Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
27-11-1983 - Giornata: 11 - Tortona - Fausto Coppi


Derthona FBC - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 40. Scarrone P.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Perego Antonio, Camolese Giancarlo, Manueli Luigi, Cavagnetto Ezio [84. Cavaglià Maurizio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio [89. Pistis Antonio] A disp.:(P) Beccari Sandro, Rastelli Claudio, Santini Roberto All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Piacentini, Gabetta, Torri, Bisi, Gabbana, Balestro, Ravazzolo [70. Grossi], Croci, Villa, Londi [62. Monti], Molteni. A disp.: Domenghini U., Porta, Boveri. All.: Persenda Valentino

Arbitro: Bin Marco (Torino)
Note
Ammoniti: Gregucci [A]; Fratena [A]; Balestrero [A]; Gabetta [D]; Manueli [A] Spettatori: quattromila, incasso di 31 milioni di lire Angoli: 2-6 Giornata nebbiosa (nella ripresa la situazione è sensibilmente migliorata), terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
LO “ STORICO” SUCCESSO SUL DERTHONA PUÒ RILANCIARE I GRIGI IN CAMPIONATO Ora è un’Alessandria - sprint Oggi in Coppa (ore 14,30) return match con il Parma La terza vittoria esterna e il terzo risultato consecutivo hanno qualcosa di storico e di importante per l’Alessandria che ha violato il “Fausto Coppi” di Tortona. Intanto, come da noi ricordato nell’edizione di sabato scorso non va dimenticato che l’ultimo successo in campionato dei grigi, in casa del Derthona risale al campionato 1973-74, l’anno della B. Allora fu Dalle Vedove a realizzare, di testa, il gol che diede i due punti ai grigi. Domenica scorsa è stato capitan Scarrone, di piede, con la freddezza del veterano a trafiggere Piacentini al 40’, a stendere k.o. i poveri “leoni” e a dissolvere in un sol colpo la nebbia e i residui timori dei fans. In effetti, almeno fino al momento della rete decisiva, tra le due squadre di gioco se n’era visto ben poco. Molto anche per colpa, come accennato, della fitta coltre che avvolgeva l’intera zona del Castello. Una bella disdetta per i quattromila convenuti allo stadio, che dovevano assistere ad un derby in tono minore. La manovra appariva infatti approssimativa, si intravvedevano azioni, a volte la palla scompariva agli occhi della folla per ritrovarla tra le braccia dei portieri, a loro volta timorosi di essere superati da qualche fortunata conclusione da lontano. «Pareva una gara avviata sullo 0-0 — dirà poi negli spogliatoi, molto onestamente, l’allenatore del Derthona, Valentino Persenda —, invece, dopo il punto di Scarrone la manovra di entrambe le squadre è improvvisamente cambiata e si è visto vero calcio, come la mia squadra e l’Alessandria sanno senza dubbio offrire». Una partita che si poteva chiudere con il doppio vantaggio degli ospiti (che in contropiede hanno fallito buone palle per raddoppiare), oppure sul risultato di parità. Perchè il Derthona, seppur sopraffatto da alcune pregevoli manovre dell’Alessandria (grandissimo, ed imprendibile, Fratena ha fatto letteralmente disperare il “libero” Balestro, riuscendo tra l’altro a beffarlo nell’occasione del gol) ha cercato con generosità di ristabilire l’equilibrio. Ma sulla strada dei “leoni” c’è un Carraro in ottime condizioni, pronto a volare da palo a palo, a bloccare, a respingere tiri. Carraro, Fratena e Scarrone sono stati un po’ i protagonisti della vittoria, a cui hanno dato un valido contributo anche Marangon e Sgarbossa, validissimi in fase di costruzione del gioco, autentici propulsori. Instancabile anche Cavagnetto: «Ha fatto davvero un gran lavoro — sottolinea Fossati — dannandosi l’anima in un efficace azione di contenimento, partendo da lontano per impostare la manovra, fornendo ottimi palloni per Fratena e per gli altri». Inevitabile la sostituzione con Cavaglià, più fresco e pronto ad ascoltare le istruzioni del mister, a ripiegare per trovare palloni da sospingere in avanti. Un po’ in ombra Manueli, che Fossati utilizza in copertura («Era abituato a farlo in serie A, tatticamente è molto intelligente») nonostante il popolare Gigi non abbia mai avuto il piglio dell’ incontrista. Dimostra molta diligenza, ma spesso appare spaesato, frastornato. Forse è il grigio che ha bisogno di trovare più di tutti una precisa collocazione ma ha classe e tempo per farlo. Intanto l’Alessandria si ritrova in compagnia dell’Asti al secondo posto in classifica e domenica prossima dovrà ricevere il Sant’Elena, già maltrattato dal Derthona. Natalino Fossati, che non sottovaluta nessuno, farà il ripasso generale oggi pomeriggio (ore 14,30) al Moccagatta” nell’incontro di ritorno della Coppa Italia con il Parma (sedicesimi di finale). I grigi partono da un risultato favorevole di 4-2, ottenuto sorprendentemente al “Tardini”; l’allenatore dell’Alessandria, pur nella consapevolezza di dare a tutti la possibilità di giocare, cercherà ai mantenere la fisionomia della squadra che sta risalendo posizioni in campionato. (Il Piccolo - PierPaolo Nervi) RISULTATI: Asti - Cerretese 1-0 Casale - Livorno 1-2 Civitavecchia - Torres 1-1 Lucchese - Imperia 2-1 Massese - Vogherese 2-0 Pontedera - Spezia 1-1 Sant’Elena - Carbonia 1-1 Savona - Olbia 2-0 CLASSIFICA: Livorno p.18; Alessandria, Asti 14; Lucchese, Torres13; Derthona 12; Imperia 11; Massese, Cerretese, Civitavecchia, Carbonia, Olbia 10 Savona, Vogherese, Casale, Pontedera, Spezia 9; S. Elena 8 CLASSIFICA MARCATORI — 18 gol nella giornata per un totale di 161 in 99 partite alla media di 1,62 a partita. 5 RETI : Negri (Vogherese, 2); 4 RETI : Marchetti e Liucci (Cerretese), Barducci (Lucchese, 1), Pierozzi (Massese), Farinelli (Spezia 3); 3 RETI: Scarrone (Alessandria), Panerò (Civitavecchia), Villa, Torri e Ravazzolo (Derthona), Discepoli (Imperia, 3), Brandolini (Pontedera), Cau (2) e Piras (Torres); 2 RETI: Cavagnetto e Fratena (Alessandria) + 17 giocatori; 1 RETE: Pisis, Gregucci e Sgarbossa (Alessandria) + altri 66 giocatori; AUTORETI: 6 (Il Piccolo)