Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
08-01-1984 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Massese 82 US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 59. Manueli L.[A] 50. Redomi [Ma]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Perego Antonio, Pagano Rocco [53. Pistis Antonio], Manueli Luigi, Cavagnetto Ezio [78. Cavaglià Maurizio], Camolese Giancarlo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Lorenzo Teodoro, Santini Roberto All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
MASSESE 82 US: Lucetti, Missi, Merli, Redomi, Matteoni, Podestà, Pierazzi, Piccinini, Mocellin, Donatini, Chiarugi [60. Speggiorin]. A disp.: Rocca, Guiducci, Zecchini, Tordi. All: Balleri Costanzo

Arbitro: Barbaraci Antonio (Cagliari)
Note
Ammoniti: Donatini [M]; Fratena [A]; Perego [A]; Marangon [A]. Spettatori: 5.000, Paganti 4.588, incasso 31.576.000 Angoli: 3-5 Giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
SOLTANTO UN PAREGGIO NELLA PRIMA GARA DEL 1984 AL “ MOCCAGATTA” Il centrocampo della Massese blocca i grigi Nel giorno che avrebbe dovuto segnare il rilancio dell’Alessandria, da registrare l’impennata dell’Asti che ha vinto ad Olbia — La mancanza di un regista ha influito sulla prestazione della squadra — Buona prova di Manueli che ha salvato il risultato con un gol su punizione Nel giorno che avrebbe dovuto segnare il rilancio dell’Alessandria (primo appuntamento dell’84), si è rivisto l’Asti di Volpi che, dopo una gara come sempre accorta e tatticamente impeccabile, è andata a vincere ad Olbia con una rete di Cassano, il suo uomo migliore. La squadra di Fossati ha invece lasciato un brutto punto alla Massese. Brutto non tanto per il valore degli avversari, ottima e solida squadra che Costanzo Balleri ha finalmente rinvigorito dopo la parentesi di Ballacci, ma soprattutto per quanto (non)si è visto da parte grigia nei novanta minuti disputati domenica al “ Moccagatta ”. Orfani di Scarrone, che il mister non è riuscito a recuperare, i grigi hanno balbettato, arrancato, deluso. Quando manca il “cervello”, cioè il regista, la manovra si trasforma spesso in una improduttiva ragnatela di passaggi per linee orizzontali e le punte finiscono per perdersi d’animo e anche, fisicamente, tra i difensori avversari. Non sono bastati alcuni disperati guizzi di Fratena, sempre generoso; Pagano è comletamente mancato all’appello come del resto Cavagnetto che addirittura ha ricevuto pochissimi palloni giocabili. «Così forse si accorgeranno che la colpa non è mia», commentava negli spogliatoi (evidentemente seccato per il mancato successo) capitan Scarrone a chi gli chiedeva se la sua assenza fosse stata determinante ai fini del risultato e della prestazione negativi. Insomma molto nervosismo, poca voglia di parlare, se non per sottolineare cose che tutti hanno visto in campo, situazioni che conoscevamo da tempo: «La genialità di Paolo non si sostituisce tanto facilmente — sarà il commento di Natalino Fossati che fino all’ultimo ha sperato in un recupero del centrocampista — ditemi voi cosa ci potevamo fare. Se un giocatore non c’è, lo si deve in qualche modo sostituire, nel miglior modo possibile. Iodico che Manueli ha disputato un’ottima gara e non dimentichiamo, tra l’altro, che ha realizzato il gol del pareggio; ci ha permesso di restare a galla in una partita che si è subito rivelata difficile». In effetti la prestazione di Gigi è stata generosa, come straordinaria (per vitalità) è stata la prova di Camolese che ha lottato fino all'ultimo catturando decine di palloni. All’Alessandria è mancato, purtroppo, il tocco illuminante, la sciabolata in profondità che consente di verticalizzare il gioco e di saltare un reparto, il centrocampo, domenica parecchio in difficoltà anche per la cattiva prova di Sgarbossa in giornata - no (a proposito, il rientro di Salvodori sembra più lungo del previsto, difficile vederlo in campo domenica prossima). Cerreto Guidi, Dunque i “grigi” potevano segnare soltanto su punizione, proprio come hanno fatto, sperando di non subire gol, come invece è stato. Il calcio diventa sempre più logico e il risultato di parità,contro la Massese, poteva venire sbloccato soltanto da una prodezza, oppure da un colpo di fortuna vanamente atteso dai tifosi. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) L'ALESSANDRIA DEVE FATICARE A RAGGIUNGERE LA MASSESE Mezzo passo falso dell'Alessandria che ha rimediato faticosamente un pareggio con la Massese (1-1), dopo aver rischiato anche la sconfitta. «Certo — ha commentato il mister alessandrino Fossati — non abbiamo giocato molto bene, ma non bisogna neppure scordare che quella toscana è squadra di valore, imbattuta da molte domeniche. Il campionato, non mi sono mai nascosto questa evidenza, è difficile; nulla comunque è perso anche se dobbiamo ora inseguire'. L'Alessandria ha mostrato diverse incertezze, troppe volle si sono sbagliati i passaggi, scarse e prive di incisività le conclusioni dinanzi alla porla avversaria. Nelle file dei grigi è mancalo il regista Scarrone, per il riacutizzarsi del dolore per una vecchia botta al pie¬ de. La sua si è indubbiamente fatta .sentire, anche se Manuel! si è mosso bene, riuscendo tra l'altro, magari con un poco di fortuna, a realizzare, su punizione, il gol del pareggio. L'Alessandria, per la presenza ai bordi del campo di troppi mucchi di neve gelata, si era vista negare venerdì l'agibilità dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Si è dovuto lavorare per 48 ore per rimediare e tutto. Alle 14,30. era in regola per accogliere, malgrado il freddo, i 4588 spettatori paganti, per un incasso di oltre 31 milioni e mezzo. Cinque a tre. a favore della Massese, i calci d'angolo. Ammoniti gli alessandrini Fralena, Perego e Marangon, oltre a Donatini e Piccini, della Massese. Pochissime le note di cronaca. La Massese ha dominato il primo tempo ed, al 36', la conclusione di Chtarugi è stata sventata in corner dal sempre bravo Carraro. Nella ripresa, poi. al 50', gli ospiti sono passati in vantaggio: azione in area grigia, serie di bei passaggi e quindi Piccini serve Redoni elle sorprende il portiere alessandrino, infilando nell'angolo destro. C'è una certa reazione dell'Alessandria e, nove minuti dopo arriva 11 pareggio. Punizione dal limite dell'area: Cavagnetto tocca per Manueli che calcia molto bene, il pallone batte contro la parte bassa del palo, poi si infila in rete. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Carbonia - Derthona 3-2 Cerretese-Torres 1-1 Imperia- Livorno 0-0 Olbia – Asti 0-1 Pontedera - Savona 1-0 Sant’Elena - Lucchese 0-0 Spezia –Civitavecchia 0-1 Vogherese - Casale 1-0 CLASSIFICA: Livorno p.24; Asti 12; Alessandria 20; Lucchese, Torres 17; Derthona 16; Massese, Carbonia, Pontedera, Civitavecchia 15; Imperia, Cerretese 13; Savona, Vogherese, Olbia 12; Casale* 11; Spezia, S.Elena* 10 *Una gara in meno Il punto sul campionato Il Livorno ha conservato l’imbattibilità stagionale e il pareggio conquistato al “Ciccone” di Imperia ha aggiunto un altro tassello al mosaico della promozione. Un gol segnato dopo soli 3’ è bastato al Pontedera per aver ragione del Savona, grazie al gol del terzino Mattolini. Un Asti determinato, attento, consapevole delle proprie capacità offensive, usando la tattica del contropiede, con un centrocampo schierato a zona, ha conquistato, a 5’ dal termine, la vittoria che , visto l’andamento della sfida, contro l’Olbia, appare eccessivo. La Vogherese ha ottenuto la prima vittoria stagionale ai danni del Casale, sceso in campo determinato ma votato troppo al contenimento; seppur ridotto in dieci uomini il Casale non ha mai mollato. Il Derthona è uscito sconfitto dal Comunale di Carbonia, battuto per 3-2, dopo aver condotto a lungo la gara. Una sconfitta interna inattesa e amara ha relegato lo Spezia in ultima posizione: decisivo Panero al 7’ della ripresa.