERATO AL «MOCCAGATTA » I NEROSTELLATI Nel derby vale la legge del più forte 2-0 Poco prima del via il vecchio «Moccagatta» sembra una polveriera. Sono più di 5000 gli spettatori presenti al derby della provincia, guardati a vista dagli «sceriffi» della Mondialpol impiegati al cancelli in severissimi ed un po’... ridicoli controlli. L’ambiente alessandrino è un tantino surriscaldato ed attende con curiosità la prova del «grigi» dopo una settimana densa di avvenimenti. In seguito al pareggio rimediato ad Olbia (ma sarà soloper quello?) come è noto, il trainer Ferretti è stato esonerato ed al suo posto è stato assunto Natalino Fossati, al suo esordio sulla panca alessandrina. Il nuovo «mister» rivoluziona un po' la formazione schierando Salvadori nel ruolo di libero ed arretrando Marangon a svolgere mansioni di fluidificante. Il Casale, invece, fa a meno di Confalonieri e presenta la stessa formazione che ha impattato con la Lucchese con l’inserimento di Minato a centrocampo. Nella prima parte dell'incontro il Casale si chiude bene nella propria metà campo e controlla senza affanno il gioco dei «grigi» che di rado riescono a farsi pericolosi dalle parti di Trombin. Al primo affondo «convinto» i padroni di casa passano in vantaggio sfruttando una grossa ingenuità della difesa casalese. Al 9' Salvadori lancia a meraviglia Marangon che, fuggito sulla sinistra, viene affrontato da Ricci che lo strattona da tergo. Il libero si becca l’ammonizione, mentre l’Alessandria batte con Scarrone una punizione dal corridoio di sinistra, all'altezza della area piccola. Trombin, aspettandosi forse un cross sul palo lontano, si porta al centro della porta e il capitano dei «grigi» aggira la mini-barriera con un pallonetto che va ad infilarsi nel «buco» apertosi nel pressi del primo palo. Incassato il gol, i nerostellati si buttano In avanti e 3’ più tardi guadagnano una punizione dal limite originata da un fallo di Salvadori su Discanni. La sfera, appoggiata a Caputo, è scagliata dal mediano nello specchio di porta ed esce di poco sulla sinistra di Carraro. Ancora Caputo, su punizione, ci riprova al 20’, ma Carraro para in due tempi ed allunga la sfera in calcio d'angolo. Sempre su calcio piazzato, al 22' Discanni, dal limite, pennella un delizioso pallonetto che esce nel pressi del sette alla sinistra del portiere alessandrino. Il Casale preme con convinzione e al 25' guadagna una nuova punizione dal limite per un fallo subito da Petrilli. Lo stesso Petrilli, servito lateralmente da Dlscanni, indirizza il pallone nell’angolino alla sinistra di Carraro che con uno stupendo colpo di reni smanaccia In angolo. Fratena discende a rete al 29’ ostacolato da Caracciolo. Trombin esce a valanga al limite dell’area e mette in fallo laterale. Il tempo si chiude con i casalesi ancora all’attacco. Al 40' Belli lancia In profondità Di Nuovo che entra in area sulla destra e «ciabatta» sul fondo in prossimità del palo alla sinistra di Carraro. Tre minuti più tardi, Belli, di testa, corregge sotto la traversa un traversone di Petrilli, ma il portiere blocca con sicurezza. Dopo il riposo, al 7' Minato scodella un bel pallone al limite dell'area per l’avanzato Ricci che ha un controllo difettoso e manca una ghiotta occasione per pareggiare. Sul ribaltamento di fronte giunge al tiro Cappellari che impegna Trombin con una staffilata rasoterra neutralizzata in due tempi. Il Casale, in pressing, mette in difficoltà gli alessandrini che assai di rado riescono a costruire qualche azione pericolosa. Al 21’ i nerostellati sfiorano il pareggio con Discanni che a centroarea non riesce a correggere in rete un prezioso suggerimento di Belli dalla sinistra. Chi sbaglia paga. Passano pochi minuti che l'Alessandria raddoppia a conclusione di una bella manovra iniziata a centrocampo da Scarrone che cambia gioco chiamando al dialogo Manueli, scattato sulla fascia destra. Negri cerca di disturbare il passaggio, ma scivola malamente a terra dando via libera all’alessandrino che può così crossare Indisturbato. Sulla sfera si avventa il nuovo entrato Pistis (al suo esordio in C2) terminato in sospetta posizione di fuorigioco, che appoggia senza fatica nella rete sguarnita. Il secondo gol galvanizza i «grigi» che adesso mostrano una certa baldanza. Al 35’ Salvadori, nella trequarti, apre sulla sinistra per l’accorrente Scarrone che entra con decisione in area. Trombin gli esce incontro e mette fuori. Al 38’ Caracciolo e Negri, a due passi da Trombin, esitano a fermare Fratena. All'ultimo istante il terzino dirotta in corner. La gara si chiude con una veloce proiezione offensiva di Discanni che entra In area sulla sinistra e si fa anticipare dall'uscente Carraro. (Il Monferrato - Paolo Zavattaro) RISULTATI: Asti – Derthona 1-0 Carbonia – Olbia 3-0 Cerretese – Livorno 0-0 Imperia – Spezia 1-0 Lucchese – Torres 1-2 Massese – Savona 1-0 S.Elena – Pontedera 1-1 Vogherese – Civitavecchia 0-2 CLASSIFICA: Civitavecchia, Livorno p. 5, Alessandria, Massese, Asti, Pontedera, Torres 4, Vogherese, Cerretese, Imperia, Lucchese, S.Elena 3, Savona, Derthona, Carbonia, Olbia 2, Casale 1, Spezia 0. MARCATORI: 4 reti: Negri (Vogherese), 3: Cau (Torres), 2: Marchetti (Cerretese), Panero (Civitavecchia), Chiarugi (Massese), Brandolini (Pontedera). Il punto sul campionato Nella «giornata dei campanili», hanno suonato festosamente a stormo soltanto le campane delle squadre ospitanti e, se proprio vogliamo fare un’eccezione, quelle del Livorno, ospite della corregionale Cerretese. I risultati di Alessandria - Casale (2-0), di Asti - Derthona (1-0), di Carbonia - Olbia (3-0) e di Imperia - Spezia (1-0), infatti, hanno offerto poco spazio per i festeggiamenti ai tifosi ospiti, mentre il pareggio in bianco fra Cerretese e Livorno può essere accolto con un certo compiacimento dalle due parti interessate, considerata la caratura della squadra livornese che, dal canto suo, viene raggiunta ma non superata dal Civitavecchia. La sempre più sorprendente squadra laziale, poi, con la categorica vittoria esterna per 2-0 sulla Vogherese, ha respinto la squadra lombarda a centro classifica e si è insediata al comando della stessa, in coppia col Livorno con uno «score» di 6/0 in fatto di reti che lascia letteralmente di stucco, rappresentando proprio il contrario di quanto avveniva l’anno scorso. L’altro successo esterno della giornata è merito della Torres che, sia pure con un po’ di fortuna, ha violato il difficile campo della Lucchese raggiungendo il terzo posto, a quota 4, alla pari con Alessandria, Asti, Massese e Pontedera. Delle due squadre ultime nomiìiate, da considerare più che positive le loro recenti prove: la vittoria della Massese sul Savona, per 1-0, ed il pareggio per 1-1 strappato dal Pontedera sul sempre ostico terreno del S. Elena Quartu. Con questi risultati le due squadre toscane hanno conquistato, o mantenuto, posizioni di classifica di tutto riguardo che parlano chiaramente a favore della loro consistenza. Anche se la classifica, dopo solo tre giornate di campionato, non può ancora essere valutata con altrettanta consistenza. (Il Monferrato)