Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1992/1993
Serie C1
27-09-1992 - Giornata: 5 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Siena AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Battistini Graziano, Bonadei Fabio, Maurino Romano, Maddè Emiliano, Tonini Devis, Lenisa Alessandro, Zanuttig Andrea [70. Alfano Giuseppe], Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Didonè Oreste, Banchelli Giacomo A disp.:Bertotto Valerio, (P) D'Amico Alessandro, Gargioni Fabrizio, Mezzetti Lorenzo All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
SIENA AC: Pinna, Chiodini, Rocchigiani, Daniel [38. Signorini], Baronio, Sacchi, Floridi, Iacobelli [66. Fantini], Pisicchio, Rocca, Cini. A disp.: Turetta, Mariani, Lapini. All.: Vescovi.

Arbitro: Bizzotto (Castelfranco Veneto)
Note
Ammoniti: Maddè [A]; Cini [S]; Sacchi [S]; Zanuttig [A]; Sabato [A]; Fantini [S] Spettatori: 1.800 circa, 1.210 paganti, incasso di 25.326.000 lire Angoli: 3-4 Giornata di pioggia battente con scarsa visibilità buona parte del secondo tempo giocato sotto la luce dei riflettori. Inizio gara ore 15.00

Commento
Tanta grinta, tanta buona volontà. Un pizzico di sfortuna. I grigi ancora una volta non sono riusciti a conquistare due punti tutti assieme. Contro il Siena finisce 00, complice anche un acquazzone senza tuoni che si protrae per tutto il pomeriggio, mentre il cielo si fa sempre più cupo, tanto da rendere necessario l'utilizzo dei riflettori per poter concludere l'incontro. Per l'Alessandria è il terzo pareggio stagionale consecutivo al «Moccagatta». I tre punti in classifica parlano chiaro: la squadra non riesce a battere le avversarie sul terreno amico e in trasferta viene inesorabilmente travolta. Ma, onore al merito, qualche passo avanti i grigi l'hanno fatto. Nella prima di campionato, con la Pro Sesto, avevano rischiato di farsi infilare in contropiede almeno in 3 o 4 occasioni. Contro la Samb i grigi potevano aggiudicarsi l'intera posta in palio, ma, dopo essere stati in svantaggio, i marchigiani sfruttavano un'ingenuità difensiva, pareggiando nella ripresa. Con il Siena, invece, è mancato solo il gol. La difesa ha fatto il suo dovere e anche il centrocampo ha manovrato molto, anche se continua a mancare il gioco sulla fascia destra. Le occasioni per segnare ci sono state, la grinta non ha fatto difetto agli uomini di Sabadini, ma le barricate nell'area bianconera hanno retto, complice un terreno al limite della praticabilità. E nonostante la posizione di classifica continui ad essere precaria, i tifosi non s'adirano. Né con la squadra, né con il tecnico. Sono consapevoli che il collettivo sta crescendo alla distanza. Parla Sa- badini: «La pioggia ha aiutato i nostri avversari. Sicuramente con un terreno asciuto Didonè e lo stesso Serioli avrebbero avuto ben altro rendimento». Anche il presidente Vitale è sereno: «Abbiamo giocato bene, ma la fortuna ci ha voltato le spalle. Finalmente ho visto una formazione grintosa e concentrata. Ma dovremo fare ancora meglio». Qualche spicciolo di cronaca. Al 38' Zanuttig calcia una punizione; Banchelli schiaccia per Didonè che di testa sfiora il palo. Quattro minuti più tardi Maddè spara da fuori area ma la palla colpisce la parte superiore della traversa. Passano trenta secondi e sono i grigi a rischiare di essere infilati: la difesa pasticcia e dopo un batti e ribatti Cini sparacchia fuori. Al 56' Maurino serve con un intelligente pallonetto Serioli che colpisce bene, ma è altrettanto bravo l'estremo difensore toscano a deviare in angolo. L'ultima grossa opportunità per i padroni di casa giunge al 79', quando Banchelli fa tutto da solo: conquista palla e si invola sulla fascia sinistra; dal limite dell'area lascia partire una bordata, ma ancora una volta è bravo Pinna a deviare sulla parte esterna del palo. (La Stampa) Non c’è fortuna ma forse comincia ad esserci un po’ di pace in casa dell'Alessandria. L’altro ieri, nella tremenda (per via delle condizioni atmosferiche) partita con il Siena, ha fatto il suo esordio il neo acquisto Lenisa. Per il tornante Perugi, trattative aperte. Domenica pomeriggio il collaboratore di Zaccarelli, Pier Giulio Porazza, era a Monza forse per cercare di stringere i tempi ed arrivare in tempi ragionevoli ad un accordo con la società brianzola. Questo per dire che, nonostante viaggi alla media di un pareggio interno e di una sconfitta fuori casa, l’Alessandria che vogliono l’allenatore e i tifosi sta cominciando a prendere forma. Certo non si può dire che la formazione di Sabadini sia baciata dalla sorte. Finalmente in formazione accettabile; con i rientranti Zanuttig e Serioli di nuovo in campo e con Lenisa a ricoprire, degnamente, il ruolo di libero, l’Alessandria questa volta ha dovuto fare i conti con le infami condizioni del terreno di gioco. E ovviamente con la disposizione tattica del Siena, che si è presentato al “Moccagatta” con sei difensori. Pioggia battente nel primo tempo, una specie di nubifragio nella ripresa, giocata per buona parte sotto la luce artificiale. Molto difficile per chi attacca, più facile per chi si difende. Logico lo 0-0, ma i grigi recriminano per una traversa ed un palo che hanno loro negato la soddisfazione della prima vittoria. Tato Sababini, a microfoni spenti e taccuini chiusi, si lascia andare ad un moto di stizza: “ Quel tiro di Banchelli - sottolinea - è andato a sbattere controil palo e poi, sul rimbalzo, invece di finire a centro area, dove c’era Serioli, è andato a perdersi lateralmente: non ce ne va bene una”. Il tecnico dei grigi non era tuttavia, così pessimista: “Il tempo non ci ha aiutati, punto e basta - ha ribadito a fine gara - e questa volta non ho alcun appunto da muovere ai ragazzi. Palloni giocabili ce ne sono stati pochi, quasi nessuno man mano che passava il tempo e non si riusciva a manovrare rasoterra. Il Siena, da parte sua, ha badato esclusivamente a difendersi, gli spazi oltretutto erano ristretti. I bianconeri avevano 5 6 difensori puri in formazione, compreso Cini che portava la maglia numero 11 ma aveva compiti di copertura. Contro un avversario così abbottonato e deciso, oggi era difficile passare”. Una consolazione, fa notare qualcuno. La sua squadra, nel secondo tempo, è venuta fuori con autorità, almeno dal punto di vista fisico: questo vuol dire che la condizione è buona. “Il nostro - replica Sabadini - non era un problema fisico, ma di mentalità. Dobbiamo aggredire gli avversari ed evitare diconcedere loro una buona quindicina di metri di campo, aspettandoli nella nostra tre quarti. Non abbiamo sfruttato le fasce? Questo è un vecchio problema, perchè Zanuttig è un medianoche deve, per motivi contingenti, votarsi a giostrare sulla fascia. Non si può fare diversamente”. A meno che non arrivi Perugi, o chi per lui. Per il momento, c’è da prendere atto che quando Didonè non riesce ad inventare e Sabato non ha la possibilità di tessere la sua solità ragnatela a centrocampo, l'Alessandria è costretta ad una manovra prevedibile, asfittica. Contro il Siena, il play maker per buona parte del primo tempo è stato Bonadei, con i suoi volonterosi ma inutili cross dalla tre quarti, quasi sempre respinti dalla difesa del Siena. Poi, quando la spinta si è intensificata , l'Alessandria l’ha messa sulla volontà: grande agonismo, palle spinte avanti con rabbia, infiniti cross e, dopo la super traversa di Maddè nel primo tempo, il palo di Banchelli nella ripresa. Quello che ha fatto tanto arrabbiare Sabadini. Per il resto la cronaca è stata scarna. Nella prima frazione, dopo un colpo di testa di Iacobelli, che mette i brividi a Battistini, padroni di casa vicini al gol al 38’ : su punizione di Zanuttig, perentoria testata di Tonini che Banchelli, appostato sul primo palo, non riesce a finalizzare. Poi si mette in luce Maddè, il cui incredibile tiro da 35 metri va a colpire la parte superiore della traversa, con Pinna leggermente fuori dai pali. Nella ripresa, campo quasi impraticabile. Al 56' Maurino libera con un bel pallonetto Serioli che esplode il destro al volo: Pinna respinge con un gran balzo. Al 78’, in pieno forcing alessandrino, Banchelli prova il tiro da lontano ma Pinna riesce a deviare la palla mandandola ad infrangersi questa volta contro il palo. Note positive? Oltre alla volontà di tutti, la buona disposizione tattica di Lenisa. Sul nuovo libero, Sabadini conta molto: “Gli ho detto - ci confida -: hai 25 anni ma per questa squadradevi dimostrare la personalità di un quarantenne. Devi gridare, dirigere la difesa, dare ordini”.Qualcosa del genere, l’altro ieri, Lenisa deve averlo già fatto. Il primo risultato tangibile è stata la prestazione più sicura e convincente di Tonini. Il Tato conferma: “Il nostro stopper si sente più protetto. Ha giocato una buona partita su Pisicchio e, in generale, ha evidenziato sicurezza e tranquillità. Evidentemente, il fatto diavere un punto di riferimento alle spalle gli ha giovato. Adesso voglio vedere la stessa determinazione e sicurezza a Ravenna”. L’allenatore dell'Alessandria (due trasferte e due sconfitte) non ci sta a perdere per la terza volta: “Non partiamo battuti -dice convinto ai cronisti -: se giochaiamo come col Siena, dico con la stessa concentrazione, siamo in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Vedremo”. Certo che il banco di prova, per l'Alessandria, è ancora una volta durissimo. Il Ravenna di Guidolin, dom enica ha espugnato Pesaro con una rete dopo appena 90 secondi, difesa nella restante parte della gara con grande compattezza e lucidità. La formazione romagnola, neopromossa in Cl, non ha mai fatto mistero di voler disputare una stagione d ’avanguardia, puntando almeno alla “ zona Coppa”. Pradella e Fiorio (quest’ultimo autore a Pesaro del gol - partita) sono un tandem offensivo di tutto rispetto. Per Tonini e Bonadei ci sarà da faticare. E anche per Lenisa (Il Piccolo) Risultati: Arezzo – Empoli 1-3 Carpi – Carrarese 3-1 Massese – Leffe 1-1 Palazzolo – Chievo 1-1 Pro Sesto – Spezia 0-0 Triestina – Sambenedettese 3-0 Vicenza – Como 1-0 Vis Pesaro – Ravenna 0-1 CLASSIFICA: Triestina, Empoli p.9; Vicenza 8; Sambenedettese 7; Ravenna 6; Chievo, Pro Sesto, Siena, Spezia, Carpi 5; Vis Pesaro, Leffe, Palazzolo, Massese 4; Alessandria, Carrarese, Como 3; Arezzo 1 Il punto sul campionato Netta vittoria della capolista Triestina contro la Sambenedettese, doppietta di Labardi e autogol di Casimiri. Ha tenuto il passo, dividendo il primo posto l’Empoli che ha vinto sul campo dell’Arezzo. Al terzo posto si è collocato il Vicenza è stato dominatore ma inconcludente; il gol della vittoria sul Como è arrivato su calcio di rigore ad opera di Civeriati. Vittoria del Ravenna che ha sconfitto, in trasferta, la Vis Pesaro.