Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1992/1993
Serie C1
18-10-1992 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Empoli FC 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 6. Serioli G.[A], 73. Banchelli G.[A] 25. Perrotti [Em]

Alessandria Calcio US D'Amico Alessandro, Bertotto Valerio, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Tonini Devis, Lenisa Alessandro, Perugi Paolo [79. Maurino Romano], Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Didonè Oreste [90. Gargioni Fabrizio], Banchelli Giacomo A disp.:Alfano Giuseppe, (P) Battistini Graziano, Bonadei Fabio All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Calattini, Pandullo, Guarino, Carli, Baldini, Galante, Lazzini, Spalletti, Montella [90. Tegolo], Perrotti, Melis [72. Filippi]. A disp: Balli, Masini, Ficini All.: Nicoletti Walter

Arbitro: Nepi Carlo (Ascoli Piceno)
Note
Ammoniti: Guarino [E]; Sabato [A]; Montella [E]; Baldini [E] Angoli: 2-3. Spettatori: 4.000 circa (2.684 paganti, incasso L. 47.248.000. Giornata di sole, terreno in ottime condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
I grigi non avevano ancora vinto: battuta la capolista Empoli ALESSANDRIA, PRIMA FESTA A Serioli replica il toscano Pernotti, nel finale il gol-partita di Banchelli Ospiti vicini al pari a tempo scaduto, muore un tifoso colpito da infarto La possibilità di raddoppiare su preciso assist di Sabato, ma è ancora bravo il portiere a respingere. Nella ripresa al 56' Banchelli colpisce un palo, mentre al 71' si fa pericoloso l'Empoli: Montella in area si fa anticipare da Sabato. Due minuti dopo il gol del successo. Pennellata di Didonè per Banchelli che entra in area, scarta il portiere e segna. L'Empoli non ha più la forza di reagire. E' ancora il giovane attaccante grigio ad andare vicino al gol all'84: su cross di Zanuttig colpisce di testa a due passi dalla porta, ma la palla ò alta. La festa è stata purtroppo rovinata da una disgrazia accaduta sugli spalti. Sul finire del primo tempo Francesco Riposio, 62 anni, di Alessandria, è stato colpito da infarto. Trasportato al pronto soccorso è deceduto dopo pochi minuti. (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) LA PRIMA VOLTA DEI GRIGI Perugi trascinatore nell’Alessandria che batte la capolista Come lo scorso anno. Una botta di Cinello aveva spianato la strada alla risalita dei grigi, affannosamente impegnati ad uscire dalla zona - Riccomini. L’altro ieri sono andati a segno sia Serioli che Banchelli, i due giocatori che costituiscono il tandem offensivo dell’Alessandria. Un’ Alessandria rigenerata dall’innesto di Perugi, gran trascinatore del reparto avanzato che fa il suo esordio al “Moccagatta” raccogliendo consensi e applausi. Ed un’autentica ovazione sottolinea l’uscita del campo dello stremato ex monzese, il neo acquisto che potrebbe far compiere ai grigi l’auspicato salto di qualità. Cioè farli lievitare verso più comode posizioni di centro classifica. Figurarsi la contentezza di Sabadini. Era stato lui a caldeggiare, con sempre maggiore insistenza, a costo di sfiorare la polemica con la dirigenza (lui, che misura le parole e non parla mai sopra le righe) l’acquisto del tornante che con Serioli aveva vinto lo scorso campionato di C1 .Adesso il mister non sta più nella pelle: “Lo sapevo - dice a fine gara, comprensibilmente raggiante - che Perugi era il giocatore fatto per noi. Avete visto tutti: è in buonissime condizioni e sa muoversi con intelligenza. Quando la fascia destra è impegnata dai difensori, si sposta al centro e si propone con la stessa efficacia. E cosìche lo volevo. Ne avevamo parlato prima della gara, lui ha saputo leggere alla perfezione i momenti decisivi della gara. Complimenti”. E la difesa? “Bene anche quella - dice Sabadini - Tonini e Bertotto hanno giocato una gara magistrale, annullando le due punte avversarie”. Il Tato, che da calciatore ha calpestato i campi di mezza Europa sa come vanno le cose: “Quando l’attacco è più forte - spiega - anche il reparto arretrato ne risente, in maniera positiva, ovviamente. I difensori giocano più tranquilli, sono anche meno sottoposti alla pressione avversaria e si sentono sostanzialmente più protetti visto che la palla sta spesso lontana dai nostri sedici metri. La difesa, se giocheremo così, soffrirà sempre di meno”. Se si tratti di pericoloso ottimismo, legato all’imprevisto risultato di domenica, oppure di un’analisi esatta della situazione è presto per dirlo. Basterà però attendere solo cinque giorni. Domenica a Carrara Tonini, Bertotto e Lenisa saranno nuovamente messi alla frusta da una squadra a sua volta pimpante per il successo esterno di Palazzolo (dove solo l’Alessandria di qualche settimana fa poteva perdere). Se vogliono sperare di agganciarsi al gruppone di squadre che li precedono a quota sei, Sabadini e la sua truppa non devono quindi assolutamente perdere. Certo che, in “questa” Alessandria si stanno imponendo con sempre autorità i due giovanissimi Maddè e Bertotto. Contrasta, la gioventù della difesa, con l’esperienza del pacchetto avanzato. Perugi, Sabato, Serioli e Didonè sono una garanzia per un discorso legato all’anzianità. Banchelli per il talento calcistico che è praticamente nato con lui. I due prodotti del vivaio alessandrino, promossi titolari un po’ per scelta e un po’ per necessità, stanno a loro volta, pian piano, diventandolo. E Sabadini ha messo gli occhi anche su Isoldi, che potrebbe tra non molto rientrare nei programmi della prima squadra. Non sono esclusi altri cambiamenti. Domenica D’Amico, che il tecnico ha ritenuto più motivato di Battistini, ha indossato la maglia numero uno. E non è escluso che l’esperimento (ammesso che di esperimento si tratti) debba continuare. “Batman” però l’ha presa male. C’è già chi parla di un suo trasferimento. Voci stonate, che si perdono nel coro di consensi del dopo vittoria. Il campionato saprà attendere questa Alessandria? Può anche darsi, almeno a giudicare da quanto si è visto l’altro giorno con la prima della classe. È stata la prima volta dei grigi, dunque. E anche dell’Empoli. Vittoria per l’Alessandria, che non aveva mai conquistato il risultato pieno nel corso dell’attuale campionato e imprevista sconfitta per la capoclassifica che non aveva mai perso. E come lo scorso anno, il successo sui toscani rilancia l'Alessandria in grave crisi. Una squadra rigenerata, quella di Sabadini, grazie all’inserimento dell’applauditissimo Perugi che mette la firma in quasi tutte le migliori azioni dei padroni di casa. L’Alessandria passa in vantaggio per un clamoroso errore di Calattini: il portiere empolese, ricevuto un passaggio arretrato di Carli, sbaglia l’intervento di piede e serve Serioli che lo infila di piatto. Un tiro sbagliato di Carli, questa volta in versione offensiva, libera invece Perrotti, sul filo del fuorigioco: controllo di palla e gol sull’uscita di D’Amico. Nella ripresa fioccano le occasioni da rete. Palo di Banchelli (56’) che poi segna il gol decisivo con un guizzo da campione, raccogliendo un passaggio filtrante di Didonè, aggirando Calattini e depositando nella porta vuota. Altre due clamorose palle - gol per il giovane attaccante toscano. Al 76’ Zanuttig lo pesca tutto solo: l’ex fiorentino aggira Calattini e poi, sull’uscita del portiere, spedisce fuori di sinistro. Ancora Zanuttig, 8’ dopo, crossa sotto misura per il giovanissimo bomber dell’Alessandria che non riesce a schiacciare in porta da due passi. Poi l’infortunio a Montella, a tempo scaduto, su contrasto alla disperata di Tonini. L’attaccante dell’Empoli esce in barella e viene successivamente trasportato in ospedale. La prima diagnosi parla di sospetta frattura del perone destro. In serata, Montella lascerà il nosocomio cittadino per rientrare a casa in pullman. La contestazione? Rientrata. Anzi, erano settimane che non si vedeva tanto entusiasmo attorno ai grigi e, soprattutto, che non si vedevano tante occasioni da gol tutte insieme:” Avevamo bisogno di ritrovare grinta e convinzione nei nostri mezzi - dice Sabadini - e solo la vittoria ci poteva ridare fiducia e stimoli per andare avanti. Se giochiamo così possiamo sempre renderci pericolosi. Per questo la nostra vittoria è legittima. L’Empoli mi sembra che non abbia accolto bene il risultato, ma una prima della classe deve anche riconoscere i meriti degli avversari e accettare la sconfitta senza far tante storie". (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI Arezzo – Leffe 2-1 Chievo – Spezia 4-1 Massese – Siena 1-0 Palazzolo – Carrarese 0-1 Pro Sesto – Como 1-1 Sambenedettese – Ravenna 1-1 Triestina – Vis Pesaro 0-1 Vicenza – Carpi 1-1 CLASSIFICA: Empoli p.11; Sambenedettese, Vicenza 10; Chievo, Triestina, Ravenna 9; Siena, Spezia 7; Como, Leffe, Vis Pesaro, Carrarese, Pro Sesto, Carpi, Massese 6; Alessandria 5; Palazzolo 4; Arezzo 3 MARCATORI: Il punto sul campionato Nella giornata che vede la capolista Empoli cadere ad Alessandria, le inseguitrici non ne approfittano: sia la Sambenedettese che il Vicenza sono state fermate in casa, entrambe per 1-1 rispettivamente da Ravenna e Carpi. Netta vittoria del Chievo ai danni dello Spezia, rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Bergamaschi al 37’; i veronesi raggiungono così il quarto posto assieme al Ravenna ed alla Triestina clamorosamente battuta in casa dalla Vis Pesaro. Ha finalmente conquistato la prima vittoria stagionale l’Arezzo battendo, al Comunale cittadino, il Leffe per 2-1 al termine di una gara contrastata.