Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
20-11-1983 - Giornata: 10 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Savona FBC 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 39. Cavagnetto E.[A], 84. Scarrone P.[A] 71. rig. Dainese [Sa]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Camolese Giancarlo, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Perego Antonio, Pagano Rocco [82. Cavaglià Maurizio], Manueli Luigi, Cavagnetto Ezio [68. Pistis Antonio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Rastelli Claudio, Santini Roberto All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Pizzetti, Romei, Dainese, Manieri, Turone, De Marco, Galasso, Castellazzi, Madocci [76. Guerra G.], Rolando, Guerra A. A disp.: Durando, Talami, Lucini, Gaudino All.: Canali Giorgio

Arbitro: Calafiore Salvatore (Brescia)
Note
Espulso: Turone Ammoniti: De Marco [S] Perego [A] Angoli: 5-6 Spettatori: 5.500 ( 4.468 paganti), incasso di 30.786.500 più la quota abbonati Giornata rigida, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
L’ALESSANDRIA SUPERA A FATICA IL SAVONA E AVANZA IN CLASSIFICA Una vittoria che vale il secondo posto Una brutta partita: grigi irretiti dal non-gioco dei liguri che, dopo il gol di Cavagnetto, acciuffano il pareggio nella ripresa — Una prodezza di Sgarbossa fissa il risultato sul 2-1 — Il peso di Marangon e Salvadori, assenti per squalifica ed infortunio — Ripresa la preparazione in vista della sfida con il Derthona al “ Fausto Coppi” Fra Derthona - Alessandria, le ostilità sono già cominciate domenica scorsa, al termine della brutta partita che l’Alessandria ha vinto senza gloria (ma con molta utilità per la classifica) con il Savona al «Moccagatta». Ad una precisa domanda, relativa all'esito della sfida con i leoncelli, Giammarco Calieri, presidente dei «grigi» ha risposto con altrettanta precisione: «Vinciamo sicuramente, giocando senz'altro meglio di oggi». Due affermazioni altrettanto convinte, nelle quali sono racchiuse la fiducia del mega presidente verso quest’Alessandria e la convinzione che, di fronte ai bianco blu di Giorgio Canali, i suoi pupilli abbiamo giocato la peggior gara della stagione. Altrettanto vero però che, nonostante la discutibile esibizione, capitan Scarrone (a sua volta parecchio in ombra) e compagni sono riusciti ad acciuffare l’Asti al secondo posto in classifica che ora è occupato dalla Torres, dal Derthona, in compagnia della sempre più rigenerata Alessandria. «Non posso che fare i complimenti al Savona — ha esclamato Giorgio Calieri con un mezzo sorriso ; nel calcio si usa fare così: strette di mano e congratulazioni a chi perde, ma i due punti bene in tasca. La stessa cosa che hanno fatto Livorno e Torres in quelle due partite esterne abbiamo lasciato lo stadio tra gli applausi, ma senza neanche un punticino». Effettivamente, gli uomini in grigio si sono trovati ad affronta re un avversario ostico (il Savona appunto) che si è presentato allo stadio con la chiara intenzione di non fare gioco e soprattutto di impedire ai padroni di casa di ragionare, cercando la «bagarre». Schierati con una sola punta, gli «striscioni » hanno infoltito il centrocampo; in questo settore si sono inesorabilmente scontrati i costruttori del gioco alessandrino. Purtroppo Scarrone si è subito dimostrato in giornata-no Camolese, utilizzato con la maglia n. 3 ha agito effettivamente all’altezza dei terzini. Oltrettutto, il solo Battiston aveva compiti di marcatura, dovendo prendere in consegna l’evanescente Alessandro Guerra; persino Gregucci, il «mastino » poteva muoversi liberamente a trequarti di campo, impostando e servendo il reparto avanzato (con gli inevitabili errori di tocco che un difensore può inevitabilmente commettere). In questo tourbillon, l’Alessandria si presenta davanti a Pizzetti al 10' azione Cavagnetto - Scarrone - Fratena e botta sull’esterno della rete. Il Savona replica con una certa pericolosità e il lungo tiro di Manieri (15’) scheggia la traversa di Carraro e si perde sulle gradinate. Tra un errore e l’altro si arriva al 38’; uno dei pochi cross azzeccati di Pagano arriva a Cavagnetto che di testa colpisce l’incrocio dei pali, dopo una deviazione del portiere. Un minuto dopo il gol che potrebbe rilanciare l’Alessandria. Nasce sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Scarrone, Pagano gira di testa, la palla batte contro il montante ritorna in campo dove Cavagnetto è più lesto ai Fratena e spinge in fondo alla rete. La prima parte della gara si chiude con una palla gol per Scarrone che conclude sul corpo di Pizzetti. Ripresa. Potrebbe chiudere definitivamente il conto, la formazione di casa, ma prima Cavagnetto non controlla una favorevole palla in piena area, poi Fratena, al 3’, scarta anche il portiere ma riesce a farsi respingere la debole conclusione da Dainese sulla linea di porta. Le reti fallite innervosiscono gli uomini di Fossati che perdono il controllo del gioco, favorendo la reazione dei liguri. Castellazzi conclude forte (4’), Carraro non trattiene ma Perego salva in corner. E ancora: Galasso spara il destro su punizione, ma, e incredibile, manata del «guardiano» grigio che allontana il pallone destinato sotto la traversa. Poi una conclusione di De Marco, pericolosa per il difettoso intervento di Carraro e infine l’episodio che permette al Savona di pareggiare. Ventitreesimo: duello tra Manueli e Rolando, quest’ultimo, strattonato, cade a terra. Rigore ineccepibile che Dainese trasforma con un bolide centrale. Trascorrono minuti drammatici (e fischi all’indirizzo dell’Alessandria) prima che Sgarbossa, con una provvidenziale botta di destro, metta al sicuro il risultato. Mancano sei minuti al termine; l’azione è condotta da Cavaglià e Sgarbossa e sulla respinta della difesa, l’ex dell’Orbassano esplode un tiro preciso e angolato che si infila radente il palo. Gol e due punti che però non cancellano i problemi. L’Alessandria ha certamente patito le assenze di Marangon, squalificato e Salvadori infortunato («Faina» lamenta un vecchio risentimento inguinale). «Cercherò di recuperarli entrambi — promette Fossati alla ripresa della preparazione — andremo però a Tortona con tutta tranquillità. Ci giochiamo il derby convinti di essere sulla buona strada, al di là della gara di domenica, che comunque, dal punto di vista del risultato, mi ha soddisfatto, eccome che devo dire: quando si vince va tutto bene, non dimentichiamo che in campo ci sono anche gli avversari» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Ha risolto la sofferta gara con il Savona SGARBOSSA GIOVANE EROE DELL'ALESSANDRIA VINCENTE Più che protagonista, Eugenio Sgarbossa è stato l'eroe del sofferto successo contro il Savona. Il mediano alessandrino ha risolto con una potente staffilata, a sei minuti dal termine, una partita che sembrava destinata al pareggio. «lì successo, non poteva sfuggirci — ha commentato a fine gara —, ci siamo dannati l'anima per ottenere i due punti e a momenti rimanevamo ancora al palo di partenza. Sul cross di Manueli sono intervenuto d'istinto, colpendo con precisione rasoterra da fuori area: nel tiro ho scaricato tutta la rabbia per il momento avverso che stavamo attraversando». Sgarbossa è uno dei giovani più interessanti dell'Alessandria. Nato a Nichelino, dove risiede abitualmente, Eugenio, che ha solo diciannove anni, è passato nei ragazzi del Torino compiendo la solita trafila fino a indossare, nel torneo scorso, la maglia dell'Orbassano. In estate, «patron Calieri lo ha voluto a tutti i costi nella rinnovata compagine grigia. Dotato di senso della posizione, sa coprire con intelligenza gli spazi laterali procurando efficaci palloni ai compagni; la prima volta, ha tentato senza fortuna la via della rete, venendo poi ricompensato «in extremis da un gol che dimostra abilità e freddezza di esecuzione. Il fatto che sia un elemento promettente è avvalorato dalla fresca convocazione di dopodomani a Coverciano per la selezione Under 21 di serie C. Per Eugenio, lottatore caparbio, già in evidenza l'anno scorso nell'Interregionale, un motivo in più di soddisfazione, visibilmente manifestata negli spogliatoi. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) RISULTATI: Carbonia - Asti 2-1 Cerretese - Pontedera 2-1 Imperia - Massese 1-1 Livorno - Civitavecchia 2-0 Olbia - Casale 1-1 Sant’Elena - Torres 0-0 Spezia - Lucchese 0-0 Vogherese - Derthona 1-1 CLASSIFICA: Livorno p.16; Derthona, Alessandria, Asti, Torres 12; Imperia, Lucchese 11; Cerretese, Olbia 10; Vogherese, Civitavecchia, Carbonia, Casale 9; Massese, Pontedera, Spezia 8; Savona, S. Elena 7 CLASSIFICA MARCATORI — 17 gol nella giornata per un totale di 143 in 90 partite alla media di 1,588; torna a segnare il caDocannoniere Negri. 5 RETI: Negri (Vogherese, 2); 4 RETI: Marchetti e Liucci (Cerretese); 3 RETI: Panerò (Civitavecchia), Villa e Torri (Derthona), Barducci (Lucchese, 1), Pierozzi (Massese), Brandolini (Pontedera), Farinelli (Spezia, 2), Cau (Torres, 2); 2 RETI: Cavagnetto, Fratena e Scarrone (Alessandria) + altri 17 giocatori; 1 RETE: Sgarbossa, Gregucci e Pistis (Alessandria) + altri 61 giocatori. AUTORETI: 5