Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1992/1993
Serie C1
22-11-1992 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Spezia AC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 20. Banchelli G.[A], 67. Perugi P.[A]

Alessandria Calcio US Battistini Graziano, Bertotto Valerio, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Siroti Paolo, Lenisa Alessandro, Perugi Paolo, Sabato Antonio, Serioli Gianfranco, Didonè Oreste [75. Maurino Romano], Banchelli Giacomo [92. Alfano Giuseppe] A disp.:Bonadei Fabio, (P) D'Amico Alessandro, Mezzetti Lorenzo All.: Mazzola Ferruccio

Formazione avversaria
SPEZIA AC: Mazzantini, Bonadio, Scognamiglio, Cappelletti, Torchio, Amarotti, Bergamaschi, Mirisola [70. Faccini], Mosca, Bonfadini [53. Pepe], Tatti. A disp: Melegari, Nardecchia, Pierluigi All.: Biloni Marco (Onofri Cluadio squalificato).

Arbitro: Messina Domenico (Monza)
Note
Espulso: Cappelletti [S] Ammoniti: Sabato [A]; Bergamaschi [S]; Torchio [S]; Pepe [S] Angoli: 1-6 Spettatori: 3.500 circa (2.885 paganti) per un incasso di 49.416.000 lire. Giornata di sole Inizio gara ore 14.30

Commento
Al debutto in panchina di Ferruccio Mazzola, i grigi superano (2-0) il lanciato Spezia IL NUOVO LOOK DONA ALL'ALESSANDRIA Segnano Banchetti e Perugi, buon esordio di Siroti Con una rete per tempo, i grigi ritornano dopo un mese (2-1 all'Empoli lo scorso 18 ottobre) alla vittoria, ed interrompono la serie positiva del ben impostato Spezia di Onofri, imbattuto da quattro giornate consecutive. L'avvento sulla panchina di Ferruccio Mazzola, in sostituzione dell'esonerato Giuseppe Sabadini, ha dunque portato nuova linfa all'Alessandria che ha disputato una gara accorta ed intelligente. Positivo l'esordio tra i locali dello stopper Siroti, tesserato giovedì, che ha neutralizzato Mosca, il bomber dei liguri. Ma nel complesso tutti i grigi si sono meritati un ottimo voto, offrendo una prestazione puntigliosa, dimostrando di voler risalire dalle zone basse della classifica. L'inizio è di reciproco studio, con leggera prevalenza degli ospiti, ieri in casacca rossa. Al 9' primo brivido per i tifosi alessandrini: su punizione di Bergamaschi, Battistini, tradito da un ciuffo d'erba, respinge in maniera difettosa ma nessun avversario è lesto a ribattere in rete. Lo Spezia, con offensive sulle fasce laterali, cerca di imporre il proprio gioco ma i grigi non si lasciano sorprendere. Anzi al 20' passano in vantaggio. Perugi, nella posizione di interno destro, dribbla due avversari ed apre sulla destra per Zanuttig: perfetto traversone al centro sul quale Banchelli con tocco morbido deposita di testa in fondo al sacco. L'Alessandria insiste ed al 27' Perugi, smarcato in area da Serioli, è anticipato al momento del tiro da Torchio. Lo Spezia riprende a macinare gioco e sfiora il pareggio al 33'. Mosca serve Amarotti bene appostato fuori area: il mediano, lasciato inspiegabilmente libero, colpisce il palo con Battistini fuori causa. Il tempo si chiude con un bolide di Banchelli sull'esterno della rete. Liguri subito a testa bassa in attacco in avvio di ripresa. Al 47' azione in velocità Bonfadini-Mirisola che porge a Bergamaschi: sinistro del capitano spezzino ma Battistini blocca centralmente. Otto minuti dopo lungo lancio in verticale di Bergamaschi per Tatti che centra rapidamente: Siroti mette in angolo anticipando Mosca. Gli ospiti cercano disperatamente di riequilibrare le sorti dell'incontro ma l'Alessandria, ben disposta tatticamente, non perde concentrazione e raddoppia al 66'. Didonè imbecca sulla destra Zanuttig che, entrato in area, evita Torchio e rimette al centro, dove Serioli conclude di piede ma Mazzantini ribatte con fortuna: riprende Perugi che insacca agevolmente. Ormai lo Spezia tenta il tutto per tutto alla ricerca almeno del gol della consolazione, ma si espone al preciso contropiede dei grigi che al 70' sfiorano la tripletta con Perugi che conclude a lato invece di servire Banchelli. Al 77' Cappelletti dal dischetto ha l'opportunità per ridurre le distanze ma spara alle stelle prima-di esser espulso al 90' per un brutto fallo di gioco ai danni di Maddè. Nel prosieguo della gara, al 95' una potente punizione in diagonale di Zanuttig costringe il portiere Mazzantini ad una acrobatica deviazione (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) DUE PUNTI IMPORTANTISSIMI PER I GRIGI CHE RISALGONO IN CLASSIFICA La prima volta di Ferruccio Mazzola in panchina, i giocatori in campo: binomio vincente La prima volta di Ferruccio. C’era da aspettarselo. È la “solita” questione della squadra che cambia allenatore e subito dopo vince. Questa volta è toccato all’Alessandria che, da martedì mattina, aveva sulla sua panchina l’ex allenatore dello Spezia, Mazzola. La cabala era tutta per i grigi che avevano anche dalla loro - particolare tutt’altro che trascurabile - una straordinaria voglia di riscatto e di risultato. Caratteristica fondamentale che i vari Didonè, Zanuttig, Banchelli e Serioli non avevano più messo in mostra nelle ultime puntate della gestione - Sabadini. La sorte per i liguri era segnata. Ci sono certi meccanismi mai spiegati, nel gioco più bello del mondo. Nessuno, ad esempio, ha mai saputo chiarire come mai basti così poco tempo per cambiare letteralmente volto ad un assieme di undici giocatori. La legge dell’irrazionale e dell’imponderabile, questa volta, ha premiato un’Alessandria ben disposta in campo, grintosa e anche fortunata. Mazzola ha portato pochi ma fondamentali ritocchi. Più avanzato Perugi, determinante per il gioco offensivo dei grigi. Più arretrato Zanuttig (che alla fine risulterà uno dei migliori) che ha preso il consegna il trequartista Bonfadini, permettendo così a capitan Sabato di faticare di meno e di partecipare con maggiore assiduità alla costruzione del gioco. Gli episodi, poi, sono stati tutti a favore dei padroni di casa, che passano in vantaggio a conclusione della prima (peraltro bellissima), vera azione offensiva. Affondo di Perugi che pesca Zanuttig sulla destra: cross immediato, colpo di testa ravvicinato di Banchelli e gol. Da notare che poco prima, all’ll ’, Tatti aveva sprecato in contropiede, con un maldestro tocco d’esterno, una altrettanto favorevole occasione per i suoi. Al 33’, comunque, tocca allo Spezia ma Amaretti, liberato da un errore difensivo dei grigi, calcia d’interno destro andando a centrare il palo. Pochi minuti prima del raddoppio, al 64’, è Bergamaschi a raccogliere in area, tutto solo, un centro dalla sinistra ancora di Amaretti. La sua conclusione di piatto destro si perde sul fondo, a due dita dal palo. Micidiale, invece, il contropiede dell’Alessandria. Zanuttig se ne va sul filo del fuorigioco, finta e poi tira; sulla linea ribatte Bonadio ma Perugi è lesto a raccogliere la respinta e a scaricare in porta. E non è finita. Sulle ali dell’entusiasmo può addirittura scapparci il gol del tre a zero ma il diagonale di Perugi, liberato dal solito, generosissimo Maddè in sospetta posizione di fuorigioco, si perde sul fondo. Giornata no per lo Spezia. Inconcludenti le due punte, Mosca e Tatti, quasi sempre anticipate dal neo acquisto Siroti e da Bertotto. Le migliori occasioni sono capitate sui piedi di un laterale (Amaretti, che per la cronaca è nato a Gavi Ligure, in provincia di Alessandria) e di un centrocampista (Bergamaschi). Da qualche parte stava scritto che, da Alessandria, lo Spezia doveva uscire battuto. Inutile recriminare? Chi l ’ha detto. Claudio Onofri c’è riuscito. Lo ha fatto da lord...stile - Arsenale. Un siparietto imprevedibile, quello del tecnico spezzino squalificato, che si è “distinto” in un insistito battibecco col pubblico, infarcito da una sequela di parolacce degne di uno scaricatore di porto. Risultato: sconfitta anche per l’ex genoano, costretto addirittura ad una precipitosa ritirata negli spogliatoi. Al suo posto ha parlato il vice Biloni. Amareggiato, ma appunto più calmo: “La sintesi di questa gara è facile - ha detto l'Alessandria ha concretizzato le due occasioni da gol che le sono capitate, mentre lo Spezia ha fallito le quattro che ha costruito. Indubbiamente meritavamo qualcosa di più, ma non c'è nulla da fare. Sapevano che ci saremmo trovati di fronte un’Alessandria determinate e decisa a fare risultato. Abbiamo replicato direi bene, ci è però mancata la lucidità in fase realizzativa”. Sull’altro fronte, un Mazzola tranquillo e razionale. E disincantato. Non cade nella trappola della polemica a distanza con la squadra che la scorsa stagione 10 aveva esonerato: “'Vendetta dell’ex? Sono le solite cose che si dicono. Nessuna vendetta: solo la soddisfazione di aver vinto una partita per noi importante” . Il nuovo allenatore dell’Alessandria ha il non facile compito di tirare fuori dai bassifondi della classifica una squadra che ha buttato per strada troppi punti. Adesso è ora di recuperare: “Alessandria cinica? E vero - ammette Mazzola – ma personalmente sono convinto che la mia squadra abbia potenzialità ancora inespresse. C’è da migliorare, e parecchio, ma questa volta abbiamo reagito. Un solo rischio: la paura di vincere del secondo tempo, che poteva costarci cara: d ’altra parte con una classifica così critica è anche inevitabile che accada”. Poi Mazzola II, quasi costretto dai cronisti, prende in esame anche le prestazioni dei singoli. il discusso Didonè: “Deve ancora lavorare molto, ma è importante che gli si dia fiducia. Ritengo sia un uomo fondamentale nell’economia del nostro gioco”. Siroti: “E andato decisamente bene, era all’esordio. Ma anche lui può fare di più”. Si mette da parte la pratica Spezia. Da oggi si prepara la trasferta di Pesaro. In squadra rientra Tonini ed ora c’è d problema dell’abbondanza. D’altra parte, altri rinforzi non ne arriveranno, parola di presidente. Edoardo Vitale, prima di prendere a bacchettate alcuni radio e telecronisti locali (“Il tono di certe vostre affermazioni, l ’altra domenica, era da querela: vedremo”) è stato esplicito: “Altri giocatori? A questo punto si può cambiare solo il presidente”. E Mazzola a pochi metri di distanza, ha preso atto. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Risultati: Arezzo – Carrarese 1-0 Carpi – Ravenna 1-1 Como – Siena 0-0 Leffe – Chievo 2-0 Massese – Triestina 0-0 Pro Sesto – Sambenedettese 2-0 Vicenza – Palazzolo 0-0 Vis Pesaro – Empoli 0-0 CLASSIFICA: Empoli, Vicenza p.18; Chievo, Triestina 16; Ravenna 15; Sambenedettese 14; Carpi, Spezia 13; Como, Pro Sesto 12; Leffe, Siena, Carrarese 10; Alessandria, Massese 9; Vis Pesaro, Palazzolo 8; Arezzo 5 Il punto sul campionato Giornata caratterizzata dai pareggi, senza gol, delle prime due della classe: a Pesaro un petardo ha colpito un guardalinee, la gara tra la Vis Pesaro e l’Empoli capolista, scesa in campo con l’intento di non perdere piuttosto che di vincere, è terminata a reti inviolate; identico risultato per il Vicenza fermato sul pari dal Palazzolo. Il Chievo è uscito sconfitto dal match di Leffe.