Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
30-10-1983 - Giornata: 7 - Sassari - Acquedotto


Torres Calcio - Alessandria Calcio US 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 21. Piras [To] , 70. Piras [To] 20. Fratena F.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Santini Roberto, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Salvadori Roberto, Camolese Giancarlo, Manueli Luigi [71. Cavagnetto Ezio], Pagano Rocco [63. Cavaglià Maurizio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:Battiston Luciano, (P) Beccari Sandro, Lorenzo Teodoro All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
TORRES CALCIO: Di Pasquale, Farina [34. Sanna S.], Morgagni, Cordischi, Dozzi, Natale, Trudu, Palmisano, Piras, Sanna F., Canessa [64. Luiu]. A disp.: Pinna, Cau, Marazzo. All: Domenghini Angelo

Arbitro: Bruschini Franco (Firenze)
Note
Espulsi: Sanna [T] Ammoniti: Carraro [A] Angoli: 7-0 Spettatori 4.000, incasso di circa 23 milioni Giornata piovosa Inizio gara ore 14.30

Commento
COME A LIVORNO, ANCHE A SASSARI I “ GRIGI” HANNO RACCOLTO ELOGI MA SONO STATI SCONFITTI Alessandria prodiga anche in Sardegna Dopo il vantaggio di Fratena, la squadra di Ferretti viene raggiunta da un rocambolesco gol di Piras, che raddoppia nella ripresa in maniera altrettanto casuale — Gli ospiti non riescono a sfruttare la superiorità numerica — Una traversa di Camolese nel finale — Il diesse Gariazzo: «Purtroppo nel calcio si possono perdere partite come questa...» Dovrà ancora una volta recriminare l Alessandria, sconfitta, o meglio beffata, domenica scorsa a Sassari, dopo essere passata in vantaggio dopo, aver dominato, essersi trovata in superiorità numerica per la giusta espulsione di Sandro Sanna. In undici uomini contro dieci, la squadra di Fossati, che in quel momento si trovava in parità, non ha saputo acciuffare la vittoria e si è vista portare via l’intera posta, da una Torres che pareva soltanto preoccupata di far suo il pari, timorosa come lo scarso pubblico che seguiva la gara sugli spalti dell’Acquedotto. «Forse siamo troppo belli da vedere — ha dichiarato Natalino Fossati, l’allenatore, anche lui arrabbiatissimo come del resto i giocatori — e poco produttivi. Sta di fatto che sia a Livorno che oggi (in Sardegna) non meritavamo in alcun modo di perdere. Sono convinto che spiegarlo agli sportivi sarà difficile, ma se ripenso alle fasi dell’incontro, non posso che sorridere. La Torres si è trovata in mano la vittoria senza neppur rendersene conto; tutta colpa di due gol “balordi” e di una serie di circostanze fortuite. Non penso, tra l’altro che la superiorità numerica sia stata per noi un grosso vantaggio. Il direttore di gara, forse per una sorta di complesso di colpa, da quando i nostri avversari si sono trovati in dieci ha iniziato a fischiare soltanto a loro favore. Ha tollerato forse un po’troppo il loro gioco duro, quasi intimidatorio, e non ha concesso un paio di rigori. A nostro avviso c’era un fallo netto (uno spintone) ai danni di Gregucci lanciato in area e poi ho visto un "mani” dubbio dei loro difensori». L’Alessandria ha poi colpito una traversa con Camolese: la palla ha battuto contro la faccia interna del legno ed è rimbalzata in campo. «Se fosse ricaduta addosso al portiere — spiega il centrocampista di San Mauro Torinese, che è stato come sempre tra i migliori — sarebbe di certo terminata in rete. Invece, per l’ennesima volta, i difensori sono riusciti a salvarsi: troppa sfortuna ». I “grigi” hanno giocato mezz’ora da favola nel primo tempo. Fabio Fratena, con un guizzo dei suoi era riuscito ad andare in gol: fuga in contropiede e botta che non lascia scampo a Di Pasquale. Grigi in vantaggio al 19'. «A quel punto ho pensato: è fatta — ha confessato domenica sera il diesse dell’Alessandria Cristian Gariazzo— la squadra stava girando che era una meraviglia la Torres non esisteva, forse la peggior formazione che abbiamo incontrato finora. Purtroppo nel calcio non si può mai essere sicuri di vincere. E ce ne siamo resi conto un’altra volta». A far saltare gli schemi di Scarrone e compagni è giunto il gol del pareggio. Un’azione rocambolesca, con uscita di Carraro, Piras che colpisce la sfera di testa, ingannando il portiere (23’). I “grigi”, padroni del campo, iniziano a giochicchiare senza riuscire a piazzare il colpo del K.O. Non corrono mai rischi, ma il primo tempo intanto si chiude in parità, per la soddisfazione del messicano Angelo Domenghini. Ripresa. Quasi subito, dopo nove minuti, i padroni di casa si trovano ridotti in dieci per l’espulsione di Sandro Sanna reso si responsabile di un fallaccio ai danni di Fratena. I piemontesi potrebbero cazzare il “colpaccio”, ma la Torres si trincera nella propria metà campo, difende il risultato, passa qualche momento di crisi ma non crolla, riesce addirittura a passare in vantaggio, ancora una volta in modo non limpido. È il centravanti Piras a siglare la doppietta, sfruttando gli sviluppi di un calcio di punizione e battendo Carraro da distanza ravvicinata (25’) che riesce a intercettare ma non a bloccare la palla che finisce in rete. Nel finale, vanno all’arrembaggio dell’Alessandria, che butta nella mischia anche Ezio Cavagnetto al posto di Manueli. C’è la traversa di Camolese a cinque minuti dal termine, ma il gol non arriva. La Torres conclude a braccia levate. «In dieci contro undici non ho mai perso — dirà poi Domenghini ai cronisti — basta giocare con umiltà e determinazione. Ecco spiegati i motivi di questo nuovo successo». Nella partita che ha lanciato la Torres verso le alte sfere della classifica, si deve insomma registrare un brutto passo falso dell’Alessandria, che è attualmente più vicina alla coda della classifica che non all’Olimpo. Non è il caso di drammatizzare, ma è soltanto necessario voltare pagina e cercare di risalire la china. La classifica, estremamente “corta” non ha ancora espresso verdetti e tutte le grandi sono raggruppate in una manciata di punti. Domenica, nel caso di una vittoria nel derby, l ’Alessandria potrà ad esempio raggiungere l’Asti che sta facendo un buon campionato nella scia del Livorno. Ma deve assolutamente finirla di fare regali a destra e sinistra. Si raccolgono elogi, ma pochi punti (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti - Pontedera 0-0 Carbonia - Spezia 1-1 Casale - Cerretese 1-1 Derthona - Civitavecchia 3-0 Massese - Lucchese 1-3 Olbia - Imperia 0-0 Sant’Elena - Vogherese 0-0 Savona - Livorno 0-0 CLASSIFICA: Livorno p.11; Torres 10; Asti 9; Derthona, Civitavecchia, Imperia, Lucchese 8; Vogherese, Alessandria, Olbia 7; Cerretese, Casale, Pontedera 6; Massese, Savona, Carbonia, Spezia, S.Elena 5