Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
11-12-1983 - Giornata: 13 - Imperia - Nino Ciccione


Imperia US - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 51. Quattrini [Im] 35. Marangon (II) F.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Perego Antonio, Camolese Giancarlo, Manueli Luigi [61. Pagano Rocco], Cavagnetto Ezio [79. Pistis Antonio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Lorenzo Teodoro, Santini Roberto All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
IMPERIA US: Pigino, Schiesaro, Tommasi, Bencardino, Oddone, Conti, Azzi [72. Pietropaolo], Fontanesi [46. Zaccaria], Minietti, Discepoli, Quattrini. A disp.: Laguzzi, Bertone. All.: Baveni Bruno

Arbitro: Fiorenza Vincenzo (Siena)
Note
Ammoniti: Camolese [A]; Gregucci [A]; Schiesaro [I]; Conti [I]; Perego [A] Spettatori: 2.000 Splendida giornata di sole, con temperatura quasi primaverile Inizio gara ore 14.30

Commento
N PAREGGIO PER I “ GRIGI” NELLA TRASFERTA DI IMPERIA Scarrone e Fratena grandissimi ma l'Alessandri a non ‘decolla’. I nerazzurri acciuffano il pareggio con una ripresa sprint - Netto dominio degli ospiti che, dopo la rete di Marangon, hanno dominato l’incontro creando altre palle gol — Nel finale un episodio ‘da rigore’ nell’area dei liguri — «L’importante è ora vincere al ‘Moccagatta’ dice Calieri È sperabile che non sia la sosta, questa volta, ad interrompere il felice cammino dell’Alessandria, che domenica scorsa, pur fallendo l’obiettivo della vittoria (sarebbe stata la quinta consecutiva) ha collezionato il sesto risultato utile sul terreno del “Ciccione” alla presenza di centinaia e centinaia di fedelissimi. L’Alessandria infatti ha giocato con il piglio della grande squadra, dominando la scena nel primo tempo e andando in gol, meritatamente, con una splendida azione Scarrone - Fratena, abilmente finalizzata da Marangon, e dominato anche buona parte della ripresa. L’unico momento di leggerezza è stato punito dai nerazzurri con il gol che ha poi fissato il punteggio finale sull’1-1. Risultato che, nonostante il generoso finale e le quattro palle gol non sfruttate dagli ospiti non è più cambiato. C’è stato anche un intervento “sospetto” ai danni di Marangon, che è caduto in area toccato duro da un difensore (forse Schiesaro) la folla di fede grigia ha reclamato il rigore, mentre in tribuna qualche battibecco e qualche scazzottata hanno reso incandescente il finale. Inquieto(ma non agitato) anche il dopo partita. Fossati, sempre generoso (come del resto la sua squadra) voleva vincere: «Abbiamo fatto di tutto per portare via i due punti — faceva notare il mister — ma purtroppo per una serie di circostanze non ci siamo riusciti. Sono comunque soddisfatto e non possiamo fare altro che continuare su questa strada». «Un punto fuori casa è sempre ben accetto — dichiarava, molto più rilassato, in mia del commercialistica Valenzasca, il presidente Calieri — l’importante è vincere al Moccagatta». Come detto le prestazioni della pattuglia è stata nel complesso con alcuni alti Manueli, in catti va giornata ha dovuto lasciare il posto a Rocco Pagano). L’Alessandria aveva intenzioni serie e lo ha subito fatto capire. Dopo appena cinque minuti, una punizione dì Paolino Scarrone passata vicinissima al palo, alla sinistra di Pigino. Un minuto dopo, “turbo” Fratena, lasciato sul posto il povero Schiesaro, entrava in area sprecando tutto con una conclusione affrettata, sull’esterno della rete. Gli uomini di Baveni si facevano vivi soltanto al 21’: punizione di Conti, che Carraro “lasciava” sibilare a lato, creando qualche attimo di apprensione. Era però un monologo grigio e la squadra di Fossati dettava legge con un centrocampo particolarmente munito, retto da Giancarlo Camolese, inesauribile motorino e illuminato da qualche invenzione del solito Scarrone, cui dava un valido aiuto anche Sgarbossa, intercettando, contrastando, lottando come solo un giovane di vent’anni smanioso di emergere sa fare. Lo stesso Sgarbossa si metteva in luce al 25’ con una bella girata al volo, di sinistro, bloccata da Pigino. Era il preludio al gol (cinque minuti prima Carraro aveva bloccato con la collaborazione di Battiston una pericolosa incursione di Azzi), messo a segno al 36’. Esterno di capitan Scarrone che libera Fratena sulla destra, rapidissima fuga del piccolo attaccante, ancora una volta imprendibile per Schiesaro, centro basso e botta ravvicinata di Marangon, puntuale a far secco il portiere. L’Alessandria controlla con un pizzico di decisione la prevedibile (ma sconclusionata) replica dell’Imperia. Sembra in grado di portare via il risultato pieno. Invece nella ripresa ecco la svolta. Come spiega mister Baveni, nell’intervallo i nerazzurri, nelle cui file giocano i tre ex Bencardino, Discepoli e Tommasi, pigiano sull’acceleratore per evitare la terza sconfitta consecutiva. Dice l’allenatore ligure: «Li ho punti sull’orgoglio, se la gara si fosse trascinata sul cliché del primo tempo, non saremmo mai riusciti ad avere la meglio sull'Alessandria. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti - Savona 3-1 Carbonia - Lucchese 1-1 Civitavecchia - Casale 0-0 Derthona - Torres 2-0 Olbia Pontedera 2-2 Sant’Elena - Massese 0-0 Spezia - Livorno 1-2 Vogherese - Cerretese 0-0 CLASSIFICA: Livorno p.21; Alessandria, Asti 17; Lucchese 16; Derthona 15; Torres 14; Carbonia 13; Imperia, Massese, Cerretese, Olbia 12; Savona, Casale, Civitavecchia, Pontedera 11; Vogherese, Spezia 10; S. Elena 9