Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1992/1993
Serie C1
01-11-1992 - Giornata: 9 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Leffe Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US D'Amico Alessandro, Bertotto Valerio, Maurino Romano, Zanuttig Andrea, Tonini Devis, Lenisa Alessandro, Perugi Paolo [46. Bonadei Fabio], Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Didonè Oreste, Banchelli Giacomo [69. Alfano Giuseppe] A disp.:(P) Battistini Graziano, Gargioni Fabrizio, Mezzetti Lorenzo All.: Sabadini Giuseppe

Formazione avversaria
LEFFE CALCIO: Brocchi, Russo, Mignani, Belotti, Boselli, Furlanetto, Gatti, Cefis, Turrini [85. Bonazzi], Provvido, Maffioletti [90. Inzaghi]. A disp: Orlandoni, Lanzara, Pezzoli All: Mutti Bortolo

Arbitro: Gambino Salvatore (Barletta)
Note
Ammoniti: Turrini [A]; Furlanetto [L]; Bonadei [L] Angoli: 3-2 Spettatori: 2000 circa (1267 paganti), incasso di 27.028.000 lire giornata di pioggia,terreno pesantissimo Inizio gara ore 14.30

Commento
Al Moccagatta i grigi, messi in difficoltà dal gioco ordinato del Leffe, non vanno oltre lo 0-0 IL FANGO FRENA UNA DELUDENTE ALESSANDRIA E Lenisa nel finale evita il ko salvando sulla linea di porta Non è stata una bella recita. Di quelle, per intenderci, che appassionano la platea e la fanno applaudire. Molte stecche, troppi errori in fase d'impostazione. I tifosi grigi, che s'attendevano il replay della gara con l'Empoli, sono rimasti delusi. L'Alessandria contro il Leffe non riesce ad andare più in là dello 0-0. Merito soprattutto della squadra bergamasca che sa imbrigliare i padroni di casa a centrocampo. Un Leffe, ordinato e con un grande desiderio di riscatto dopo le sconfitte consecutive rimediate con Arezzo e Vicenza. «E' stata una partita bruttina, proprio come il tempo», commenta l'allenatore dei grigi, Sabadini. Una recita peraltro già vista, un mese fa, contro il Siena. Stesso copione, stesso risultato, ma soprattutto stesso terreno, al limite della praticabilità. Indubbiamente le condizioni del campo non hanno aiutato l'Alessandria a ritrovare la via del gol e quella continuità di schemi e moduli di gioco professata da tempo dal tecnico. In effetti, le azioni degne di nota non sono più di una mezza dozzina. Ma le vere occasioni da gol sono appena una per parte. Al 14' Serioli approfitta di uno svarione difensivo per involarsi verso l'area di rigore avversaria, ma al momento del tiro incespica perdendo l'attimo favorevole. Ad una manciata di minuti dalla fine i padroni di casa rischiano di capitolare. Tergiversa la difesa e Maffioletti dopo un batti e ribatti, complice anche un'uscita imprecisa di D'Amico, si trova sui piedi la palla del ko. Tira di piatto, ma è provvidenziale l'intervento sulla linea di porta del libero Lenisa. Qualche altro spicciolo di gioco. Al 16' è Serioli a sparare verso la porta difesa da Brocchi, ma il tiro è fiacco e centrale. Al 37', sul fronte opposto, Furlanetto calcia con forza a rete con palla a lato. Cinque minuti dopo si ripete dal limite Cefis, con la sfera che passa radente al palo della porta di D'Amico. Nella ripresa il Leffe sostituisce la casacca biancorossa con la «classica» biancazzurra. Perugi claudicante lascia il posto a Bonadei. Con l'ingresso del difensore, Maurino sposta in avanti il proprio raggio d'azione, mentre il cursore Mignani molto attivo e mobile, viene preso in consegna da Zanuttig. Il Leffe sembra pago del risultato, tant'è che i padroni di casa avanzano di qualche metro il loro baricentro. Al 53' Cefis tira da fuori area e D'Amico blocca. Al 62', su punizione calciata da Zanuttig, Didonè colpisce di testa da posizione favorevole ma la conclusione è centrale e Brocchi blocca. Ancora un tiro di Didonè al 71' con palla fuori; infine all'80' Bertotto calcia forte ma è bravo Boselli a deviare la traiettoria con palla che finisce lontana dai pali. Tra i grigi ancora una prestazione poco convincente di Didonè che riesce a giocare solo a sprazzi e di Banchelli, troppo solista nelle sue azioni. Ancora in difficoltà Perugi, anche a causa del grande movimento di Mignani, suo diretto avversario. Bene Bertotto, Zanuttig e Lenisa. Nel Leffe bene Belotti, Mignani e Cefis. (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) LO “0 A 0” CASALINGO CON IL LEFFE Un’Alessandria annacquata Grigi in difficoltà quando piove: “Un pareggio che serve” Ci risiamo. L’Alessandria non gradisce la pioggia. Patisce la velocità del Leffe che “raddoppia”, contrasta e manovra con regolare anticipo sui giocatori grigi. Costruisce un paio di occasioni da gol. Una, clamorosa, con Serioli. Ma rischia anche di perdere, tanto che il suo allenatore, Tato Sababini, è onesto nell’inserire questo nuovo 0 a 0 nella casella dei punti guadagnati.Tra i grigi e i terreni di gioco pesanti c’è poco feeling e questo è un altro bel problema, visto che da qui ad arrivare a febbraio, Sabato e compagni dovranno fare i conti con l’elemento atmosferico che condiziona molte dellé gare che si disputano al Nord durante questo periodo: la pioggia, appunto. Per non dire di neve e nebbia che non aiutano certo ad asciugare i campi di calcio.Sabadini, che queste cose le sa, allarga le braccia. Non è soddisfatto della prova dei suoi, cui peraltro trova “quella” scusante: “Quando c’è il fango - dice - non si riesce proprio a gioc'a-re”. E il Leffe? “Ha manovratobene - replica - di prima. I nostriavversari ci hanno messo in difficoltà perchè hannouomini rapidi e portati al fraseggio stretto. E in difesa, si sono affidati aelementi fisicamente dotati, difficili da superare”. In attesa della primavera, l’allenatore dei grigi spiega perchè ha prevalso il Leffe, la cui vivacità è stata esaltata dalle congenita lentezza del centro ampisti che solitamente ispirano la manovra dell’Alessandria, come Sabato (peraltro sempre generoso) e Didonè: “E poi -aggiunge il Tato - loro venivanoda due sconfitte consecutive eavevano grinta e rabbia agonistica da vendere”.Facile la morale: meglio il solito zero a zero che una sconfitta. Sabadini lo ammette: “La partita potevamo vincerla con Serioli, che ha indugiato al momento di concludere; ma potevamo anche perderla con Maffioletti, che ha avuto un’altrettanto clamorosa occasione”.Due occasionissime, dunque. Al 14’ quella di Serioli: il centravanti alessandrino, liberato da un colpo di testa di Banchelli, punta dritto verso Brocchi ma poi esita in modo ispiegabile, si allarga, cerca un improbabile dribbling sulla linea di fondo e viene anticipato. All’84’, è invece la formazione di Mutti ad andare vicinissima al gol: Maffioletti (il migliore in campo) raccoglie una palla che s’impenna dopo un’uscita alla disperata di D’Amico che contrasta Gatti e batte verso la porta. Per fortuna dell’Alessandria illibero Lenisa respinge sulla linea. Nella restante parte della gara, ben poco da segnalare. Qualche sprazzo, nessuna conclusione pericolosa. Nel secondo tempo, solo Didonè, che gioca più avanzato, prova ad impensierire Brocchi: al 17’ gira di testa una punizione dalla destra di Zanuttig concludendo centralmente.Al 26, il numero 10 dell’Alessandria raccoglie un disimpegno affannoso del Leffe, prende la mira ma calcia alto.Appena più pericoloso un tiraccio frontale di Zanuttig, al 29’, con palla che sibila vicina all’incrocio dei pali.Tatticamente,l’uscita di Perugi non ha certamente aiutato la squadra che doveva attaccare. Non era giornata per il tornante prelevato dal Monza, per una trentina di minuti risucchiato all’altezza dei terzini a causa delle frequenti avanzate del suo avversano diretto, Mignani, e poi costretto ad uscire per le conseguenze di una gran botta al muscolo tibiale. A quel punto si rivede una vecchia Alessandria. Un’Alessandria che non piace più a nessuno: dentro Bonadei, Maurino in mezzo al campo, Zanuttig sulla sua vecchia fascia destra.Non ci sono sbocchi. Non è certo Alfano, al posto di uno spento Banchelli, che consente ai grigi di fare il salto di qualità. Anzi, l’ex Pino - gol è nella lista dei giocatori che dovrebbero cambiare società al termine del mercatino di Cemobbio. Gli altri partenti dovrebbero essere il portiere Battistini (al suo posto arriverà Bosaglia: il Venezia, con cui si allena, si è detto disposto a coprire parte del suo futuro ingaggio), il centrocampista Gargioni e il difensore Mezzetti. A Villa Erba, il presidente Vitale e il direttore generale Zaccarelli si muoveranno per rinforzare la difesa e il centrocampo. Si parla con insistenza di due ex: per il terzino Ramponi dovrebbe essere quasi fatta, mentre è decisamente più complicata la trattativa per l’acquisto di Ferrarese. Il campionato, intanto, propone all’Alessandria due insidiose trasferte, domenica prossima a Carpi e poi al “Bentegodi” contro il Chievo. Il suo tecnico, tuttavia non drammatizza: “Potremmo anche portare a casa tre punti - dice con un moto d’orgoglio - :infondo abbiamo iniziato a far risultato anche fuori casa. Sono convintissimo che ogni partita fa storia a sé”. I problemi? Le condizioni fisiche di Perugi, toccato duro nella parte finale del primo tempo e la staticità di Banchelli, uscito per crampi quando l’Alessandria sperava di stringere i tempi e mettere sotto il Leffe. Al primo, basteranno probabilmente due giorni di riposo per rimettersi in sesto.Giacomo Banchelli, invece, preoccupa di più il buon Tato: “Lo vedo soltanto il venerdì - ci spiega sconsolato - e questo non favorisce il suo inserimenton ella squadra. Certi automatismi si ottengono soltanto giocando e rigiocando con gli altri,anche durante la settimana.L’ho trovato unpo’statico, avulso dal gioco. Che fare? Sonograne che spetta a me risolvere”.Le note liete in prospettiva - trasferta? Il rientro di Maddè e la riconferma di Bertotto che anche l’altro ieri, al “Moccagatta”, ha macinato il suo avversario diretto, Turrini, proponendo - con autorevolezza anche in fase offensiva e cercando due coraggiose conclusioni al volo.Il punto di riferimento per Sabato e compagni, come risultato, deve essere il pareggio di Carrara. Come gioco, la reazione allo svantaggio che ha portato allo spettacolare gol di Serioli. Una condizione mentale che i grigi, se vogliono sperare di far punti, dovranno trovare fin dal fischio d’inizio (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Risultati: Arezzo – Carpi 1-2 Carrarese – Siena 0-0 Chievo – Como 1-1 Empoli – Spezia 1-1 Palazzolo – Vis Pesaro 2-2 Pro Sesto – Massese 2-0 Sambenedettese – Vicenza 0-0 Triestina – Ravenna 1-0 CLASSIFICA: Empoli p.14; Vicenza 13; Chievo, Sambenedettese, Triestina 12; Ravenna, Pro Sesto 10; Como, Carpi, Spezia 9; Siena, Carrarese 8; Leffe, Vis Pesaro, Alessandria 7; Palazzolo, Massese 6; Arezzo 3 Il punto sul campionato In formazione rimaneggiata l’Empoli non è andata oltre il pareggio contro lo Spezia: vantaggio dei toscani con Protti e pareggio ospite con Mosca in un campo reso viscido dalla pioggia. Non ne ha approfittato il Vicenza, fermato sul pari a San benedetto del Tronto; pari anche per il Chievo, interno, contro il Como agganciato dalla Triestina che ha sconfitto il Ravenna.