Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
09-10-1983 - Giornata: 4 - Livorno - Comunale


Livorno US - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 1. Palazzi [Li]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Santini Roberto, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Battiston Luciano, Lorenzo Teodoro [70. Pagano Rocco], Briata Roberto, Salvadori Roberto, Cappellari Norberto [42. Pistis Antonio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Rastelli Claudio All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
LIVORNO US: Grudina, Casarotto, Tognarelli, De Rossi, Bertini, Finetto, Villanova, Berlini, Meloni [76. Pontis], Ilari, Palazzi. A disp.: Beni, Cozzi, Paoli, Giaiammattei. All.: Melani Renzo

Arbitro: Cornieti Werther (Forlì)
Note
Ammoniti: Casarotto, Ilari (LI); Marangon (AL) Spettatori: 13 mila (10.993 paganti per un incasso di 65.000.000) Angoli: 4-10 Cielo coperto, temperatura mite Inizio gara ore 15.00

Commento
UNA RETE - LAMPO CONDANNA LA SQUADRA DI FOSSATI A LIVORNO Quest’Alessandria ha il complesso del gol Sgarbossa grande protagonista: colpisce un palo, subisce una fallo da ‘rigore’ e l’arbitro gli annulla un punto quasi allo scadere — Una rete annullata anche a Fratena — I ‘grigi’ non hanno saputo concretizzare le numerosi occasioni da rete, mettendo in mostra un centro campo in salute — Inizia un ‘mese di ferro’ — Dopo lo Spezia, trasferte a Voghera e Sassari, quindi derby interno con l’Asti L’Alessandria perde dopo aver dominato il Livorno, colpito un palo ed essersi vista annullare due gol (a Fratena e Sgarbossa) viziati da azioni ritenute fallose. Cede i due punti, insomma, ma convince i tifosi alessandrini, presenti in forze sugli spalti dell’Ardenza. L’organico c’è, il carattere anche. È mancato il gol, ancora una volta a suggellare una positiva prestazione, offuscata soltanto dalla rete - lampo con la quale gli amaranto hanno deciso l’incontro. «Risultato bugiardo — ripetevano in coro i cronisti locali — questa Alessandria ha dimostrato di possedere un organico coi fiocchi, meritava il pareggio». Infatti, dopo aver trascorso alcuni momenti di comprensibile sbandamento e rischiato di subire il secondo gol, l’Alessandria ha riordinato le fila e sono fioccate le palle - gol, logica conseguenza di una indiscutibile supremazia territoriale. Il centrocampo, sorretto da Scarrone e Camolese (Fossati non poteva tra l’altro disporre ai Gigi Manueli, bloccato da una contrattura), ha sospinto l’attacco verso la porta dei locali. Qualche cenno di cronaca. Il gol: batte l’Alessandria il calcio d’inizio, Ilari conquista una palla sulla tre quarti, lancia lungo per Meloni che cerca la girata in area, finendo per servire Palazzi che — grazie ad uno svarione di Lorenzo — può battere Carraro. Sono trascorsi 47” . È il momento del Livorno, che al 5’ fallisce il raddoppio con Meloni e successivamente (9’) centra il palo con il centravanti Meloni. Si esaurisce così la fiammata dei labronici, sorretti da un pubblico record, entusiasta ma soprattutto corretto. Subito dopo c’è un gol annullato a Fratena (corner di Sgarbossa, colpo di testa del piccolo attaccante che commette fallo appoggiandosi sull’avversario), poi una sciabolata di Sgarbossa, che passa vicinissima al palo (17’). Alla mezzora è Scarrone ad impegnare Grudina su calcio di punizione, mentre al 41’ ancora Sgarbossa, questa volta di testa, crea allarme nella difesa degli amaranto, deviando un passaggio di Camolese. Si chiude la prima parte della gara con l’Alessandria all’attacco, mentre il Livorno, dopo aver messo in ginocchio Carraro, cerca di replicare affidandosi al contropiede. Riparte in attacco la squadra ai casa all’inizio della ripresa, tanto che Carraro deve bloccare sui piedi di Palazzi al 10’. Ma ancora una volta i “grigi” riprendono in mano la partita. In campo, dal 42’ del primo tempo c’è ora Pistis (molto più determinato al posto di un evanescente Cappellari. Insistono gli ospiti; 12’: ci riprova anche Faina Salvadori: tiro, parata in due tempi di Gradina. Ma il più pericoloso risulta sempre Sgarbossa, che riesce spesso a portarsi al tiro. Al 27’ l’ex centrocampista dell’Orbassano colpisce il palo e quattro minuti dopo viene atterrato nell’area di rigore, senza che Cornietti ritenga di concedere la massima punizione. Trentacinquesimo: slalom e tiro che lambisce il montante. Sgarbossa conclude la sua bella e sfortunata prestazione vedendosi annullare il punto del possibile (e meritato) pareggio ad 1’ dal termine. Segna in mischia ma il direttore di gara ancora una volta annulla: fallo sul portiere. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale - Asti 0-0 Cerretese - Imperia 1-1 Civitavecchia - Massese 1-0 Derthona - Olbia-1-1 Pontedera - Vogherese 0-2 Savona - Lucchese 0-0 Spezia - S.Elena 2-0 Torres - Carbonia 1-0 CLASSIFICA: Civitavecchia, Livorno p.7; Torres 6; Vogherese, Asti 5; Alessandria, Massese, Cerretese, Imperia, Lucchese, Pontedera 4; Savona, Derthona, Olbia, S.Elena 3; Carbonia, Casale, Spezia 2