Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
19-12-2010 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Spezia Calcio 3 - 1 (0 - 0)
RETI: 50. Martini M.[A], 68. Scappini S.[A], 92. Artico F.[A] 76. Casoli [Sp]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Romeo Samuele, Ghinassi Tommaso, Cammaroto Vincenzo, Damonte Loris, Bonomi Simone, Negrini Matteo [89. Machado Pineda Bryan], Camillucci Cristiano, Scappini Stefano [79. Artico Fabio], Martini Marco [86. Cuneaz Andrè], Croce Daniele A disp.:Biava Raffaele, Caiazzo Fabio Amedeo, (P) Colombi Simone, Segarelli Gianluca All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
SPEZIA CALCIO: Fornari, Marchini, Enow, Padoin [83. Lazzaro), Buscaroli, Comazzi, Herzan [65. Cesarini), Lollo, Casoli, Colombo, Vannucchi. A disp.: Scarpelli, Toppan, Capuano, Musto, Boldrini. All.: Pane Alessandro

Arbitro: Viti Marco (Campobasso) [Bergamo, Tegoni]
Note
Ammoniti: 11. Romeo [A], 59. Colombo [S], 62. Damonte [A]. Angoli: 5-9. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 1.590 (partita non valida per gli abbonati). Giornata coperta e fredda, terreno discreto. Inizio gara ore 14.30

Commento
Tutti in piedi per l’Alessandria. Per questa Alessandria che dà spettacolo, segna, sogna e fa sognare. Per questa Alessandria che dà lezioni di calcio ad uno Spezia forse troppo presuntuoso che – come Sarri non smette di ricordare – avrà pure cinque o sei giocatori con un numero considerevole di presenze in serie A e B, ma la Lega Pro è altra cosa e se non ci si cala con la testa giusta, il rischio delle figuracce è enorme. Due nomi su tutti, Fabio Artico e Igli Vannucchi: il primo ha fatto la A e ha segnato in A, ha vinto campionati e si è rimesso in gioco partendo dalla D. ha 37 anni e, giocando così, potrebbe andare avanti fino a 50, a regalare perle come quella di ieri, il 3-1, uno di quei gol che, fossimo appunto in A, rivedremmo all’infinito, in tutte le trasmissioni di calcio. Questa categoria Artico la vive come una seconda giovinezza, con umiltà, con intelligenza, con qualità. Vannucchi è l’esatto contrario avrebbe un repertorio enorme,chi se lo ricorda all’Empoli è pronto a testimoniarlo, ma tutto ciò di cui è capace sono alcuni ‘tuffi’ al primo contatto, salvo poi scattare subito i piedi quando l’arbitro non concede la punizione. Due casi, la fotografia di due atteggiamenti diversi: l’Alessandria aggressiva fin da subito, intelligentemente padrona del gioco, che sfrutta tutti gli spazi concessi da un’avversaria non certo ‘barricadera’. Perché lo Spezia non si chiude, ma non mette mai l’anima in una partita che, invece, i grigi dimostrano di voler vincere, fin dal primo pallone toccato. È il finale più bello. emozionante, coinvolgente di un 2010 in cui l’Alessandria è sopravvissuta ed è ripartita, sul campo e fuori. Anzi, prima fuori, grazie a Giorgio Veltroni, e poi sul campo, con una qualità e una organizzazione tattica che sono figlie di eccellenti interpreti, ma anche, e soprattutto, del miglior direttore d’orchestra, Maurizio Sarri, con il suo staff. Parlare di salvezza con 31, adesso, sembra davvero riduttivo: non tanto perché sono diventati 7 i punti di vantaggio sulla prima formazione fuori dalla zona playoff, ma soprattutto perché questa Alessandria vuole crescere ancora. Lo annuncia il presidente Veltroni, che pensa già al mercato, e i margini di miglioramento del gruppo ci sono. Speriamo che cresca anche una città ancora troppo lontana e assente: 1600 paganti sono pochi per una squadra che fa sognare. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) E’ davvero un Natale meraviglioso per i grigi, che schiantano 3-1 gli acerrimi rivali dello Spezia, al termine di una partita nella quale gli uomini di Sarri si dimostrano superiori in ogni reparto. L’Alessandria mantiene il pallino del gioco per almeno 70-75 minuti, dando l'impressione di andare un po' in difficoltà solo quando i liguri dimezzano lo svantaggio, ma è questione di pochissimi minuti. Partita sentita da entrambe le tifoserie e i giocatori non si sottraggono fin da subito dal refrain di un match di intenso ardore agonistico: nel giro di 5' prima Martini in area ospite, poi Colombi davanti a Servili vanno subito a cercare la conclusione a rete. Al 10' grigi vicinissimi al gol: Croce fa viaggiare Bonomi sulla sinistra, il suo cross è colpito benissimo da Negrini ma la palla destinata in fondo al sacco viene inavvertitamente ribattuta da Scappini, poi Martini guadagna un corner che procura altri brividi in area spezzina. Sulla ripartenza dei liguri, Romeo è costretto ad abbattere Colombo, rimedia il cartellino giallo e salterà la prossima a Cremona. Grigi meglio dello Spezia a metà tempo grazie alle iniziative di Croce, che a sinistra ingaggia un bel duello con Marchini, spostato da Pane proprio sulla destra per marcare l'ex aretino. Al 26' pregevole girata di Scappini: ottima l'esecuzione ma la palla è fuori di un paio di metri. Al 33' episodio dubbio in area di rigore: palla in profondità di Negrini, sospetto tocco di braccio di Marchini ma il direttore di gara lascia correre tra le proteste. Ancora una fiammata dei padroni di casa al 35': Martini scatta in profondità e tenta la conclusione che finisce fuori di poco. Se il primo tempo è tutto di marca grigia, la ripresa comincia con analogo leit-motiv. Al 5' il meritato vantaggio. Angolo di Negrini, imperioso stacco di testa di Damonte con palla che sembra già destinata in fondo al sacco, ma Martini fuga ogni dubbio dando il tocco decisivo. Il gol fa raddoppiare le energie ai locali: in particolare emerge Damonte, uomo ovunque del centrocampo. Ci prova anche Romeo al 21' con un tiro cross dalla destra fuori di poco poi, al 23', i grigi si portano sul 2-0. Ripartenza micidiale con Croce che si invola sulla sinistra, il suo cross è lisciato da Martini, ma la palla finisce nei piedi di Scappini che con un preciso rasoterra non perdona Fornari. Tripudio al Moccagatta, che applaude pure Servili, decisivo di piede su conclusione di Colombo. Lo Spezia non demorde e accorcia le distanze al 31': iniziativa di Cesarini sulla sinistra, palla in profondità per Casoli che entra in area e fulmina Servili. Sarri inserisce Artico, per dare modo alla squadra di salire di più allentando la morsa dei liguri sulla difesa. La mossa si rivelerà azzeccata. La risposta di Pane è l'uscita di Padoin per Lazzaro con gli ospiti quindi che giocano gli ultimi minuti a trazione completamente offensiva con tre attaccanti di ruolo. Contromossa del trainer dell’Alessandria: in campo due esterni freschi (Machado e Cuneaz) per dar fiato a chi ha speso di più. L'ultima emozione la regala Artico, che vuole partecipare alla festa e lo fa con un gol dei suoi al minuto 91: controllo spalle alla porta, Comazzi mandato fuori tempo e girata di sinistro a fulminare il portiere, sigillo definitivo su un'altra gara maiuscola dei grigi che regalano una splendida domenica di calcio ai loro tifosi. Al Moccagatta si respira un'aria di alta classifica e qualcuno comincia davvero a parlare di serie B. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L' Alessandria vince con pieno merito la gara con lo Spezia confermandosi formazione in grado di puntare ai playoff. Lo Spezia, privo di alcuni uomini di spicco, subisce per tutta la gara la veemenza dei padroni di casa impegnando solo in rare occasioni Servili. I padroni di casa hanno sempre avuto il pallino tra le mani cercando sin dall' inizio la via della rete con Croce prima e con Scappini poi, mettendo in serio imbarazzo la difesa ligure. Al 33' addirittura Marchini ferma in area con le mani ma il direttore di gara, sempre lontano dalle azioni, fa cenno di proseguire. Al 36' Martini ha sui piedi la palla del vantaggio ma calcia a lato da buona posizione. La ripresa rispecchia quanto visto nella prima frazione. Al 5' grigi in vantaggio con Martini che, da pochi passi corregge in rete un colpo di testa di Damonte. Si fanno vedere gli ospiti al 13' con Colombo, ma Servili non si lascia sorprendere. Al 23' il raddoppio: Martini cicca la palla che perviene al solitario Scappini che non ha difficoltà ad insaccare. Al 31' il neo entrato Cesarini imbecca Casoli che fulmina Servili dall' area piccola. In chiusura di tempo, con tutto lo Spezia in avanti, Machado serve a centro area Artico: giravolta del bomber e palla in rete a fil di palo. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Gubbio - Cremonese 1-0 Pavia - Lumezzane 1-4 Pergocrema - Monza rinv. Ravenna - Como 1-1 Reggiana - SudTirol 2-2 Salernitana - Sorrento 1-4 Spal - Bassano Virtus 1-0 Verona H. - Paganese 4-0 CLASSIFICA: Gubbio p.37; Sorrento 34; Spal, Alessandria 31; Reggiana 27; Lumezzane, Sudtirol 24; Spezia, Salernitana 23; Ravenna 22; Cremonese, Verona H. 21; Bassano Virtus, Como 20; Pavia 19; Pergocrema* 18; Monza* 14; Paganese 11 *Una gara in meno Salernitana -2 punti di penalizzazione/ Spal e Lumezzane -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Un gol, una traversa, tre interventi prodigiosi del portiere della Cremonese: questi i numeri della settima vittoria consecutiva del Gubbio che, sotto gli occhi di Angelo Peruzzi il secondo di Ciro Ferrara nell' Under 21, venuto a osservare Galano, legittima la prima posizione in classifica e manda segnali forti al campionato. Dopo 35 anni il Sorrento passa a Salerno. I tre punti del derby sono fondamentali per rimanere nella scia del capolista Gubbio e scaturiscono da una grande prova della squadra di Simonelli. Dopo tre pareggi interni consecutivi, grazie alla dodicesima rete stagionale di Cipriani, la Spal ha superato un coriaceo Bassano. Il terribile 2010 del Verona si chiude sul campo con una significativa vittoria sulla Paganese, che farà trascorrere il Natale con un mezzo sorriso alla squadra di Mandorlini. Dopo 5 pareggi, il 4° allenatore gialloblù dell' anno manda in archivio 12 mesi iniziati con Remondina e un 1° posto che sembrava sicuro, ma proseguiti malissimo, con la sconfitta nei playoff con Vavassori e la nuova stagione iniziata deludendo con Giannini. (La Gazzetta dello Sport)